Ciao a tutti! <3
Bene bene, come vedete dal titolo del post di oggi, sono qui con una nuova recensione manga! E penso che ormai abbiate capito quanto io ami questo genere *^*. A questo punto, direi di non perdermi ulteriormente in chiacchiere e andare dritta al punto, parlando di questo manga che ho concluso giusto ieri sera (e, sempre ieri sera, ho postato il Book haul & wrap up di febbraio sul canale: QUI trovate il video).
Titolo: 5 cm al secondo
Titolo originale: 5 cm per second
Autore (storia): Makoto Shinkai
Autore (disegni): Yukiko Seike
Editore: Star Comics
Periodo di pubblicazione del manga: 16 luglio 2015 - 19 agosto 2015
Volumi: 2
Prezzo: €5,90 (a volume)
Data di uscita del film: 3 marzo 2007
Durata: 63 min
Genere: Seinen, drammatico, sentimentale
Trama: Takaki e Akari si sono conosciuti sui banchi della scuola elementare e da allora, nonostante la vita li abbia separati, il ragazzo non ha mai smesso di pensare all'amica. La nostalgia che prova è talmente forte da spingerlo a cercarla anche dopo molti anni...
Finite le elementari, Akari si trasferisce in un'altra città e Takaki, col passare del tempo, si rende conto che in lui sta maturando un sentimento che va oltre l'amicizia...
Cinque centimetri al secondo è la velocità con cui i petali di ciliegio cadono al suolo. Takaki spera di poter tornare a contemplare gli alberi in fiore insieme alla sua amata Akari. Ma due petali che si staccano insieme difficilmente seguono lo stesso percorso.
Recensione: Essendo questo manga molto, molto, molto breve rispetto a quelli che leggo di solito, la recensione di oggi sarà di conseguenza più corta rispetto alle altre volte. O almeno credo ;P.
5 cm al secondo è una storia che, sinceramente, mi ha sorpresa parecchio. Avevo visto il film uno o due anni fa e non mi era dispiaciuto, ma non mi aveva dato tutte le risposte alle domande che avevo. Per questo ho voluto leggere anche il manga, per avere così un quadro più generale della storia. E menomale che l'ho fatto ;).
Una storia che, principalmente, ruota attorno a Takaki, di cui ci vengono mostrare alcune fasi della sua vita: l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta. Ognuna di queste fasi è segnata da qualcosa. Un qualcosa che, col tempo, porta Takaki a chiudersi sempre più in se stesso, ad allontanare qualsiasi persona cerchi di avvicinarsi a lui. Un qualcosa che il personaggio principale fa sempre più fatica ad affrontare e ad ammettere con se stesso e con chi cerca di aiutarlo perché gli vuole bene e si preoccupa per lui.
Tutto parte da quando Akari si trasferisce. Da quel momento, il rapporto tra i due cambia notevolmente e, anche se si scrivono spesso, niente è più come prima. Ed è durante i primi anni delle scuole medie che Takaki decide di provare a cambiare quel rapporto a distanza che gli sta troppo stretto: si è reso conto dei sentimenti che prova verso l'amica e che quest'ultima ricambia. Sentimenti forti, di quel primo amore che non si scorda facilmente. Un primo amore che, tuttavia, ferisce Takaki. Perché il ragazzo si era ripromesso di mantenere quei sentimenti che gli stavano tanto a cuore, di proteggerli come il tesoro più prezioso che avesse. Ma non ci è riuscito.
Ed è proprio questo suo non esserci riuscito che l'ha portato a perdere fiducia in se stesso, a vivere tutto in lontananza, senza mai farsi coinvolgere fino in fondo da niente e nessuno, portandolo senza volere a ferire tutte le ragazze che si innamorano di lui (Akari a parte). Una lontananza che si è autoimposto perché non riesce a superare il senso di colpa, a perdonarsi per quella promessa non mantenuta.
