Ciao a tutti! <3
Oggi torno qui sul blog per parlarvi di un k-drama (cioè di una serie TV coreana) che ho scoperto per caso e che mi sono divorata in pochissimo tempo (cosa strana per una come me che, al contrario, fatica a guardare serie TV o.O). Quindi, bando alle ciance ;). Vi lascio alla recensione!
Titolo: Gangnam Beauty
Titolo originale: Nae Aidineun Gangnammiin (letteralmente "My ID is Gangnam Beauty")
Messa in onda: 27 luglio 2018 - 15 settembre 2018
Episodi: 16 (60 min circa)
Genere: Commedia romantica
Cast:
Im So-hyang (personaggio: Kang Mi-rae)
Cha Euwoo (personaggio: Do Kyung-seok)
Jo Woo-ri (personaggio: Hyun Soo-a)
Altri
Trama: (trama scritta dalla sottoscritta) Kang Mi-rae, studentessa al primo anno di università al dipartimento di chimica, crede che tutti i suoi problemi - in particolar modo quelli legati a persone che, alle superiori, la prendevano in giro per il suo viso - siano finalmente finiti ora che si è sottoposta a una completa chirurgia plastica facciale. Tuttavia, nel corso dei mesi, le cose si rivelano ben diverse da ciò che Mi-rae aveva pensato e sperato, e i problemi che credeva di aver salutato una volta per tutte si ripresentano, anche se in forma lievemente diversa. L'incontro con Kyung-seok sarà fondamentale per Mi-rae che, grazie all'aiuto del ragazzo, non soltanto imparerà ad avere fiducia in se stessa, ma a capire cosa è e dove sta la vera bellezza.
Recensione: Prima di tutto, vi consiglio di mettervi comodi: quella di oggi si prospetta essere una recensione alquanto lunga. Quindi, armatevi pure di pop-corn, bibite di qualsiasi tipo e sistematevi. Detto questo, adesso posso partire.
Sì, anche io sono sorpresa di aver concluso una serie TV in così poco tempo. Serie che ho davvero scoperto per caso! Una sera stavo cercando dei video da guardare su YouTube e, per caso, ho notato l'anteprima di uno in cui campeggiava il viso di Cha Eunwoo (membro di un gruppo K-Pop che ho iniziato a seguire da poco - il gruppo si chiama Astro, per chi fosse interessato*^*). L'ho aperto e, fin da quel video, mi è partita la ship e mi sono detta: "Dato che per adesso l'università non è ancora cominciata, provo a guardarlo e vedo come va". Vi dico solo che mi sono bastati i primi dieci minuti della prima puntata per innamorarmi follemente di questo drama *^*. Per una serie di motivi che proverò a spiegarvi (sperando di non lasciarmi andare troppo allo sclero :3).
Per quanto riguarda la trama, ammetto che ultimamente avevo bisogno di vedere qualcosa che fosse legato al mondo reale, quotidiano, comune. Appena ho visto che Mi-rae era una studentessa universitaria, sono andata in brodo di giuggiole *^*: questo fattore penso sia stato fatidico per farmi entrare ancora più in sintonia con la storia dato che, come Mi-rae, anche io sto studiando all'università :3. A questo si aggiunge il fatto che ciò che accade può essere definito come qualcosa che chiunque, per un motivo o per un altro, potrebbe ritrovarsi a vivere. Perché, benché siano principalmente messe in luce le vite di Mi-rae (in primissimo piano) e di Kyung-seok (subito dopo Mi-rae come importanza), si hanno anche informazioni su tanti altri personaggi secondari, sulle loro situazioni, sulla loro vita e sul come affrontano il loro presente. Oserei definirla una storia a tutto tondo, a trecentosessanta gradi, non soltanto per ciò che vi succede, non solo per come sono stati costruiti i vari personaggi, ma anche e soprattutto per l'immensità di temi trattati.
