lunedì 27 gennaio 2020

Recensione libro "Five feet apart" di Rachel Lippincott

Ciao a tutti! <3
Oggi torno sul blog per parlarvi di un libro che ho finito giusto giovedì mattina, uno Young Adult che ho messo in lista subito dopo aver visto il film che ne è stato tratto. Il titolo italiano del film è A un metro da te, ed è anche il titolo con cui questo libro è stato pubblicato in Italia.
Se per caso foste interessati a leggerlo in inglese, il livello della lingua è base ;).
Detto questo, buona lettura! <3


Titolo: Five feet apart
Autore: Rachel Lippincott (con Mikki Daughtry, Tobias Iaconis)
Editore: Simon & Shuster
Data di pubblicazione: 20 novembre 2018
Pagine: 288
Prezzo: €13,00
Genere: Romantico, Young Adult, drammatico

Trama: (ripresa dall'edizione italiana) A Stella piace avere il controllo su tutto, il che è piuttosto ironico, visto che da quando è bambina è costretta a entrare e uscire dall'ospedale per colpa dei suoi polmoni totalmente fuori controllo. Lei però è determinata a tenere testa alla sua malattia, il che significa stare rigorosamente alla larga da chiunque o qualunque cosa possa passarle un'infezione e vanificare così la possibilità di un trapianto di polmoni. Una sola regola tra lei e il mondo: mantenere la "distanza di sicurezza". Nessuna eccezione.
L'unica cosa che Will vorrebbe poter controllare è la possibilità di uscire una volta per tutte dalla gabbia in cui è costretto praticamente da sempre. Non potrebbe essere meno interessato a curarsi o a provare la più recente e innovativa terapia sperimentale. L'importante, per lui, è che presto compirà diciotto anni e a quel punto nessuno potrà più impedirgli di voltare le spalle a quella vita vuota e non vissuta, un viaggio estenuante da una città all'altra, da un ospedale all'altro, e di andare finalmente a conoscerlo, il mondo.
Will è esattamente tutto ciò da cui Stella dovrebbe stare alla larga. Se solo lui le si avvicinasse troppo, infatti, lei potrebbe veder sfumare la possibilità di ricevere dei polmoni nuovi. Anzi, potrebbero rischiare la vita entrambi. L'unica soluzione per non correre rischi è stare lontani, troppo lontani, l'uno dall'altra. Però, più imparano a conoscersi, più quella "distanza di sicurezza" inizia ad assomigliare a "una punizione", che nessuno dei due si è meritato. Dopo tutto, che cosa mai potrebbe accadere se, per una volta, fossero loro due a rubare qualcosa alla malattia, anche solo un po' dello spazio che questa ha sottratto alle loro vite? Sarebbe davvero così pericoloso fare un passo l'uno verso l'altra se questo significasse impedire ai loro cuori di spezzarsi?