E questo suo non perdonarsi è ciò che l'ha reso la persona schiva e distante che si vede nell'età adulta, quella fase della sua vita in cui, finalmente, Takaki inizia a capire, a cambiare. Quella fase in cui il protagonista si rende conto che deve affrontare i propri sensi di colpa e le proprie paure per rimettersi in gioco del tutto, per tornare a godersi pienamente le cose che gli stanno intorno.
Perdonarsi, quindi, è il tema portante della storia. Perdonare se stessi per andare avanti senza più pesi, senza più punirsi. Perché nessuno è perfetto, e a tutti capita di commettere errori o di non essere in grado di mantenere alcune promesse, nonostante gli sforzi.
Una delle ultime cose di cui vorrei parlare prima di concludere è lo stile dei disegni. Quello del film non mi è piaciuto molto: troppo spigoloso e troppo poco curato, secondo me. Al contrario, benché non mi abbia fatto impazzire più di tanto, quello del fumetto è molto più morbido e più dolce, come se in qualche modo cercasse di dire qualcosa in più. Perché il film, al contrario del manga, lascia con molte domande alla fine. Molte delle quali che, invece, nel fumetto trovano la loro risposta ;).
Ultima cosa di cui vorrei parlare è il come, apparentemente, il film e il primo volumetto del manga sembrino molto lenti. Il film perché si incentra principalmente sull'adolescenza e sull'amore tra Akari e Takaki, senza spiegare molte cose e lasciando con molte domande; il volumetto perché, a mio parere, non è entrato in profondità nella psicologia del personaggio. Psicologia che, invece, trova ampio spazio nel secondo volume, che è stato quello che tra i due ho preferito maggiormente *^*.
Nel complesso, è stata una lettura molto piacevole e, sopratutto, molto dolce, che mi ha ricordato che sbagliare è umano e che perdonarsi e andare avanti è uno dei migliori regali che le persone possano fare a se stesse ;).
Per oggi, la sottoscritta conclude qui, sperando vivamente che la recensione vi abbia incuriosito almeno un pochino. Fatemi sapere che cosa ne pensate, mi raccomando ;).
Ci sentiamo presto, promesso! <3
Un bacione, Letizia! <3
Autore (storia): Makoto Shinkai
Autore (disegni): Yukiko Seike
Editore: Star Comics
Periodo di pubblicazione del manga: 16 luglio 2015 - 19 agosto 2015
Volumi: 2
Prezzo: €5,90 (a volume)
Data di uscita del film: 3 marzo 2007
Durata: 63 min
Genere: Seinen, drammatico, sentimentale
Trama: Takaki e Akari si sono conosciuti sui banchi della scuola elementare e da allora, nonostante la vita li abbia separati, il ragazzo non ha mai smesso di pensare all'amica. La nostalgia che prova è talmente forte da spingerlo a cercarla anche dopo molti anni...
Finite le elementari, Akari si trasferisce in un'altra città e Takaki, col passare del tempo, si rende conto che in lui sta maturando un sentimento che va oltre l'amicizia...
Cinque centimetri al secondo è la velocità con cui i petali di ciliegio cadono al suolo. Takaki spera di poter tornare a contemplare gli alberi in fiore insieme alla sua amata Akari. Ma due petali che si staccano insieme difficilmente seguono lo stesso percorso.
Recensione: Essendo questo manga molto, molto, molto breve rispetto a quelli che leggo di solito, la recensione di oggi sarà di conseguenza più corta rispetto alle altre volte. O almeno credo ;P.
5 cm al secondo è una storia che, sinceramente, mi ha sorpresa parecchio. Avevo visto il film uno o due anni fa e non mi era dispiaciuto, ma non mi aveva dato tutte le risposte alle domande che avevo. Per questo ho voluto leggere anche il manga, per avere così un quadro più generale della storia. E menomale che l'ho fatto ;).
