giovedì 31 marzo 2016

Recensione libro "Sarò io la tua Fortuna" di Loredana Frescura e Marco Tomatis

Ciao a tutti!
Spero stiate bene e spero che l'aria di questa primavera vi stia facendo bene e vi stia rilassando (a me sta tenendo a mente che l'esame di quinta superiore si avvicina sempre di più, ma shhh).
Come promesso, eccomi con la nuova recensione a questo libro finito di leggere giusto ieri u.u
Spero di mettervi la pulce nell'orecchio e di invitarvi a leggerlo, in fondo sono soltanto 213 pagine che si leggono in un soffio ;). Ma forse è meglio se adesso parto con la recensione, altrimenti qui in cima non finisco più come mio solito, ahahah ;D.


Titolo: Sarò io la tua Fortuna
Autore: Loredana Frescura, Marco Tomatis
Editore: Giunti Editore
Prezzo: €10,00

Trama: 1916. Rigo ha quattordici anni, non ha mai conosciuto il padre e dalla morte della madre vive con gli zii. Quando una bomba caduta sulla casa lo lascia unico superstite, diventa "tuttofare" nelle retrovie, lavorando per l'ospedale militare, a contatto con l'orrore, le speranze e le disillusioni dei giovani combattenti che incontra. Sa leggere e scrivere, così diventa anche la persona a cui i soldati si affidano per far arrivare le loro notizie a casa. Sono lettere di fiducia, di amore e talvolta di addio, che lo fanno crescere in poco tempo. Quando conosce Fortuna, una sua coetanea, per Rigo è come intravedere un raggio di sole in tutto quel buio. Nel loro bisogno di vita e amore, i due ragazzi sono come superstiti in mezzo a un mondo dilaniato e freddo, e così cominciano un'amicizia profonda, che piano piano fa loro scoprire un sentimento nuovo: l'amore.

Recensione: Sono pochi i libri che ho letto riguardanti le due Guerre Mondiali, pochissimi centrati sulla Prima. Sarò io la tua Fortuna è proprio uno di questi pochi, una perla in questa parte di letteratura di cui probabilmente dovrei interessarmi un po' di più, e non solo come studentessa. Credo che, almeno una volta nella vita, ogni persona debba leggere ciò che è successo sui campi di battaglia, che sia una storia realmente accaduta o con personaggi di fantasia.
Con il loro stile semplice e per niente pesante, questi due autori sono riusciti a confermarmi che, ogni volta che lavorano insieme, fanno nascere dei gioielli (a parte il loro penultimo libro che, rispetto agli altri, non mi è piaciuto poi moltissimo :/). Sono riusciti a trasportarmi accanto a Rigo, al suo mondo, alle sue avventure, ai suoi pensieri, alle sue emozioni, al suo modo semplice di giovane uomo di vedere le cose.
Perché Rigo cresce in fretta, sul campo di guerra, in mezzo ai feriti, ai moribondi, alla violenza e alla brutalità dell'uomo. Cresce, e a volte mi è sembrato che cercasse di evadere da quella crescita forzata, non voluta. Forse è anche per questo che, una sera, si avvicina a Fortuna, sua coetanea, probabilmente spinto dalla sua ricerca verso quell'affetto che gli è stato strappato senza che lui potesse impedirlo.
E ciò che si instaura dal loro incontro, quel dolce rapporto che pian piano cambia e diventa qualcosa di più (qualcosa a cui i due ragazzi si ancorano per non affondare ulteriormente), è l'unica luce dentro al buio della guerra; un buoi che nessuno sa affrontare quando è nel pieno delle sue ore più cupe.

Le sfioro le labbra con le mie. Piano, non voglio svegliarla. Voglio solo amarla. Per sempre. Voglio proteggerla, per sempre.
(p. 137)

L'amore tra Rigo e Fortuna è l'amore che nasce senza troppe pretese, senza aspettarsi niente di grande. E' un amore che rispecchia la semplicità che i due ragazzi hanno perso a causa della guerra, che ha tolto loro pure la possibilità di crescere in pace e tranquillità, di assaporare le piccole gioie della vita; una guerra che ha distrutto quel poco che avevano e che per entrambi valeva più di tutto il resto.
E poi, quasi come per magia, quell'amore che li lega diventa la loro stessa salvezza, portandoli in posti dove gli effetti della guerra si sentono meno in profondità rispetto al fronte. Rigo e Fortuna si sono conosciuti proprio al fronte, in un posto a cui nessuno dei due vuole più fare ritorno. Un posto di cui l'alta società non si preoccupa minimamente. E questo i due ragazzi non riescono ad accettarlo, appena entrano in contatto con il mondo delle grandi città, colpite dalla guerra in modo diverso.

Mio Dio. Non ci capisco nulla. Feste, balli, violini, luci. Ma chi ci va conosce qualcosa di noi e del nostro inferno?
(p. 155)

E l'inferno della guerra è ciò che Rigo e Fortuna si portano dietro. Un inferno che investe anche il lettore e gli fa vedere cosa succedeva davvero a quel tempo, che gli mostra uomini forzati a combattere contro il freddo, la fame, la rabbia, la paura, contro i loro stessi simili. Un inferno che sembra quasi non avere fine; un inferno che distrugge quel poco di luce in cui in bambini sono gli unici che continuano a sperare.
Eppure, a volte neppure i bambini restano immuni dal buio, neppure i piccoli sono risparmiati dal dolore, dalla paura, dalla perdita, dai sogni andati in frantumi. Perché la guerra spazza via tutto, in ogni modo, usando quanta più violenza possibile, come a voler dimostrare che l'uomo non è e non sarà mai in grado di vivere in tranquillità con i suoi simili.
La guerra porta distruzione. Eppure, proprio nella distruzione Rigo e Fortuna trovano ciò di cui hanno davvero bisogno; trovano l'amore nel dolore. Ed un regalo migliore sanno che non potrebbero mai riceverlo.

Io ti amo Fortuna. Per te ci vorrebbero mille F con brillanti, con il sole di diamante, con la luna di giada. Per te io davvero morirei.
(p. 170)

Non credo di essere in grado di spiegare a sufficienza cosa mi abbia lasciato questo breve romanzo. L'ho letto in così poco tempo da quanto mi aveva presa che adesso non so davvero cosa pensare. Perché credo sia impossibile anche solo riuscire ad immaginarsi come fosse il mondo a quell'epoca. Sento ancora i brividi addosso se ripenso a quelle pagine di questo libro che va direttamente tra i miei preferiti (che sono davvero tanti).
Con il cuore un po' straziato, vi saluto qui, dandovi appuntamento alla prossima recensione. A presto tesori miei; spero di avervi invogliato a dare un'occhiata a questa perla di romanzo :3.
Un bacione, Letizia <3

Il mio voto:


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mercoledì 30 marzo 2016

Recensione serie TV "Shadowhunters - 1x12"

 

Ciao a tutti!
Credo che... la puntata di oggi si potrebbe riassumere con la GIF che ho appena creato (la prima è mia, la seconda mi è gentilmente arrivata agli occhi su Facebook), insieme allo sclero che ho fatto sulla video recensione su YouTube: https://youtu.be/71C1tmssLvU (in cui credo di essere stata più sobria e controllata, ma who cares u.u). Voglio dire... FINALMENTE I MALEC SI SONO BACIATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Era la scena che aspettavo dall'inizio della serie, e adesso che ha avuto luogo, niente ha più senso. Insomma... QUESTI DUE SONO LA PERFEZIONE INSIEME, come si fa a non amarli, a non shipparli, a non augurare loro tutto il bene possibile? Giuro che non credo di essere in grado di reggere altre cose simili a questa o.O Il mio cuore ha sofferto troppo, anche se solo per cose bellissime *^*
Non ho altre parole per loro, perché mi hanno strappato ogni sentimento, mandandomi il cuore in frantumi per la felicità (dovrei saperlo che sarebbe andata a finire così, sono sempre stata una fangirl senza rendermene conto fino al 2014 e conosco bene le sofferenze di chi è parte del gruppo u.u - come voi del resto, e mi riferisco anche ad eventuali ragazzi ;))
Passo quindi ad altro. I commenti per questi due tesori li lascio a voi *^*
Izzy (da quanto non parlavo di lei!!! *^*) si è rivelata fantastica come sempre :3; non solo per il suo essere capace di organizzare matrimoni (cosa che da una parte le invidio perché io so che non sarò mai in grado di fare una cosa simile, ma shhh). L'ho amata soprattutto perché, grazie a lei, i due parabatai (scemi e bischeri, a mio parere u.u) sono riusciti a fare pace!!!! La mia bambina è un angelo e non mi delude mai; sono fiera di lei! Anche perché... HA INVITATO MAGNUS AL MATRIMONIO (sì, ok Leti, adesso però ti calmi e cerca di non pensare soltanto a quel bellissimo bacio). Poi abbiamo ben visto cosa ne è derivato u.u
Altra cosa che mi ha fatto impazzire di questa puntata è il fatto che Jace riesce a chiarire un po' con tutti (Clary ed Alec, in sostanza). Con Alec è stato abbastanza semplice (?), nel senso che entrambi sono consapevoli di volere troppo bene all'altro per poter starne senza; sono uno parte dell'altro e necessiteranno sempre di ciò che li unisce, di quell'amicizia profonda che ha fatto sì che diventassero i migliori parabatai del mondo Shadowhunters (sullo stesso piano, se non un pochino più in basso, di Jem e Will - Le origini saranno sempre la perfezione per me, non potrei fare altrimenti).
E menomale che il nostro bel biondino è riuscito a fare pace (?) anche con Clary. Voglio dire, dopo tutto quello che hanno passato, mi fa male vedere che Jace cerca di tenerla lontana perché ha paura, perché non sa come affrontare una situazione che avrebbe volentieri preferito evitare (e lo capisco bene, benissimo :/). Quindi, dai, tutto bene quel che finisce bene u.u
Con Lydia, sinceramente non so più che cosa fare. Da una parte l'ho amata perché ha lasciato andare Alec (BRAVA LYDIA!!!!!). Dall'altra, però, quando l'ho vista prendere la Coppa Mortale, sinceramente non ho più saputo che cosa pensare. Perché mi ha fatto immaginare che Lydia potrebbe davvero essere in accordo con Valentine, in qualche modo. Anche se poi arriva Hodge e fa quello che deve fare (il fatto che questo tradimento sia rimasto anche nella serie TV mi piace da matti *^*). Mah, speriamo che in seguito le cose si capiscano meglio u.u
Simon in giacca e cravatta è semplicemente un puro SCHIANTO. E non scherzo (e non mi dilungo neppure su di lui, perché altrimenti ci starei per ore - più che altro, parlerei dell'attore e del suo fisico niente male, quindi meglio se continuo con la recensione).
Di Ragnor, non mi ricordavo il fatto che la sua entrata in scena nella storia fosse così breve (mi ci ero un po' affezionata durante Le cronache di Magnus Bane - recensione qui - e vederlo morire "davanti a me" è stato un duro, durissimo colpo). Uffa, detesto quando un personaggio deve morire, di qualsiasi fazione (buoni o cattivi) lui/lei sia u.u
Che barba!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Passando invece a come i genitori di Alec hanno preso la novità, che dire? Ho apprezzato moltissimo Robert, devo ammetterlo; dopo aver letto di lui in un determinato modo nel libro, vederlo in veste di vero padre presente mi ha fatto sorridere (in positivo eh ;)). Menomale che almeno il signor Lightwood ha accettato subito la cosa (anche se è visibile il fatto che debba abituarcisi). Cosa che, purtroppo, nono è successa con Maryse; quanto mi ha deluso questa donna!!!!!!!!! Dico io: Alec è tuo figlio, quindi tu non dovresti volere SOLO e soltanto la sua felicità????? Le persone che, come lei, danno solo importanza alla reputazione e all'apparenza, non riesco a sopportarle, è più forte di me.
Un'altro punto che mi è piaciuto (ultimo della lista, perché poi ho tante altre cosine da fare) è stato il fatto che (FINALMENTE) Clary ed Alec abbiano avuto una conversazione più che civile. Da loro due non posso pretendere moltissimo, ma il poco che ricevo mi rende davvero contenta *^*
Detto questo, scappo davvero! A presto!
Un bacione, Letizia <3

