Ciao a tutti! <3
Oggi vi parlo della serie che avevo scelto di vedere ad aprile (e che ho divorato nell'arco di due giorni in questo fine settimana o.O). Spero che la recensione possa incuriosirvi un pochino ;). Buona lettura! <3
Titolo: The white princess
Messa in onda: 16 aprile 2017 - 4 giugno 2017
Episodi: 8 (1h ca a episodio)
Genere: storico, fantasy, drammatico
Cast:
Jodie Comer (personaggio: Elisabetta di York)
Rebecca Benson (personaggio: Margaret Pole)
Jacob Collins-Levy (personaggio: Enrico VII)
Trama: La principessa Elisabetta di York, figlia di Edoardo IV d'Inghilterra ed Elisabetta Woodville, è stata promessa in matrimonio al recentemente unto Re Enrico VII d'Inghilterra, nella speranza che ciò unisca le Case di York e di Tudor e metta fine alla Guerra delle Due Rose. La giovane principessa è restia a compiere il suo dovere perché spera che il trono vada al fratello Riccardo di Shrewsbury, da lei considerato come legittimo erede della corona.
Recensione: Sarò sincera, non vedevo l'ora di vedere questa serie che si pone come sequel di The white queen. Avevo bisogno di sapere come le storie degli York, dei Lancaster e dei Tudor sarebbero andati avanti, per tutti i miei piccoli piccini. E devo dire, non sono rimasta per niente delusa, anzi! Affermo senza ombra di dubbio che mi è piaciuta decisamente più della prima u.u. E ora vi spiego perché (in breve, perché otto episodi non sono tantissimi ;)).
All'inizio, sono rimasta scombussolata dal fatto che il cast non fosse più lo stesso della prima serie; mi ci ero affezionata! Mi sono ricreduta presto, però: gli attori principali hanno fatto, a mio parere, un ottimo lavoro in questo sequel, specie quelli che interpretano Elizabetta di York ed Enrico VII. Stessa cosa vale per i costumi (adoro immensamente *^*) e le musiche. Forse per le ambientazioni (alcuni degli interni) avrebbero potuto fare un lavoro migliore. Nel complesso, però, per quanto riguarda la parte tecnica, mi ritengo più che soddisfatta *^*.
Come per la serie precedente, anche per questa non so dire quanto sia fedele ai libri di Philippa Gregory da cui entrambe sono state tratte o alla Storia. So solo che mi ha intrigata parecchio, forse persino più della precedente: per i miei gusti ci sono stati più intrighi politici interni, più sotterfugi, più ambienti e figure da tenere in considerazione, in una continua espansione che tocca ogni ambito della serie e anche della trama stessa, legando sempre più elementi tra loro *^*.
Rispetto alla serie precedente, ho trovato questi otto episodi meglio bilanciati tra loro sia per quanto riguarda gli eventi che per la costruzione e l'evoluzione dei personaggi. C'è un ritmo costante, tutto ha lo stesso peso e si hanno meglio spiegati i motivi che portano i personaggi a determinate scelte, si ha una migliore analisi della loro crescita e dell'evoluzione dei rapporti tra di loro (dico solo che Enrico ed Elisabetta sono una SHIP con la corona; mi hanno fatto provare di tutto e di più, facendomi sentire su una costante montagna russa di gioia e disperazione; BELLISSIMI I MIEI BAMBINI *^*). Da questo punto di vista, quindi, posso ritenermi più che soddisfatta ;).
Uno dei punti che più mi è piaciuto riguarda come sono affrontati i lati "oscuri" dei personaggi. Mi è piaciuto come la serie abbia posto l'accento su quanto ogni personaggio sia disposto a fare, tentare, osare, mettere in gioco pur di ottenere quello che vuole. Mi ha incuriosito come ogni personaggio crei un proprio vortice derivato dalle sue stesse azioni e delle conseguenze che ne nascono. Un vortice da cui nessuno sembra più capace di uscire, mosso dalle proprie debolezze, dalle proprie paure, e anche dalla propria ostinazione. Adoro come i lati peggiori dei protagonisti siano sviscerati, come il lato peggiore dell'essere umano venga mostrato senza vergogna, maschere, romanticismo, con cruda verità, per mettere in luce quanto, più spesso di quanto si voglia ammettere, l'uomo possa essere davvero uno dei peggiori animali (perché, per me, di base, gli esseri umani sono animali, e a volte si comportano in modo indescrivibile, non in positivo). Ottimo lavoro a chi ha creato la serie *^*.
Nel complesso, quindi, una serie fatta davvero molto bene, a mio parere, che merita tantissimo (per comprenderla, vi consiglio di vedere anche The white queen ;)) e che, nell'arco di soli otto episodi, regala un tripudio di emozioni, sensazioni e tante altre belle cose che, boh, aiuto cuore o.O.
Consigliata? Assolutamente sì! *^*
Detto questo, spero di avervi incuriositi! Fatemi sapere, vi aspetto! <3
Ci vediamo al prossimo post ;).
