Ciao a tutti! <3
Nel giorno del mio compleanno (19 tondi tondi, ahahah ;D), eccomi qui a fare una nuova recensione ad una serie che ho finito di leggere stanotte *^*. Era da un po' che non parlavo di libri così quindi, siccome ho taaante cose da dire, direi che è meglio iniziare subito ;).
Nel giorno del mio compleanno (19 tondi tondi, ahahah ;D), eccomi qui a fare una nuova recensione ad una serie che ho finito di leggere stanotte *^*. Era da un po' che non parlavo di libri così quindi, siccome ho taaante cose da dire, direi che è meglio iniziare subito ;).
Titolo(i): L'accademia dei vampiri (#1), Morsi di ghiaccio (#2), Il bacio dell'ombra (#3), Promessa di sangue (#4), Anime legate (#5), L'ultimo sacrificio (#6)
Autore: Richelle Mead
Editore: Rizzoli
Prezzo(i): €14,90 (#1), €16,50 (#2), €18,00 (#3), €18,00 (#4), €14,90 (#5), €16,90 (#6)
Trama: (metto solo quella del primo romanzo, perché le altre sarebbero spoiler in ogni caso) Fuggire dall'Accademia dei Vampiri per rifugiarsi tra gli umani sembrava l'unica strada per una vita "normale". Ma a due anni dalla fuga, Lissa, principessa erede di una delle più casate di vampiri Moroi, e Rose, la sua migliore amica e guardiana, vengono ritrovate e riportate tra le mura del college.
Dietro l'apparente ritorno alla normalità si nasconde una lotta senza regole né morale per il controllo di un potere di cui Lissa è l'ignara custode. I pettegolezzi, gli sguardi curiosi, le malignità mascherate da amicizia sono i nemici più facili da sconfiggere. Il pericolo reale si mostra solo quando decide di colpire. Lissa pagherà con la vita, se Rose non sarà capace di proteggerla.
Dietro l'apparente ritorno alla normalità si nasconde una lotta senza regole né morale per il controllo di un potere di cui Lissa è l'ignara custode. I pettegolezzi, gli sguardi curiosi, le malignità mascherate da amicizia sono i nemici più facili da sconfiggere. Il pericolo reale si mostra solo quando decide di colpire. Lissa pagherà con la vita, se Rose non sarà capace di proteggerla.
Recensione: Allora, cercherò di essere seria almeno per la prima parte. Poi però sappiate che ci saranno tanti, tantissimi scleri da parte della sottoscritta, quindi meglio se vi preparate u.u ;).
Passando alle parti tecniche, lo stile della Mead è fantastico: scorrevole, per niente pesante, ha quel pizzico di ironia (che poi è tipica del personaggio di Rose, la protagonista, tramite i cui occhi - la storia è scritta in prima persona - scopriamo tutta la storia) che non guasta mai, che prende dall'inizio alla fine e che, in alcuni momenti, fa affogare nei feels *^*.
Per la trama (che copre all'incirca un anno)... Beh, devo proprio dire che è un capolavoro: ogni domanda trova le sue risposte, non c'è niente che alla fine non torni, tutte le fila si snodano, come un cerchio perfetto che si chiude nel migliore dei modi. Ci sono continui colpi di scena che lasciano completamente senza parole da quanto sconvolgono l'ordine delle cose, della serie "E adesso che facciamo?!". E' una storia di perfetto equilibrio, non saprei come altro descriverla *^*.
Per quanto riguarda i personaggi... Posso solo dire che sono costruiti ad opera d'arte. Se cominciassi a parlare adesso di loro, non finirei più. Quindi meglio se passo al punto successivo.
Passando alle tematiche, devo ammettere che non me le sarei mai aspettate, non un libro di questo tipo. Mi hanno lasciata molto sorpresa (in positivo ;)) e allo stesso tempo mi hanno confermato ciò che penso da tempo.
E qui direi che possiamo anche dare inizio agli scleri (perché la sottoscritta non sa quanto riuscirà a trattenerli).
Una delle tante cose che mi sono piaciute e che ho apprezzato è stata sicuramente il fatto che la Mead parla di vampiri in una visione tutta sua, completamente nuova *^*.