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WWW... Wednesday! (30.03.2016, #1)

Ciao a tutti!
E... Insomma, in questa bella giornata di primavera, pure io mi sono finalmente decisa a tenere questa rubrica (davvero davvero carina *^*) per farvi sapere come stanno procedendo le mie letture (ovviamente tutte prese dalla mia TBR List ;))e per sapere quali sono i vostri progressi ed i libri che avete adocchiato o che comunque vi incuriosiscono!
L'ha ideata MizB di Should be reading, ed io non vedo l'ora di iniziare; quindi, bando alle ciance! ;D



1. What did you recentely finish reading (Cosa hai finito di leggere recentemente)?


Finiti di leggere in questi ultimi giorni sono stati Sei personaggi in cerca di autore di Luigi Pirandello (recensione qui), Le cronache di Magnus Bane (recensione quie Pagine rubate di Cassandra Clare  e L'accademia dei vampiri di Richelle Mead. 
I primi due mi hanno preso in un modo che, boh, mi ha lasciata davvero senza parole! Spero che sarà così anche per voi, se mai vorrete leggerli *^*. 
Il terzo, invece, mi ha colpito soprattutto per una parte di cui però non mi metto a parlare per non fare spoiler u.u.
Il quarto libro mi ha fatta andare completamente fuori di cervello. E non appena finirò la saga farò la recensione, così capirete il perché dei miei scleri.



2. What are you currently reading (Cosa stai leggendo al momento)?

 

Beh, sì, lo so, leggo troppi libri insieme, ma che cosa posso farci?! Ahahah, giuro che è più forte di me; non riesco mai a darmi una regolata! :P
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban di J. K. Rowling è, per adesso, il mio preferito della serie. Anche se impiego davvero tanto tempo a finire questi libri, devo ammettere che sono davvero belli (sì, lo so, mi sono ridotta ad avere diciott'anni per leggere Harry Potter, ahahah ;)).
Come un uragano di Nicholas Sparks è l'ennesimo della lista composta da tutti i libri scritti da questo autore. Non sono una fan accanita di Sparks, ma i suoi libri ed il suo stile mi piacciono perché sono sono pesanti e si leggono velocemente.
Di We are called to rise di Laura McBride vi parlerò a tempo debito, non appena lo avrò finito. Questo libro merita una cosina ed una riflessione tutta per sé u.u *^*.
Sarò io la tua Fortuna di Loredana Frescura e Marco Tomatis è l'ennesimo libro che ho di questi due autori che amo alla follia, anche se di Marco ho letto soltanto i libri in collaborazione con Loredana; di lei, invece, ne ho letti altri e sono ugualmente meravigliosi. L'ho iniziato solo tre giorni fa e sono quasi alla fine (domani, quindi, aspettatevi la recensione, poco ma sicuro u.u)
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte è un libro che ho sempre voluto leggere da quando la mia professoressa di italiano delle medie ce ne ha parlato una volta in classe. Spero di non ritrovarmi tra le mani qualcosa di brutto ;).
Grandi speranze di Charles Dickens è fermo praticamente da un anno e mezzo, quasi due. Lo riprenderò presto in mano per finirlo una volta per tutte, ahahah ;).
Morsi di ghiaccio di Richelle Mead è il secondo capitolo della saga di Vampire academy, ed i miei scleri arriveranno non appena avrò finito tutti e sei i libri, potete giurarci u.u




3. What do you think you'll read next (Cosa pensi di leggere dopo)?


Harry Potter e il calice di fuoco di J. K. Rowling sarà sicuramente uno dei libri che leggerò prossimamente; in fondo, devo pur finire la saga, ahahah ;).
Quando ho aperto gli occhi di Nicholas Sparks sarà nelle mie mani per lo stesso motivo u.u
Come pure lo sarà Il bacio dell'ombra di Richelle Mead ;)
Ciò che inferno non è di Alessandro D'Avenia farà parte della mia libreria come tutti i libri che quest'uomo ha scritto e scriverà. Sono perle, gioielli che lasciano sempre segni indelebili dentro al cuore, posso garantirlo per esperienza personale.



Per questo mercoledì è tutto, ci sentiamo settimana prossima con un nuovo aggiornamento!
Mi raccomando, fatemi sapere che ne pensate, le vostre idee, le vostre letture; fate sentire le vostre vocine, ci conto! <3
A presto cari e alla prossima! <3
Un bacione, Letizia <3

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martedì 29 marzo 2016

Recensione anime "Dance with devils"

Ciao a tutti!
Quest'oggi, eccomi con una sezione che non prendevo in considerazione da un po' di tempo: gli anime (che compongono un'ampia parte della mia vita da fangirl fin da quando ho memoria *^*). Purtroppo non posso parlarvene spesso perché mi ci vuole un pochino di tempo per vederli, anche se sono brevi, ahahah ;). Ma bando alle ciance e cominciamo!


Titolo: Dance with devils
Titolo originale: Dance with devils
Genere: Shojo, reverse harem, dark, fantasy, horror
Episodi: 12

Trama: Ritsuka Tachibana, liceale sedicenne, si ritrova all'improvviso al centro di un conflitto tra demoni e vampiri. Entrambe le razze vogliono trovare il Grimorio proibito, che contiene in sé un potere immenso; potere che, chiunque lo possiede, dona una forza senza pari per controllare tutto quanto. Dalle ricerche che sia vampiri che demoni compiono, risulta che la famiglia dei Tachibana sappia qualcosa a proposito di questo Grimorio. Ritsuka si ritroverà così contesa tra giovani demoni (rappresentanti del consiglio studentesco nella sua scuola) che cercheranno di avere più informazioni possibili. E mentre segreti sempre più grandi tornano alla luce, anche un amore forte e potente si affaccia su due mondi