Una storia che, principalmente, ruota attorno a Takaki, di cui ci vengono mostrare alcune fasi della sua vita: l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta. Ognuna di queste fasi è segnata da qualcosa. Un qualcosa che, col tempo, porta Takaki a chiudersi sempre più in se stesso, ad allontanare qualsiasi persona cerchi di avvicinarsi a lui. Un qualcosa che il personaggio principale fa sempre più fatica ad affrontare e ad ammettere con se stesso e con chi cerca di aiutarlo perché gli vuole bene e si preoccupa per lui.
Tutto parte da quando Akari si trasferisce. Da quel momento, il rapporto tra i due cambia notevolmente e, anche se si scrivono spesso, niente è più come prima. Ed è durante i primi anni delle scuole medie che Takaki decide di provare a cambiare quel rapporto a distanza che gli sta troppo stretto: si è reso conto dei sentimenti che prova verso l'amica e che quest'ultima ricambia. Sentimenti forti, di quel primo amore che non si scorda facilmente. Un primo amore che, tuttavia, ferisce Takaki. Perché il ragazzo si era ripromesso di mantenere quei sentimenti che gli stavano tanto a cuore, di proteggerli come il tesoro più prezioso che avesse. Ma non ci è riuscito.
Ed è proprio questo suo non esserci riuscito che l'ha portato a perdere fiducia in se stesso, a vivere tutto in lontananza, senza mai farsi coinvolgere fino in fondo da niente e nessuno, portandolo senza volere a ferire tutte le ragazze che si innamorano di lui (Akari a parte). Una lontananza che si è autoimposto perché non riesce a superare il senso di colpa, a perdonarsi per quella promessa non mantenuta.
E questo suo non perdonarsi è ciò che l'ha reso la persona schiva e distante che si vede nell'età adulta, quella fase della sua vita in cui, finalmente, Takaki inizia a capire, a cambiare. Quella fase in cui il protagonista si rende conto che deve affrontare i propri sensi di colpa e le proprie paure per rimettersi in gioco del tutto, per tornare a godersi pienamente le cose che gli stanno intorno.
Perdonarsi, quindi, è il tema portante della storia. Perdonare se stessi per andare avanti senza più pesi, senza più punirsi. Perché nessuno è perfetto, e a tutti capita di commettere errori o di non essere in grado di mantenere alcune promesse, nonostante gli sforzi.
Una delle ultime cose di cui vorrei parlare prima di concludere è lo stile dei disegni. Quello del film non mi è piaciuto molto: troppo spigoloso e troppo poco curato, secondo me. Al contrario, benché non mi abbia fatto impazzire più di tanto, quello del fumetto è molto più morbido e più dolce, come se in qualche modo cercasse di dire qualcosa in più. Perché il film, al contrario del manga, lascia con molte domande alla fine. Molte delle quali che, invece, nel fumetto trovano la loro risposta ;).
Ultima cosa di cui vorrei parlare è il come, apparentemente, il film e il primo volumetto del manga sembrino molto lenti. Il film perché si incentra principalmente sull'adolescenza e sull'amore tra Akari e Takaki, senza spiegare molte cose e lasciando con molte domande; il volumetto perché, a mio parere, non è entrato in profondità nella psicologia del personaggio. Psicologia che, invece, trova ampio spazio nel secondo volume, che è stato quello che tra i due ho preferito maggiormente *^*.
Nel complesso, è stata una lettura molto piacevole e, sopratutto, molto dolce, che mi ha ricordato che sbagliare è umano e che perdonarsi e andare avanti è uno dei migliori regali che le persone possano fare a se stesse ;).
Voto:
Per oggi, la sottoscritta conclude qui, sperando vivamente che la recensione vi abbia incuriosito almeno un pochino. Fatemi sapere che cosa ne pensate, mi raccomando ;).
Ci sentiamo presto, promesso! <3
Un bacione, Letizia! <3
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