venerdì 17 giugno 2016

Recensione libro "Un bacio" di Ivan Cotroneo

Ciao a tutti!
Spero che questi primi giorni d'estate stiano andando bene e che voi vi stiate divertendo ;)
Come promesso, oggi eccomi qui con la recensione di questa piccolissima storia che mi ha fatta impazzire, sia per feels che per altri fattori che vi spiegherò a breve u.u
Vi avverto che sarà una recensione abbastanza breve (?) per il semplice fatto che il libro è cort(issim)o ;).


Titolo: Un bacio
Autore: Ivan Cotroneo
Editore: Bompiani
Prezzo: €11,00

Trama:
Lorenzo, Antonio, Elena.
Due adolescenti. Un'insegnante.
Un amore, un rimpianto, un atto di violenza.
E un bacio.

Recensione: Un aggettivo per descrivere questo libro? Sconvolgente, soprattutto per il fatto che è davvero breve.
In tre capitoli, scritti da tre punti di vista diversi, ognuno per ogni personaggio, con uno stile semplice, scorrevole, che va dritto al cuore delle cose senza mai girarci intorno troppo a lungo, Cotroneo è riuscito a darmi qualcosa di unico, che mi ha lasciata senza fiato per la potenza delle parole usate e della storia narrata,
Perché la storia di Un bacio è una storia che tocca temi più che delicati (accettazione o meno della propria omosessualità - e quindi di se stessi - bullismo, ristrettezza mentale, paura di non essere accettati dalla massa - che a parer mio continuerà a rovinare tutto quanto) e li tratta con la giusta attenzione, specialmente grazie al fatto che li mostra dal punto di vista di chi li vive in prima persona e ne sente gli effetti e le conseguenze sulla propria pelle.
Ed è proprio questo il punto forte del libro: mostrare come le persone reagiscono o meno di fronte alle difficoltà e ai problemi che la vita mette loro davanti, far capire (o almeno, provarci) che la differenza è sul serio il sale della vita e non un qualcosa che va represso fin da subito per paura solo perché non lo si conosce e, soprattutto, far capire che va bene essere quelli che siamo, senza preoccuparsi minimamente di quello che gli altri potrebbero pensare, perché essere se stessi è e sarà sempre il regalo migliore che ognuno di noi può fare a se stesso e agli altri.
Soprattutto, è una storia che dà importanza al fatto che le persone sono per natura deboli, ma non in senso negativo: la debolezza umana qui viene mostrata come una parte naturale della vita, della quale non bisogna mai vergognarsi perché a volte è proprio grazie a quella debolezza se si riesce a trovare la forza per agire (o almeno, provare a farlo).
Ed io amo con tutta me stessa libri che mettono in luce ciò che ho appena detto. Sono cose che mi sono sempre state molto a cuore, soprattutto ora che sto pian piano entrando sul serio nel mondo e le sto notando sempre di più.
Perché sono una che ha sempre creduto che non è sbagliato essere se stessi, che va bene avere le proprie parti buie (a patto che quest'ultime non oscurino tutto il resto) e che essere deboli non è un difetto, anche perché siamo tutti diversi, ed ognuno reagirà sempre a modo suo di fronte alle difficoltà e ai problemi che incontrerà durante il suo viaggio.
Altra cosa che ho apprezzato di questo libro è il fatto che i personaggi sono umani, sotto ogni punto di vista. Ed è proprio grazie al loro essere umani, che il messaggio che l'autore voleva mandare riesce a passare così bene (o almeno, così è successo a me).
E' un libro che scalda il cuore e allo stesso tempo raffredda l'anima, perché mostra anche cosa l'uomo è disposto a fare pur di non dover affrontare faccia a faccia i suoi problemi, a volte arrivando persino a compiere gesti estremi che in realtà non elimineranno mai niente in modo definitivo.

Lo consiglio a chi ha bisogno di trovare la forza che gli/le manca per non mollare, per continuare invece a lottare e a raggiungere i propri obiettivi e per rendere reali i propri sogni.
Per oggi chiudo qui. Vi ringrazio tantissimo per tutto quanto, siete dolcissimi! A presto!
Un bacione, Letizia <3

Il mio voto:


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