Recensione: Devo ammettere che, all'inizio, l'ho iniziato con un po' di scetticismo. Ero sì curiosa di sapere di cosa si trattasse, ma dai primi secondi ho cominciato a sudare freddo per il disagio (ed un pochino per la paura, ahahah - detesto horror e cose simili perché mi fanno un brutto effetto, ma per quest'anime ho fatto un'eccezione, ed ho fatto più che bene). Poi però le cose si sono rivelate divertenti e piene di azione (e di tanti scleri per la coppia che ho shippato dall'inizio alla fine e che mi ha fatto dannare fino all'ultimo secondo!!!!) e sono riusciti a catturare la mia attenzione, soprattutto per il fatto che ogni puntata finiva lasciandomi sempre con tanti dubbi, domande, facendomi venire la voglia di vedere una nuova puntata per capire i misteri legati a questa storia.
Questa volta, a differenza delle altre recensioni, non posso mettermi a parlare dei personaggi singoli perché farei veramente troppi spoiler; non voglio rovinarvi niente, se mai voleste vederlo (cosa che consiglio caldamente). L'unica cosa che posso dire è che la protagonista, nonostante a volte sia davvero bischera, ha fegato da vendere; è una delle poche eroine di anime che può seriamente essere considerata tale.
Passiamo adesso ad altri punti (e scleri che posso fare senza dire troppo ;)).
I PERSONAGGI CANTANO ED IO MUOIO FELICE!!! Mi piace da impazzire quando, in un anime, ci sono canzoni fatte dai protagonisti *^* (e poi, queste canzoni qui sono davvero belle ;)). Non so come mai, ma credo che (in generale), qualcosa di simile dia un tocco in più all'anime (cosa confermata anche dal fatto che i titoli degli episodi hanno in sé nomi di balli da fare generalmente in due *^*).
Questo, in particolare, ha dei disegni bellissimi, per i singoli personaggi, per i vestiti (scusatemi, non per sembrare frivola - perché di solito non sono una che parla di vestiti o cose simili - ma giuro che ADORO come i disegnatori riescano a fare degli abiti mozzafiato, in generale, soprattutto quando si tratta di vestiti gotici e particolari), e anche per i luoghi.
Poi vogliamo parlare di quanto sono mozzafiato i ragazzi? Lo ammetto; di solito comincio a vedere un anime se i disegni mi ispirano e se, soprattutto, i personaggi maschili sono davvero belli (specialmente se la serie è reverse harem - genere che preferisco in assoluto *^*). Cosa che ho notato con molto piacere in questo anime. Insomma, chi non si è mai preso una cotta per un personaggio di un cartone animato (le mie più grandi saranno sempre Inuyasha e, soprattutto, suo fratello Sesshomaru)? Questi ragazzi sono uno più bello dell'altro. SOPRATTUTTO QUELLO CHE FORMA LA MIA OTP!!!!!!!
A proposito di questa fantomatica coppia, cosa dire? Beh... Si nota subito che tra i diretti interessati ci dovrà essere qualcosa; si nota subito che hanno una chimica tutta loro. E poi, visti insieme, sono la cosa più bella del mondo!!!!! Giuro, non avete idea di quante volte ho esclamato: "Ma quando vi decidete a fare qualcosa?!?!?!". Sono... meravigliosi, ed io li shipperò sempre come non so cosa *^*.
Per quanto riguarda la trama, semplicemente fantastica! Piena di segreti, intrighi, colpi di scena, piena di azione (e di cose dolci e carine - e la sottoscritta muore crogiolandosi nei feels), proprio come piace a me! Aggiungiamoci poi le componenti fantasy, dark e horror (a malapena accennato), e ci ritroviamo con un mix che, secondo me, è perfetto! *^*
Detto questo, la recensione di oggi finisce qui. Dai, che sono stata brava e non mi sono dilungata più di tanto e non vi ho fatto nessun tipo di spoiler! <3 ;) (faccine a sfare, ahahah :))
Se avete tempo e vi piace il genere, guardatelo, anche per farvi quattro risate qualche volta ;).
Spero di avervi messo la pulce nell'orecchio; fatemi sapere, mi raccomando! A presto!
Un bacione, Letizia <3

Il mio voto:


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lunedì 28 marzo 2016

Recensione libro "Le cronache di Magnus Bane" di Cassandra Clare

Ciao a tutti!
Buona Pasquetta! <3
Allora, che dirvi? Queste vacanze pasquali sono state davvero proficue per le mie letture, ahahah *^*, mi sono rifatta di gennaio e febbraio, in cui non ho letto moltissimo :/. Però dai, sto cercando di rimediare ;). Ma bando alle ciance!
Direi che forse è meglio se comincio a scrivere la recensione a questo libro (recensione che, molto probabilmente, sarà solo e soltanto un continuo sclero, ma pazienza; Shadowhunters e tutto ciò che lo riguarda mi faranno sempre quest'effetto, ahahah ;)).
Attenzione: possibili spoiler!


Titolo: Le cronache di Magnus Bane
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Prezzo: €13,00

TramaChi è davvero Magnus Bane? È forse l'individuo misterioso che s'insinua nelle trame della Rivoluzione francese, o lo strampalato europeo che crea scompiglio in un remoto Perù dell'epoca coloniale, o il venditore di alcolici che sfida il proibizionismo nella Manhattan degli anni Venti? E se invece fosse soltanto un giovane alla moda, sempre pronto a scendere in pista nelle discoteche più elettrizzanti nella New York degli anni Settanta?
Cassandra Clare ci accompagna attraverso luoghi ed epoche affascinanti alla scoperta dei retroscena più avvincenti del passato di Magnus Bane, eclettico e inafferrabile personaggio che ha vissuto mille vite in una, tutte legate da un filo rosso: la perenne lotta tra la forza dell'amore e quella del destino, a cui nessuno può opporsi, neppure il Sommo Stregone degli Shadowhunters.

Recensione: Allora... Da dove dovrei partire con lo sclero? Dal fatto che mi sono innamorata di Magnus come non so cosa? O dal fatto che ci sono delle scene Malec che sono la fine del mondo? O ancora dalle risate che mi sono fatta nel leggere le avventure/disavventure del nostro stregone con le persone che gli sono state vicine, tipo Raphael, Ragnor e Catarina (la mia bimba *^*)? O ancora (e non meno importante) dal fatto che ho versato praticamente tutte le mie lacrime ogni volta che ho letto il nome Herondale? O dal fatto che ho adorato il fatto di scoprire qualcosa di più su uno dei personaggi più intriganti di questa saga mozzafiato? Troppe, troppe cose, ahahah. Spero di riuscire ad essere breve (anche perché non vorrei annoiarvi u.u).
Partiamo proprio da Magnus, dal suo essere libertino, dalla sua esuberanza, dalle sue battute sempre pronte, dal suo cuore gentile, dalla sua voglia di amare e di essere amato nonostante le ferite (tutte cose che, dopo una sola pagina, mi hanno fatta innamorare di questo stregone tutto glitter e sempre alla moda - al contrario di me, ahahah ;)). Parto da questo protagonista che, come pochi, è riuscito a conquistarsi totalmente il mio affetto, senza alcuna riserva. Protagonista che è sempre riuscito a strapparmi il sorriso con ogni parola ed ogni gesto; che è riuscito a darmi tanto soprattutto grazie al suo modo di affrontare l'amore e le delusioni ricevute. Perché d'amore non si muore; l'amore ferisce e fa stare male fino al limite dell'impossibile, però non fa morire. Perché l'amore crea la vita e viceversa, almeno secondo me. E Magnus, nella sua ricerca di affetto, lo sa bene, è conscio che non potrà mai andare tutto bene che prima o poi le cose hanno una fine. Eppure, anche se ha paura di farsi male, non riesce a non stare lontano dall'amore e da tutto ciò che comporta.
E, qui, giustamente, si arriva a parlare dei Malec. PERCHE' E' NORMALE CHE, A LEGGERE DI LORO DUE INSIEME, IL MIO CUORE SIA ANDATO COMPLETAMENTE IN FRANTUMI. Scusate, ma è la verità. A leggere del loro primo bacio, del loro primo appuntamento, della loro prima volta (che poi prima volta non lo è stata - ed io ho tirato giù dal cielo tutti i santi che conosco), mi sono sciolta come non so cosa. È impossibilie per me stare tranquilla quando si tratta di Magnus e Alec Lightwood (soprattutto se, pensando a quest'ultimo, mi viene in mente Matthew Daddario - poveri ormoni e povero cuore mio insomma). Sorvolo completamente sui riferimenti a quando questi due scemi (a causa di Alec, mi pare normale - riferimenti a serie TV puramente casuali) si sono lasciati (basta dire che ho versato ulteriori lacrime, mentre il dolore tornava; povera me :/), perché non sarò mai in grado di superare la cosa, anche se poi questi due bellissimi figoni si sono rimessi insieme u.u 
Vorrei invece parlare del motivo per cui ami così tanto questa coppia. In vita mia ho letto tanti libri, in cui ci sono storie d'amore passionali, intense, capaci di far mancare il respiro ad ogni parola. Eppure... Non ce n'è stata una che mi abbia preso quanto quella tra Magnus ed Alec. Forse perché sono stati la prima coppia gay di cui abbia letto (e che abbia cominciato a shippare come non so cosa); forse perché sono personaggi che ho trovato talmente veri e umani da farmi male al cuore (anche se loro due umani non sono, ma dettagli). Forse semplicemente a causa del loro rapporto, in cui entrambi fanno di tutto per stare bene, per godersi ogni istante che avranno a disposizione, perché sono consci del fatto che, per il loro amore, il tempo è davvero prezioso. Sono una coppia meravigliosa e sono sicura che, se dovessi incontrarli, li abbraccerei forte e gli augurerei tutto il meglio del mondo, perché se lo meritano (come se lo merita ogni singolo essere vivente). Perché, purtroppo, al giorno d'oggi, trovare un rapporto simile a quello che c'è tra i Malec è difficile, se non impossibile. Proprio per questo auguro ogni bene a chi ha trovato la persona giusta con cui stare.
Passando ad altro, che forse è meglio (dato che, se comincio a parlare dei Malec, non smetto davvero più), mi vorrei soffermare un attimo sul fatto che, secondo me, Cassandra Clare adori farci soffrire con ogni mezzo a sua disposizione. Personalmente, credo che abbia capito che la sottoscritta ha un rapporto molto particolare con i ragazzi della famiglia Herondale.
Voglio dire, ogni volta che incontro uno di quei ragazzi, me ne innamoro dopo una sola parola e soffro come non so cosa (e piango lacrime in abbondanza da far invidia alle cascate del Niagara) ogni volta che stanno male. Edmund per le rune, Will per la finta maledizione, James per il cuore spezzato, Stephen per le scelte fatte, Jace per la sua solitudine. Ognuno di questi ragazzi si è deliberatamente preso il mio cuore e lo ha reso polvere, lo ha annientato in un istante. Ed io mi ritrovo qui agonizzante come non so cosa, ma pazienza. Soffrire per gli Shadowhunters e per tutto ciò che li riguarda sarà sempre cosa buona e giusta u.u
Per quanto riguarda stile, ambientazioni, descrizioni e presentazioni dei personaggi, non ho commenti negativi da fare; tutto perfetto! *^*
Ovviamente lo consiglio a chiunque sia interessato alla saga; piccolo appunto: meglio se lo leggete dopo aver letto tutti i libri di TMI e di TID, fidatevi ;).
Detto questo, questa recensione (di cui mi questa seconda versione non mi dispiace per niente, ahahah ;)) finisce qui! Fatemi sapere cosa ne pensate: impressioni sul libro, altro; sono curiosa! <3
A presto e grazie di tutto!
Un bacione, Letizia <3

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sabato 26 marzo 2016

Recensione libro "Sei personaggi in cerca d'autore" di Luigi Pirandello

Ciao a tutti!
Wuuu, bene bene, nuovo libro finito, nuova recensione tutta per voi! Stavolta parliamo di un classico (ed io AMO i classici - cioè, me ne piacciono davvero tanti) italiano che sono sempre stata curiosa di leggere ma al quale non mi sono avvicinata prima di queste vacanze pasquali. Quindi, non mi resta che farvi sapere che cosa ne penso ;).


