Ciao a tutti! <3
Oggi sono qui per parlarvi di un manga che ho concluso proprio ieri, tra un attimo rubato allo studio e altro ;). Spero che la recensione vi piaccia (e che, soprattutto, vi ispiri a dare una possibilità a questa storia sjbfhajdfskjb bella *^*). Buona lettura! <3
Titolo: Hidamari ga kikoeru - I hear the sunspot
Titolo originale: Hidamari ga kikoeru
Autore: Fumino Yuki
Editore: Flashbook
Anno di pubblicazione: 2017
Volumi: 2
Prezzo: €6,90 (#1); €7,50 (#2)
Genere: Shounen-ai
Trama: Kohei è uno studente universitario che evita il contatto con gli altri per via dei suoi problemi di udito, causa di incomprensioni con il prossimo. Senza accorgersene, si ritrova a tenere sempre tutti a distanza, ed è allora che incontra un collega suo coetaneo, Taichi. Dotato di un carattere solare e aperto che rasenta la stupidità e capace di esprimere senza giri di parole tutto ciò che gli passa per la testa, sarà lui a dire a Kohei che non è colpa sua se non sente. Le sue parole saranno per Kohei un'ancora di salvezza. Più che amici, ma non ancora amanti. L'incontro con Taichi farà cambiare profondamente Kohei.
Recensione: Sarò sincera: non avrei mai e poi mai immaginato che questo manga avrebbe potuto prendermi così tanto o.O. Sono seria: non avrei mai creduto di arrivare a sclerare pesantemente per questa storia, breve ma estremamente intensa *^*. Una storia che mi ha dato davvero tanto :3.
Primo perché è uno dei pochi manga che ho letto ad ambientazione universitaria (quindi, già per questo, mi ci sono ritrovata un pochino di più). Secondo, di conseguenza, per come agiscono e si rapportano tra loro i vari personaggi. Terzo, le tematiche che vengono affrontate. Ma andiamo per ordine ;).
Prima cosa: i disegni sono una chicca *^*. Delicati, chiari e dal tratto fine: una gioia per gli occhi *^*.
Come penso abbiate intuito, la storia di base non è chissà quanto complessa e non ha chissà quali pretese. Eppure, a mio parere è questo suo essere senza pretese che la rende davvero una buona lettura: le cose che accadono sono plausibili, come plausibili/reali sono le azioni, le reazioni e i sentimenti dei personaggi. Una storia in cui chiunque, in qualche modo, può rivedersi, può rivedere la propria realtà.
A questo è legata anche l'introspezione dei personaggi, a mio parere davvero ben fatta. Sia di Taichi che di Kohei si capisce tutto. Di entrambi si ha un quadro a trecentosessanta gradi: sono persone comuni, descritte profondamente nella loro quotidianità, nel loro modo di affrontare e risolvere i problemi. E, soprattutto, nel loro modo di esprimere ciò che pensano/provano. Sono due protagonisti tra loro estremamente complementari: mentre Kohei è riservato e pacato, Taichi è rumoroso (in senso buono ;)) e sempre pieno di energie; e mente Kohei fatica a esprimere ciò che pensa, Taichi non ha alcun freno; la cosa buffa è che, tuttavia, Kohei sa benissimo cosa vuole e quali siano i suoi sentimenti, cosa che invece non si può dire di Taichi (il mio piccolo prezioso bambino *^*).
Mi è piaciuto molto il fatto che la storia non è incentrata sul rapporto tra i due, ma su come sia Kohei che Taichi cambiano e crescono, l'uno grazie all'altro; l'attenzione è posta su come si sentono, su ciò che vivono e pensano, su come percepiscono la realtà attorno a loro.
Questo mi porta alle tematiche trattate dal manga. Quella che mi ha colpita maggiormente è il come viene affrontato il tema della sordità (o meglio, di coloro che hanno problemi d'udito ma che non sono completamente sordi), di avere un handicap. E' un tema mostrato e analizzato, grazie ai personaggi, da più punti di vista: da chi ne è affetto ma lo accetta e da chi, invece, ne è affetto ma non riesce ad accettarlo; da chi non ha questo tipo di handicap e non capisce cosa voglia davvero dire vivere una situazione precaria come la loro e chi, invece, si mette nei panni di chi ha un handicap simile, riuscendo in parte a capire e ad agire di conseguenza. Un tema su cui, devo ammetterlo, prima di leggere questo manga non ho mai riflettuto molto.
Nel complesso, una storia semplice, che riesce con poco a lasciarle il segno *^*.
Con questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando di avervi incuriositi almeno un pochino (io intanto aspetto con ansia che arrivi in Italia il sequel: non vedo l'ora di sapere cos'altro accadrà *^*).
