sabato 14 gennaio 2017

Recensione libro "Ricordati di guardare la luna" di Nicholas Sparks

Ciao a tutti! <3
Ebbene, in questo sabato di metà gennaio, che cosa mi raccontate di bello? Io che sono sommersa di altre cose da studiare per gli ultimi due esami che mi mancano per la sessione invernale (o.O) e che sono davvero felice di star facendo così tante recensioni in così poco tempo! Sono felicissima di star mantenendo la mia promessa di farmi sentire *^*. Oggi si parla di libri e, a questo punto, direi che è pure ora di cominciare ;).


Titolo: Ricordati di guardare la luna
Titolo originale: Dear John
Autore: Nicholas Sparks
Editore: Sperling & Kupfer
Anno di pubblicazione: 2006
Pagine: 308
Prezzo: €9,90 (cartaceo)
Genere: Romanzo rosa

Trama: John e Savannah si conoscono su una spiaggia di Wilmington, nel North Carolina. Lei è una studentessa e idealista, lui un soldato ribelle e solitario. Non hanno niente in comune, eppure si innamorano a prima vista. L'idillio però è destinato a durare poco: John ha finito la licenza e deve tornare alla base in Germania, Savannah al college. I due si lasciano con la promessa di rivedersi presto. Ma dopo l'attacco alle Torri Gemelle il giovane sceglie di partire per il Medio Oriente. Cinque anni dopo, John va alla ricerca di Savannah e si trova di fronte a una realtà totalmente inaspettata.

Recensione: Premettendo che quella di oggi sarà una recensione abbastanza breve, inizio subito col dirvi che, prima di leggere questo libro, anni fa vidi il film, Dear John, e... Non mi aveva convinta più di tanto: i personaggi mi erano sembrati molto piatti e la recitazione degli attori non mi era piaciuta particolarmente. Al contrario, benché non sia poi chissà cosa (almeno per me), il libro mi ha colpita, sicuramente in modo più che positivo! *^*
Lo stile ormai non si smentisce: fluido e scorrevole, anche se, in alcuni punti, arriva a toccare picchi di sdolcinatezza che... Beh, ogni tanto mi hanno fatto storcere il naso, ma solo un pochino, ahahah :).
La trama, ad essere sincera, non penso sia stata il punto forte, anche perché questo non è l'unico libro in cui l'autore tocca l'esercito. E non è neppure la sola storia che tratta di amori a distanza o di malattie. La cosa per cui, forse ha un tocco di originalità è il fatto che John, nonostante ciò che pensa all'inizio, cerca di avere un contatto vero con le persone che ama, soprattutto con il padre. E non è cosa da poco, soprattutto per il personaggio di John.
John non è un uomo complesso, tutt'altro. E' semplicemente cresciuto con il pensiero costante di avere un rapporto inesistente col padre, la sola figura genitoriale che ha sempre avuto al proprio fianco. E John crede che questa mancanza di rapporto sia dovuta al fatto che il padre non sia capace di tenere una conversazione vera a propria e che quindi, di conseguenza, non sia interessato alla vita del figlio. Solo quando John capisce la causa del comportamento del padre, inizia a cambiare, a crescere davvero, costruendo sulle basi che l'esperienza nell'esercito gli ha dato. Il tutto messo in moto dall'incontro con Savannah, il primo e unico (forse) grande amore di John.
Savannah è un personaggio che si conosce soltanto attraverso gli occhi del protagonista. E' una giovane donna che cerca sempre di fare e dare il massimo, soprattutto per aiutare le persone che la circondano. Ed è pure quella persona che corrisponde completamente i sentimenti di John. 
Sentimenti che, tuttavia, a causa di forze maggiori, nessuno dei due potrà mai condividere pienamente con l'altro. Sentimenti che travolgo entrambi con un bel colpo di fulmine e che li uniscono in un modo che nessun dei due ha mai provato in vita propria. Sentimenti che diventano la cosa più importante che hanno, per i quali sperano costantemente di avere un futuro da condividere insieme. Sentimenti che, tuttavia, allo stesso tempo li portano ad allontanarsi l'uno dall'altra, a causa di ciò che succede nelle loro vite. Vite che John e Savannah non riescono a passare insieme: lui a causa dell'esercito, lei per altri motivi.
Sarò sincera: l'istant love (o colpo di fulmine, o come altro volete chiamarlo) non mi è piaciuto poi così tanto. Voglio dire, dopo poco più di una settimana che si conoscono si dicono "Ti amo" quando, a conti fatti, sanno molto poco della persona che hanno davanti. Il resto della loro storia, in compenso, è stato molto realistico, capace di far capire quante tensioni debbano sopportare persone che si amano e che sono divise proprio da questo tipo di circostanze
E' una lettura molto scorrevole e piacevole, che tiene compagnia per un paio di pomeriggi. Una lettura in cui l'unico tema (?) che ho notato è stato che si può manifestare l'amore che si prova per una persona in tanti modi diversi, anche quando le circostante impediscono alle persone coinvolte di stare insieme.

Voto:

E anche per oggi, la sottoscritta vi saluta qui :D. Ci sentiamo domani con una nuova recensione, promesso! Intanto, fatemi sapere che cosa ne pensate del libro (o, perché no, anche del film ;)); ci conto!
Un bacione, Letizia <3

2 commenti:

  1. Concordo con quello che hai detto! Ho letto questo libro ormai un anno fa, a Natale e, pur non amando questo tipo di storie, è stata una lettura che mi ha tenuto molta compagnia.
    Il film non l'ho ancora visto (o forse l'ho fatto da piccola), prima o poi lo farò!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao cara! <3
      Devo ammetterlo, a me il film non è piaciuto moltissimo. Può darsi però che a te possa piacere e lo spero ;).
      A presto bella e grazie per essere passata! <3
      Un bacio! <3

      Elimina