Titolo: Sei personaggi in cerca d'autore
Autore: Luigi Pirandello
Editore: Mondadori
Prezzo: €4,50

Trama: Su un palcoscenico una compagnia di attori prova la commedia 'Il giuoco delle parti'. Irrompono sei individui, un Padre, una Madre, il Figlio, la Figliastra, il Giovinetto e la Bambina, personaggi rifiutati dallo scrittore che li ha concepiti. Essi chiedono al Capocomico di dare loro vita artistica e di mettere in scena il loro dramma. Dopo molte resistenze la compagnia acconsente alla richiesta e i personaggi raccontano agli attori la loro storia perché possano rappresentarla. Il Padre si è separato dalla Madre, dopo aver avuto da lei un Figlio. La Madre, sollecitata dal Padre, si ricostruisce una famiglia con il segretario che lavorava in casa loro e ha da lui tre figli: la Figliastra, la Bambina e il Giovinetto. Morto il segretario la famiglia cade in miseria, tanto che la Figliastra è costretta a prostituirsi nell'atelier di Madama Pace, dove la Madre lavora come sarta. Qui si reca abitualmente il Padre. Padre e Figliastra non si riconoscono e l'incontro viene evitato appena in tempo dall'intervento della Madre. Tormentato dalla vergogna e dai rimorsi, il Padre accoglie in casa la Madre e i tre figli. Ciò provoca il risentimento del Figlio e la convivenza diventa insostenibile. Tra gli attori e i Personaggi si apre ben presto un contrasto insanabile. Gli attori, nonostante gli sforzi, non riescono a rappresentare il dramma reale dei Personaggi, i loro sentimenti fondamentali, il vero essere di ciascuno: il dolore della Madre, il rimorso del Padre, la vendetta della Figliastra, lo sdegno del Figlio. Sulla scena tutto appare falso. Questa incomunicabilità, che rende la vita autentica irrappresentabile, culmina nella scena finale in cui la storia finisce in tragedia, senza avere la possibilità di comprendere se essa sia reale o no.

Recensione: Credo che per descrivere quest'opera teatrale basti una sola parola: disarmante.
Disarmante perché, mentre lo leggevo, non ho fatto altro che sentirmi sempre più piccola, sempre più insignificante rispetto a tutto il resto. Con il dramma di questi personaggi che nessuno sarà mai in grado di rappresentare esattamente per quello che è, mi sono resa conto che (come ha cercato di farci capire Pirandello con le sue opere), alla fine, ogni uomo è solo, lasciato inerme davanti alla potenza della vita stessa, che nessuno potrà mai controllare totalmente.
È impossibile identificarsi completamente in un singolo personaggio, perché sono tutti accomunati dal dolore del dramma che irrimediabilmente li unirà fino alla fine. Un dramma che, a seconda del personaggio/persona, porta alla morte o alla pazzia, alla perdita di quelle poche cose che tengono la mente umana unita solidamente alla sua parte più razionale, per diminuire l'impatto della passionalità dell'uomo.
È come se quei personaggi cercassero qualcuno che li facesse vivere e morire una volta per tutte, come se la loro storia fosse un circolo che non potrà più ripetersi. Perché la storia che quei personaggi vogliono raccontare è la loro storia, la loro vita, che nessun altro, neppure gli attori della compagnia teatrale, potranno rappresentare fedelmente in ogni più piccolo particolare.
Proprio quest'ultimo punto mi ha confermato ciò che penso da sempre: ogni persona è (grazie al cielo) diversa dalle altre, unica; ogni uomo ed ogni vita è un tesoro inestimabile; ogni storia è diversa dalle altre e nessuno potrà mai capire i suoi simili fino in fondo, proprio a causa del fatto che non ha vissuto ciò che gli altri hanno passato. Di conseguenza ne deriva una incomprensione costante, nonostante alcuni cerchino di immedesimarsi davvero in chi soffre. È qualcosa di impossibile che non avrà mai soluzione. Non è una conduzione infelice dell'uomo e della sua esistenza; è semplicemente la realtà dei fatti che nessuno potrà mai cambiare e che ogni uomo dovrebbe cercare di accettare per ilconvivere con quello che ha.
Tutto questo è soltanto un pensiero mio, confermato proprio dalla lettura di questa piccola opera teatrale che da oggi in poi considero un must per chi ama leggere.
Si legge velocemente perché è breve e perché lo stile è semplice e diretto; stile (e, prima di tutto autore) che riesce a descrivere a tutto tondo ogni personaggio con poche r semplici parole. Si capisce bene però solo dopo aver chiaro il pensiero di Pirandello (ringrazio il fatto che lo sto studiando per italiano proprio in questi giorni di vacanza).
Spero di avervi invogliato a leggerlo (merita davvero, fidatevi). E non lo dico solo perché sono una che adora leggere classici. Lo dico soprattutto perché penso che, quando un libro aiuta a riflettere, bisogna che faccia parte del proprio bagaglio. E non intendo solo quello culturale. Intendo anche quello della vita stessa e di come ogni persona la vive e la vede. Consideratelo come un mezzo, un aiuto in più per muovere meglio i vostri passi.
Detto questo, per oggi chiudo qui (e pensare che ho scritto tutta questa recensione in macchina - sto andando a Genova - ahahah ;)). A presto carissimi!
Un bacione, Letizia! <3

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mercoledì 23 marzo 2016

Recensione serie TV "Shadowhunters - 1x11"


Ciao a tutti!
Deheheh, che bello, oggi sono in orario con la nuova recensione!!! *^*
Questa, devo proprio ammetterlo, è stata una delle puntate che mi ha fatto sclerare come poche o.O
Giuro che non ho fatto altro che saltare per la stanza (a causa di emozioni che la sottoscritta non riesce bene a controllare) e dare di matto come non so cosa o.O
Qui trovate la recensione su YouTube: https://youtu.be/kddR1GpNLnQ
Ma adesso bando alle ciance e proseguiamo!
Soundtrack impeccabile come sempre e scenografia curata molto meglio rispetto ad altre volte (molti dei luoghi di quest'episodio mi sono piaciuti da morire!).
Continuo poi col dire che sono stata in pensiero per Izzy dall'inizio alla fine. Non avete idea di quanto sono stata male per la mia bimba e per Alec che cerca di aiutarla in ogni modo. Ho fatto un salto sulla sedia quando Lydia ha deciso di ritirare le accuse *^*. Questa mossa, devo ammetterlo, mi ha fatto cambiare opinione su di lei, ma solo di poco eh u.u. D'altronde, come avrebbe potuto competere con un avvocato come Magnus Bane? Credo che Izzy sia stata la persona più fortunata della terra ad avere lo stregone dalla sua parte! Stavo piangendo dalla felicità *^*, povera me u,u. Devo ammettere che, in questa nuova puntata, Izzy mi è piaciuta soprattutto per il coraggio che ha mostrato davanti alle accuse, coraggio per far valere ciò in cui davvero crede e che le sta a cuore. Si è battuta come la guerriera che è sempre stata, non potrei essere più fiera di lei.
Cosa che non posso dire di Alec. Ok che ha provato ad aiutare la sorella con ogni mezzo a disposizione (e qui facciamogli la festa, dato che questa è una delle poche cose buone che ha fatto in tutta la serie u.u). Ma non capisco perché si ostini con la storia del matrimonio tra lui e Lydia. In fondo, Alec stesso sa che sarà sempre solo ed infelice (come gli ha fatto ben notare Magnus, il mio bambino *^*). In più, non riesco a concepire il fatto che il nostro bel Lightwood neghi continuamente a se stesso i suoi veri sentimenti verso Magnus. Voglio dire, si vede lontano un miglio che Alec ama lo stregone fin dal primo momento in cui l'ha visto! Uffa!!!!! Alec, smettila di farmi morire di crepacuore e datti una mossa: vai da chi davvero vuoi al tuo fianco, altrimenti ti ci porto io di peso!
Ti porto da Magnus che, come al solito, si è rivelato essere pazzesco, sotto ogni punto di vista: come difensore e amico di Izzy, come persona attenta ai fatti concreti e razionali (e non alle stupide leggi degli Shadowhunters). Soprattutto, ho amato il suo atteggiamento nei confronti di Alec: ha cercato in tutti i modi di farla pagare al nostro bel giovane Lightwood, tentando di essere spietato e glaciale, senza però riuscirci. Perché Magnus Bane ama troppo la sua dolce metà e non potrebbe mai ferire Alec, neppure volendo; perché sa troppo bene che farebbe del male ad entrambi.
Altra cosa di cui invece sono molto fiera sono stati i Clace che, adesso, come coppia, mi stanno piacendo sempre più *^*. In questa puntata li ho adorati soprattutto per come riescono a farsi forza l'un l'altra, sorreggendosi senza paura di farsi male. Ho amato come la regia (o chi altro c'è dietro) abbia saputo mettere in luce lo sgomento di Jace (interpretato da Dominic in modo eccellente); cosa che invece non è successa con Clary (dato che sono fermamente convinta che la regia non si sia soffermata di proposito sulla sua reazione, magari per farla notare nel prossimo episodio - MALEC - o almeno lo spero con tutto il cuore).
Su Valentine ho solo una cosa da dire: ero convinta che si fosse mutato nel Signor Wayland fin dal primo secondo di questa undicesima puntata. Non mi metto a dire cosa penso di quell'uomo perché altrimenti non smetterei più.
Detto questo, passo all'ultima cosa, poi giuro che scappo, ahahah.
Sono davvero curiosa di vedere che cosa succederà nella prossima puntata che, come ben sappiamo, sarà la penultima!!!!!!!!!! Oddio, non ci credo :'( *piange in un angolino*
A parte questi ultimi scleri, adesso devo proprio andare. A presto! E fatemi sapere cosa ne pensate; ci conto tantissimo! <3
Un bacione, Letizia <3