Ma riprendiamo il discorso u.u
Altra cosa che vorrei dire sulla trama riguarda il fatto che le cose procedono in modo lineare, semplice, e le varie questioni che vengono tirate in ballo riescono benissimo a trovare la propria conclusione, come un cerchio perfetto *^*. Che poi, caso del caso, proprio quando ero arrivata a metà della serie, ho scoperto che è stata tratta da un manga coreano (omonimo, di Gi Meng-gi)! Le cose che la sottoscritta definirebbe "belle belle" *^*.
Passando ai personaggi, dico solo questo: li ho adorati tutti, dal primo all'ultimo; anche chi, per una serie di motivi, si ritrova ad essere l' "antagonista" della storia. KKJFBAIJFBASIBFI tutti bambini sono diventati per me adesso (come se ne avessi pochi, tutti sparsi in ogni angolo di mondo u.u).
Dico che li ho adorati tutti perché, a parte per i principali che ci vengono presentati letteralmente a trecentosessanta gradi (non viene nascosto niente, né della loro vita né della loro personalità), anche i quasi tutti i secondari hanno lati e crescite che non possono essere lasciati nel dimenticatoio: non soltanto perché molti di questi personaggi sono legati ai temi portanti della storia, ma anche e soprattutto, a parer mio, perché sono tutti estremamente umani. In ognuno di loro si possono ritrovare tratti di un amico, di un familiare, di un vecchio compagno di scuola. E il fatto che le loro personalità siano così umane, così veritiere e ben analizzate, mi ha stesa. Come mi ha stesa la crescita che tutti, in qualche modo, fanno; ognuno dei personaggi, che sia principale o meno, si ritrova ad affrontare cose che lo portano non tanto a cambiare radicalmente il proprio essere, quanto più a maturare, ad avere una visione molto più matura e oggettiva sia di se stessi sia di chi e di ciò che li circonda. Se mi mettessi a descriverli tutti (che sono tantissimi o.O), probabilmente non mi basterebbe una giornata, quindi mi limito a passare al punto successivo (e, ovviamente, anch'esso corposo u.u) della recensione ;).
Per quanto riguarda i temi, che posso dirvi? Sono temi che, benché spesso comuni, ho trovato analizzati e presentati davvero bene: sia per come vengono lasciati apparire pian piano, sia per quali personaggi li personificano, sia per come si intrecciano profondamente tra loro, in un tutto che mi ha commossa tantissimo. E non lo dico per dire.
Gangngam Beauty è una serie che parla di amicizia (di chi può essere considerato un vero amico e di chi, invece, fin da subito mostra di non essere degno di questo nome); di famiglia (con due famiglie agli antipodi: la famiglia unita di Mi-rae e quella un po' più complicata di Kyung-seok - di cui non voglio dire molto perché non voglio fare spoiler); di come ogni persona abbia una concezione tutta propria dell'innamoramento, dell'amore e delle relazioni; di autostima; di rispetto di se stessi (rispetto come persona e della propria identità) e degli altri; di bullismo; di darsi delle opportunità e di crearsele se non ce ne sono all'orizzonte; di crescita (intesa come una crescita mentale e come un'entrata vera e propria nel mondo degli adulti); di invidia e di ciò che essa causa.
Un posto a parte vorrei dedicarlo al tema letteralmente portante di tutta la serie: la bellezza e, in particolar modo, la sua concezione. Bisogna mettere in luce il fatto che la serie ha luogo in Corea del Sud, dove la bellezza estetica è osannata e dove interventi di chirurgia plastica facciale sono una prassi alquanto comune, benché siano considerati un tabù - le persone, anche come si vede dalla serie, non ne parlano apertamente. Sto dicendo questo non per critica nei confronti della Corea del Sud, ma per farvi capire che tipo di "ambiente" ci ritroviamo davanti. Per Mi-rae, l'intervento chirurgico a cui si sottopone è inizialmente visto come una liberazione, che però non la aiuta ad aumentare la propria autostima: nonostante sia diventata più carina rispetto a prima (almeno per gli standard coreani), si sente ancora molto inferiore rispetto agli altri, soprattutto rispetto alle altre ragazze.
