Ciao a tutti! <3
Oggi torno sul blog con una nuova recensione riguardante una delle serie TV che più mi ha appassionata in questi ultimi anni :). Quindi, senza ulteriori indugi, vi lascio alla recensione e vi auguro buona lettura! <3
Titolo: I Medici
Messa in onda: 02 dicembre 2019 - 11 dicembre 2019
Episodi: 8
Genere: Drammatico, storico
Cast:
Daniel Sharman (personaggio: Lorenzo de' Medici (Il Magnifico))
Bradley James (personaggio: Giuliano de' Medici)
Aurora Ruffino (personaggio: Bianca de' Medici)
Sebastian De Souza (personaggio: Sandro Botticelli)
Alessandra Mastronardi (personaggio: Lucrezia Donati)
Syvonne Karlsen (personaggio: Clarice Orsini)
Altri
Trama: Siamo nella Firenze del 1469. Cosimo de' Medici aveva instaurato un solido potere all'interno della banca che ora, sotto la guida di Piero de' Medici, sta attraversando un periodi di difficoltà. I Pazzi, famiglia rivale, vogliono approfittare del momento di crisi per superare una volta per tutte la famiglia de' Medici e prendere il loro posto nella Signoria.
Lorenzo de' Medici, dopo un agguanto ai danni del padre Piero, si ritroverà ad essere a capo sia della famiglia che della banca perché primogenito, ritrovandosi anche a dover fare i conti con una tensione sempre più forte e insostenibile tra la sua famiglia e quella dei Pazzi.
Tra complotti indetti tra alcune delle più potenti corti dell'epoca, compresa la Santa Sede, si snoda la storia di Lorenzo che, nella sua amata Firenze, cerca di dare il giusto equilibrio a politica, arte, filosofia e amore.
Recensione: Ammetto di non aver molto da dire su questa terza, e ultima, stagione su questa incredibile famiglia fiorentina. Sapevo già che sarebbe stata incentrata sul resto della vita di Lorenzo il Magnifico che, per me, fin da quando ero bambina, è sempre stato una figura affascinante, avvolta dal mistero, capace di ordire fili e trame a dir poco sconvolgenti. Il punto è che, di preciso, non sapevo cosa aspettarsi. Forse perché la mia memoria, per la Storia, tende a far cilecca, forse anche perché la serie TV riorganizza un po' a modo proprio i vari eventi che toccano le figure più illustri ed eminenti dell'epoca. Fatto sta che, fin dal primo secondo della prima puntata, sono rimasta incredula davanti allo schermo, incapace di pensare o guardare altro, continuando a chiedermi cosa sarebbe successo, come il tutto si sarebbe evoluto, come le vite dei personaggi ne avrebbero risentito. Credo che questo sia anche dovuto al fatto che, ormai, mi ero particolarmente affezionata ai personaggi presenti, incontrati nella seconda stagione di questa serie.
Il solo punto della terza stagione che mi ha lasciata particolarmente a desiderare riguarda come i vari momenti storici e della vita di Lorenzo e della sua famiglia sono stati dosati. In automatico, mi è venuto da paragonare quest'ultima stagione alla prima: mentre con la storia di Cosimo tutti gli eventi sono dosati in modo generalmente omogeneo, non si può dire lo stesso della terza stagione, dove tutto, a parer mio, accade quasi alla rinfusa, in modo troppo veloce e repentino, impedendo al personaggio di Lorenzo di mostrare tutta la sua complessità e al resto dei personaggi di essere conosciuti a dovere dal pubblico (e di avere una adeguata introspezione).
Forse questo è dovuto al fatto che la stagione voleva essere incentrata sulla follia di Lorenzo dopo la congiura di cui la sua famiglia è stata vittima, senza dare molto spazio a tutte le altre caratteristiche che compongono la complessa figura di Lorenzo, uomo d'arte, di lettere, di conoscenza e studio.
A parte questo punto, sono comunque rimasta estremamente soddisfatta dalla stagione: i luoghi, i costumi, le luci, la colonna sonora, gli attori. Tutto si è presentato, ancora una volta, come un mix ben riuscito, capace di incuriosirmi, catturarmi e lasciarmi con il fiato sospeso fino alla fine, e poi, beh... Con il cuore in pezzi (fangirl ero, fangirl resto anche per questo tipo di serie TV, è più forte di me :)).
