Ciao a tutti! <3
Poco fa ho finito di leggere questa trilogia e, senza ulteriori indugi, vi consiglierei di mettervi comodi perché avrò un po' di cosine da dire ;)).
Titolo(i):
#0.5 The songbird's overture (capitolo singolo/novella; introduce tutta la trilogia)
#0.6 The broken ones (prequel con protagonisti che, nella trilogia vera, ritroviamo come secondari)
#1 Stolen songbird
#2 Hidden huntress
#3 Warrior witch
Autore: Danielle L. Jensen
Editore: Angry Robot
Periodo di pubblicazione: 2014 - 2016
Prezzo: $9,99 (a libro)
Genere: Fantasy, Young Adult
Trama: (tradotta da me) Per cinque secoli, una maledizione di una strega ha legato i troll alla loro città sotto la montagna. Quando Cécile de Troyes viene rapita e portata sotto la montagna, realizza che i troll contano su di lei per spezzare la maledizione.
Cécile ha solo una cosa in mente: scappare. Ma i troll sono intelligenti, veloci, e inumanamente forti. Cécile dovrà attendere il corso degli eventi...
Ma più tempo passa con i troll, più capisce i loro problemi. Si sta preparando una ribellione. E Cécile potrebbe essere davvero quella che i troll stavano cercando.
Recensione: Dire che ho scoperto questa storia circa un anno fa è dire poco. Stavo girovagando su Amazon alla ricerca di fantasy nuovi e, non appena mi sono imbattuta in una storia che parlava di troll, mi sono subito detta "Devo averla". La trama, infatti, non mi sembrava niente male, mi incuriosiva e, fin da subito, mi ha portata a chiedermi su cosa sarebbe stata questa storia, cosa sarebbe successo e come il tutto sarebbe andato a finire (spoiler: la sottoscritta non ha azzeccato niente se non una sola cosa a metà del primo libro della trilogia :/). Peccato che, in generale, le cose non sia andato come mi ero aspettata. Ma andiamo per gradi.
E, per prima cosa, parliamo della trama. O meglio, dell'idea di base: troll maledetti da una strega. Una cosa che, personalmente, non ho mai sentito prima e che mi è sembrata davvero originale ma che, durante la lettura, non mi è sembrata essere stata analizzata fino in fondo: le dinamiche sono state alquanto banali (per come le ho viste io).
Come, molto più in generale, quasi tutta la storia è un susseguirsi di azioni, di colpi di scena, di cambiamenti repentini che, a parer mio, sono stati tirati via in ogni singolo libro: tutto è stato descritto in modo alquanto superficiale e banale, senza niente che potesse catturare l'attenzione, senza niente che spiccasse un pochino di più rispetto al resto e, soprattutto, senza la giusta attenzione per ciò che accade. Nel corso della storia, ci sono alcuni eventi che, in teoria, avrebbero un peso non indifferente (sia per la storia stessa che per i personaggi) ma che, in pratica, sono presentati come qualcosa di quotidiano, come se fossero qualcosa da nulla. A tutte le cose viene data la stessa importanza: niente spicca, tutto è piatto (almeno per come ho vissuto io la lettura). E il fatto che, in poco (leggere: POCHISSIMO) tempo succedano tante (leggere: TROPPE) cose, non aiuta a godersi la lettura, tutt'altro.
Una cosa che, al contrario, mi è piaciuta moltissimo sono stati i vari intrighi politici che l'autrice è riuscita a creare nell'arco di tutta la storia, dal prequel al finale: intrighi e alleanze inaspettate, tradimenti, cambiamenti di fronte (tante belle cose per la sottoscritta). Un mix che mi ha incuriosita tantissimo e che mi ha spinta ad andare avanti per capire come sarebbero andate a finire le cose.
Insieme agli avvenimenti, a parer mio, anche gli stessi personaggi sono stati descritti e creati in modo superficiale, banale e ripetitivo. Mi spiego meglio: tutti i personaggi (e dico tutti), benché con sentimenti diversi e spinti da desideri diversi, sono egoisti fino al midollo. In ogni modo, in ogni situazione, mettono sempre prima ciò che vogliono senza pensare alle conseguenze, senza fermarsi a pensare neppure un attimo che potrebbero star correndo un grosso percolo o che, ancora peggio, potrebbero star commettendo uno degli sbagli peggiori della loro vita. E questa cosa, per come mi è sembrato durante la lettura, vale per ogni personaggio di spessore, nessuno escluso. Ed è una cosa che non sono riuscita a digerire perché, davanti ai miei occhi, i personaggi sono sempre rimasti più o meno (troppo) simili tra loro, con lo stesso egoismo di fondo (che abbiano nomi e sessi diversi, la zuppa rimane sempre la stessa). E la cosa mi dispiace perché penso che tutti questi personaggi sarebbero potuti essere migliori e che, soprattutto, l'autrice avrebbe sicuramente potuto renderli più diversificati, dato che gli elementi non le mancavano. Perché, a conti fatti, ogni personaggio ha le proprie caratteristiche, ma esse non sono sufficienti per renderlo diverso dagli altri che lo circondano.
