mercoledì 23 marzo 2022

Recensione manga "Partner" di Miho Obana

Bellissime persone, ciao! <3
Come anticipato ieri, eccomi oggi con una nuova recensione ;). Il fatto che sia di nuovo a tema manga mi rende molto molto molto contenta *^*.
Buona lettura! <3


Titolo: Partner
Titolo originale: Partner
Autore: Miho Obana
Editore: Dynit
Periodo di pubblicazione: 12 luglio 2006 - 06 dicembre 2006
Volumi: 3
Prezzo: €4,50
Genere: Drammatico, fantascienza, horror, sentimentale

Trama: Partner narra le vicende delle gemelle Nae e Moe e dei loro ragazzi, Takashi e Ken, alle prese con un'organizzazione che si pone come agghiacciante obiettivo la creazione di una nuova razza di cadaveri rianimati: la LSP, Living Stuffed People. Un giorno le due sorelle litigano, lasciandosi piene di rancore. Poco dopo Nae viene informata della morte di Moe: la ragazza sarebbe rimasta uccisa in un incidente stradale. In realtà il suo destino è ancora più atroce, e il suo corpo sta per tornare a uno stato di non-vita...

Recensione: Ogni tanto è necessario ricordare che certi prodotti, certe storie, certe trame e certi elementi sono figli del loro tempo. Questo manga non fa eccezione. Se avete visto Ayashi no ceres, penso possiate intuire del tono e degli elementi presenti in questa storia. Non che questo sia un male dal mio punto di vista, anzi! *^*
Sono una serie di elementi, un tipo di trame, di riflessioni, che mi fa sempre piacere leggere, che apprezzo sempre perché mi danno da pensare, mi catturano e mi spingono a portare avanti la lettura (o la visione) fino a che tutte le mie domande non trovano risposta.
Come ha fatto questo brevissimo manga che, pur non essendo esente da critiche, a mio parere riesce a fare il suo lavoro in modo discreto u.u. Ma andiamo con ordine.
Trama: WOW. Permettetemi di ripeterlo: WOW. L'idea di base è pazzesca secondo me, bella bella bella *^*. Il come è stata portata avanti... Dipende da quale ottica lo si guarda: tenendo conto che è una storia pensata per la durata di tre volumi, non si può pretendere chissà quale approfondimento di personaggi o relazioni interpersonali (infatti l'introspezione e la caratterizzazione dei personaggi lascia molto a desiderare, almeno per quando mi riguarda: è l'azione che ha la cura maggiore da questo punto di vista). Per questo, nonostante l'introspezione sia povera (ormai penso sappiate quanto per me questo aspetto conti SEMPRE), mi posso comunque ritenere soddisfatta: nonostante parti ed elementi molto trash, la storia nel complesso funziona, ha un buon potenziale e, soprattutto, intrattiene nel modo giusto. E la lettura scorre che è un piacere *^*.
Quello che ho apprezzato più di tutto di questo manga riguarda il modo in cui affronta temi di natura etica e le riflessioni che porta avanti: non ho intenzione di spoilerare niente (ci ha già pensato la Dynit con la sua trama :)). Sono solo qui per esprimere il mio apprezzamento e la mia soddisfazione *^*.
A livello estetico, devo dire che i disegni di fine anni '90 / inizio anni 2000 non sono di solito i miei prediletti. Questi non fanno eccezione: ciò però non toglie punti alla storia che, nel complesso, ho trovato buona, godibile, con la giusta dose di colpi allo stomaco (perché sì u.u). La reputo un prodotto che funziona, che intrattiene e che, benché credo che, se espanso, avrebbe potuto essere una chicca, essendo di tre volumi, va bene così ;).

Voto:

Detto questo, la sottoscritta vi saluta qui, dandovi appuntamento al prossimo post ;).
Grazie di tutto. A presto :3.
Un bacione, Letizia <3

Nessun commento:

Posta un commento