Ci sentiamo presto ;).
Un bacione e grazie, per tutto, Letizia <3
Titolo: Hidamari ga kikoeru - I hear the sunspot
Titolo originale: Hidamari ga kikoeru
Autore: Fumino Yuki
Editore: Flashbook
Anno di pubblicazione: 2017
Volumi: 2
Prezzo: €6,90 (#1); €7,50 (#2)
Genere: Shounen-ai
Trama: Kohei è uno studente universitario che evita il contatto con gli altri per via dei suoi problemi di udito, causa di incomprensioni con il prossimo. Senza accorgersene, si ritrova a tenere sempre tutti a distanza, ed è allora che incontra un collega suo coetaneo, Taichi. Dotato di un carattere solare e aperto che rasenta la stupidità e capace di esprimere senza giri di parole tutto ciò che gli passa per la testa, sarà lui a dire a Kohei che non è colpa sua se non sente. Le sue parole saranno per Kohei un'ancora di salvezza. Più che amici, ma non ancora amanti. L'incontro con Taichi farà cambiare profondamente Kohei.
Recensione: Sarò sincera: non avrei mai e poi mai immaginato che questo manga avrebbe potuto prendermi così tanto o.O. Sono seria: non avrei mai creduto di arrivare a sclerare pesantemente per questa storia, breve ma estremamente intensa *^*. Una storia che mi ha dato davvero tanto :3.
Primo perché è uno dei pochi manga che ho letto ad ambientazione universitaria (quindi, già per questo, mi ci sono ritrovata un pochino di più). Secondo, di conseguenza, per come agiscono e si rapportano tra loro i vari personaggi. Terzo, le tematiche che vengono affrontate. Ma andiamo per ordine ;).
Prima cosa: i disegni sono una chicca *^*. Delicati, chiari e dal tratto fine: una gioia per gli occhi *^*.
Come penso abbiate intuito, la storia di base non è chissà quanto complessa e non ha chissà quali pretese. Eppure, a mio parere è questo suo essere senza pretese che la rende davvero una buona lettura: le cose che accadono sono plausibili, come plausibili/reali sono le azioni, le reazioni e i sentimenti dei personaggi. Una storia in cui chiunque, in qualche modo, può rivedersi, può rivedere la propria realtà.
A questo è legata anche l'introspezione dei personaggi, a mio parere davvero ben fatta. Sia di Taichi che di Kohei si capisce tutto. Di entrambi si ha un quadro a trecentosessanta gradi: sono persone comuni, descritte profondamente nella loro quotidianità, nel loro modo di affrontare e risolvere i problemi. E, soprattutto, nel loro modo di esprimere ciò che pensano/provano. Sono due protagonisti tra loro estremamente complementari: mentre Kohei è riservato e pacato, Taichi è rumoroso (in senso buono ;)) e sempre pieno di energie; e mente Kohei fatica a esprimere ciò che pensa, Taichi non ha alcun freno; la cosa buffa è che, tuttavia, Kohei sa benissimo cosa vuole e quali siano i suoi sentimenti, cosa che invece non si può dire di Taichi (il mio piccolo prezioso bambino *^*).
Mi è piaciuto molto il fatto che la storia non è incentrata sul rapporto tra i due, ma su come sia Kohei che Taichi cambiano e crescono, l'uno grazie all'altro; l'attenzione è posta su come si sentono, su ciò che vivono e pensano, su come percepiscono la realtà attorno a loro.
Questo mi porta alle tematiche trattate dal manga. Quella che mi ha colpita maggiormente è il come viene affrontato il tema della sordità (o meglio, di coloro che hanno problemi d'udito ma che non sono completamente sordi), di avere un handicap. E' un tema mostrato e analizzato, grazie ai personaggi, da più punti di vista: da chi ne è affetto ma lo accetta e da chi, invece, ne è affetto ma non riesce ad accettarlo; da chi non ha questo tipo di handicap e non capisce cosa voglia davvero dire vivere una situazione precaria come la loro e chi, invece, si mette nei panni di chi ha un handicap simile, riuscendo in parte a capire e ad agire di conseguenza. Un tema su cui, devo ammetterlo, prima di leggere questo manga non ho mai riflettuto molto.
Nel complesso, una storia semplice, che riesce con poco a lasciarle il segno *^*.
Voto:
Con questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando di avervi incuriositi almeno un pochino (io intanto aspetto con ansia che arrivi in Italia il sequel: non vedo l'ora di sapere cos'altro accadrà *^*).
Ci sentiamo presto ;).
Un bacione e grazie, per tutto, Letizia <3
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