La società presentata in questi libri è divisa in tre gruppi: i Moroi (che sono i vampiri buoni e che hanno poteri magici legati ad uno dei quattro elementi oppure allo spirito, come Lissa, un potere di cui quasi nessuno ha mai sentito parlare), i Dhampir (chiamati anche "guardiani" perché hanno da sempre il compito di proteggere i Moroi, anteponendo la loro sicurezza e vita alla propria; anticamente nascevano dall'unione tra Moroi e umani, poi da unioni tra uomini Moroi e donne Dhampir - perché gli uomini Dhampir, per una specie di problema genetico, sono sterili di natura) e gli Strigoi (sia Moroi che Dhampir possono diventarlo uccidendo una persona; portano morte ovunque vadano - è soprattutto dagli Strigoi che i Dhampir devono proteggere i Moroi).
E' un mondo a cui non avrei mai immaginato, che unisce antiche "tradizioni" russe e romene con quelle americane; un incontro di popoli e culture che per la sottoscritta è stato un piacere immenso leggere *^*.
Pensando alla società, non posso non ricollegarmi ai temi trattati. Prima di tutto l'amicizia e l'amore, due temi che la Mead presenta come il motore di tutta la storia, facendoci capire che, senza di essi, la vita di una persona non potrebbe essere mai completa fino in fondo.
Altro tema che ho apprezzato tantissimo è il fatto che, in un modo o in un altro, la maggior parte dei personaggi si ritrova a preoccuparsi più per la reputazione e le apparenze, perdendo di vista ciò che davvero è importante. Da anni, ormai, ho notato che il dare più importanza alle apparenze e alla reputazione rispetto ad altre cose è tipico dei Paesi anglosassoni (Inghilterra e America soprattutto). Proprio per questo, credo che l'autrice abbia voluto inserirlo come tematica per far riflettere i lettori, per renderli consapevoli che l'apparenza non porta a niente, che non è tutto, anzi, è una delle tante cause che porta l'essere umano ad essere vuoto, a privarsi di ciò che lo rende unico.
Parlando d'altro, invece, direi di passare ai personaggi (e di mettervi comodi, perché la cosa sarà molto lunga), l'ultimo punto della recensione (e quello sicuramente più pieno di scleri u.u *^*).
Rose Hathaway è la protagonista. Dhampir, ha sempre messo la sua vita al servizio di Lissa, la sua migliore amica, per proteggerla dopo essere rimaste le uniche due superstiti dell'incidente in cui gli altri familiari di Lissa hanno perso la vita. Da questo incidente, è nato il loro legame, che è di tipo psichico e funziona a senso unico: Rose può entrare nella mente di Lissa, percepirne le emozioni e vedere il mondo dagli occhi dell'amica anche se sono divise da chilometri e chilometri. Questo legame si è creato perché Lissa ha il potere dello spirito grazie al quale, senza volerlo, è riuscita a riportare in vita la nostra bella Hathaway ;). Rose è... La mia protagonista preferita (su questo non ci sono dubbi): è coraggiosa, impulsiva e testarda (ed io per questi due aspetti sono come lei); è un fiume in piena di voglia di vivere, di energia ed ottimismo, unito ad un sano sarcasmo che spesso l'aiuta, sia a togliersi da guai che ad entrarci completamente, ahahah ;). Si batte sempre e con tutte le sue forze per ciò che ritiene giusto ed è una dei migliori Dhampir di tutti i tempi (anche grazie al suo istruttore, Dimitri Belikov, di ben sette anni più grande, di cui la nostra bellissima mora si innamora). Con il procedere della storia, Rose affronta tante sfide, anche contro se stessa; sfide che la fanno crescere, la rendono la donna splendida con cui si ha a che fare nell'ultimo libro. In poche parole, Rose è la mia bambina *^*, perché non fa altro che rendere fieri i lettori, anche se spesso i suoi piani sono più folli che ben pensati. L'importante, però, è che rimane costantemente se stessa, senza perdersi d'animo, senza arrendersi di fronte a niente (proprio come il suo rapporto con la madre, Janine Hathaway - una Dhampir di polso e sangue freddo, qualità che ha ben trasmesso alla figlia - che, col tempo, da disastroso, evolve e migliora, perché entrambe lo vogliono e combattono affinché le cose tra loro funzionino nel verso giusto - stessa cosa Rose la fa anche con Dimitri).
