sabato 2 aprile 2016

Recensione libro "Come un uragano" di Nicholas Sparks

Ciao a tutti! 
In questo primo sabato di aprile (durante l'ora di matematica ;)) mi sono finita questo breve romanzo, avvicinandomi sempre più al mio obbiettivo *^* *esulta e salta per la stanza per la contentezza* (per chi non lo sapesse, dare un'occhiata qui: http://alittlenerdsshelf.blogspot.it/2016/03/tbr-list-2016.html). Ed ora che sono a casa, eccomi con la recensione per voi, as usual ;). Quindi meglio se comincio, che di cose da fare dopo ne ho davvero troppe o.O (povera me :/).


Titolo: Come un uragano
Autore: Nicholas Sparks
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: €9,90

Trama: E' autunno e, su un'isoletta del North Carolina, i destini di Paul e Adrienne si incrociano. Entrambi sono reduci da profonde delusioni e, in quel luogo solitario che sta per essere investito da un uragano, entrano a poco a poco in confidenza. Riscoprono così la bellezza della complicità e, soprattutto, sentono riaccendersi la voglia di abbandonarsi al desiderio e all'amore. Fuori c'è la tempesta, ma la sua furia non è paragonabile alla forza del sentimento nato fra loro. 

Recensione: Avendo visto il film qualche anno fa (film che mi è piaciuto da impazzire - ho pure il DVD *^*), mi aspettavo grandi cose da questo romanzo, sul serio. Invece, con mia immensa delusione, si è rivelato un grandissimo NO su quasi tutta la linea.
Quasi perché la sola cosa che si salva è il modo in cui Sparks riesce a parlare di un grande amore che lascia un marchio indelebile nelle persone che lo vivono. In questo, l'autore è sempre stato molto bravo ed ha saputo dimostrarlo anche in questo romanzo. Romanzo che si legge bene e velocemente grazie allo stile semplice, scorrevole, che riesce a catturare il lettore fino alla fine.
Qui finiscono gli aspetti positivi.
Ora passiamo a quelli negativi (e sono tanti, strano ma vero).
Partiamo dal fatto che la storia si svolge in quattro, cinque giorni. I due protagonisti si conoscono e subito si innamorano (famoso colpo di fulmine). E questo ci può anche stare, se solo i due non si comportassero come adolescenti alle prese con la loro prima cotta. Voglio dire, lui ha superato la cinquantina, lei ne ha poco più di quaranta. Il comportarsi come adolescenti dopo un po' dà alla storia una nota troppo sdolcinata, del tipo: "Divento diabetica alla prossima parola". Troppe cose belle e cuoricini svolazzanti persino per me (e si sa quanto io ami i cuoricini svolazzanti e le cosine dolciose; ma qui ce ne sono davvero troppe o.O).
Poi, abbiamo il fatto che questi due sono da soli per tutta la durata del soggiorno di Paul in questa locanda che Adrienne gestisce temporaneamente. Ed è normale che, essendo loro due, piano piano inizino a chiacchierare. Arrivano alla fine a raccontarsi tutta la loro vita nell'arco di una cena (entrambi hanno, bene o male, attraversato le stesse difficoltà, anche se il rapporto tra Paul e suo figlio è molto diverso da quello tra Adrienne ed i suoi bambini). Però, dico io, anche se una persona si trova subito in sintonia con un'altra, non sarebbe più logico fare le cose con calma, passo dopo passo, per vedere se ne vale davvero la pena?
Perché la cosa che più mi ha fatto rabbia (oltre alla descrizione che Sparks fa dei personaggi: lui prestante, brav'uomo, affascinante, dai modi galanti; lei bella, forte di carattere. Insomma, due persone perfette sotto ogni punto di vista, che ovviamente si rendono conto dei propri difetti) è stato che questi due personaggi si sono innamorati e non hanno mai discusso, neppure una singola volta. Sì, lo so che la storia si svolge in pochissimo tempo, ma è tutto davvero troppo idilliaco. Voglio dire, nessuno dei due conosce davvero la parte peggiore dell'altro. Quindi boh, la cosa mi è semplicemente sembrata troppo idealizzata e lontana dalla realtà vera e propria.
Altra cosa è stato il come si sono salutati. Paul, infatti, vuole raggiungere suo figlio Mark in Ecuador per provare a riallacciare i rapporti con lui. Quando Paul e Adrienne si salutano... avrei seriamente preferito che qualcuno mi tirasse una botta in testa. Insomma, per dirsi ciao questi due fanno peggio di una tragedia greca (e Sparks ci mette del suo con le sue descrizioni sdolcinate al massimo): lei piange e si dispera, lui si commuove. Poi ci sono le frasi diabetiche del tipo: "Vorrei restassi con me, ma so che devi andare"; "Non preoccuparti, tra un anno tornerò e potremo vivere il nostro amore" e cose così. Ed intanto io non facevo che pensare: "No, vi prego, fatela finita, mi fate venire il latte alle ginocchia" e via così.
Non dico altro perché devo scappare. Concludo dicendo che questo romanzo mi ha molto delusa. Ed è raro che succeda che un libro mi faccia quest'effetto. Pazienza.
Voi che ne pensate? Lo avete letto? Concordate con me oppure no (non mangio nessuno se qualcuno ha idee contrarie alle mie, ahahah; questione di gusti, ed io cerco sempre di rispettarli ;)).
Detto questo, scappo davvero. A presto! 
Un bacione, Letizia <3

Il mio voto:


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