domenica 28 agosto 2016

Recensione film "The spectacular now"

Ciao a tutti! <3
Spero che stiate bene, che il sole sia anche nelle vostre zone e che questi ultimi giorni di estate stiano andando alla grande ;). Oggi, dopo non so quanto tempo, torno con una recensione (stavolta abbastanza - molto - breve per i miei standard o.O) targata film *^* Yuppy!


Ma prima di cominciare, vorrei avvertirvi di una cosa: le rubriche del martedì (Let's talk about! ft. The Bookworms Invasion) e del sabato (Book tag's day!) sono definitivamente interrotte. Questo per il semplice fatto che a breve comincerò l'università e non so quanto tempo a disposizione avrò per tenere tutte queste rubriche. Con Violet e Rose di The Bookworms Invasion ci stiamo comunque attrezzando per portare ancora avanti la nostra collaborazione, però con qualcosa di nuovo. Dopo questo annuncio, direi di passare al topic odierno ;).
Il film di cui voglio parlarvi è The spectacular now del 2013, diretto da James Ponsoldt, con Miles Teller e Shailene Woodley come interpreti principali, rispettivamente nel ruolo di Sutter Keely e Aimee Finecky; di genere drammatico (finisce bene, non preoccupatevi!). Un film che volevo vedere da tempo e che, devo proprio ammetterlo, non mi è dispiaciuto ;).


Trama: Sutter Keely vive senza pensare al futuro. Affascinante e pieno di sé, lui è l'anima delle feste. Adora la sua findanzata Cassidy ma per via di un malinteso lei lo lascia. Dopo essersi ubriacato si risveglia su un prato con Aimee Finecky in piedi davanti a lui. Lei è diversa: è la ragazza carina che legge racconti fantascientifici e non ha un ragazzo. Iniziano a conoscersi, lei gli dà ripetizioni di geometria e alla fine si fidanzano. Entrambi hanno problemi familiari: Aimee ha una madre assente e il padre è morto per overdose di farmaci; Sutter è stato abbandonato dal padre, ma vuole comunque incontrarlo. Chiede allora alla madre dove si trovi senza ottenere risposta. Si rivolge così alla sorella maggiore, che gli dà il numero del genitore. Sutter, insieme ad Aimee, parte ed incontra suo padre, che si rivela essere una persona totalmente diversa da quella che il ragazzo ricordava.
Nel viaggio di ritorno, Sutter è disperato ed Aimee per rincuorarlo gli confessa il suo amore. Lui però si arrabbia e dice di non essere adatto a lei e durante il litigio hanno un incidente e Aimee si rompe il braccio. Nonostante il litigio i due ragazzi stanno ancora insieme ed Aimee ha dei progetti per il futuro: vuole frequentare il college a Philadelphia e chiede a Sutter di andare con lei. Lui però sta attraversando un brutto periodo: rischia di essere bocciato a scuola e viene licenziato dal lavoro perché spesso ubriaco durante il proprio turno.
La sera della partenza di Aimee per Philadelphia, Sutter passa davanti alla fermata degli autobus, vede la ragazza che lo aspetta ma non si ferma; lei parte da sola. Sutter si ubriaca di nuovo e dopo essere tornato a casa parla con sua madre, che lo aiuta a vedere le cose come stanno davvero e a prendere la decisione giusta per il suo futuro.

Recensione: Devo essere sincera: questo film non mi ha particolarmente entusiasmato. Per quanto riguarda la colonna sonora, il setting ed il cast non ho niente da dire; è stata più che altro la regia a farmi storcere il naso, a come certe cose sono state trattate.
Basta partire dal fatto che, secondo me, la storia d'amore tra Sutter e Aimee non è stata analizzata nel modo giusto. Penso che avrebbero potuto girare scene di tipo diverso per far capire quanto l'una sia importante per l'altro personaggio, per far intendere che si danno una mano a vicenda per superare le difficoltà. Invece, mentre vedevo il film, ho avuto la sensazione che niente di ciò che veniva toccato venisse approfondito nel modo giusto.
Ho avuto come l'impressione che ogni cosa fosse stata buttata alla rinfusa, a caso, per poi concludersi in un buon finale, pieno di significato (infatti il finale è l'unica cosa che apprezzo del film, perché è la sola parte in cui si capisce - o almeno per me è stato così - ciò che il regista voleva veramente far trapelare con il suo lavoro).
Esempio: Aimee, che nel film è presentata attraverso gli occhi di Sutter, sembra non avere niente di particolare, di originale: è vero che è una ragazza comune, come tante altre, buona e gentile. Il problema di questo personaggio, per quanto mi riguarda, è che è statico e in qualche modo si ritrova sempre a subire le cose che la circondano. Probabilmente ho dato una lettura sbagliata all'intera storia di Aimee e non sono riuscita a capirla fino in fondo. Ma questo è ciò che ho pensato fin da subito.
Sutter invece è classico ragazzo che si mostra menefreghista ma che dentro sta male. Questo aspetto, forse, è stato l'unico che, almeno in parte, è stato approfondito di più (anche se solo di poco) rispetto agli altri. Aspetto che culmina nel finale, in cui si capisce davvero il perché il nostro protagonista si sia sempre comportato in un determinato modo: ha paura di essere un buono a nulla come suo padre, ha paura che nessuno gli voglia davvero bene. Paure umane e comuni sotto ogni punto di vista, che esplodo in una conversazione tra madre e figlio davvero molto intensa (sì, lo ripeterò fino alla morte: il finale è stato bellissimo *^*).
Altra cosa che ho poco apprezzato è il come sono stati trattati i temi toccati dalla storia. Temi bellissimi e molto intensi (il rapporto genitore-figlio, l'incomunicabilità tra le persone, la paura del futuro, il sentirsi costantemente senza un punto da cui partire per riprendere in mano la propria vita, l'alcolismo, l'assenza di un adulto nella vita di un giovane e altri), che tuttavia non credo abbiano avuto il giusto spazio per essere gustati pienamente, tanto da rendere il film quasi vuoto (dico quasi perché il finale salva tanto, posso garantirlo).
Come credo abbiate notato, questo film non è stato particolarmente di mio gradimento. Ed in parte mi dispiace, perché aveva tanto, tantissimo potenziale. Poi potrebbe anche darsi che io non sia stata capace di dargli la giusta lettura o il giusto peso. Ma pazienza.

Voto:

Lo consiglio a chi vuole vedersi qualcosa di non troppo impegnativo, sperando che la mia recensione non vi abbia influenzato troppo :3.
Detto questo, ci sentiamo presto! Come sempre grazie per tutto quanto, vi adoro! <3
Un bacione, Letizia <3

2 commenti:

  1. Ciao Letizia io ho visto questo film l'anno scorso e non posso non essere assolutamente d'accordo con il tuo giudizio! <3

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    Risposte
    1. Ciao tesoro!
      Waaa, menomale! Credevo di essere l'unica a vederla in questo modo!
      Grazie per essere passata!
      A presto! <3

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