Lissa Dragomir, una Moroi che ha il potere dello spirito (poco conosciuto e studiato dai vampiri), è invece il contrario di Rose: più pacata, cauta, cerca di sistemare le situazioni spiacevoli evitando la violenza in modo diplomatico ed impeccabile, proprio come ci si aspetta da una Moroi di famiglia reale. Tra le due amiche, è Lissa quella che sente di più su di sé il peso della reputazione e dell'apparenza (il discorso che vi facevo prima sulle tematiche affrontate). All'inizio della storia, questo peso era una delle cause che la rendeva insicura (a volte anche troppo), spingendola a fare affidamento continuo su Rose che, inconsciamente, Lissa dà come presenza scontata nella sua vita (e Rose fa altrettanto). Quando però Rose si ritrova a dover fare una scelta, Lissa capisce di aver sbagliato credendo che niente sarebbe cambiato (perché Lissa nei primi tre capitoli non si preoccupa di ciò che pensa e prova Rose, è concentrata solo su se stessa). Il suo egoismo svanisce quando capisce il motivo che ha spinto la nostra bella Dhampir a fare ciò che ha fatto. A volte, Lissa prende la sua migliore amica a modello, soprattutto per il coraggio e il sangue freddo che Rose dimostra quando ce n'è bisogno; altre volte, invece, Lissa diventa il grillo parlante di Rose, aiutandola a non prendere decisioni troppo avventate. La nostra cara Moroi, essendo una dei pochi ad avere il potere dello spirito, cerca sempre di trovare qualcuno simile a lei, per capire meglio quella parte di se stessa che i Moroi non hanno mai approfondito a conoscenza. Anche Lissa, durante questi sei libri, subisce un cambiamento, una crescita. Questo non soltanto grazie al rapporto con Rose, ma anche grazie al ragazzo di cui si innamora, Christian Ozera, un altro giovane Moroi reale.
Passando ai maschietti, direi di partire dal primo che ho citato, il nostro caro Dimitri Belikov. E' un Dhampir di venticinque anni, il migliore probabilmente. Molti (Rose in primis) lo chiamano "dio della guerra" perché è un abile combattente, che non sbaglia mai, letale in ogni mossa. E' un tipo riservato che, nonostante ci provi, non riesce mai a nascondere la passione di vivere che si sprigiona ogni volta che combatte (o che guarda Rose). Ha dei principi che cerca con tutto se stesso di seguire e rispettare. Principi contro cui si trova a combattere quando si rende conto dei sentimenti che prova verso Rose. Sentimenti che lo mettono alla prova e che, nella relazione clandestina che si instaura tra i due (i Dhampir non possono stare insieme perché non potrebbero adempiere bene al loro compito di guardiani), lo fanno diventare quello responsabile, quello razionale. Le cose però ad un certo punto cambiano, e la vita del nostro bellissimo guardiano (perché il nostro Dimitri è davvero ajbfjbfskj, figo, bello, sexy e chi ne ha più ne metta) viene sconvolta completamente. Perché non riesce più a vedere niente di bello, niente per cui combattere o vivere. Solo grazie all'amore che Rose prova per lui (e che lui prova per lei) riesce a tornare quello di un tempo. E' un personaggio complesso, ammirevole nella sua tenacia e nella passione che mette nel fare le cose (soprattutto proteggere chi ama). C'è stato un momento in cui lo avrei volentieri strangolato eh, ma nel complesso l'ho amato moltissimo.