Un bacione, Letizia <3
Messa in onda: 16 aprile 2017 - 4 giugno 2017
Episodi: 8 (1h ca a episodio)
Genere: storico, fantasy, drammatico
Cast:
Jodie Comer (personaggio: Elisabetta di York)
Rebecca Benson (personaggio: Margaret Pole)
Jacob Collins-Levy (personaggio: Enrico VII)
Trama: La principessa Elisabetta di York, figlia di Edoardo IV d'Inghilterra ed Elisabetta Woodville, è stata promessa in matrimonio al recentemente unto Re Enrico VII d'Inghilterra, nella speranza che ciò unisca le Case di York e di Tudor e metta fine alla Guerra delle Due Rose. La giovane principessa è restia a compiere il suo dovere perché spera che il trono vada al fratello Riccardo di Shrewsbury, da lei considerato come legittimo erede della corona.
Recensione: Sarò sincera, non vedevo l'ora di vedere questa serie che si pone come sequel di The white queen. Avevo bisogno di sapere come le storie degli York, dei Lancaster e dei Tudor sarebbero andati avanti, per tutti i miei piccoli piccini. E devo dire, non sono rimasta per niente delusa, anzi! Affermo senza ombra di dubbio che mi è piaciuta decisamente più della prima u.u. E ora vi spiego perché (in breve, perché otto episodi non sono tantissimi ;)).
All'inizio, sono rimasta scombussolata dal fatto che il cast non fosse più lo stesso della prima serie; mi ci ero affezionata! Mi sono ricreduta presto, però: gli attori principali hanno fatto, a mio parere, un ottimo lavoro in questo sequel, specie quelli che interpretano Elizabetta di York ed Enrico VII. Stessa cosa vale per i costumi (adoro immensamente *^*) e le musiche. Forse per le ambientazioni (alcuni degli interni) avrebbero potuto fare un lavoro migliore. Nel complesso, però, per quanto riguarda la parte tecnica, mi ritengo più che soddisfatta *^*.
Come per la serie precedente, anche per questa non so dire quanto sia fedele ai libri di Philippa Gregory da cui entrambe sono state tratte o alla Storia. So solo che mi ha intrigata parecchio, forse persino più della precedente: per i miei gusti ci sono stati più intrighi politici interni, più sotterfugi, più ambienti e figure da tenere in considerazione, in una continua espansione che tocca ogni ambito della serie e anche della trama stessa, legando sempre più elementi tra loro *^*.
Rispetto alla serie precedente, ho trovato questi otto episodi meglio bilanciati tra loro sia per quanto riguarda gli eventi che per la costruzione e l'evoluzione dei personaggi. C'è un ritmo costante, tutto ha lo stesso peso e si hanno meglio spiegati i motivi che portano i personaggi a determinate scelte, si ha una migliore analisi della loro crescita e dell'evoluzione dei rapporti tra di loro (dico solo che Enrico ed Elisabetta sono una SHIP con la corona; mi hanno fatto provare di tutto e di più, facendomi sentire su una costante montagna russa di gioia e disperazione; BELLISSIMI I MIEI BAMBINI *^*). Da questo punto di vista, quindi, posso ritenermi più che soddisfatta ;).
Uno dei punti che più mi è piaciuto riguarda come sono affrontati i lati "oscuri" dei personaggi. Mi è piaciuto come la serie abbia posto l'accento su quanto ogni personaggio sia disposto a fare, tentare, osare, mettere in gioco pur di ottenere quello che vuole. Mi ha incuriosito come ogni personaggio crei un proprio vortice derivato dalle sue stesse azioni e delle conseguenze che ne nascono. Un vortice da cui nessuno sembra più capace di uscire, mosso dalle proprie debolezze, dalle proprie paure, e anche dalla propria ostinazione. Adoro come i lati peggiori dei protagonisti siano sviscerati, come il lato peggiore dell'essere umano venga mostrato senza vergogna, maschere, romanticismo, con cruda verità, per mettere in luce quanto, più spesso di quanto si voglia ammettere, l'uomo possa essere davvero uno dei peggiori animali (perché, per me, di base, gli esseri umani sono animali, e a volte si comportano in modo indescrivibile, non in positivo). Ottimo lavoro a chi ha creato la serie *^*.
Nel complesso, quindi, una serie fatta davvero molto bene, a mio parere, che merita tantissimo (per comprenderla, vi consiglio di vedere anche The white queen ;)) e che, nell'arco di soli otto episodi, regala un tripudio di emozioni, sensazioni e tante altre belle cose che, boh, aiuto cuore o.O.
Consigliata? Assolutamente sì! *^*
Voto:
Detto questo, spero di avervi incuriositi! Fatemi sapere, vi aspetto! <3
Ci vediamo al prossimo post ;).
Un bacione, Letizia <3
Nessun commento:
Posta un commento