Per quanto riguarda lo stile e il livello di scrittura, posso assicurarvi che sono entrambi facili da capire e da seguire. Anche perché, ripeto, l'autrice non va particolarmente in profondità e, a volte, tende a ripetersi, a fa provare gli stessi sentimenti a più personaggi e a esprimerli con le stesse espressioni (anche questo, a mio parere, fa perdere molti punti alla storia).
Piccola informazione di servizio: la storia è scritta in terza persona con i punti di vista dei due personaggi principali alternati. Cosa, questa, che, a mio parere, rende la storia ancora più frammentaria e superficiale; credo che, se l'autrice avesse usato la terza persona, il tutto avrebbe avuto una (seppur lieve) maggiore unità (evito di parlare del fatto che, per me, il prequel poteva non esistere, perché non aggiunge niente di nuovo a quello che si viene a scoprire nel corso del primo libro e che, a mio parere, è stato scritto più per fan service che non per dare qualcosa di concreto al resto della storia :/).
Devo ammettere che, da questa storia, mi aspettavo molto, molto di più. Ripeto, l'idea di base per me è davvero originale, e gli intrighi che hanno luogo sono costruiti davvero molto bene. E' tutto il resto che mi ha lasciata molto a desiderare: la troppa velocità con cui le varie cose accadono e il fatto che il tutto (compresi i personaggi) venga descritto in modo alquanto sbrigativo e superficiale, a mio parere, non ha reso giustizia all'idea dell'autrice. Come non ha reso giustizia neppure ai temi affrontati: tanti, troppi, uniti insieme ad altre mille millanta cose, non sono stati analizzati come avrebbero meritato.
(Il voto vuole premiare gli intrighi politici che, ripeto, sono probabilmente l'unica cosa che davvero si salva perché fatta davvero, davvero, davvero bene *^*).
Con questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando che le prossime letture si rivelino di tipo diverso ;).
Grazie per tutto, davvero! :3
Un bacione, Letizia <3
Titolo(i):
#0.5 The songbird's overture (capitolo singolo/novella; introduce tutta la trilogia)
#0.6 The broken ones (prequel con protagonisti che, nella trilogia vera, ritroviamo come secondari)
#1 Stolen songbird
#2 Hidden huntress
#3 Warrior witch
Autore: Danielle L. Jensen
Editore: Angry Robot
Periodo di pubblicazione: 2014 - 2016
Prezzo: $9,99 (a libro)
Genere: Fantasy, Young Adult
Trama: (tradotta da me) Per cinque secoli, una maledizione di una strega ha legato i troll alla loro città sotto la montagna. Quando Cécile de Troyes viene rapita e portata sotto la montagna, realizza che i troll contano su di lei per spezzare la maledizione.
Cécile ha solo una cosa in mente: scappare. Ma i troll sono intelligenti, veloci, e inumanamente forti. Cécile dovrà attendere il corso degli eventi...
Ma più tempo passa con i troll, più capisce i loro problemi. Si sta preparando una ribellione. E Cécile potrebbe essere davvero quella che i troll stavano cercando.
Recensione: Dire che ho scoperto questa storia circa un anno fa è dire poco. Stavo girovagando su Amazon alla ricerca di fantasy nuovi e, non appena mi sono imbattuta in una storia che parlava di troll, mi sono subito detta "Devo averla". La trama, infatti, non mi sembrava niente male, mi incuriosiva e, fin da subito, mi ha portata a chiedermi su cosa sarebbe stata questa storia, cosa sarebbe successo e come il tutto sarebbe andato a finire (spoiler: la sottoscritta non ha azzeccato niente se non una sola cosa a metà del primo libro della trilogia :/). Peccato che, in generale, le cose non sia andato come mi ero aspettata. Ma andiamo per gradi.
E, per prima cosa, parliamo della trama. O meglio, dell'idea di base: troll maledetti da una strega. Una cosa che, personalmente, non ho mai sentito prima e che mi è sembrata davvero originale ma che, durante la lettura, non mi è sembrata essere stata analizzata fino in fondo: le dinamiche sono state alquanto banali (per come le ho viste io).
Come, molto più in generale, quasi tutta la storia è un susseguirsi di azioni, di colpi di scena, di cambiamenti repentini che, a parer mio, sono stati tirati via in ogni singolo libro: tutto è stato descritto in modo alquanto superficiale e banale, senza niente che potesse catturare l'attenzione, senza niente che spiccasse un pochino di più rispetto al resto e, soprattutto, senza la giusta attenzione per ciò che accade. Nel corso della storia, ci sono alcuni eventi che, in teoria, avrebbero un peso non indifferente (sia per la storia stessa che per i personaggi) ma che, in pratica, sono presentati come qualcosa di quotidiano, come se fossero qualcosa da nulla. A tutte le cose viene data la stessa importanza: niente spicca, tutto è piatto (almeno per come ho vissuto io la lettura). E il fatto che, in poco (leggere: POCHISSIMO) tempo succedano tante (leggere: TROPPE) cose, non aiuta a godersi la lettura, tutt'altro.