Christian Ozera, invece, devo ammettere che stato uno di quei personaggi (benché di rilevanza più marginale rispetto agli altri tre di cui ho appena parlato) di cui si capisce abbastanza bene che piega prenderà il suo carattere durante il corso della storia (e del quale parlerò un po' meno). Moroi reale dell'età di Lissa, il nostro baldo giovane è un concentrato di sarcasmo e arroganza (entrambi apparenti) che inizialmente cozzano con il carattere della nostra Rose, anche se poi, quando entrambi si conoscono meglio, il loro rapporto migliora notevolmente (per gli standard di entrambi). Conoscitore del fuoco, è stato messo ai margini dalla società Moroi per ciò che i suoi genitori hanno fatto: hanno scelto volontariamente di diventare Strigoi (cioè di passare dalla parte del male). Di quello che pensa la gente, lui non se ne preoccupa, perché grazie alla zia che l'ha preso con sé ha avuto tutto ciò di cui necessitava durante la sua infanzia. Ama Lissa più di qualsiasi altra persona al mondo e, come Rose, fa di tutto per non perderla. Determinato, testardo, pungente, sveglio, di buon cuore e fedele come pochi, cresce insieme a Lissa e alla storia che si instaura tra loro due, a cui entrambi tengono molto più di quanto vogliano ammettere (sono molto orgogliosi, che vogliamo farci?;)).
Ultimo tasto di cui voglio parlare (e che mi ha fatto amare questa storia come pochissime altre) è il rapporto che hanno Rose e Dimitri. MAMMA MIA I FEELS E IL MIO PICCOLO CUORE!!!!
Allora, dovete capire che questi due poveri cristiani sono fatti per stare insieme. Non potrebbe essere altrimenti. Nessuno dei due avrebbe senso senza l'altro. Non possono stare lontani, necessitano troppo l'una dell'altro per sentirsi completi, per stare bene davvero, per dire "Ho finalmente trovato un posto che posso chiamare casa". Si amano così tanto che spesso si feriscono, perché hanno troppa paura di perdersi, di perdere quella parte di sé che hanno trovato nell'altro. Hanno una chimica, un'alchimia tutta loro, unica. Si capiscono sempre, senza bisogno di troppe parole. Rose è la medicina alla guerra interiore che Dimitri combatte sempre contro se stesso; e Dimitri è per Rose quella persona con cui lei sa che non deve dimostrare niente. Si amano così come sono, apprezzandosi in ogni loro più piccola parte. E' un amore intenso, passionale, quello tra Dimitri e Rose, che ha affrontato tanto, uscendone più forte di prima, come se niente potesse distruggerlo. Perché a conti fatti, è davvero così, dato che né Rose né Dimitri lo permetterebbero. Sono una coppia meravigliosa, ed io li ho amati fin da subito, senza "se" e senza "ma". Sono i miei bambini, e li proteggerò fino alla fine.
Concludo dicendo che ho amato questa storia come non so cosa. E' semplicemente meravigliosa, PERFETTA. Giuro che non sono riuscita a trovare neppure un singolo difetto *^*. E ho detto tutto.
Spero davvero che la recensione vi abbia messo la pulce nell'orecchio, perché questa storia merita di essere letta. Ve la consiglio caldamente. Anzi, ve la STRAconsiglio! Fidatevi ;) <3
Detto questo, la sottoscritta oggi chiude qui! Ci sentiamo presto, grazie di tutto! <3
Un bacione, Letizia <3
Passando alle parti tecniche, lo stile della Mead è fantastico: scorrevole, per niente pesante, ha quel pizzico di ironia (che poi è tipica del personaggio di Rose, la protagonista, tramite i cui occhi - la storia è scritta in prima persona - scopriamo tutta la storia) che non guasta mai, che prende dall'inizio alla fine e che, in alcuni momenti, fa affogare nei feels *^*.
Per la trama (che copre all'incirca un anno)... Beh, devo proprio dire che è un capolavoro: ogni domanda trova le sue risposte, non c'è niente che alla fine non torni, tutte le fila si snodano, come un cerchio perfetto che si chiude nel migliore dei modi. Ci sono continui colpi di scena che lasciano completamente senza parole da quanto sconvolgono l'ordine delle cose, della serie "E adesso che facciamo?!". E' una storia di perfetto equilibrio, non saprei come altro descriverla *^*.
Per quanto riguarda i personaggi... Posso solo dire che sono costruiti ad opera d'arte. Se cominciassi a parlare adesso di loro, non finirei più. Quindi meglio se passo al punto successivo.
Passando alle tematiche, devo ammettere che non me le sarei mai aspettate, non un libro di questo tipo. Mi hanno lasciata molto sorpresa (in positivo ;)) e allo stesso tempo mi hanno confermato ciò che penso da tempo.
