mercoledì 4 novembre 2020

Recensione libro "E l'eco rispose" di Khaled Hosseini

Ciao a tutti! <3
Oggi torno sul blog per parlarvi del terzo libro letto per la sfida di lettura "Halloween di Salem" (concluso ieri sera *^*). Sono un po' di corsa (impegni su impegni su impegni o.O), quindi senza ulteriori chiacchiere vi lascio alla recensione, sperando che stiate tutti bene <3. Buona lettura! <3


Titolo: E l'eco rispose
Titolo originale: And the mountains echoed
Autore: Khaled Hosseini
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 1 giugno 2013
Pagine: 456
Prezzo: €11,90
Genere: Narrativa, storico

Trama: Sulla strada che dal piccolo villaggio Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e su un carretto rosso, Sabur, il padre, ha caricato Pari, la figlia di tre anni. Sabur ha cercato di rimandare a casa il figlio Abdullah, ma il ragazzino ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea: il legame tra i due fratelli è troppo forte. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro esistenze per sempre. Attraverso generazioni e continenti, seguendo le vite dei suoi personaggi, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone si amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.

Recensione: Volevo leggere questo libro da quando è uscito. Dieci anni fa ho letto Il cacciatore di aquiloni e Mille splendidi soli, libri che ho adorato con tutto il cuore e che si sono presi un pezzo di me nello stesso modo in cui ha fatto questo terzo volume di Hosseini. Sono felice di averlo letto grazie a questa sfida di lettura *^*.
E' stato un viaggio disarmante, poetico, delicato, a volte crudo, spesso tanto intenso da devastare il cuore, capace di finire con una commozione che, almeno per quanto mi riguarda, mi ha dato pace.
Parto subito col dire che siamo davanti a una storia corale: ci sono svariati personaggi, di cui nel corso del libro si conosce la storia, il mondo interiore, il vissuto, i sogni, le paure, i difetti, le aspirazioni. Ognuno ha il proprio spazio, la propria crescita come essere umano e sociale. Ogni storia ci fa vedere spaccati del secondo Novecento in varie parti del mondo: si parte dall'Afghanistan, si passa in Francia e in Grecia per poi arrivare negli Stati Uniti. Ci porta in famiglie con proprie caratteristiche, abitudini, modi di rapportarsi. Ci pone davanti modi di amare e di mostrare affetto, e anche tanti modi in cui una famiglia può ferirsi.
La storia scorre benissimo: fin da quando ero piccola, ho sempre pensato che Hosseini avesse un vero talento per raccontare storie. Con questo volume ne ho avuto l'ennesima prova: lo stile è pulito, semplice, fluido. Le pagine scorrono sotto gli occhi che è una meraviglia *^*. E, almeno per come ho vissuto io la lettura, tutto quanto lascia semplicemente senza parole.
L'introspezione è, a mio parere, ben costruita per gli elementi elencati prima.
C'è un generale equilibrio sia per quanto riguarda il mondo interiore dei protagonisti sia per le cose che accadono e il modo in cui tutto è presentato, legato, mostrato al lettore. Ho amato alla follia la struttura interna della storia, il modo e le tempistiche in cui ogni tassello trova il proprio posto, il proprio spazio all'interno del quadro: il tutto è posto in modo tale da far conoscere i personaggi, proseguire la storia e insieme dare ordine ai vari tasselli e alle domande lasciate aperte. Vorrei dirvi di più perché jbajfbjadbjha ho letteralmente amato alla follia tutto quanto *^*. Ma siccome sono convinta che anche la struttura della storia sia parte integrante della bellezza di questo libro, non dirò altro perché non voglio farvi spoiler né rovinarvi il piacere della lettura ;).
Mi è piaciuto poter viaggiare un po' nel mondo, vederlo con gli occhi di persone con esperienze del tutto diverse dalle mie alle spalle (è comunque una storia di finzione, non si hanno collegamenti a storie vere; tutto ciò che accade può essere plausibile, ma non è tratto da una storia vera). Ho adorato l'analisi dei legami, familiari in particolare, che Hosseini porta avanti, del modo in cui le persone si pongono con se stesse e con chi le circonda, sia in positivo che in negativo. Ho amato il come tutto si ritrova, come la storia si ponga come un cerchio che pone tutte le domande e dà tutte le risposte a tempo debito. Che affronta temi che ognuno di noi vive sulla propria pelle, a mio parere, spesso senza rendersene davvero del tutto conto (o spesso cercando di non prestarci troppa attenzione). Presentando una storia intensa, profonda, che parla al cuore e che commuove.
E' stata una bellissima lettura, di cui non credevo di aver bisogno. Mi è servita, per più di un motivo.
Penso che, da quello che ho scritto oggi, si possa intuire molto bene che il libro mi è piaciuto. Molto. Tutto. E che, ovviamente, ve lo consiglio caldamente ;). Merita tutto il tempo trascorso a leggerlo *^*.

Voto:

Con questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando di avervi incuriosito almeno un po' (fatemi sapere! <3) e dandovi appuntamento al prossimo post ;). Grazie di tutto <3
Un bacione, Letizia <3

Nessun commento:

Posta un commento