E' alla bellezza che tutto nella serie, in qualche modo, si ricollega: il fatto che le chirurgie plastiche siano prassi comuni; il fatto che chi non corrisponde a canoni di bellezza "prefissati" non ha le stesse possibilità di chi è considerato "bello"; il fatto che ci siano dei "tipi" e che le ragazze vengano viste come bamboline in mano a ragazzi che le desiderano solo perché sono belle/popolari (così poi le possono sfoggiare come un accessorio all'ultima moda); il fatto che per alcune persone vale la frase "chi è bello è felice"; il fatto che alcune persone, poiché non sono viste come "belle", in automatico non vengono rispettate (non viene rispettato il loro essere persone, non viene rispettato il fatto che siano esseri umani). Sono tanti piccoli angoli che mostrano tantissimi aspetti di questo tema. E pensare che ve ne ho elencati solo alcuni (anche qui, altrimenti, ci avrei fatto notte o.O).
Anche il titolo stesso è esemplificativo: in Corea del Sud, per Gangnam beauty, si intende coloro che si sono sottoposti a interventi di chirurgia plastica (principalmente a livello facciale, da quello che sono riuscita a capire). E non è un titolo visto come carino da dare a una persona.
Nel corso degli episodi, tuttavia, vediamo che il centro della serie è il cercare di far capire che la la bellezza estetica non è tutto, che ci sono altri tipi di bellezza meno appariscenti ma molto più profondi e veri, reali, con un valore nettamente diverso da quello esteriore (penso che un drama del genere, in Corea del Sud, possa creare enormi onde d'urto - ripeto, non è una critica, soltanto una personalissima osservazione).
Prima di concludere, vorrei spendere alcune parole anche sulla parte più tecnica della serie :D.
Parlando degli attori, devo ammettere che non ne sono rimasta per niente delusa *^*. Mi sono piaciute moltissimo tutte le loro interpretazioni (in particolar modo quella di Cha Eunwoo *^* - e non soltanto perché lo ritengo un ragazzo estremamente bello - e addio agli ormoni e alla sanità mentale o.O): sono spessissimo morta dalle risate per come alcune scene sembravano vere (in alcune, mi è addirittura capitato di pensare "Qualcosa di simile è successo anche a me"!), e lo dico in bene. Dopotutto, siamo davanti a una commedia. Tuttavia, non è una commedia frivola: ha le sue parti comiche/reali/quotidiane, le sue parti drammatiche, quelle malinconiche, quelle carine, quelle che fanno salire la rabbia a livello estremi (almeno per quanto riguarda la mia esperienza di spettatrice ;)). Insomma, ce n'è per tutti! ;)
Altra cosa che mi è piaciuta è stata la colonna sonora: una cosa tipica della Corea del Sud è che, quando vengono girati drama/film, agli idol/cantanti viene chiesto di registrare una canzone che andrà poi a far parte della colonna sonora del drama/film in questione (ovviamente, Cha Euwoon ha registrato una canzone u.u *e la blogger è una bambina felice!*). Quelle di questo drama mi sono piaciute davvero tanto! Le ho trovate azzeccatissime per la storia e per il tono della serie :3.
Mi sarei aspettata un lavoro lievemente migliore dalla fotografia: avrei preferito che alcune scene fossero state girate in modo lievemente diverso. Però, nel complesso, anche da questo punto di vista mi ritengo più che soddisfatta ;).
Ora la domanda sorge spontanea (? - forse sì forse, no u.u): k-drama/serie TV consigliata?
ASSOLUTAMENTE SI'.
Dopo questa recensione chilometrica, la sottoscritta vi saluta qui, sperando di avervi messo almeno una piccolissima pulce nell'orecchio (del tipo: "Date una possibilità a questa serie, vi scongiuro!" ahahah :D).
