Ciao a tutti! <3
Oggi torno qui sul blog per parlarvi del nuovo libro che ho finito di leggere (doveva essere il quinto da leggere per la sfida di lettura di Halloween, ma tra una cosa e l'altra non sono riuscita a concluderlo in tempo) giusto questa mattina. Quindi, senza ulteriori indugi, vi lascio alla recensione (perché gli impegni chiamano sempre, e quanta pazienza ci vuole -.-"). Buona lettura! <3
Informazione di servizio: il libro è disponibile anche in Italia col titolo Se nessuno parla di cose meravigliose, edito da Neri Pozza ;).
Titolo: If nobody speaks of remarkable things
Autore: Jon McGregor
Editore: 4th Estate
Data di pubblicazione: 31 luglio 2002
Pagine: 288
Prezzo: £8,99
Genere: Narrativa
Trama: (tradotta da me) In una strada di una città nel Nord Inghilterra, persone perfettamente ordinarie stanno facendo cose del tutto normali - i bambini giocano a cricket, qualcuno dipinge gli infissi delle finestre, una coppia litiga, degli studenti impacchettano le proprie cose e persone senza nome si passano davanti come ogni altro giorno, intrecciandosi senza mai connettersi. Un evento terribile manda in frantumi la tranquillità di quella sera estiva e nessuno che ha visto cosa è successo sarà più lo stesso.
Recensione: Ultimamente sto notando che se non leggo la trama di un libro prima di iniziare la lettura effettiva, spesso il libro si rivela davvero buono, perché non mi faccio spoiler né aspettative paurose. La stessa cosa è accaduta col titolo di cui vorrei parlarvi oggi, regalatomi da una mia cara amica (che saluto <3) l'anno scorso.
Io... Ammetto di non sapere da dove partire per parlarvene. Ci sono tante cose che vorrei dire ma che devo tenere per me perché non voglio rovinarvi la lettura in futuro. Tante cose che mi hanno letteralmente riempito il cuore, colpita fin dentro le ossa, lasciata a bocca aperta.
C'è lo stile, il modo in cui tutto è presentato, descritto, con attenzione, delicatezza, e un'intensità che lascia spesso senza parole.
Ci sono personaggi senza nome che hanno comunque proprie caratteristiche ben definite, famiglie con le loro storie, passati che tornano a chiedere il conto nel presente; un gruppo eterogeneo di vite, persone, che emergono dalla carta come se si materializzassero davanti ai nostri occhi mentre leggiamo, quasi avessimo la possibilità di essere osservatori esterni a tutto, che hanno modo di vedere tutto quanto con una precisione che quasi spaventa perché è plausibile, realistica, tanto veritiera da dar da pensare.
C'è la quotidianità di un giorno qualunque come centro di tutto, persone ordinarie a vivere la propria vita ognuno a modo proprio, come chiunque.
E' una storia ordinaria, di un giorno ordinario che però fa pensare, tanto. Fa pensare alle piccolezze, a ciò che le persone dicono, non dicono, a quello che tengono per sé per paura o perché non sanno come dargli voce. Fa pensare a quanto i rapporti tra le persone, nelle famiglie, possano essere tanto diversi, tanto unici, proprio come le persone che li compongono. Fa pensare alla vita, a tante delle più piccole parti che la compongono, a molte delle sue sfumature (perché è impossibile racchiuderle tutte nell'arco di poche pagine).
Si incentra su tutte quelle piccolezze a cui spesso non è data voce, a quei dettagli minuscoli che spesso passano in sordina, quasi non facessero parte delle nostre giornate e che, invece, hanno un'importanza a volte non quantificabile, troppo grande rispetto al resto, della quale spesso non riusciamo neppure a renderci conto.
Non c'è molto altro da dire su questo libro: a livello di trama e di idee di base, sono entrambe semplici, senza pretese. La sua ricchezza e, a mio parere, la sua bellezza, sono nel come tutto è narrato, le cose a cui viene in qualche modo data voce. In un insieme non perfetto, ma che tocca tanto, arriva, e lascia senza parole *^*
Voto:
Con questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando di avervi incuriosito almeno un po' (fatemi sapere! <3) e dandovi appuntamento al prossimo post ;).
Grazie per tutto <3
Un bacione, Letizia <3
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