E qui direi che possiamo anche dare inizio agli scleri (perché la sottoscritta non sa quanto riuscirà a trattenerli).
Una delle tante cose che mi sono piaciute e che ho apprezzato è stata sicuramente il fatto che la Mead parla di vampiri in una visione tutta sua, completamente nuova *^*.
La società presentata in questi libri è divisa in tre gruppi: i Moroi (che sono i vampiri buoni e che hanno poteri magici legati ad uno dei quattro elementi oppure allo spirito, come Lissa, un potere di cui quasi nessuno ha mai sentito parlare), i Dhampir (chiamati anche "guardiani" perché hanno da sempre il compito di proteggere i Moroi, anteponendo la loro sicurezza e vita alla propria; anticamente nascevano dall'unione tra Moroi e umani, poi da unioni tra uomini Moroi e donne Dhampir - perché gli uomini Dhampir, per una specie di problema genetico, sono sterili di natura) e gli Strigoi (sia Moroi che Dhampir possono diventarlo uccidendo una persona; portano morte ovunque vadano - è soprattutto dagli Strigoi che i Dhampir devono proteggere i Moroi).
E' un mondo a cui non avrei mai immaginato, che unisce antiche "tradizioni" russe e romene con quelle americane; un incontro di popoli e culture che per la sottoscritta è stato un piacere immenso leggere *^*.
Pensando alla società, non posso non ricollegarmi ai temi trattati. Prima di tutto l'amicizia e l'amore, due temi che la Mead presenta come il motore di tutta la storia, facendoci capire che, senza di essi, la vita di una persona non potrebbe essere mai completa fino in fondo.
Altro tema che ho apprezzato tantissimo è il fatto che, in un modo o in un altro, la maggior parte dei personaggi si ritrova a preoccuparsi più per la reputazione e le apparenze, perdendo di vista ciò che davvero è importante. Da anni, ormai, ho notato che il dare più importanza alle apparenze e alla reputazione rispetto ad altre cose è tipico dei Paesi anglosassoni (Inghilterra e America soprattutto). Proprio per questo, credo che l'autrice abbia voluto inserirlo come tematica per far riflettere i lettori, per renderli consapevoli che l'apparenza non porta a niente, che non è tutto, anzi, è una delle tante cause che porta l'essere umano ad essere vuoto, a privarsi di ciò che lo rende unico.
Parlando d'altro, invece, direi di passare ai personaggi (e di mettervi comodi, perché la cosa sarà molto lunga), l'ultimo punto della recensione (e quello sicuramente più pieno di scleri u.u *^*).
Rose Hathaway è la protagonista. Dhampir, ha sempre messo la sua vita al servizio di Lissa, la sua migliore amica, per proteggerla dopo essere rimaste le uniche due superstiti dell'incidente in cui gli altri familiari di Lissa hanno perso la vita. Da questo incidente, è nato il loro legame, che è di tipo psichico e funziona a senso unico: Rose può entrare nella mente di Lissa, percepirne le emozioni e vedere il mondo dagli occhi dell'amica anche se sono divise da chilometri e chilometri. Questo legame si è creato perché Lissa ha il potere dello spirito grazie al quale, senza volerlo, è riuscita a riportare in vita la nostra bella Hathaway ;). Rose è... La mia protagonista preferita (su questo non ci sono dubbi): è coraggiosa, impulsiva e testarda (ed io per questi due aspetti sono come lei); è un fiume in piena di voglia di vivere, di energia ed ottimismo, unito ad un sano sarcasmo che spesso l'aiuta, sia a togliersi da guai che ad entrarci completamente, ahahah ;). Si batte sempre e con tutte le sue forze per ciò che ritiene giusto ed è una dei migliori Dhampir di tutti i tempi (anche grazie al suo istruttore, Dimitri Belikov, di ben sette anni più grande, di cui la nostra bellissima mora si innamora). Con il procedere della storia, Rose affronta tante sfide, anche contro se stessa; sfide che la fanno crescere, la rendono la donna splendida con cui si ha a che fare nell'ultimo libro. In poche parole, Rose è la mia bambina *^*, perché non fa altro che rendere fieri i lettori, anche se spesso i suoi piani sono più folli che ben pensati. L'importante, però, è che rimane costantemente se stessa, senza perdersi d'animo, senza arrendersi di fronte a niente (proprio come il suo rapporto con la madre, Janine Hathaway - una Dhampir di polso e sangue freddo, qualità che ha ben trasmesso alla figlia - che, col tempo, da disastroso, evolve e migliora, perché entrambe lo vogliono e combattono affinché le cose tra loro funzionino nel verso giusto - stessa cosa Rose la fa anche con Dimitri).