Anche per questa stagione sono rimasta colpita da come la famiglia, come entità, giochi un ruolo di primaria importanza nella scelta delle decisioni da prendere, che il senso di protezione che Lorenzo nei confronti dei suoi cari sia così forte da portarlo a compiere passi sempre più estremi.
Come, allo stesso modo, sono rimasta estremamente colpita (in modo più che positivo) dal fatto che ogni personaggio che, insieme a Lorenzo, gioca un ruolo di primaria importanza nella Storia, pare voler ricordare, proprio come Il trono di spade, il fatto che le persone non possono essere divise tra buone e cattive in modo deciso, netto, usando solo il bianco e il nero per dare una sottospecie di connotazione a tutto il quadro. Questi personaggi infatti, per come la vedo io, sono tutti pieni di luci e ombre in egual misura, ognuno convinto di agire nel bene (o, a volte, soltanto nei propri interessi, senza curarsi di niente e nessun altro) ma comunque destinato a sbagliare, a commettere errori, a capirli per imparare, rialzarsi e provare di nuovo, magari con una strategia diversa. Proprio come ognuno di noi fa su base quotidiana, durante il corso della propria vita.
Sono sicura che, se non ci fosse stato quel piccolo problemino delle tempistiche e di alcune mancanze, quest'ultima stagione si sarebbe potuta rivelare un immenso gioiello, capace di coronare nel modo migliore il ricordo di questa famiglia così estremamente importante per la storia italiana e, soprattutto, toscana. Nel complesso, però, posso dire di ritenermi molto, molto, molto soddisfatta da come il tutto è stato fatto concludere, da come si sono svolti gli eventi, dalle tematiche che sono state trattate (tante e in modo, stavolta, sicuramente molto più omogeneo ;)). E dal fatto che, soprattutto, questa serie mi ha ricordato le mie radici, mi ha ricordato da dove vengo e del fatto che la Toscana, la mia terra, è piena di meraviglie della natura più svariata, bellissima e meravigliosa, facendomi sentire fiera, orgogliosa, dei luoghi da cui provengo. Una cosa che più passa il tempo e meno io do per scontata.
Con questo, la sottoscritta vi saluta, sperando di sentire anche i vostri pareri :D. Vi aspetto! <3
Ci sentiamo al prossimo post! A presto ;).
Un bacione, Letizia <3
Messa in onda: 02 dicembre 2019 - 11 dicembre 2019
Episodi: 8
Genere: Drammatico, storico
Cast:
Daniel Sharman (personaggio: Lorenzo de' Medici (Il Magnifico))
Bradley James (personaggio: Giuliano de' Medici)
Aurora Ruffino (personaggio: Bianca de' Medici)
Sebastian De Souza (personaggio: Sandro Botticelli)
Alessandra Mastronardi (personaggio: Lucrezia Donati)
Syvonne Karlsen (personaggio: Clarice Orsini)
Altri
Trama: Siamo nella Firenze del 1469. Cosimo de' Medici aveva instaurato un solido potere all'interno della banca che ora, sotto la guida di Piero de' Medici, sta attraversando un periodi di difficoltà. I Pazzi, famiglia rivale, vogliono approfittare del momento di crisi per superare una volta per tutte la famiglia de' Medici e prendere il loro posto nella Signoria.
Lorenzo de' Medici, dopo un agguanto ai danni del padre Piero, si ritroverà ad essere a capo sia della famiglia che della banca perché primogenito, ritrovandosi anche a dover fare i conti con una tensione sempre più forte e insostenibile tra la sua famiglia e quella dei Pazzi.
Tra complotti indetti tra alcune delle più potenti corti dell'epoca, compresa la Santa Sede, si snoda la storia di Lorenzo che, nella sua amata Firenze, cerca di dare il giusto equilibrio a politica, arte, filosofia e amore.