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martedì 22 marzo 2016

Recensione libro "Un segreto nel cuore" di Nicholas Sparks

Ciao a tutti!
Bene bene, eccomi qui (dopo non so quanto tempo) a fare una recensione ad un nuovo libro (questo, as usual, l'ho finito stanotte, ahahah ;)), così pian piano il mio obiettivo diventa sempre più vicino (per chi non lo sapesse, dare un'occhiata qui: http://alittlenerdsshelf.blogspot.it/2016/03/tbr-list-2016.html). E direi che, a questo punto, è bene se inizio.


Titolo: Un segreto nel cuore
Autore: Nicholas Sparks
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: €9,90

Trama: Sarah ha un matrimonio infelice alle spalle; Miles ha perso per sempre la donna che amava ed è rimasto solo con il figlio Jonah, un bambino con molti problemi. Per fortuna la nuova maestra del piccolo è proprio Sarah, che sa riconoscerne il disagio. Ben presto tra lei e Miles nasce qualcosa che va oltre il comune affetto per il bimbo, ma entrambi devono chiudere con il passato prima di abbandonarsi al sogno di una nuova vita e aprire i loro cuori alla tenerezza e alla passione.

Recensione: Con uno stile scorrevole, coinvolgente, ed una trama interessante che, oltre a presentare una storia d'amore molto dolce e tenera, tende anche al giallo, questo romanzo ha saputo attirare la mia attenzione dall'inizio alla fine. L'ho letto con calma e con molto piacere e credo che, se avessi molto più tempo a disposizione, una rilettura non mi dispiacerebbe farla ;).
I personaggi sono stati ben caratterizzati e ben delineati fin dalle prime pagine, anche se con qualche pecca, a mio parere. Ma vediamoli nel dettaglio.
Parto da Jonah, figlio di Miles e Missy (nome che non riesco a sopportare neppure volendo -.-"). Questo dolcissimo bambino è una delle cose più belle del mondo (dopo Max Lightwood di Shadowhunters *^*). È sveglio, perspicace e diretto come solo i bambini possono essere nella loro semplicità. E, ad essere sinceri, non ha problemi così gravi; è semplicemente un po' indietro rispetto ai suoi coetanei sul piano scolastico perché le sue maestre non lo hanno mai forzato più di tanto a studiare dopo la morte di sua madre, ed il piccolo non ha mai detto niente al padre perché aveva paura di finire in punizione. In realtà, Jonah è fantastico, ed io se potessi lo porterei a casa con me!
Parlando invece di sua madre Missy, devo dire che qui il signor Sparks avrebbe anche potuto evitare di descriverla come l'angelo della casa dell'epoca vittoriana: perfetta e bellissima in ogni cosa, una donna idilliaca che non si arrabbia mai, se non con il marito proprio qualche ora prima di morire. Che strana coincidenza. Che poi, alla fine come personaggio (da quello che si può capire leggendo) non è neanche tanto male, ma è il modo dello scrittore che mi ha portato quasi a detestarla, perché credo che non possa esistere qualcuno di così perfetto sulla terra. Non sono invidiosa, solo che sono convinta che ogni persona è bellissima e perfetta grazie anche ai suoi difetti che, bene o male, vengono fuori ogni giorno e mostrano quella stessa persona per ciò che è, senza mezze misure.
Per quanto riguarda Sarah, ammetto senza ombra di dubbio che l'ho amata, dall'inizio alla fine: costantemente sincera, cerca di agire sempre nel giusto con la consapevolezza che potrebbe sempre perdere qualcosa o qualcuno. Di lei, mi piace soprattutto il fatto che, nonostante quello che ha passato (un matrimonio in cui lei credeva con tutta se stessa, con un marito che invece, alla prima difficoltà, ha chiesto il divorzio senza accennarle niente - personalmente, sarei andata lì e lo avrei sotterrato, però lasciamo stare che forse è meglio). Anche dopo ciò che si scopre durante il corso del romanzo, Sarah cerca sempre di restare in piedi, di capire cosa sia più giusto fare. E non si vergogna di essere umana, di cadere, di avere i suoi momenti di debolezza. Dopo tutto ciò che ha passato, è normale che abbia paura di vivere nuovamente un tipo di dolore simile a quello già vissuto. Piccola la mia bambina!!!!!
Passando a Miles, nei suoi confronti ho provato emozioni contrastanti dall'inizio alla fine. Fin da subito mi ha strappato il consenso con il suo comportamento: è riuscito ad accettare la morte della moglie e vuole stare di nuovo con qualcuno. Insomma, si è ripreso, e pure abbastanza bene direi (non come altri personaggi che non fanno altro che piangersi addosso e non muovono neppure un dito per cambiare la situazione). Poi però, quando conosce Sarah, inizia il suo declino, nel senso che Nicholas Sparks lo descrive come un quattordicenne alle prese con la prima cotta. Ma andiamo; Miles ha quasi trent'anni! È grande e vaccinato; perché dovrebbe farsi simili pippe mentali? Mah, ormai dovrei smetterla di farmi tutte queste domande ;). Miles, poi, peggiora ulteriormente quando vengono trovati nuovi indizi sulla morte di sua moglie: ne è ossessionato, pensa solo a quello arrivando a trascurare Jonah (il mio piccino) e Sarah. E per poco, a causa della sua rabbia derivata dalla finale scoperta della verità, non perde tutto sul serio. Tuttavia, nonostante queste pecche (?), il personaggio di Miles mi è piaciuto molto: è vero e reale in ogni sua più piccola sfaccettatura; non potrei chiedere di meglio.
Lo consiglio come lettura leggera, da prendere in mano quando si ha voglia di finire qualcosa di poco impegnativo in breve tempo ;).
Detto questo, fatemi sapere cosa ne pensate; ci conto! A presto! <3
Un bacione, Letizia <3

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domenica 20 marzo 2016

Recensione film "Victor: La storia segreta del Dottor Frankenstein"

Ciao a tutti!
Come potete notare, ho appena finito di vedere il film Victor: La storia segreta del Dottor Frankenstein (Victor Frankenstein in inglese) del 2015, diretto da Paul McGuigan, con Daniel Radcliffe e James McAvoy come interpreti principali rispettivamente di un giovane gobbo (che in seguito prenderà il nome di Igor Strausman) e Victor Fankenstein; di genere drammatico, horror e fantascientifico; la cui uscita in Italia è prevista per il 6 aprile 2016. Un film che, devo proprio ammetterlo, mi ha preso il cuore e lo ha stritolato per più motivi che vi spiegherò a breve.


Trama: Lo scienziato dai metodi radicali Victor Frankenstein e il suo altrettanto brillante assistente Igor Strausman condividono la nobile visione di assistere l'umanità attraverso la loro rivoluzionaria ricerca sull'immortalità. Tuttavia, gli esperinmenti di Victor finisocno per spingersi oltre, fino a raggiungere un'ossessione che sconfina in orribili conseguenze. Solo Igor sarà in grado di riportare indietro l'amico, pericolosamente sul baratro della pazzia, e di salvarlo infine dalla sua mostruosa creatura.

