giovedì 3 febbraio 2022

Recensione libro "Il cielo è ovunque" di Jandy Nelson

Bellissime persone, ciao! <3
Spero stiate bene *^* <3
Oggi torno con una nuova recensione qui sul blog. Quindi, poiché gli impegni chiamano, senza ulteriori indugi vi auguro buona lettura! <3


Titolo: Il cielo è ovunque
Titolo originale: The sky is everywhere
Autore: Jandy Nelson
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 16 novembre 2017
Pagine: 354
Prezzo: €12,00 (paperback)
Genere: Young Adult, romance, drammatico

Trama: Lennie, sedici anni, ha sempre vissuto dietro le quinte lasciando le luci dei riflettori alla sorella maggiore Bailey. Così, quando quest'ultima muore all'improvviso, Lennie si ritrova completamente alla deriva. Per tenere ferma la barca della vita, si rende conto di aver bisogno di cose molto diverse, praticamente opposte, che solo due persone sembrano capaci di offrirle: Toby, l'ex ragazzo di Bailey, l'unico che capisce il suo dolore, e Joe, che si è appena trasferito in città e sembra regalarle quell'energia che lei teme di aver perso per sempre.
Lennie si ritrova così ad affrontare il più antico dei dilemmi: stare accovacciati di fronte alla piccola luce di fuoco che muore, o prendere il coraggio a due mani e alzarsi ad affrontare il buio, in cerca di una luce più grande?

Recensione: Devo essere onesta: a lungo sono stata scettica nei confronti di questa storia mentre la leggevo. Perché a lungo non sono riuscita a capire il modo che l'autrice ha scelto per narrarla, a capire dove volesse andare. Poi però mi ci sono pian piano abituata. E alla fine mi sono ritrovata ad apprezzare tutto (o quasi). Ma andiamo per gradi.
Lo stile dell'autrice: lo definirei particolare. Lirico quasi, ma comunque semplice: con poco, riesce a dire tanto. A dire le cose giuste. A ricordare soprattutto l'esperienza che Lennie sta vivendo.
Esperienza che, sfortunatamente, può accadere con una semplicità che fa spavento. Che può succedere potenzialmente a chiunque su questo pianeta.
Ho apprezzato tantissimo la delicatezza e la semplicità con cui l'autrice parla del lutto, della perdita. E di come soprattutto le persone affette vivono la situazione, come la affrontano, cosa pensano, cosa sentono e come reagiscono. Benché la storia sia narrata in prima persona dal punto di vista di Lennie, l'autrice fa in modo di farci capire come anche gli altri personaggi stiano, il loro modo di vivere la perdita. Con una delicatezza e insieme una verosomiglianza (penso) che mi hanno stesa. Perché tutto nella storia arriva perfettamente dritto al punto.
Ho apprezzato tantissimo la costruzione di Lennie e, soprattutto, il viaggio e la crescita che si ritrova a compiere, insieme a tutte le cose che si ritrova a imparare, capire, scoprire. Leggere del suo viaggio, del modo in cui vive la sua perdita è stato bellissimo. 
Non posso dire se coerente oppure no, perché non ho mai vissuto niente di simile sulla mia pelle. Posso però dire con certezza che questa storia ricorda che, com'è giusto che sia, ognuno affronta il dolore e perdite simili a moro proprio. E che non è semplice, perché a volte il dolore fagocita e fa dimenticare delle altre persone attorno.
E' un promemoria forte, almeno per come l'ho sentito e vissuto io durante la lettura, che trova un piccolo angolo dentro di noi e ci resta. Perché è giusto così.
Non ho molto da dire perché, dopo un'iniziale (e lungo) scetticismo, mi sono ritrovata ammaliata da tutto e, soprattutto, grata per aver avuto la possibilità di leggere una storia simile.
La sola nota negativa, che proprio per me poteva benissimo evitare di esserci, è la relazione che va a crearsi. Per il semplice fatto che i personaggi coinvolti NON. PARLANO. MAI. Questi due non si conoscono, non chiacchierano, non interagiscono. Quindi come caspita fanno a innamorarsi tanto perdutamente? Ok, sono adolescenti, e nell'adolescenza si sente tutto quintuplicato. Ma caspita: non succede praticamente niente e i de si innamorano follemente. Io sono rimasta così: o.O.
Questa nota a parte, per me il libro è più che valido e più che promosso. Anche perché, sul serio, si legge che è un piacere: le pagine scorrono con una velocità impressionante. Anche perché, più si legge, più viene la voglia di sapere come Lennie affronta tutto quanto. O almeno, a me è successo così :3.
Approvato e consigliato? Decisamente sì!

Voto:

Detto questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando di avermi messo una piccola pulce nell'orecchio se non avete ancora letto questo libro ;). Se invece lo avete letto, vi andrebbe di dirmi cosa ne avete pensato? Vi aspetto! *^*
A presto! <3
Un bacione, Letizia <3

4 commenti:

  1. Sono felice che nonostante i difetti ti sia a modo suo piaciuto! L'ho letto una decina di anni fa e mi era davvero rimasto nel cuore, chiaramente riletto adesso forse mi farebbe un effetto diverso, ma ne ho un bellissimo ricordo ♥

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    1. A me piace sempre sapere quando, ripensando a libri letti in passato, le persone ne parlano sempre con un sorriso o con piacere. Non so, la ritengo una cosa bellissima *^*.
      Grazie mille per essere passata! <3

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  2. Sono sempre stata tentata di leggerlo, ma qualcosa mi ha sempre bloccata.
    Ho pprezzato la tua recensione, ma credo che lascerò stare... un instalove così non so se potrei reggerlo :P

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    1. Ciao!
      Mhhh, non sono sicura che si possa definire un instalove sai?
      Perché qualcosa prima c'è. E' solo che quel qualcosa, secondo me, è trattato in modo estremamente caotico e inconcludente :/.

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