martedì 30 maggio 2023

Recensione libro "The witch's heart" di Genevieve Gornichec

Bellissime persone, ciao! <3
Spero stiate bene :3. Oggi torno sul blog con una nuova recensione, quindi bando alle ciance e buona lettura! <3
Informazione di servizio: io ho letto il libro in inglese, ma i dati che trovate sono dell'edizione italiana.


Titolo: The witch's heart. La leggenda di Angrboda
Autore: Genevieve Gornichec
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 21 febbraio 2023
Pagine: 396 (cartaceo)
Prezzo: €15,50 (cartaceo)
Genere: Fantasy, storico, retelling

Trama: La storia di Angrboda inizia come finisce la maggior parte dei racconti delle streghe: con un rogo. Così Odino ha deciso di farla punire per non avergli rivelato il futuro. Da quel momento la strega Angrboda, ferita e impotente, vive raminga nella Foresta di Ferro, lontana da tutto. Qui la trova Loki, dio dell'inganno, venuto per restituirle il cuore rimasto sulla pira. Presto l'iniziale differenza della donna si trasforma in una passione intramontabile, da cui nasceranno tre figli, tre creature uniche. Angrboda li cresce ai confini estremi del mondo, lontano dall'occhio onniscente di Odino, cercando di costruire una tranquilla vita domestica. Ma una visione le mostra cose spaventose che attendono la sua famiglia, e tutti i Nove Mondi. E ora Angrboda deve scegliere: sottomettersi a un destino cui ha già assistito, o lottare per ridisegnare il futuro di coloro che ama e dell'universo intero?

Recensione: Per parlare di questo libro bisogna tenere presente il fatto che si pone il più possibile vicino al mito, sia nella storia che tratta, sia nel modo in cui lo fa. Il tono, lo stile richiamo molto il raccontare lento e ripetitivo dei canti e delle leggende norrene (o comunque germaniche). Il rifarsi a quella cultura e a quella matrice lo si rivede anche nelle scene raccontate, che sono di pura, semplice vita quotidiana.
Scene tramite cui l'autrice dipinge la vita di Angrboda, di una donna, che è strega potente e insieme semplice forma di vita in balia delle leggi del destino come chiunque altro, secondo la cultura norrena. Una donna che fa cosa può per proteggere se stessa e la propria famiglia, che ama ed è amata, che si prende cura degli altri ricevendo.
E' la storia di Angrboda e insieme è la storia del Ragnarok, di altre divinità del pantheon norreno, di leggende e figure presentate su carta in un modo che a mio parere le rende vicinissime al lettore.
Ho apprezzato tantissimo che la storia abbia un ritmo costante (a parte le ultime venti pagine >.<) e che, per quanto i miti originali lo permettano, è un insieme di cause e conseguenze che funzionano, all'interno del mondo creato (o meglio, preso in prestito ;)).
Non riesco a trovargli un difetto: quasi sicuramente ce ne sono, e magari sono anche tanti. Durante la lettura io ammetto di non averne trovati. Fin dalla prima pagina mi sono sentita catturata dalla storia, trasportata e cullata in un mondo che sembra distantissimo, impossibile da raggiungere, e che eppure è parso a portata di mano allo stesso tempo. Fin dalla prima frase mi sono sentita accolta, come se quasi ogni parte di me (lettrice e non) avesse trovato in Angrboda uno specchio: un insieme di atteggiamenti, decisioni, approcci in cui rivedermi. E forse è stato proprio questo il motivo che mi ha fatto amare questo libro come poche altre cose.
Perché lo consiglio? Perché se cercate una storia che faccia riflettere (con un uso dei dettagli che mi ha lasciata spiazzata: diretto, semplice e capace di arrivare al punto in modo pulito, a volte persino capace di ferire un po'), se cercate un fantasy che scorre e che si mangia in poco tempo, se cercate qualcosa relativo alla mitologia norrena e germanica, allora questo volume fa decisamente al caso vostro *^*.

Voto:

Detto questo, la sottoscritta vi ringrazia per aver letto fin qui. E per tutto il resto.
Sul serio, grazie <3. A presto!
Un bacione, Letizia <3

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