Recensione: Per quanto riguarda la scenografia ed i luoghi in cui è stato girato il film, bisogna dire che sono stati ben definiti gli interni delle abitazioni o di altri edifici presi in considerazione. Al contrario, è stata data pochissima importanza all'esterno, che risulta sfocato, molto poco curato, quasi irrilevante. Tuttavia, ci sono alcuni particolari, anche se piccoli e quasi irrilevanti per un occhio poco attento e allenato, che rendono ben chiara la situazione della Londra dell'epoca: strade sporche, ospedali che sembrano lazzeretti, impostazione mentale tipica del periodo (sulla quale mi soffermerò in seguito in modo più approfondito).
La soundtrack è ottima, usata con la giusta misura al momento giusto, capace di rendere il momento ancora più coinvolgente per chi sta guardando il film, capace di portarlo davvero sulla scena, pronto ad intervenire in caso di bisogno.
Parlando dei personaggi, cosa dire? Sono tutti ben delineati, fin nel più piccolo particolare, persino quelli secondari. Ogni figura che appare sembra uscire dallo schermo e gridare ad alta voce: "Io sono vivo!". Sono personaggi spettacolari e umani in tutte le loro imperfezioni; imperfezioni che alcuni di loro accettano, al contrario di altri che invece farebbero di tutto pur di liberarsene definitivamente.
Il giovane gobbo, che all'inizio del film lavora in un circo, è uno dei protagonisti principali. Fin dalla prima scena, si può già intuire che tipo di persona sia: dolce, buono, paziente, che non sa riconoscere la cattiveria dall'amore perché nella vita ha provato sulla propria pelle soltanto la prima, maltrattato da tutti gli altri addetti del circo, innamorato di Lorelei. Questo giovane gobbo non ha un nome, inizialmente; nessuno si cura di lui e tutti lo screditano per il suo interesse in medicina (anatomia, più precisamente). Tutto però cambia quando incontra Victor Frankenstein, che lo aiuta a scappare e lo rimette in sesto, dandogli quella dignità umana di cui i lavoranti del circo lo avevano privato per anni. Il giovane gobbo riceve così un nome: Igor Strausman (nome del coinquilino di Victor Frankenstein di cui si scoprirà la storia durante il corso del film) ed inizia ad avere una vita completamente diversa da prima. Victor, infatti, ha notato fin da subito le sue potenzialità di ottimo anatomista; per questo motivo nomina il giovane (non più gobbo dopo le sue cure) come suo assistente. Tra il giovane e Victor si instaura un rapporto di stima/amicizia reciproca, che guiderà il giovane verso determinate scelte che porteranno sia se stesso che Victor quasi al limite. Un limite che il giovane vede prima dell'amico e da cui riesce a prendere in tempo le distanze; al contrario di Victor che arriva proprio al bordo di quel limite e per poco non lo oltrepassa, perdendo tutto quanto. 
La figura del giovane gobbo è una figura bellissima e interessante. È tramite ciò che lui vive, che il regista mette in luce la mente dell'uomo, presentandolo in molti dei suoi aspetti peggiori: sprezzante, bestiale contro i suoi simili, come i lavoranti del circo; avido di sapere e pronto a tutto pur di andare oltre un limite che non si può superare, come Frankenstein; avido di ricchezze e capace di eliminare una vita senza sensi di colpa, come il signor Finnegan; chiuso in un pensiero bigotto che non gli permette di vedere altro, che gli impedisce di vedere la realtà per quella che è, come l'ispettore Roderick Turpin; capace di amare e di dare alla vita l'importanza che merita, come Lorelei; conscio dei propri limiti e di cosa non può essere diverso da quello che è, come il giovane gobbo.
Questo personaggio è forse la causa principale che mi ha fatto amare questo film come pochi altri.
Stessa cosa vale per il secondo protagonista principale, una figura particolare di fama mondiale di cui si parla da quasi due secoli (dal 1818, data di pubblicazione del romanzo Frankenstein, o il moderno Prometeo di Mary Shelley).
Victor Frankestein è, a mio parere, il personaggio che fa riflettere più di tutti gli altri. Giovane che crede fermamente nella scienza e in ciò che può dare all'uomo (sicurezze e certezze vere, concrete, comodità; tutto quello che la religione - secondo Victor - non potrà mai dare perché effimera invenzione umana). Mette tutto se stesso negli studi, nel creare vita nuova, che si rende conto di star perdendo se stesso ed il senso della realtà solo grazie all'amico, solo grazie a quel gobbo a cui ha dato quella dignità che nessun essere umano dovrebbe mai perdere. È una persona complessa, con così tante sfaccettature che lo rendono più umano di tutti gli altri. Perché Victor sa di essere debole, fragile, piccolo, come qualsiasi altro essere umano. E sa anche che, nonostante tutti i suoi sforzi per liberarsi da questa condizione di fragilità, non potrà mai cambiare il fatto di essere umano, sotto ogni punto di vista. Sa che, nonostante i suoi sforzi, non potrà mai cambiare cosa è accaduto in passato e che gli ha tolto una persona cara e troppo importante. Victor, nella sua fragilità, è un personaggio guidato dal senso di colpa, che crede di dover portare nuova vita nel mondo perché l'ha tolta a quella persona cara che adesso non c'è più. Ed è così ossessionato da questo pensiero, che non si rende conto di ciò che la scienza porta davvero: macchine, formule chimiche e ingranaggi che si incastrano perfettamente l'uno con l'altro, opposte al calore della vita che proviene solo e soltanto dalla vita stessa. Ed è questo ciò che alla fine capisce: la vita è tale perché non è legata a niente di certo, a nessun meccanismo chimico capace di spiegare tutto. La vita è magia, è quel qualcosa che nessun uomo potrà mai né vincere, né conoscere del tutto.
Il personaggio di Victor mi ha portato a pensare che l'uomo ha paura proprio di quello che non conosce. Una paura che, a volte, porta alla pazzia, all'ossessione, alla perdita di se stessi in ciò che impedisce all'uomo di godersi totalmente ogni singolo giorno che gli è stato dato da vivere. Una pazzia che fa capire all'uomo quanto sia piccolo, insignificante, fragile, rispetto a tutto il resto, rispetto all'universo in cui si trova. Una pazzia che porta alla disperazione umana, al fatto che l'uomo, a volte, benché comprenda la propria condizione, non riesce ad accettarla, a conviverci.
Questo film mi è entrato dentro al cuore proprio per come affrontare il nostro essere umani; per come mostra il fatto che l'uomo stesso a volte ha difficoltà ad accettarsi per quello che è; per come descrive la paura e la dignità umane che ci rendono tutti uguali davanti a qualcosa più grande di noi come la vita stessa, impossibile da riprodurre scientificamente, impossibile da fissare entro dei limiti.
Lo consiglio caldamente a chi vuole vedere una critica (anche se lieve) alla società contemporanea; a chi invece predilige la messa in luce della parte psicologica di una persona; a chi vuole godersi un'ora e quaranta minuti di azione, curiosità e forti emozioni. In ogni caso, guardatelo; non ve ne pentirete, posso assicurarvelo.
Fatemi sapere cosa ne pensate; ci conto! Ci sentiamo presto!
Un bacione, Letizia <3

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venerdì 18 marzo 2016

Recensione serie TV "Shadowhunters - 1x10"


Ciao a tutti!
Finalmente, dopo tante (troppe) peripezie, sono riuscita a vedere la nuova puntata di Shadowhunters, alleluia! Puntata che, devo ammetterlo, mi ha riparato un po' il cuore dopo la 1x09 (qui trovate il link per vedere la recensione su YouTube, se volete: https://youtu.be/TWpyyjMfl38)
Stavolta, scenografia e luoghi mi sono piaciuti molto di più rispetto alla puntata precedente, che sollievo! Mi ha fatto davvero piacere :3. La soundtrack sempre al top, grazie al cielo *^*.
Parlando di ciò che accade, non è che questa volta abbia da dire moltissimo e, strano ma vero, non ho da fare nessuna critica su nessuno dei personaggi! Mi sento proprio contenta, sisi u.u
A parte di un personaggio... Lydia. Se tu, cara biondina che sopporto sempre meno, ti azzardi a fare qualcosa di davvero brutto a Izzy, io ti sotterro viva, è una promessa. Ed io le mie promesse le mantengo sempre, fidati u.u Perchè Izzy non si tocca, e tu, biondina dei miei stivali, non ti meriti Alec (e non soltanto perché lui deve stare con Magnus e tu devi andartene, devi scomparire). Quando tu gli hai chiesto se lui avrebbe voluto rompere il fidanzamento, stavo sperando che ti rispondesse di sì! Accidenti a me! 
Ma passiamo oltre, che forse è meglio.
Il rapporto tra Jace e Clary si sta delineando meglio, grazie al cielo; mi fa davvero tantissimo piacere! In questa puntata, mi sono piaciuti tantissimo entrambi :3. I nostri Clace stanno andando nella direzione giusta a mio parere, e non vedo l'ora di vedere cosa riservano le altre puntate! Clary, particolarmente, mi è piaciuta per come si è comportata in generale: decisa, forte, è riuscita nel suo intento quasi completamente da sola, quindi non potrei esserne più fiera :3. Jace mi ha fatto tantissima tenerezza quando si è preoccupato per la sua rossa; awww, che topino dolcissimo che è!
Tutti i personaggi, poi, mi hanno fatto morire dal ridere nella dimensione parallela, ahahah.
Alec che mostra la sua natura anche troppo; Magnus invece troppo sobrio; Izzy con una cotta per Valentine (e qui stavo per perdere un polmone); Valentine che sembra un brav'uomo e Joycelin innamoratissima di lui (ma non di Luke, e qui il mio cuore piange di dolore); IZZY E SIMON CHE STANNO INSIEME E LUI LE VORREBBE CHIEDERE DI CONVIVERE (il mio cuore ha pianto di sana felicità *^*). Via via, queste cose mi hanno rallegrato, ahahah.
Ultima cosa, poi chiudo qui, che ho da fare davvero troppo.
Il padre di Jace è vivo. AIUTO. Sono riuscita a pensare solo a questa parola. Sinceramente, però, sono molto curiosa di sapere come la regia ha sfruttato questa novità, soprattutto sono curiosissima di vedere che effetti avrà sugli altri personaggi e su tutto il resto della storia!
Detto questo, scappo, a presto!
Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate, ci conto! <3
Un bacione, Letizia <3

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lunedì 14 marzo 2016

Pagina Facebook!

