domenica 15 gennaio 2017

Recensione libro "Sex or love? 1" di Flavia Cocchi

Ciao a tutti! <3
Con la recensione di oggi, vi avviso che è iniziata la mia collaborazione con la casa editrice Fanucci e Leggereditore. Collaborazione che, tuttavia, non potrò più portare avanti per motivi personali. Ma andiamo avanti e parliamo di questo nuovo romanzo concluso proprio in questi ultimi giorni (che si sono rivelati essere una piccolissima pausa in questo periodo di studio matto e disperatissimo o.O).


Titolo: Sex or love? (1° volume del ciclo Sex or love)
Autore: Flavia Cocchi
Editore: Leggereditore
Data di pubblicazione: 5 gennaio 2017 (il secondo volume esce il 28 gennaio 2017)
Pagine: 346
Prezzo: €14,90
Genere: Young Adult

Trama: Luca e Beatrice non si sopportano, è risaputo. Lei è dolce e riservata, lui strafottente e sicuro di sé. Nonostante siano compagni di classe e condividano le stesse amicizie, è dal primo anno di liceo che non fanno altro che discutere e scambiarsi ripicche. E ora che il quarto anno è appena iniziato, la situazione non sembra destinata a migliorare. Eppure, dopo una festa in cui entrambi hanno bevuto qualche bicchiere di troppo, si risvegliano nello stesso letto. Nudi. Increduli. E soprattutto senza alcun ricordo di quanto è accaduto. Ma una cosa è certa: da quel momento non riescono più a stare lontani. Irrimediabilmente attratti l'uno dall'altra, nonostante continuino a detestarsi, decidono di assecondare l'attrazione fisica che li lega. Gli accordi sono chiari e fissati in un vero e proprio decalogo antinnamoramento: sesso tutte le volte che vogliono, nel rispetto reciproco, nel totale segreto e senza mai lasciarsi andare a baci e altri atteggiamenti affettuosi. Luca e Bea sono certi che in questo modo il loro rapporto non possa degenerare in qualcos'altro... Ma sarà davvero così?

Recensione: Come ogni tanto ricordo, ciò che scrivo nelle recensioni è semplicemente un mio personalissimo punto di vista, che non mira in alcun modo ad offendere l'autore né l'opera stessa né tanto meno le persone a cui il libro è piaciuto. Detto questo, direi che possiamo anche cominciare.
E comincio subito col dire che, già leggendo la trama, ho sentito aleggiare nell'aria odore di cliché pesante, ma veramente pesante. Ho iniziato a leggere e, come avevo immaginato, la storia si è rivelata essere un pesantissimo cliché, visto e rivisto in non so quante altre storie: la brava ragazza pudica e tutta per benino si ritrova invischiata in qualcosa di poco casto col bad boy di turno, e nessuno dei due vuole innamorarsi dell'altro (evviva l'originalità, insomma). Premetto una cosa: a me, spesso, le storie come questa, in cui i due personaggi apparentemente non si sopportano ma poi si ritrovano innamorati l'uno dell'altra, non dispiacciono, tutt'altro. E' il come sono presentate, raccontante, descritte e organizzate che incide sul mio giudizio.
E, per intendersi, questa storia, a mio parere, non è che abbia brillato più di tanto. Mi spiego meglio sintetizzando in una parola tutto ciò che, secondo me, caratterizza il libro: l'incoerenza.
Un'incoerenza continua che nasce dai personaggi stessi e dalle loro azioni, che sono il centro di tutto il romanzo.
Un'incoerenza che parte già dalla premessa: si odiano (anche se poi, secondo me, odiare è un'esagerazione), eppure si ritrovano ad avere rapporti mooolto intimi, per essere due persone che non possono sopportarsi. Il tutto, ovviamente, con l'assoluta sicurezza che nessuno dei due si innamorerà mai dell'altro. Ma quando mai? Già dalle prime pagine, si capisce subito come andrà a finire la faccenda.
E la cosa buffa, per certi versi, è che gli stessi personaggi si danno di incoerenti da soli! Voglio dire: Beatrice pensa "No, non lo sopporto. Devo stargli lontana.", ma due minuti dopo prende l'iniziativa e bacia l'altro (e mentre lo fa, si dà dell'incoerente, eppure continua a baciarlo). Luca, invece, si dice "No, non posso fare sesso con Beatrice, perché piace a Francesco (anche se, questo, nel libro, non è poi così chiaro)", però poi la prende e la porta in camera da letto (anche lui, mentre lo fa, si dà dell'incoerente, ma di certo non smette).
La storia va poi avanti così, in un costante alternarsi di "Sì" e "No", con capitoli che, troppo spesso, non sono fondamentali nella trama. Perché il rapporto che Beatrice e Luca hanno non cambia di una virgola: incoerenti all'inizio, incoerenti alla fine. E, nonostante si noti palesemente che i due sono già cotti a puntino l'uno dell'altra, la situazione non si sposta in nessun caso di un millimetro in una direzione differente. E questo, cioè il tirare le cose per le lunghe, alla fine diventa veramente troppo snervante.
In più, non c'è neppure un briciolo di introspezione: il tutto è incentrato sul rapporto fisico dei due ragazzi. Non dico che si parla soltanto di questo, ma le loro azioni e reazioni derivano soltanto dal rapporto che hanno. E non si parla d'altro. Quel poco che c'è è trattato con talmente tanta superficialità da farmi rabbrividire per la rabbia.
Ed il fatto che la storia sia un po' "spinta", per due personaggi diciassettenni, mi fa pensare ad un New Adult piuttosto che ad un Young Adult. Voglio dire, lei da vergine (ripeto: soltanto diciassettenne) e brava bambina, si trasforma nella dea del sesso che fa perdere la testa al cattivo ragazzo della situazione. Ma anche no.
In più, altra cosa che non ho sopportato, è il fatto che, leggendo questa storia, mi è sembrato di avere a che fare con ragazzi molto immaturi, spacconi e cafoni. E' stato come se, al posto di due personaggi (che, a conti fatti, sono miei coetanei, all'incirca), avessi avuto davanti due bambini, che si arrabbiavano per una infima cosa e che se la prendevano come se fosse successa la tragedia più grande di tutte.
Io mi chiedo, con queste storie, che tipo di esempio su vuole dare agli altri ragazzi? Un esempio sano da seguire, per essere persone migliori in futuro, oppure piccoli consigli per mandare tutto all'aria (per non dire peggio)?
E lo so che i libri sono libera espressione di chi li scrive (io stessa sono la prima a difendere questo diritto). Ma bisogna pensare anche al fatto che i libri, le storie, sono mezzi che, indirettamente, fanno circolare idee, modi di fare e comportamenti. Quindi. quando leggo, vorrei trovare qualcosa che possa darmi un insegnamento giusto e sano, non l'opposto!

Voto:

Voi, invece, l'avete letto? Se sì, che ne avete pensato? Dai dai, fatevi sentire qui sotto nei commenti! Sono davvero molto curiosa di saperlo *^*.
Come sempre, grazie mille per tutto: vi adoro! A presto! <3
Un bacione, Letizia <3

2 commenti:

  1. Ahhh sti libri. l'originalità prima di tutto!
    Rose

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    Risposte
    1. Tu mi capisci, cara mia.
      E grazie per aver sopportato i miei scleri <3
      Un bacio! <3

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