Una cosa che, al contrario, mi è piaciuta moltissimo sono stati i vari intrighi politici che l'autrice è riuscita a creare nell'arco di tutta la storia, dal prequel al finale: intrighi e alleanze inaspettate, tradimenti, cambiamenti di fronte (tante belle cose per la sottoscritta). Un mix che mi ha incuriosita tantissimo e che mi ha spinta ad andare avanti per capire come sarebbero andate a finire le cose.
Insieme agli avvenimenti, a parer mio, anche gli stessi personaggi sono stati descritti e creati in modo superficiale, banale e ripetitivo. Mi spiego meglio: tutti i personaggi (e dico tutti), benché con sentimenti diversi e spinti da desideri diversi, sono egoisti fino al midollo. In ogni modo, in ogni situazione, mettono sempre prima ciò che vogliono senza pensare alle conseguenze, senza fermarsi a pensare neppure un attimo che potrebbero star correndo un grosso percolo o che, ancora peggio, potrebbero star commettendo uno degli sbagli peggiori della loro vita. E questa cosa, per come mi è sembrato durante la lettura, vale per ogni personaggio di spessore, nessuno escluso. Ed è una cosa che non sono riuscita a digerire perché, davanti ai miei occhi, i personaggi sono sempre rimasti più o meno (troppo) simili tra loro, con lo stesso egoismo di fondo (che abbiano nomi e sessi diversi, la zuppa rimane sempre la stessa). E la cosa mi dispiace perché penso che tutti questi personaggi sarebbero potuti essere migliori e che, soprattutto, l'autrice avrebbe sicuramente potuto renderli più diversificati, dato che gli elementi non le mancavano. Perché, a conti fatti, ogni personaggio ha le proprie caratteristiche, ma esse non sono sufficienti per renderlo diverso dagli altri che lo circondano.
Per quanto riguarda lo stile e il livello di scrittura, posso assicurarvi che sono entrambi facili da capire e da seguire. Anche perché, ripeto, l'autrice non va particolarmente in profondità e, a volte, tende a ripetersi, a fa provare gli stessi sentimenti a più personaggi e a esprimerli con le stesse espressioni (anche questo, a mio parere, fa perdere molti punti alla storia).
Piccola informazione di servizio: la storia è scritta in terza persona con i punti di vista dei due personaggi principali alternati. Cosa, questa, che, a mio parere, rende la storia ancora più frammentaria e superficiale; credo che, se l'autrice avesse usato la terza persona, il tutto avrebbe avuto una (seppur lieve) maggiore unità (evito di parlare del fatto che, per me, il prequel poteva non esistere, perché non aggiunge niente di nuovo a quello che si viene a scoprire nel corso del primo libro e che, a mio parere, è stato scritto più per fan service che non per dare qualcosa di concreto al resto della storia :/).
Devo ammettere che, da questa storia, mi aspettavo molto, molto di più. Ripeto, l'idea di base per me è davvero originale, e gli intrighi che hanno luogo sono costruiti davvero molto bene. E' tutto il resto che mi ha lasciata molto a desiderare: la troppa velocità con cui le varie cose accadono e il fatto che il tutto (compresi i personaggi) venga descritto in modo alquanto sbrigativo e superficiale, a mio parere, non ha reso giustizia all'idea dell'autrice. Come non ha reso giustizia neppure ai temi affrontati: tanti, troppi, uniti insieme ad altre mille millanta cose, non sono stati analizzati come avrebbero meritato.
(Il voto vuole premiare gli intrighi politici che, ripeto, sono probabilmente l'unica cosa che davvero si salva perché fatta davvero, davvero, davvero bene *^*).
Voto:
Con questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando che le prossime letture si rivelino di tipo diverso ;).
Grazie per tutto, davvero! :3
Un bacione, Letizia <3
Finchè non sarà tradotta in italiano purtroppo non potrò inserirla in lista, comunque me la segno ;)
RispondiElimina... volevo informarti che sul mio blog ho due eventi in corso... un giveaway per il primo compleanno del blog e l'iniziativa "Sotto l'albero di Natale" ... se ti va passa ;)
Ciao bella! <3
EliminaSono già passata su entrambi i post per curiosare un po' ;). Grazie comunque per avermi informata!
Mhhh, per la traduzione di questa trilogia non penso ci sarà qualcosa in Italia :/. Non ho mai trovato niente al riguardo o.O
Grazie mille per essere passata! <3
Un bacione! <3