Lissa Dragomir, una Moroi che ha il potere dello spirito (poco conosciuto e studiato dai vampiri), è invece il contrario di Rose: più pacata, cauta, cerca di sistemare le situazioni spiacevoli evitando la violenza in modo diplomatico ed impeccabile, proprio come ci si aspetta da una Moroi di famiglia reale. Tra le due amiche, è Lissa quella che sente di più su di sé il peso della reputazione e dell'apparenza (il discorso che vi facevo prima sulle tematiche affrontate). All'inizio della storia, questo peso era una delle cause che la rendeva insicura (a volte anche troppo), spingendola a fare affidamento continuo su Rose che, inconsciamente, Lissa dà come presenza scontata nella sua vita (e Rose fa altrettanto). Quando però Rose si ritrova a dover fare una scelta, Lissa capisce di aver sbagliato credendo che niente sarebbe cambiato (perché Lissa nei primi tre capitoli non si preoccupa di ciò che pensa e prova Rose, è concentrata solo su se stessa). Il suo egoismo svanisce quando capisce il motivo che ha spinto la nostra bella Dhampir a fare ciò che ha fatto. A volte, Lissa prende la sua migliore amica a modello, soprattutto per il coraggio e il sangue freddo che Rose dimostra quando ce n'è bisogno; altre volte, invece, Lissa diventa il grillo parlante di Rose, aiutandola a non prendere decisioni troppo avventate. La nostra cara Moroi, essendo una dei pochi ad avere il potere dello spirito, cerca sempre di trovare qualcuno simile a lei, per capire meglio quella parte di se stessa che i Moroi non hanno mai approfondito a conoscenza. Anche Lissa, durante questi sei libri, subisce un cambiamento, una crescita. Questo non soltanto grazie al rapporto con Rose, ma anche grazie al ragazzo di cui si innamora, Christian Ozera, un altro giovane Moroi reale.
Passando ai maschietti, direi di partire dal primo che ho citato, il nostro caro Dimitri Belikov. E' un Dhampir di venticinque anni, il migliore probabilmente. Molti (Rose in primis) lo chiamano "dio della guerra" perché è un abile combattente, che non sbaglia mai, letale in ogni mossa. E' un tipo riservato che, nonostante ci provi, non riesce mai a nascondere la passione di vivere che si sprigiona ogni volta che combatte (o che guarda Rose). Ha dei principi che cerca con tutto se stesso di seguire e rispettare. Principi contro cui si trova a combattere quando si rende conto dei sentimenti che prova verso Rose. Sentimenti che lo mettono alla prova e che, nella relazione clandestina che si instaura tra i due (i Dhampir non possono stare insieme perché non potrebbero adempiere bene al loro compito di guardiani), lo fanno diventare quello responsabile, quello razionale. Le cose però ad un certo punto cambiano, e la vita del nostro bellissimo guardiano (perché il nostro Dimitri è davvero ajbfjbfskj, figo, bello, sexy e chi ne ha più ne metta) viene sconvolta completamente. Perché non riesce più a vedere niente di bello, niente per cui combattere o vivere. Solo grazie all'amore che Rose prova per lui (e che lui prova per lei) riesce a tornare quello di un tempo. E' un personaggio complesso, ammirevole nella sua tenacia e nella passione che mette nel fare le cose (soprattutto proteggere chi ama). C'è stato un momento in cui lo avrei volentieri strangolato eh, ma nel complesso l'ho amato moltissimo.