Ciao a tutti!
Scusate la brevità del post, è solo per avvisarvi che ho appena creato la pagina Facebook per il blog/canale! Eccovi il link: https://www.facebook.com/A-little-nerds-shelf-102076030190287/.
Spero che possa piacervi come idea ;).
Ci sentiamo presto con altre novità; ne ho alcun davvero carine in testa! 
A presto!
Un bacione, Letizia <3

mercoledì 9 marzo 2016

Recensione serie TV "Shadowhunters - 1x09"


Ciao a tutti!
Ho da poco finito di vedere la nuova puntata di Shadowhunters (se volete, trovate la recensione sul canale YouTube a questo link: https://youtu.be/wVGErJGDR6Q). E... Beh, meglio se inizio subito, che ovviamente le cose da dire non sono poche, per niente (come al solito insomma, ahahah ;)).
Attenzione: possibili spoiler!
Ormai non ho più parole per commentare le scelte per la soundtrack *^*, neppure questa volta mi ha deluso, che gioia!!! Tuttavia, questa volta, non posso dire la stessa cosa della scenografia/luoghi: credo che sia stato meno curato tutto in generale (luoghi orma familiari a parte) e mi dispiace, perché questa parte della serie era una delle poche che me la faceva apprezzare parecchio (non che non la ami più dopo questa puntata, eh, sia chiaro u.u). Però... Ci sono rimasta un pochino male, tutto qui.
Passando ai nostri amatissimi personaggi, oggi parto da... *rullo di tamburi*... Magnus, il mio amore immenso e grande e bellissimo! Ora, io amo alla follia il nostro stregone. E giuro che ho sofferto con lui a causa del comportamento di Alec (a cui riserverò lo sclero finale della recensione). Il nostro stregone non si merita di stare così male!!!!
A proprosito di Izzy (la mia bambina dolcissima e bellissima e spettacolare e chi ne ha più ne metta u.u), che dirvi? In questa puntata l'ho adorata non soltanto perché diventa più tosta e più determinata nelle cose che fa. Sta diventando (forse) la Izzy dei libri, e non potrei esserne più felice *^*! Soprattutto, sono stata orgogliosa di lei quando ha risposto come si deve a quella biondina di Lydia (sulla quale ho cambiato TOTALMENTE la mia opinione: spero sparisca il prima possibile). Brava la mia Izzy, non mi deludi mai! Peccato che, per adesso, non c'è stato neppure un piccolo accenno alla storia tra lei e Simon; so che questa prima stagione si basa molto liberamente sui due primi libri della saga, però... Io shippo troppo quei due per non volerli vedere insieme il prima possibile. Devono stare insieme, punto; guai al regista se cambia qualcosa.
Parlando invece di Simon, che cosa dire? Mi si è spezzato il cuore a vederlo così debole, così vulnerabile e perso e... Waaa, voglio piangere per il nostro dolcissimo vampiro :'(!!!! Soprattutto, voglio piangere per quello che Clary gli ha fatto. In fondo, la nostra testolina rossa non ha chiesto il permesso al suo amico per fare quel che ha fatto (e cioè un grandissimo casino). Ed è ovvio che appoggerò costantemente il momento in cui il nostro Simon si incavola con Clary. Cavoli, era l'ora che qualcuno si comportasse in modo coerente! A parte che Simon (insieme a Jace, devo ammetterlo) è uno dei pochi personaggi che si comporta seguendo un minimo di logica che non guasta mai.
Logica che, tuttavia, per Clary è qualcosa di completamente sconosciuto. Lo si capisce quando, non appena trova Raphael, si arrabbia con lui perché Simon è andato via. Cara Clary, sai che se il tuo amico è scappato è solo per colpa tua e del tuo stupido egoismo? Sai, si dice che spesso sia meglio pensare prima di agire e fare una castroneria u.u. Altro punto in cui giuro che l'avrei presa a schiaffi è stato quando ha chiesto a Luke di andare a prendere la macchina. Voglio dire, Luke è il tuo facchino, il tuo schiavo, quello che deve dare SEMPRE E COMUNQUE la sua vita per te o è (in teoria) l'unica figura paterna che hai avuto e che dovresti guardare con riguardo proprio perché non è il tuo padre naturale e gli devi molto più di quanto gli potrai mai restituire? Le persone, cara Clary, non sono oggetti; cerca di capirlo una buona volta. L'unico punto in cui ho adorato la nostra rossa è stato quando è andata a casa di Simon per aiutarlo. Quella è una delle pochissime cose che (dall'inizio della serie) ha fatto giusta u.u
Passando a Jace, invece, devo proprio ammettere che in questa puntata mi ha sorpreso ed in un modo più che positivo *^*. A parte qualche cosa che avrebbe potuto evitare di dire/fare, il suo personaggio questa volta mi ha conquistato, sia per come si comporta con Clary (aww, amori miei loro due insieme *^*), sia per come dimostra la sua amicizia più che solida per Alec. Giuro che sono felicissima che il regista abbia dato importanza al rapporto dei nostri parabatai (che mi hanno fatta soffrire come non si sa cosa mentre combattevano!!! :'/). Io... Semplicemente spero che sia così anche per gli episodi futuri, perché questa "nuova versione" di Jace mi piace davvero tanto.
Come già preannunciato poco fa, Alec (strano Leti, eh, non succede mai che da ultimo si parli di questo bel moro u.u) sarà ultimo su cui mi soffermerò per stasera, ahahah. Come sempre, di cose da dire su di lui ce ne sarebbero davvero tante (per questa puntata poi, non si finirebbe più), però il succo puro e semplice è un grandissimo... NO. Si parte dal fatto che tratta malissimo tutti quelli a cui voleva più bene e diventa un semplice burattino nelle mani di Lydia (che deve andarsene altrimenti non so cosa le faccio). Poi aggiungiamoci il come si comporta con Jace, il fatto che non lo consideri più un amico di cui potersi fidare (o almeno, mi è sembrato così a primo impatto). Da ultimo, non può mancare il come ha troncato praticamente ogni minimo legame esistente tra lui e Magnus. Giuro che questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ma, una cosa, caro Alec: cosa hai bevuto tu, che nel giro di  due minuti sei diventato tutta un'altra persona? Vorresti gentilmente spiegarcelo, così almeno cerchiamo alleviare il dolore causato da ciò che hai fatto... Dovresti solo vergognarti, ecco tutto u.u
Detto questo, oggi la recensione finisce qui, ahahah ;). Fatemi sapere cosa ne pensate, ci conto!
Ovviamente sappiate che siete sempre i benvenuti anche sul canale ;).
Ci sentiamo presto, grazie di tutto! <3
Un bacione, Letizia <3

martedì 8 marzo 2016

Canale YouTube!

Ciao a tutti!
Oddio oddio oddio, credo di aver appena fatto una pazzia ma ok, ahahah :).
Vi annuncio che... Ho appena aperto il mio canale per diventare una booktuber!!! (link: https://www.youtube.com/channel/UCy91q9Rj5TgYeT5hk3pNPZA)
Quindi, molto probabilmente, capiterà che le recensioni arriveranno sia qui, sia sul canale, d'ora in poi, ahahah. Spero di non farvi andare matti! <3
Detto questo, tolgo le tende ;). 
Fatemi sapere cosa ne pensate dell'iniziativa, a presto!
Un bacione, Letizia <3
P.s.: AUGURI A TUTTE LE DONNE! <3 <3 <3

domenica 6 marzo 2016

TBR List 2016

Ciao a tutti!
Oggi eccomi a parlarvi di una cosa che mi ronza in testa dall'inizio dell'anno, ma che non ho mai messo in atto a causa di troppe cose. Ora che però mi sono decisa, non mi ferma più nessuno, deheheh ;).
Bene, cosa ha macchinato la mia testolina che ragiona troppo? Semplice, un traguardo da raggiungere entro la fine di questo 2016: leggere almeno 50 libri di tutti quelli che ho a casa che devo leggere ad ogni costo per fare posto ad i nuovi che arriveranno durante l'arco dell'anno u.u (si spera).
Per questa iniziativa, avrò bisogno della lista di tutti i libri che ho in camera (libri letti e quelli ancora da leggere). Sarà una lista che verrà aggiornata ogni volta che ci saranno cambiamenti di qualsiasi tipo e, sopratutto, quando finirò un libro; il libro in questione verrà sottolineato e, accanto ad esso, vi verrà scritto tra parentesi in quale mese è stato letto, in quale ordine per capire a che punto sono e verrà segnato poi il voto che ho dato al suddetto libro con una v accompagnata da un numero che va da 1 a 5 (probabilmente capirete meglio leggendo, ahahah ;)). A quasi tutti i letti verrà fatta una recensione (il cui link sarà poi posto nella parentesi del relativo libro ;)); per saghe/serie verrà invece fatta una recensione unica una volta finiti tutti i libri.
Spero di mettervi un po' di curiosità addosso e invogliarvi a leggere qualche titolo :3.
Eccovi la lista completa (non sarà in ordine alfabetico):