Fatemi sapere nei commenti, vi aspetto! <3
Un bacione e alla prossima, Letizia <3
Titolo: Gangnam Beauty
Titolo originale: Nae Aidineun Gangnammiin (letteralmente "My ID is Gangnam Beauty")
Messa in onda: 27 luglio 2018 - 15 settembre 2018
Episodi: 16 (60 min circa)
Genere: Commedia romantica
Cast:
Im So-hyang (personaggio: Kang Mi-rae)
Cha Euwoo (personaggio: Do Kyung-seok)
Jo Woo-ri (personaggio: Hyun Soo-a)
Altri
Trama: (trama scritta dalla sottoscritta) Kang Mi-rae, studentessa al primo anno di università al dipartimento di chimica, crede che tutti i suoi problemi - in particolar modo quelli legati a persone che, alle superiori, la prendevano in giro per il suo viso - siano finalmente finiti ora che si è sottoposta a una completa chirurgia plastica facciale. Tuttavia, nel corso dei mesi, le cose si rivelano ben diverse da ciò che Mi-rae aveva pensato e sperato, e i problemi che credeva di aver salutato una volta per tutte si ripresentano, anche se in forma lievemente diversa. L'incontro con Kyung-seok sarà fondamentale per Mi-rae che, grazie all'aiuto del ragazzo, non soltanto imparerà ad avere fiducia in se stessa, ma a capire cosa è e dove sta la vera bellezza.
Recensione: Prima di tutto, vi consiglio di mettervi comodi: quella di oggi si prospetta essere una recensione alquanto lunga. Quindi, armatevi pure di pop-corn, bibite di qualsiasi tipo e sistematevi. Detto questo, adesso posso partire.
Sì, anche io sono sorpresa di aver concluso una serie TV in così poco tempo. Serie che ho davvero scoperto per caso! Una sera stavo cercando dei video da guardare su YouTube e, per caso, ho notato l'anteprima di uno in cui campeggiava il viso di Cha Eunwoo (membro di un gruppo K-Pop che ho iniziato a seguire da poco - il gruppo si chiama Astro, per chi fosse interessato*^*). L'ho aperto e, fin da quel video, mi è partita la ship e mi sono detta: "Dato che per adesso l'università non è ancora cominciata, provo a guardarlo e vedo come va". Vi dico solo che mi sono bastati i primi dieci minuti della prima puntata per innamorarmi follemente di questo drama *^*. Per una serie di motivi che proverò a spiegarvi (sperando di non lasciarmi andare troppo allo sclero :3).
Per quanto riguarda la trama, ammetto che ultimamente avevo bisogno di vedere qualcosa che fosse legato al mondo reale, quotidiano, comune. Appena ho visto che Mi-rae era una studentessa universitaria, sono andata in brodo di giuggiole *^*: questo fattore penso sia stato fatidico per farmi entrare ancora più in sintonia con la storia dato che, come Mi-rae, anche io sto studiando all'università :3. A questo si aggiunge il fatto che ciò che accade può essere definito come qualcosa che chiunque, per un motivo o per un altro, potrebbe ritrovarsi a vivere. Perché, benché siano principalmente messe in luce le vite di Mi-rae (in primissimo piano) e di Kyung-seok (subito dopo Mi-rae come importanza), si hanno anche informazioni su tanti altri personaggi secondari, sulle loro situazioni, sulla loro vita e sul come affrontano il loro presente. Oserei definirla una storia a tutto tondo, a trecentosessanta gradi, non soltanto per ciò che vi succede, non solo per come sono stati costruiti i vari personaggi, ma anche e soprattutto per l'immensità di temi trattati.