Christian Ozera, invece, devo ammettere che stato uno di quei personaggi (benché di rilevanza più marginale rispetto agli altri tre di cui ho appena parlato) di cui si capisce abbastanza bene che piega prenderà il suo carattere durante il corso della storia (e del quale parlerò un po' meno). Moroi reale dell'età di Lissa, il nostro baldo giovane è un concentrato di sarcasmo e arroganza (entrambi apparenti) che inizialmente cozzano con il carattere della nostra Rose, anche se poi, quando entrambi si conoscono meglio, il loro rapporto migliora notevolmente (per gli standard di entrambi). Conoscitore del fuoco, è stato messo ai margini dalla società Moroi per ciò che i suoi genitori hanno fatto: hanno scelto volontariamente di diventare Strigoi (cioè di passare dalla parte del male). Di quello che pensa la gente, lui non se ne preoccupa, perché grazie alla zia che l'ha preso con sé ha avuto tutto ciò di cui necessitava durante la sua infanzia. Ama Lissa più di qualsiasi altra persona al mondo e, come Rose, fa di tutto per non perderla. Determinato, testardo, pungente, sveglio, di buon cuore e fedele come pochi, cresce insieme a Lissa e alla storia che si instaura tra loro due, a cui entrambi tengono molto più di quanto vogliano ammettere (sono molto orgogliosi, che vogliamo farci?;)).
Ultimo tasto di cui voglio parlare (e che mi ha fatto amare questa storia come pochissime altre) è il rapporto che hanno Rose e Dimitri. MAMMA MIA I FEELS E IL MIO PICCOLO CUORE!!!!
Allora, dovete capire che questi due poveri cristiani sono fatti per stare insieme. Non potrebbe essere altrimenti. Nessuno dei due avrebbe senso senza l'altro. Non possono stare lontani, necessitano troppo l'una dell'altro per sentirsi completi, per stare bene davvero, per dire "Ho finalmente trovato un posto che posso chiamare casa". Si amano così tanto che spesso si feriscono, perché hanno troppa paura di perdersi, di perdere quella parte di sé che hanno trovato nell'altro. Hanno una chimica, un'alchimia tutta loro, unica. Si capiscono sempre, senza bisogno di troppe parole. Rose è la medicina alla guerra interiore che Dimitri combatte sempre contro se stesso; e Dimitri è per Rose quella persona con cui lei sa che non deve dimostrare niente. Si amano così come sono, apprezzandosi in ogni loro più piccola parte. E' un amore intenso, passionale, quello tra Dimitri e Rose, che ha affrontato tanto, uscendone più forte di prima, come se niente potesse distruggerlo. Perché a conti fatti, è davvero così, dato che né Rose né Dimitri lo permetterebbero. Sono una coppia meravigliosa, ed io li ho amati fin da subito, senza "se" e senza "ma". Sono i miei bambini, e li proteggerò fino alla fine.
Concludo dicendo che ho amato questa storia come non so cosa. E' semplicemente meravigliosa, PERFETTA. Giuro che non sono riuscita a trovare neppure un singolo difetto *^*. E ho detto tutto.
Voto:
Spero davvero che la recensione vi abbia messo la pulce nell'orecchio, perché questa storia merita di essere letta. Ve la consiglio caldamente. Anzi, ve la STRAconsiglio! Fidatevi ;) <3
Detto questo, la sottoscritta oggi chiude qui! Ci sentiamo presto, grazie di tutto! <3
Un bacione, Letizia <3
Innanzitutto Tantissimi auguri ♥
RispondiEliminaQuesta serie l'avevo adocchiata da parecchio ma non ho mai il coraggio di iniziarla!
La tua recensione mi ha aperto un mondo *-*
Ciao cara e grazie mille per gli auguri! <3
EliminaDeheheh, questa serie dovrebbe essere conosciuta di più *^* E' UNA MERAVIGLIA!!! *^*
Iniziala appena puoi, non te ne pentirai!
Un bacione! <3
Auguriii <3 Anche io come Sara sono sempre stata attratta da questa serie ma ho sempre paura di imbarcarmici, prima o poi ce la farò vedrai <3
RispondiEliminaCiao bella e grazie anche a te! <3
EliminaLeggila il prima possibile, merita tantissimo *^* <3
Grazie ancora e a presto!
Un bacione! <3
Amo questa saga, una delle mie preferite <3
RispondiEliminaCiao cara! <3
EliminaSono completamente d'accordo con te, è meravigliosa! *^
Grazie per essere passata! Un bacione! <3