Recensione: Ammetto di non aver molto da dire su questa terza, e ultima, stagione su questa incredibile famiglia fiorentina. Sapevo già che sarebbe stata incentrata sul resto della vita di Lorenzo il Magnifico che, per me, fin da quando ero bambina, è sempre stato una figura affascinante, avvolta dal mistero, capace di ordire fili e trame a dir poco sconvolgenti. Il punto è che, di preciso, non sapevo cosa aspettarsi. Forse perché la mia memoria, per la Storia, tende a far cilecca, forse anche perché la serie TV riorganizza un po' a modo proprio i vari eventi che toccano le figure più illustri ed eminenti dell'epoca. Fatto sta che, fin dal primo secondo della prima puntata, sono rimasta incredula davanti allo schermo, incapace di pensare o guardare altro, continuando a chiedermi cosa sarebbe successo, come il tutto si sarebbe evoluto, come le vite dei personaggi ne avrebbero risentito. Credo che questo sia anche dovuto al fatto che, ormai, mi ero particolarmente affezionata ai personaggi presenti, incontrati nella seconda stagione di questa serie.
Il solo punto della terza stagione che mi ha lasciata particolarmente a desiderare riguarda come i vari momenti storici e della vita di Lorenzo e della sua famiglia sono stati dosati. In automatico, mi è venuto da paragonare quest'ultima stagione alla prima: mentre con la storia di Cosimo tutti gli eventi sono dosati in modo generalmente omogeneo, non si può dire lo stesso della terza stagione, dove tutto, a parer mio, accade quasi alla rinfusa, in modo troppo veloce e repentino, impedendo al personaggio di Lorenzo di mostrare tutta la sua complessità e al resto dei personaggi di essere conosciuti a dovere dal pubblico (e di avere una adeguata introspezione).
Forse questo è dovuto al fatto che la stagione voleva essere incentrata sulla follia di Lorenzo dopo la congiura di cui la sua famiglia è stata vittima, senza dare molto spazio a tutte le altre caratteristiche che compongono la complessa figura di Lorenzo, uomo d'arte, di lettere, di conoscenza e studio.
A parte questo punto, sono comunque rimasta estremamente soddisfatta dalla stagione: i luoghi, i costumi, le luci, la colonna sonora, gli attori. Tutto si è presentato, ancora una volta, come un mix ben riuscito, capace di incuriosirmi, catturarmi e lasciarmi con il fiato sospeso fino alla fine, e poi, beh... Con il cuore in pezzi (fangirl ero, fangirl resto anche per questo tipo di serie TV, è più forte di me :)).
Come, allo stesso modo, sono rimasta estremamente colpita (in modo più che positivo) dal fatto che ogni personaggio che, insieme a Lorenzo, gioca un ruolo di primaria importanza nella Storia, pare voler ricordare, proprio come Il trono di spade, il fatto che le persone non possono essere divise tra buone e cattive in modo deciso, netto, usando solo il bianco e il nero per dare una sottospecie di connotazione a tutto il quadro. Questi personaggi infatti, per come la vedo io, sono tutti pieni di luci e ombre in egual misura, ognuno convinto di agire nel bene (o, a volte, soltanto nei propri interessi, senza curarsi di niente e nessun altro) ma comunque destinato a sbagliare, a commettere errori, a capirli per imparare, rialzarsi e provare di nuovo, magari con una strategia diversa. Proprio come ognuno di noi fa su base quotidiana, durante il corso della propria vita.
Sono sicura che, se non ci fosse stato quel piccolo problemino delle tempistiche e di alcune mancanze, quest'ultima stagione si sarebbe potuta rivelare un immenso gioiello, capace di coronare nel modo migliore il ricordo di questa famiglia così estremamente importante per la storia italiana e, soprattutto, toscana. Nel complesso, però, posso dire di ritenermi molto, molto, molto soddisfatta da come il tutto è stato fatto concludere, da come si sono svolti gli eventi, dalle tematiche che sono state trattate (tante e in modo, stavolta, sicuramente molto più omogeneo ;)). E dal fatto che, soprattutto, questa serie mi ha ricordato le mie radici, mi ha ricordato da dove vengo e del fatto che la Toscana, la mia terra, è piena di meraviglie della natura più svariata, bellissima e meravigliosa, facendomi sentire fiera, orgogliosa, dei luoghi da cui provengo. Una cosa che più passa il tempo e meno io do per scontata.
Voto:
Con questo, la sottoscritta vi saluta, sperando di sentire anche i vostri pareri :D. Vi aspetto! <3
Ci sentiamo al prossimo post! A presto ;).
Un bacione, Letizia <3
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