Ma riprendiamo il discorso u.u
Altra cosa che vorrei dire sulla trama riguarda il fatto che le cose procedono in modo lineare, semplice, e le varie questioni che vengono tirate in ballo riescono benissimo a trovare la propria conclusione, come un cerchio perfetto *^*. Che poi, caso del caso, proprio quando ero arrivata a metà della serie, ho scoperto che è stata tratta da un manga coreano (omonimo, di Gi Meng-gi)! Le cose che la sottoscritta definirebbe "belle belle" *^*.
Passando ai personaggi, dico solo questo: li ho adorati tutti, dal primo all'ultimo; anche chi, per una serie di motivi, si ritrova ad essere l' "antagonista" della storia. KKJFBAIJFBASIBFI tutti bambini sono diventati per me adesso (come se ne avessi pochi, tutti sparsi in ogni angolo di mondo u.u).
Dico che li ho adorati tutti perché, a parte per i principali che ci vengono presentati letteralmente a trecentosessanta gradi (non viene nascosto niente, né della loro vita né della loro personalità), anche i quasi tutti i secondari hanno lati e crescite che non possono essere lasciati nel dimenticatoio: non soltanto perché molti di questi personaggi sono legati ai temi portanti della storia, ma anche e soprattutto, a parer mio, perché sono tutti estremamente umani. In ognuno di loro si possono ritrovare tratti di un amico, di un familiare, di un vecchio compagno di scuola. E il fatto che le loro personalità siano così umane, così veritiere e ben analizzate, mi ha stesa. Come mi ha stesa la crescita che tutti, in qualche modo, fanno; ognuno dei personaggi, che sia principale o meno, si ritrova ad affrontare cose che lo portano non tanto a cambiare radicalmente il proprio essere, quanto più a maturare, ad avere una visione molto più matura e oggettiva sia di se stessi sia di chi e di ciò che li circonda. Se mi mettessi a descriverli tutti (che sono tantissimi o.O), probabilmente non mi basterebbe una giornata, quindi mi limito a passare al punto successivo (e, ovviamente, anch'esso corposo u.u) della recensione ;).
Per quanto riguarda i temi, che posso dirvi? Sono temi che, benché spesso comuni, ho trovato analizzati e presentati davvero bene: sia per come vengono lasciati apparire pian piano, sia per quali personaggi li personificano, sia per come si intrecciano profondamente tra loro, in un tutto che mi ha commossa tantissimo. E non lo dico per dire.
Gangngam Beauty è una serie che parla di amicizia (di chi può essere considerato un vero amico e di chi, invece, fin da subito mostra di non essere degno di questo nome); di famiglia (con due famiglie agli antipodi: la famiglia unita di Mi-rae e quella un po' più complicata di Kyung-seok - di cui non voglio dire molto perché non voglio fare spoiler); di come ogni persona abbia una concezione tutta propria dell'innamoramento, dell'amore e delle relazioni; di autostima; di rispetto di se stessi (rispetto come persona e della propria identità) e degli altri; di bullismo; di darsi delle opportunità e di crearsele se non ce ne sono all'orizzonte; di crescita (intesa come una crescita mentale e come un'entrata vera e propria nel mondo degli adulti); di invidia e di ciò che essa causa.
Un posto a parte vorrei dedicarlo al tema letteralmente portante di tutta la serie: la bellezza e, in particolar modo, la sua concezione. Bisogna mettere in luce il fatto che la serie ha luogo in Corea del Sud, dove la bellezza estetica è osannata e dove interventi di chirurgia plastica facciale sono una prassi alquanto comune, benché siano considerati un tabù - le persone, anche come si vede dalla serie, non ne parlano apertamente. Sto dicendo questo non per critica nei confronti della Corea del Sud, ma per farvi capire che tipo di "ambiente" ci ritroviamo davanti. Per Mi-rae, l'intervento chirurgico a cui si sottopone è inizialmente visto come una liberazione, che però non la aiuta ad aumentare la propria autostima: nonostante sia diventata più carina rispetto a prima (almeno per gli standard coreani), si sente ancora molto inferiore rispetto agli altri, soprattutto rispetto alle altre ragazze.
