Bellissime persone, ciao! <3
Oggi torno con una nuova recensione per parlarvi dell'ultimo volume della serie di autoconclusivi Briar U che ho concluso questa settimana. Questo volume al momento è disponibile solo in inglese e il livello della lingua è intermedio.
Detto questo, vi lascio alla recensione. Buona lettura! <3
Titolo: The dare
Autore: Elle Kennedy
Editore: Autopubblicato
Data di pubblicazione: 16 giugno 2020
Pagine: 354 (ebook); 352 (cartaceo)
Prezzo: €4,99 (ebook); €15,60 (cartaceo)
Genere: New Adult, romance
Trama: (tradotta da me) Il college avrebbe dovuto essere la mia occasione per superare la mia sindrome da brutto anatroccolo e spiccare il volo. Tuttavia, mi sono ritrovata a far parte di una confraternita piena di ragazze perfide. Ho sempre problemi a inserirmi, quindi quando le mie sorelle della Kappa Chi lanciano la sfida, non posso rifiutarmi.
Sedurre il giocare di hockey più sexy del terzo anno.
Conor Edwards partecipa regolarmente alle feste della Greek Row... e regolarmente finisce nei letti delle ragazze. E' quello per cui ti prendi una cotta prima ancora di sapere che ragazzi come lui non danno un'occhiata in più alle ragazze come me. Il fatto è che Mr. Popolarità accetta di fare un giro con me - invece di ridermi in faccia, mi fa un favore enorme permettendomi di portarlo al piano di sopra per fingere di divertirci insieme.
E la cosa ancora più assurda è che adesso lui vuole che continuiamo a fingere. Perché a Conor piace giocare e crede che sarà divertente gettare un po' di fumo negli occhi dei miei nemici.
Il fatto è che resistere al suo fascino da serfista sexy è quasi impossibile. Anche se mi sto rendendo sempre più conto che c'è molto più in Conor di quanto il suo fan club riesca a vedere.
E più a lungo andrà avanti questo stupido gioco, tanto più aumenterà il pericolo che mi scoppi in faccia.
Recensione: Voglio dire questo come prima cosa: Conor Edwards è il mio nuovo bookboyfriend.
Seconda cosa: questo è il libro che tra tutti gli otto delle due serie ambientate alla Briar Univeristy mi è piaciuto di mio. Il mio preferito, in assoluto. Mi ha regalato un sacco di gioie perché era da tempo che non leggevo una storia d'amore così. Sul serio, wow *^*.
Ma andiamo con ordine.
Ho letto questa storia in lingua originale, e se in italiano i libri della Kennedy scorrono bene, in originale si leggono che è una meraviglia. Letteralmente *^*. A proposito, non so se e quando questo libro sarà tradotto in italiano. Speriamo la Newton Compton ci faccia sapere qualcosa u.u
Seconda cosa: la trama. Ok, è vero che anche qui si parte da un cliché, da una sfida che porta all'amicizia e poi all'amore. Ma è scritto molto bene a mio parere. Ha il suo perché. E la me è molto felice *^*. Lo sono un po' meno per altri cliché presenti che, per l'appunto, hanno tolto un po' di punti al libro. Vediamo infatti comportamenti di alcuni personaggi che ricalcano in pieno l'immagine delle cosiddette "mean girls": le ragazze perfide, spesso al limite del bullismo. Ammetto che la cosa mi ha dato alquanto fastidio perché, andiamo, si parla di ragazzi di vent'anni, non di adolescenti: per alcune scene è stato come aver avuto davanti uno di quei tanti film per adolescenti dove c'è la ragazza bellissima e perfida che vessa la protagonista (film a mio parere fatti un po' con lo stampino). Per non parlare di un paio di capitoli che hanno presentato cose un po' troppo assurde che mi hanno fatto pensare: ok che volevi scrivere qualcosa di comico, ma tutto 'sto caos era davvero necessario? No, non lo era.
Altra cosa che mi ha dato fastidio è che sia Taylor che Conor a un certo punto volutamente non dicono all'altro certe cose, in due momenti diversi della storia. Questo ha portato a un copia e incolla che boh, davvero, mi ha lasciata un po' di sasso. Perché le due scene, a distanza di poco tempo, si ripetono praticamente quasi del tutto identiche l'una all'altra. E ammetto di non averne capito il senso.
Come non ho capito il senso di tutto il drama portato avanti. Ce n'è tanto, e causato per tanti motivi diversi, alcuni dei quali mi hanno dato fastidio perché sono portati avanti a mio parere in modo superficiale, quasi solo per mandare avanti la trama. Motivi legati a temi per niente leggeri, che tuttavia per me sono portati avanti in modo superficiale, stereotipato. Quindi nel modo più sbagliato possibile, almeno per come la vedo io. Perché sono presentati uno dopo l'altro, come tasselli di domino che vanno giù per far procedere il libro (come se la storia non fosse già abbastanza piena di cose - l'ultimo tema presentato, l'autrice poteva davvero risparmiarselo; il libro avrebbe avuto senso lo stesso).
Devo però ammettere che, nonostante questi punti, ho adorato la storia. Tanto. Era da un po' che non mi capitava.
Soprattutto per i due personaggi, per la loro crescita e per a relazione che va a crearsi tra i due.
Perché Conor e Taylor prima di diventare qualunque altra cosa, sono due persone che diventano amiche, con la A maiuscola. Ho adorato leggere di come il loro rapporto si evolve, di come si lascino scoprire dall'altro, di come imparino a capirsi, leggersi. Il loro rapporto è pieno di affetto sincero nei confronti dell'altro, di piccole cose, di piccoli gesti che mi hanno fatta sciogliere *^*. Per non parlare di come poi il tutto si evolve con i sentimenti lasciati liberi. Io sono letteralmente una bambina felice *^*.
Mi sono piaciute moltissimo la loro introspezione e la crescita: si hanno ben chiari i perché e le conseguenze, si ha ben chiaro il modo in cui entrambi pensano, ciò che provano, ciò che hanno vissuto, ciò che vogliono raggiungere e ciò di cui hanno bisogno.
Mi è piaciuto vedere come nel corso del libro, man mano che si conoscono, si danno una mano l'un l'altra a crescere, ad affrontare i dubbi, le insicurezze, le paure. E di questo superamento ho adorato la trattazione, perché non è che per magia problemi alla fine del libro sono estinti; semplicemente, Taylor e Conor imparano a capire passo per volta come gestirli e a crescere. Perché per mettersi faccia a faccia con certe paure richiede tempo, coraggio e pazienza.
Mi è piaciuto soprattutto il fatto che siamo davanti, come tutti gli altri libri della Kennedy, a una relazione SANA. Questo per me è molto, molto, molto importante.
Non parlerò di Conor Edwards perché altrimenti non mi fermo più. Dirò solo che è un pasticcino. Un piccolo pasticcino a cui voglio un sacco di bene.
Detto questo, libro consigliato? Sì, sì, sì e ancora sì *^*.
Voto:
Con questo, la sottoscritta vi saluta qui, dandovi appuntamento al prossimo post ;).
Grazie di tutto, davvero.
Un bacione, Letizia <3
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