Recensione: Sarò sincera, l'aver visto il film prima di leggere questo libro ha influito molto sulle mie aspettative, su cosa mi aspettavo di trovare in queste pagine, nei personaggi e... Diciamo che, per come l'ho vissuta io, il film mi ha colpita molto di più e mi ha lasciato molto di più (pura e semplice opinione personale u.u). E questo forse perché, rispetto alle parole scritte, per me vedere una storia del genere davanti ai propri occhi fa tutto un altro effetto e dà tutte altre sensazioni. Ma andiamo avanti ;).
Come detto, ho messo questo libro nella mia lista dei desideri subito dopo aver visto il film, curiosa di vedere com'era la storia da cui la pellicola è stata tratta. In linea generale, posso dire di ritenermi abbastanza soddisfatta: c'è un inizio, uno sviluppo e una fine coerenti, che procedono in modo generalmente equilibrato, senza sbalzi di trama troppo repentini, senza cose fuori posto o senza senso. E qui la sottoscritta è molto felice *^*. Anche perché leggere storie in cui si tratta di tematiche delicate (nelle quali io di solito faccio sempre ricadere anche malattie e cose simili) a me è sempre piaciuto (con annessi dolori, possibili piantini e numerosi fazzoletti quando ce n'è bisogno ;)), specie se le storie in cui mi imbatto sono scritte bene ;). Mi danno sempre modo di aprire un po' di più gli occhi su situazioni che, per me, per la mia quotidianità, risulterebbero altrimenti troppo distanti, sconosciute, universi di cui, se non leggessi niente, potrei continuare a ignorare l'esistenza, lasciando però che la mia vita resti alquanto povera di esperienze (di tipo estremamente vario).
Tornando al libro in questione, la trama mi è piaciuta nel suo complesso, semplice e senza pretese, incentrata su una malattia (a fibrosi cistica, di cui ho sempre saputo molto poco prima di vedere il film) e di cosa essa comporti per le persone che ne sono affette. Un modo efficace, secondo me, per aumentare la consapevolezza e la conoscenza di una situazione del genere.
Un paio di cose che mi hanno lasciato a desiderare riguardano i personaggi (strano :')). La loro crescita, le cose che arrivano a comprendere, ad accettare e combattere; la loro storia d'amore mi sono sembrate... Poco approfondite. Non sono tirate via, non sono portate avanti né con poca attenzione né con poco tatto. Semplicemente, rispetto ai miei gusti, tutto è stato poco sviscerato: avrei tanto voluto sapere di più di come sia Will che Stella vivono davvero il loro rapporto con la malattia; avrei voluto avere più porte su cosa la loro situazione li porta a provare, a pensare. Avrei avuto più dettagli, ecco tutto. Come li avrei voluti anche per la storia d'amore: per carità, carina e dolcissima (in fondo, sono una romanticona fino al midollo ;)) ma... Sempre un pochino povera. Non sono riuscita a comprendere come si forma il tutto, dov'è che le cose fanno "Click", com'è che i sentimenti nascono tra i due.
Credo che questa mancanza che ho sentito come lettrice riguardi il fatto che, da un po' di tempo, non riesco più a immedesimarmi in uno Young Adult come facevo un tempo. Da un po' non riesco più a vedere, in storie di questo tipo, elementi che potrebbero prendermi, rivoltarmi come un calzino, farmi crescere, capire, emozionarmi. E forse è per questo che il libro non mi ha preso come avevo sperato.
Passando però alle cose che mi sono piaciute molto (*^*), direi che lo stile ha giocato un ottimo punto a favore: estremamente scorrevole, semplice, pulito; è stato un piacere leggerlo (soprattutto leggerlo in lingua *^*).
Altra cosa che mi ha colpita in bene (e questo credo di averlo sentito molto di più con il libro che con il film) è uno dei temi, forse quello portante, della storia: il valore della vita, il valore di voler vivere pienamente, ogni secondo; il valore del non aver paura di battersi per i propri desideri e per i propri sogni; il non dimenticarsi il valore che ogni dettaglio, ogni più piccola cosa ha. Perché la vita è sempre e solo una e non si sa mai come potrebbe andare, in nessun caso. Un bellissimo messaggio, a mio parere; un ottimo promemoria che ogni tanto fa bene ricordare. In ogni caso.
Dico solo un'ultima cosa prima di salutarvi. Oltre al tema, ciò che più mi ha colpita, in modo più che positivo, è stata una cosa che a un certo punto Will decide di fare. Una mossa a mio parere molto più realistica rispetto a tante altre scelte che altri personaggi di storie simili a questa potrebbero fare. Una mossa che stravolge tutto e che mette in luce piccoli dettagli della situazione dei due ragazzi che non devono essere dati per scontati.
Nel complesso, quindi, a mio parere questo libro è davvero buono: è vero che ci sono cose che mi hanno lasciata a desiderare, ma per il resto mi ha davvero molto soddisfatta. Una lettura senza troppe pretese, quasi timida per come la vedo io, che comunque, in qualche modo, riesce a rendere il lettore un po' più consapevole. E questo dà alla storia tanti punti a favore ;).

Voto:

Detto questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando di sentire il parere di chi magari ha già letto questo titolo e anche di chi, invece, non vi si è approcciato. Vi aspetto! <3
Un bacione, Letizia <3
Voto:

4 commenti:

  1. Ottima recensione, grazie mille

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao cara!
      Grazie mille per i complimenti e per essere passata *^*.
      Un bacione!

      Elimina
  2. Non sono un'amante delle storie su malattie e cose simili, sono sincera, di solito preferisco vederne i film, però questo non lo conoscevo ed ora son curiosa ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao bella!
      Ti dirò, forse anche io mi ritrovo bene o male bella tua stessa situazione: a conti fatti, ho sicuramente visto più film su malattie che non letto libri.
      Ecco perché, per quanto posso, vorrei aumentare il numero di libri, così da avere una visione un po' più variegata.
      Grazie per essere passata!
      Un bacio! <3

      Elimina