E' alla bellezza che tutto nella serie, in qualche modo, si ricollega: il fatto che le chirurgie plastiche siano prassi comuni; il fatto che chi non corrisponde a canoni di bellezza "prefissati" non ha le stesse possibilità di chi è considerato "bello"; il fatto che ci siano dei "tipi" e che le ragazze vengano viste come bamboline in mano a ragazzi che le desiderano solo perché sono belle/popolari (così poi le possono sfoggiare come un accessorio all'ultima moda); il fatto che per alcune persone vale la frase "chi è bello è felice"; il fatto che alcune persone, poiché non sono viste come "belle", in automatico non vengono rispettate (non viene rispettato il loro essere persone, non viene rispettato il fatto che siano esseri umani). Sono tanti piccoli angoli che mostrano tantissimi aspetti di questo tema. E pensare che ve ne ho elencati solo alcuni (anche qui, altrimenti, ci avrei fatto notte o.O).
Anche il titolo stesso è esemplificativo: in Corea del Sud, per Gangnam beauty, si intende coloro che si sono sottoposti a interventi di chirurgia plastica (principalmente a livello facciale, da quello che sono riuscita a capire). E non è un titolo visto come carino da dare a una persona.
Nel corso degli episodi, tuttavia, vediamo che il centro della serie è il cercare di far capire che la la bellezza estetica non è tutto, che ci sono altri tipi di bellezza meno appariscenti ma molto più profondi e veri, reali, con un valore nettamente diverso da quello esteriore (penso che un drama del genere, in Corea del Sud, possa creare enormi onde d'urto - ripeto, non è una critica, soltanto una personalissima osservazione).
Prima di concludere, vorrei spendere alcune parole anche sulla parte più tecnica della serie :D.
Parlando degli attori, devo ammettere che non ne sono rimasta per niente delusa *^*. Mi sono piaciute moltissimo tutte le loro interpretazioni (in particolar modo quella di Cha Eunwoo *^* - e non soltanto perché lo ritengo un ragazzo estremamente bello - e addio agli ormoni e alla sanità mentale o.O): sono spessissimo morta dalle risate per come alcune scene sembravano vere (in alcune, mi è addirittura capitato di pensare "Qualcosa di simile è successo anche a me"!), e lo dico in bene. Dopotutto, siamo davanti a una commedia. Tuttavia, non è una commedia frivola: ha le sue parti comiche/reali/quotidiane, le sue parti drammatiche, quelle malinconiche, quelle carine, quelle che fanno salire la rabbia a livello estremi (almeno per quanto riguarda la mia esperienza di spettatrice ;)). Insomma, ce n'è per tutti! ;)
Altra cosa che mi è piaciuta è stata la colonna sonora: una cosa tipica della Corea del Sud è che, quando vengono girati drama/film, agli idol/cantanti viene chiesto di registrare una canzone che andrà poi a far parte della colonna sonora del drama/film in questione (ovviamente, Cha Euwoon ha registrato una canzone u.u *e la blogger è una bambina felice!*). Quelle di questo drama mi sono piaciute davvero tanto! Le ho trovate azzeccatissime per la storia e per il tono della serie :3.
Mi sarei aspettata un lavoro lievemente migliore dalla fotografia: avrei preferito che alcune scene fossero state girate in modo lievemente diverso. Però, nel complesso, anche da questo punto di vista mi ritengo più che soddisfatta ;).
Ora la domanda sorge spontanea (? - forse sì forse, no u.u): k-drama/serie TV consigliata?
ASSOLUTAMENTE SI'.
Voto:
Dopo questa recensione chilometrica, la sottoscritta vi saluta qui, sperando di avervi messo almeno una piccolissima pulce nell'orecchio (del tipo: "Date una possibilità a questa serie, vi scongiuro!" ahahah :D).
Fatemi sapere nei commenti, vi aspetto! <3
Un bacione e alla prossima, Letizia <3
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