martedì 26 aprile 2016

Let's talk about! ft. The Bookworms Invasion (26.04.2016, #4)

Ciao a tutti!
Martedì è giunto, ed eccoci con il nuovo appuntamento di questa rubrica fatta in collaborazione con le fantasiche (perché lo sono davvero u.u) Violet e Rose di The Bookworms Invasion!
Quindi, bando alle ciance e cominciamo, dato che i libri di oggi sono qualcosa di davvero gustoso (almeno per la sottoscritta, ahahah ;)).



Primo libro estratto


Divergent di Veronica Roth.
Primo libro di una tetralogia di fama mondiale, mi ci sono avvicinata proprio per la sua "fama". L'ho letto con piacere l'anno scorso e ho continuato la storia fino alla fine, prendendo tutti i libri. 
Devo ammettere che, fin da subito, ho avuto un rapporto molto particolare con questo libro (e, più in generale, con tutta la saga) per il fatto che, benché la trama da thriller distopico sia davvero intrigante, avvincente e ben costruita (questo non si può mettere in dubbio, almeno per me), i personaggi restano un po' vuoti, nel senso che, personalmente, non sono riuscita ad entrare dentro di loro, non sono riuscita a capirli del tutto :/.
E questo mi dispiace, perché io adoro capire i personaggi fino in fondo, rivedermi in loro, magari anche indovinare quale sarà la loro mossa ancor prima che la pensino. Con i protagonisti di questo libro (e della serie di conseguenza), invece, non ci sono riuscita.
E ho due teorie sul perché: 
1. Troppo poco approfondita l'analisi emotiva dei personaggi.
2. Un'analisi forse talmente profonda che io alla fine mi ci sono persa.
E credo che la prima vada per la maggiore dentro la mia testa. Voglio dire, non ho visto grossi cambiamenti dall'inizio alla fine della saga. Tutti i personaggi, nonostante la situazione in cui si sono trovati, mi sono sembrati piatti. E giuro che è rarissimo che dica una cosa simile di un libro :/.
Non è una saga che consiglio spesso, principalmente perché non mi ha trasmesso niente e non so cosa potrebbe trasmettere; non so di preciso come mai :/.
Se però c'è qualcuno di voi che ha voglia di azione, beh, questa tetralogia (Divergent soprattutto) fanno al caso vostro, posso assicurarvelo ;).



Secondo libro estratto


Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini.
Solo una cosa prima di cominciare: è un immenso colpo al cuore :'(.
Letto alla tenera età di dodici anni, credo sia stato un dei romanzi che più mi ha lasciato un segno dentro (insieme a Mille splendidi soli, sempre di Hosseini).
L'ho letto con gli occhi di una bambina che credeva fermamente nella potenza dei sogni (una bambina che adesso è cresciuta e nei sogni - nonostante ne abbia tantissimi - ci crede molo meno) e nel coraggio (cosa in cui, invece, non ha mai smesso di credere).
L'ho letto tutto d'un fiato, mi ricordo bene che non riuscivo a staccarmene neppure per un attimo. E' stata una lettura avvincente e sconvolgente. Giuro che non riuscivo a capacitarmi di ciò che succedeva al protagonista. Avrei tanto voluto che quello fosse un brutto sogno e che le cose fossero diverse per tutti quanti.
Ho sentito il bisogno di libertà e di vita che cercava una via d'uscita tramite ogni parola scritta e gridata dal personaggio principale. Un bisogno devastante e talmente radicato nel cuore di Amir che alla fine lo porta via, in America.
Amir è un personaggio che mi ha insegnato tanto: ad essere fedele nei confronti delle persone che si dimostrano davvero mie amiche (insegnamento derivato dall'infedeltà di Amir stesso nei confronti del suo migliore amico), a fare qualsiasi cosa in mio potere per aiutare chi davvero lo merita (in seguito, infatti, Amir cambia, in meglio). Mi ha insegnato a prendere la vita con coraggio e a piene mani, pur di vivere i miei sogni.
Altra ricchezza di questo libro è sicuramente l'epoca storia ed il luogo in cui è ambientato: Pakistan, Afghanistan, Talebani, guerre, distruzione.
L'ho amato soprattutto per questo lato legato alla realtà, perché mi ha fatto vedere la faccia di un mondo di cui so soltanto ciò che i mezzi di informazione decidono di farci sapere; un mondo pieno di fratture e incomprensioni; un mondo fatto di paura, di terrore, di fame, di lotta perenne per continuare anche solo a respirare.
Proprio per questo motivo l'ho amato con tutto il cuore. E' un libro che mi ha mostrato la realtà nuda e cruda, per come è davvero. E' questo ciò che io cerco in un libro che non sia fantasy. E non importa se è un libro storico o adolescenziale o di altro tipo ancora; a me basta che mi faccia vedere una delle tante facce della vita vera.
Ed è qui che sta la magia dell'autore che, con uno stile travolgente e coinvolgente, mi ha fatta arrivare in luoghi che non ho mai visto; mi ha fatto vedere persone che hanno una vita completamente opposta alla mia e che fanno di tutto pur di continuare a camminare, ad essere lì.
Per me è sicuramente un capolavoro; un libro che TUTTI dovrebbero leggere, sul serio.
Lo consiglio con tutto il cuore ad ognuno di voi. Questo libro merita tutto, posso garantirvelo.



Anche oggi il nostro appuntamento finisce qui ;). Spero che i libri vi siano piaciuti!
Li conoscete? Se sì, fatemi sapere quel che ne pensate! Sono curiosissima *^*!!!!!
Adesso scappo, ci sentiamo domani con il WWW, non mancate mi raccomando ;) <3
Un bacione, Letizia <3

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2 commenti:

  1. A me invece Divergent è piaciuto peró l'ho letto un paio di anni fa, magari facendone il re reading il mio pensiero cambia ♡
    Rose

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    Risposte
    1. Ciao bella!
      Beh, come dico sempre: i gusti sono gusti, ahahah ;). A me non dà fastidio sapere che i libri che non sono piaciuti a me sono invece piaciuti ad altri (è un po' contorta come cose, perdona la mia testa un po' - tanto - fatta a modo suo ;)).
      A presto, un bacio! <3

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