Recensione libro "Il meglio di me" di Nicholas Sparks

Ciao a tutti! <3

Finalmente, eccomi qui con una nuova recensione e un nuovo libro di cui parlarvi :D. E direi di iniziare subito perché poi devo tornare a studiare (che gioia :)). Buona lettura! <3

Titolo: Il meglio di me

Titolo originale: The best of me

Autore: Nicholas Sparks

Editore: Sperling & Kupfer

Anno di pubblicazione: 2012

Pagine: 393

Prezzo: €10,90

Genere: Romanzo rosa

Trama: Nella primavera del 1984, quando ancora frequentavano il liceo, Amanda e Dawson si sono innamorati: profondamente, irrevocabilmente. Nonostante appartengano a due mondi diversi, il loro amore è così grande da sfidare l'intera cittadina del North Carolina in cui sono cresciuti. Ma, alla fine dell'estate, le loro strade si devono bruscamente dividere. Ora, venticinque anni dopo, Amanda e Dawson si ritrovano per il funerale di un vecchio amico. E in un solo weekend - il più lungo della loro vita - scoprono che, a volte, l'amore può durare per sempre.

Recensione: Iniziando col dirvi che la recensione sarà mooolto molto molto molto breve, continuo spiegandovi che mi aspettavo molto da questo romanzo. Anni fa ho visto il film, che è diventato uno di quelli che rivedo più volentieri: bello, intenso, con la giusta dose di dolcezza e romanticismo che non guasta mai. Di conseguenza, mi aspettavo la stessa cosa anche dal romanzo. Tuttavia... Non è stato così (e io ci sono rimasta anche parecchio male).
Brevemente, vi chiarisco il perché.
La prima cosa che mi ha lasciata indifferente (perché, giuro, la storia non ha mosso neanche un piccolo granello dentro di me) è stato il come sono state scritte le cose che accadono. Non tanto per lo stile (che si è rivelato liscio come l'olio), ma per come il tutto mi sia risultato piatto, trito e ritrito, detto e detto, senza il benché minimo spessore.
La trama già la conoscevo grazie al film: una storia d'amore come tante, in cui le vecchie fiamme si rivedono e scatta la passione solo per una notte, poi tutti a casa propria. Ciò che più mi ha irritata, è stato il come sono risultati i personaggi di Dawson e Amanda! Personalmente, li ho trovati poco approfonditi, nonostante la storia (scritta in terza persona) alterni spesso i loro punti di vista.
Mi sono sembrati degli abbozzi, ripetitivi nelle azioni e nei pensieri: era come se l'uno fosse lo specchio dell'altra. Sparks, ma cosa mi combini?
Altra cosa che non sono riuscita a digerire, è stata la vena tragica con cui venivano descritti gli avvenimenti: tutto ovviamente doveva essere tragico e ovviamente i personaggi dovevano dire battute squallide (sono seria: di dialoghi brutti ne ho letti parecchi, e quelli di questo romanzo hanno trovato posto in questa lista per assenza di originalità -.-") per la situazione. Ma andiamo!
La stessa cosa vale per il tema centrale: non perdere mai la speranza, nonostante ciò che ci si ritrova a vivere. Tema che, personalmente, amo tantissimo, dato che credo fermamente che, senza speranza, la vita possa diventare parecchio difficile per chiunque. Tuttavia, credo anche che, al contrario di altri suoi romanzi, in questo Sparks non abbia sviluppato il tema nel modo giusto: lo ha reso estremamente banale, quando (per me) una tematica simile non potrebbe mai essere banale, a prescindere.
Per il resto (che poi è poco, ahahah ;)), non ho molto altro da dire: una lettura leggera, che fa compagnia per qualche sera, ma niente di particolare, niente che catturi l'attenzione in modo speciale.

Voto:

Detto questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando di farsi sentire presto con altre recensioni o altri tipi di post :D.
Fatemi sapere che cosa pensate voi del romanzo di oggi! Lo avete letto? Che cosa avete provato? Dai dai, commentate qui sotto con le vostre risposte: sono curiosissima!
A presto e grazie mille per tutto! <3
Un bacione, Letizia <3