Bellissime persone, ciao! <3
Oggi torno sul blog per parlarvi del libro che ho concluso domenica notte ;); una lettura senza particolari pretese. Detto ciò, senza ulteriori indugi, vi lascio alla recensione! <3
Titolo: Il contratto (The Campus #1 - titolo italiano della serie di autoconclusivi)
Titolo originale: The deal (Off-campus #1)
Autore: Elle Kennedy
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 05 agosto 2016
Pagine: 350 (ebook); 380 (cartaceo)
Prezzo: €2,99 (ebook); €9,90 (cartaceo)
Genere: New Adult, drammatico, romance
Trama: Hannah Wells è una studentessa modello. Una di quelle ragazze intelligenti che al college non godono di nessuna popolarità. Ora si è presa una bella cotta per il ragazzo più fico della scuola, ma c'è un problema: per lui Hannah non esiste. Come fare per farsi notare?
Garrett Graham è un bad boy, ed è anche uno dei ragazzi più popolari della scuola, grazie alle sue imprese sul campo da hockey. Ma le speranze di un grande futuro rischiano di andare in fumo perché i suoi voti sono troppo bassi. Avrebbe bisogno di un aiuto per superare l'esame finale e poter diventare un giocatore professionista...
E allora è naturale che i due stringano un patto. Hannah sarà la tutor di Garrett fino alla fine dell'anno. In cambio, Garrett fingerà di uscire con lei per accrescere la sua fama: a quel punto tutti la noteranno di sicuro. Ma qualcosa va storto e quel bacio in pubblico, tra Hannah e Garrett, non sembra poi così falso...
Recensione: Devo ammettere che ho letto la trama del libro mentre preparavo il post (altro esempio di quanto io vada letteralmente a scatola chiusa il più delle volte con i libri). A leggerla mi sono venuti i brividi: chi la scritta non ha letto il libro, non c'è altra spiegazione. Perché, sì, ok, a grandi linee succede quello che è scritto sopra, però... Meglio se lascio perdere, anche perché la Newton con questa lettura mi ha fatta alquanto incavolare, e non poco: una traduzione (per i primi capitoli del libro) fatta con i piedi, con errori di grammatica che, davvero, no comment. Ma procediamo con calma ;).
Sarò onesta: a me le storie di questo tipo, se fatte bene, non dispiacciono: due personaggi agli antipodi che fanno un patto per propri fini, e poi questo patto porta ad altro. Un cliché che mi è sempre piaciuto, fin da quando ero piccola :). Quindi, per come questo cliché si svolge, sono soddisfatta.
Come, nel complesso, sono anche soddisfatta dello stile (decisamente semplice, senza troppi fronzoli, molto scorrevole da leggere) e, devo ammetterlo, anche dai temi scelti. Temi interessanti, complessi, non semplici e con implicazioni forti, profonde; dal mio punto di vista sono stati analizzati in modo un po' superficiale (tono in linea col resto della storia) ma non per questo privo di tatto, anzi.. Credo che comunque l'autrice avrebbe potuto fare di più, da più punti di vista.
La stessa cosa vale per come la situazione tra i personaggi si svolge: i passaggi ci sono, tutti, con spiegazioni, cause e conseguenze. Ma ho sentito mancare qualcosa. Dov'è che davvero iniziano i sentimenti? Che davvero le cose cambiano? Il fatto è che l'autrice usa sempre lo stesso tono per tutto, e questo secondo me porta a un appiattimento di ciò che succede: niente emerge dal resto, è tutto uguale.
L'ultimo punto di cui voglio parlare riguarda una cosa che accomuna tutti i personaggi maschili presenti in queste pagine (e credo, forse persino di tutta la serie). Mi riferisco agli atteggiamenti che i ragazzi hanno nei confronti delle ragazze: come ci parlano e come ne parlano, i commenti a voce alta e quelli solo pensati. Diciamo che... Mi hanno fatta incazzare. Molto. Perché sono commenti spesso non richiesti, spesso degradanti (anche se per questi ragazzi sono posti come "complimenti"), o comunque puramente a sfondo sessuale, con riferimenti e atteggiamenti spesso a sfondo sessuale. I punti di vista femminili presenti (o meglio, quello di Hannah - a titolo informativo, il libro alterna i pov, e wow, ormai si sa quanto io sia poco affine a questo modo di narrare, ma ormai pazienza, ci ho fatto il callo -.-") non sembrano quasi neppure registrare comportamenti del genere e, se capita, non se ne stupiscono. Personalmente, come donna, mi sono sentita un oggetto, un pezzo di carne, nel sentire quei commenti. Il fatto che siano stati scritti da una donna di certo non ha aiutato. NON è normale un atteggiamento così. NON deve esserlo, NON deve essere normalizzato. Tutte le cose per cui ci si batte, tutto quello che le lotte femministe portano avanti (UGUAGLIANZA tra uomo e donna, da ogni punto di vista), qui non è recepito, per niente. E a me, posso assicurarlo, è salita la nausea. Per ogni singolo commento.
A parte quest'ultimo punto (che è dato più da mie considerazioni personali, dal mio personale modo di vedere il modo, dal mio gusto e dai miei principi), la storia è complessivamente buona. Non ottima, per niente, ma almeno si rivela essere un passatempo bene o male piacevole; e nemmeno pessima, perché comunque è scritta abbastanza bene e intrattiene. Ma niente più di questo.
Voto:
Detto questo, la sottoscritta vi saluta, dandovi appuntamento al prossimo post ;). Grazie per tutto :3.
Un bacione, Letizia <3
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