Formato cartaceo:
  1. Natalia Ginzuburg, Lessico famigliare (gennaio, #3, v5)
  2. J. K. Rowling, Harry Potter e la camera dei segreti (gennaio, #1, v5)
  3. J. K. Rowling, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (aprile, #14, v5)
  4. J. K. Rowling, Harry Potter e il calice di fuoco (aprile, #22, v5)
  5. J. K. Rowling, Harry Potter e l'ordine della fenice (maggio, #23, v5)
  6. J. K. Rowling, Harry Potter e il principe mezzosangue (agosto, #42, v5)
  7. J. K. Rowling, Harry Potter e i doni della morte (agosto, #43, v5)
  8. Cassandra Clare, Shadowhunters - Città delle anime perdute (gennaio, #2, v4)
  9. Cassandra Clare, Shadowhunters - Città del fuoco celeste (febbraio, #5, v5, recensione qui)
  10. Cassandra Clare, Le cronache di Magnus Bane (marzo, #10, v5, recensione qui)
  11. Nicholas Sparks, I passi dell'amore (gennaio, #4, v1)
  12. Nicholas Sparks, Un cuore in silenzio (febbraio, #6, v3, recensione qui)
  13. Nicholas Sparks, Un segreto nel cuore (marzo, #7, v4, recensione qui)
  14. Nicholas Sparks, Come un uragano (aprile, #13, v2, recensione qui)
  15. Nicholas Sparks, Quando ho aperto gli occhi (aprile, #20, v3, recensione qui)
  16. Nicholas Sparks, Ogni giorno della mia vita (novembre, #60, v3)
  17. Nicholas Sparks, Ricordati di guardare la luna
  18. Nicholas Sparks, La scelta
  19. Nicholas Sparks, Ho cercato il tuo nome
  20. Nicholas Sparks, L'ultima canzone
  21. Nicholas Sparks, Vicino a te non ho paura
  22. Nicholas Sparks, Il meglio di me
  23. Nicholas Sparks, La risposta è nelle stelle
  24. Nicholas Sparks, Nei tuoi occhi
  25. Mark Haddon, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte (aprile, #15, v4)
  26. Loredana Frescura e Marco Tomatis, Sarò io la tua Fortuna (marzo, #12, v5, recensione qui)
  27. Alessandro D'Avenia, Ciò che inferno non è (aprile, #18, v5, recensione qui) 
  28. Barbara Baraldi, Scarlett (maggio, #24, v3, recensione qui)
  29. Barbara Baraldi, Il bacio del demone (maggio, #26, v3, recensione qui)
  30. Barbara Baraldi, La terza luna (maggio, #27, v3, recensione qui)
  31. Kami Garcia e Margareth Stohl, La sedicesima luna
  32. Kami Garcia e Margareth Stohl, La diciassettesima luna
  33. Kami Garcia e Margareth Stohl, La diciottesima luna
  34. Kami Garcia e Margareth Stohl, La diciannovesima luna
  35. J. R. R. Tolkien, Le due torri
  36. J. R. R. Tolkien, Il ritorno del re
  37. Ursula K. Le Guin, Le tombe di Atuan (luglio, #34, v5)
  38. Ursula K. Le Guin, Il signore dei draghi
  39. Ursula K. Le Guin, L'isola del drago
  40. Ursula K. Le Guin, I venti di Terramare
  41. Ursula K. Le Guin, Leggende di Terramare
  42. C. S. Lewis, Il leone, la strega e l'armadio (luglio, #35, v5)
  43. C. S. Lewsi, Il cavallo e il ragazzo
  44. C. S. Lewsi, Il principe Caspian
  45. C. S. Lewis, Il viaggio del veliero
  46. C. S. Lewis, La sedia d'argento
  47. C. S. Lewis, L'ultima battaglia
  48. Charles Dickens, Grandi speranze (aprile, #16, v4)
  49. Vasco Pratolini, Un eroe del nostro tempo
  50. Charlotte Bronte, Jane Eyre
  51. Laura McBride, We are called to rise (settembre, #49, v5, recensione qui)
  52. Luigi Pirandello, Sei personaggi in cerca d'autore (marzo, #9, v5, recensione qui)
  53. Becca Fitzpatrick, Il bacio dell'angelo caduto (luglio, #36, v5, recensione qui)
  54. Becca Fitzpatrick, Angeli nell'ombra (luglio, #37, v5, recensione qui)
  55. Becca Fitzpatrick, Sulle ali di un angelo (luglio, #38, v5. recensione qui)
  56. Becca Fitzpatrick, L'ultimo angelo (luglio, #40, v5, recensione qui)
  57. Melissa de la Cruz, Lost in time (giugno, #28, v5)
  58. Melissa de la Cruz, Wolfpact (ottobre, #54, v5)
  59. Melissa de la Cruz, Gates of Paradise (dicembre, #66, v5)
  60. Melissa de la Cruz, Vampires of Manhattan
  61. Kami Garcia, Unbreakable (aprile, #21, v5)
  62. Kami Garcia, Unmarked (maggio, #23, v5)
  63. Michael Scott, I segreti di Nicholas Flamel, l'immortale - Il mago
  64. Michael Scott, I segreti di Nicholas Flamel, l'immortale - L'incantatrice
  65. Michael Scott, I segreti di Nicholas Flamel, l'immortale - Il negromante
  66. Michael Scott, I segreti di Nicholas Flamel, l'immortale - Il traditore
  67. Michael Scott, I segreti di Nicholas Flamel, l'immortale - I gemelli
  68. Richelle Mead, L'accademia dei vampiri (marzo, #8, v5, recensione qui)
  69. Richelle Mead, Morsi di ghiaccio (aprile, #17, v5, recensione qui)
  70. Richelle Mead, Il bacio nell'ombra (aprile, #19, v5, recensione qui)
  71. Richelle Mead, Promessa di sangue (agosto, #45, v5, recensione qui)
  72. Richelle Mead, Anime legate (settembre, #51, v5, recensione qui)
  73. Richelle Mead, L'ultimo sacrificio (settembre, #52, v5, recensione qui)
  74. Richelle Mead, Bloodlines
  75. Richelle Mead, Golden Lily
  76. Richelle Mead, The Indigo Spell
  77. Richelle Mead, The Fiery Heart
  78. Richelle Mead, Silver Shadows
  79. Richelle Mead, The Ruby Circle
  80. Kiersten White, Paranormalmente (giugno, #31, v5, recensione qui)
  81. Kiersten White, Caccia alle fate (luglio, #32, v5, recensione qui)
  82. Kiersten White, Senza fine (luglio, #33, v5, recensione qui)
  83. Kim Holden, Bright side. Il segreto sta nel cuore (giugno, #30, v4, recensione qui)
  84. Kim Holden, Gus. L'altra metà del cuore (dicembre, #67, v5, recensione qui)
  85. Ivan Cotroneo, Un bacio (giugno, #29, v5, recensione qui)
  86. Emis Killa, Bus 323 (luglio, #39, v5)
  87. Giulia Besa, Il cattivo ragazzo che voglio (agosto, #41, v3)
  88. Laini Taylor, La chimera di Praga (ottobre, #57, v5, recensione qui)
  89. Laini Taylor, La città di sabbia (dicembre, #69, v5, recensione qui)
  90. Laini Taylor, Sogni di mostri e divinità (dicembre, #70, v5, recensione qui)
  91. Adriana Mather, Antiche voci da Salem (settembre, #50, v5) FINE DELLA TBR *^*
  92. Rainbow Rowell, Eleanor & Park (agosto, #44, v5, recensione qui)
  93. Lorenza Bernardi, Vorrei che fossi ancora tu (settembre, #53, v3)
  94. Emma Hart, Scommettiamo che ti faccio innamorare? (ottobre, #55, v3, recensione qui)
  95. Leisa Rayven, Cancella il giorno che mi hai incontrato (ottobre, #56, v5, recensione qui)
  96. Leisa Rayven, Puoi fidarti di me (novembre, #58, v5, recensione qui)
  97. Leisa Rayven, Non mentire al mio cuore (novembre, #64, v5, recensione qui)
  98. Jennifer Niven, Raccontami di un giorno perfetto
  99. Mila Gray, Torna da me
  100. Arthur Golden, Memorie di una geisha
  101. Becky Albertalli, Non so chi sei ma io sono qui (novembre, #59, v5, recensione qui)
  102. Colleen Hoover, Le confessioni del cuore (novembre, #61, v4, recensione qui)
  103. Colleen Hoover, 9 novembre (dicembre, #68, v5, recensione qui)
  104. Jandy Nelson, Ti darò il sole
  105. Lucy Keating, Dreamology (novembre, #62, v4, recensione qui)
  106. Sarah Bianca, Feline
  107. Lauren Kate, Fallen (dicembre, #72, v5, recensione qui)
  108. Lauren Kate, Torment (dicembre, #73, v5, recensione qui)
  109. Lauren Kate, Passion (dicembre, #74, v5, recensione qui)
  110. Lauren Kate, Rapture (dicembre, #75, v5, recensione qui)
  111. Lauren Owen, The quick
  112. Alessandro D'Avenia, L'arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita
  113. Susanna Casciani, Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore (dicembre, #71, v5, recensione qui)
  114. Estelle Laure, La notte che ho dipinto il cielo
  115. Marci Lyn Curtis, Quello che ti rende speciale
  116. Krystal Sutherland, I nostri cuori chimici
  117. Ransom Riggs, Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali
  118. Ransom Riggs, Hollow city
  119. Ransom Riggs, La biblioteca delle anime


Formato PDF/ E-pub
  1. Christopher Paolini, Eragon
  2. Christopher Paolini, Eldest 
  3. Christopher Paolini, Brisingr
  4. Christopher Paolini, Inheritance
  5. Cassandra Clare, Pagine rubate (marzo, #11, v3)
  6. Jojo Moyes, Io prima di te
  7. Rainbow Rowell, Fangirl
  8. Sabrina Biancu, Il mondo dell'altrove (agosto, #46, v3, recensione qui)
  9. Karen Waves, Le cesoie di Busan (settembre, #47, v4, recensione qui)
  10. Karen Waves, Il titolista di Bassano (settembre, #48, v4, recensione qui)
  11. Karen Waves, La mia signora (novembre, #63, v4, recensione qui)
  12. Andrea Romanato, Lonely souls - Le streghe di New Orleans (dicembre, #65, v1, recensione qui)