Recensione libro "Vuoi conoscere un casino?" di Alex Astrid

Ciao a tutti! <3

Scusate se non mi sono fatta sentire per tutto questo tempo, ma dopo il libro di Sparks mi è venuto un leggero blocco del lettore e ho fatto fatica a prendere in mano un libro. Tranquilli però: adesso sono di nuovo in carreggiata, pronta per perdermi in tante altre storie *^*.
Oggi sono qui per parlarvi di un libro di cui l'autrice (che ringrazio) mi ha gentilmente fornito una copia digitale per portarvi questa recensione (che, vi avverto, sarà abbastanza breve ;)). Buona lettura! <3

Titolo: Vuoi conoscere un casino?
Autore: Alex Astrid
Editore: il Ciliegio edizioni
Anno di pubblicazione: 2016 (maggio)
Pagine: 284
Prezzo: €17,00 (cartaceo), €4,99 (ebook)
Genere: Narrativa per ragazzi

Trama: Giorgia è una sedicenne della provincia di Milano, scrive a Martina, la cugina morta pochi mesi prima in un incidente d'auto. Martina diventa così "un diario", un'amica invisibile che accoglie tutte le confessioni e gli sfoghi di Giorgia. La prima lettera è datata 5 febbraio 2014 e narra gli avvenimenti accaduti subito dopo la scomparsa di Martina. Nelle lettere successive Giorgia racconta la sua vita: la famiglia, gli amici, gli amori ma anche le delusioni e le grandi e piccole gioie. La ragazza racconta soprattutto la storia di un viaggio interiore che la porta fino alla liberazione delle proprie paure e incertezze.

Recensione: Come ogni tanto ricordo, le recensioni che scrivo sono la pura e semplice trascrizione del mio pensiero riguardo un'opera e non vogliono in alcun modo offendere l'autore, l'opera stessa né le persone a cui l'opera è piaciuta. Detto questo, direi di cominciare ;).
A livello di trama e di tematiche non ho da dire molto: siamo davanti alla storia di una adolescente che ci presenta i fatti dal suo punto di vista e, di conseguenza, tutto è mostrato in modo altamente soggettivo. Una storia come tante che si possono trovare nella vita vera di un qualsiasi altro adolescente: discussioni con i genitori, la presenza degli amici, la scuola, i primi amori che si assaporano con tutto il cuore.
Una storia semplice e comune che non mi è dispiaciuto leggere, anche perché lo stile non è per niente impegnativo: molto basilare, scorrevole. D'altra parte, essendo la storia scritta sotto forma di diario ed essendo quindi qualcosa di "privato" per la protagonista, il tono e il linguaggio rispecchiano ciò che Giorgia pensa e prova (anche se ho notato spesso la mancanza della consecutio temporum, che differisce tra lettera e lettera - e questa è stata una cosa che mi ha fatto storcere un pochino il naso).
Riguardo questi due punti sono stata soddisfatta, ma non è che ne sia rimasta particolarmente colpita.
Questo perché ho trovato la storia priva di tematiche vere e proprie: non sono riuscita a capire quale fosse il centro della storia, quale messaggio volesse dare. Come non sono riuscita a capire i vari personaggi con cui si viene a contatto nel corso della storia. A parte Giorgia, tutti gli altri mi sono sembrati solo degli abbozzi di personaggi, che credo l'autrice avrebbe potuto curare un pochino meglio. Bastava veramente poco.
Altra cosa che mi ha frenata, in certo senso, è stata l'assenza di come Giorgia elabora il lutto che, secondo me, avrebbe potuto dare alla storia qualcosina in più. Mi spiego meglio.
Giorgia parla di sua cugina. Parla di quanto le manca e di quanto a volte vorrebbe che Martina fosse ancora con lei. Però io, da lettrice, questa mancanza, questo dolore, questo sperare di Giorgia non li ho sentiti, al contrario del dolore provato per come sono andate a finire le cose tra Giorgia e Riccardo.
Non è stata una storia che mi ha coinvolta più di tanto: è semplice e senza pretese, perfetta se volete qualcosa di estremamente leggero, ma niente più.

Voto:

Con questo, oggi vi saluto qui ;). Per caso, qualcuno di voi ha letto questo libro? Se sì, che cosa ne avete pensato? Fatemelo sapere sotto nei commenti, ci conto!
Ci sentiamo presto.
Un bacione, Letizia <3