domenica 19 giugno 2016

Recensione libro "Bright side. Il segreto sta nel cuore" di Kim Holden

Ciao a tutti!
Come promesso, eccomi qui con la recensione a questo romanzo che, caspita, mi ha mandato completamente in tilt il cervello *^*. Quindi, siccome ho da studiare anche oggi (benché sia domenica - meglio non toccare l'argomento), direi di cominciare subito a parlare di questo libro che è il trentesimo letto durante questo 2016 (di cui vi lasci la TBR List qui)!


Titolo: Bright side. Il segreto sta nel cuore
Autore: Kim Holden
Editore: Leggereditore
Prezzo: €14,90

Trama: Tutti abbiamo un segreto da nascondere. Alcuni ne hanno d'inconfessabili, altri di pericolosi, altri ancora d'innocenti. Ma una cosa è certa: rivelare un segreto può cambiare per sempre le nostre vite, guarire i mali del nostro animo, oppure crearci un bel po' di problemi...
Kate Sedgwick non è mai stata molto fortunata, ha sopportato avversità e tragedie, ma nonostante ciò si è sempre sforzata di guardare l'aspetto positivo delle cose, tanto che per Gus, il suo amico del cuore, lei è il lato luminoso della vita. Kate ha tantissimi progetti per il futuro, è divertente, in gamba e ha un dono innato per la musica... L'unica cosa in cui non riesce proprio a credere è l'amore. Perciò, quando lascia San Diego e si trasferisce a Grant, Minnesota, per frequentare il college, l'ultima cosa che si aspetta è di potersi innamorare. Eppure, l'incontro con Kellere Banks le fa scoprire quanto sia dirompente la forza di un legame condiviso e la voglia di stare insieme nonostante tutto. Presto, però, il loro rapporto sarà messo a dura prova: entrambi custodiscono un segreto inconfessabile, qualcosa che non deve essere rivelato e che potrebbe dividerli per sempre...

Recensione: Come definire questo libro? Suicidio psicofisico. Sotto ogni punto di vista.
Ma partiamo dall'inizio e cerchiamo (o meglio, la sottoscritta cercherà) di procedere per ordine, con un minimo di serietà (anche se io e la serietà andiamo a braccetto solo in alcune situazioni, ma va beh u.u).
Con uno stile semplice e diretto, l'autrice ci mostra una storia tipica dei NA: la ragazza si trasferisce in un college lontano da casa sua, ha alle spalle un passato difficile, il suo migliore amico è innamorato di lei mentre non lei vuole innamorarsi eppure trova l'uomo della sua vita.
La sola cosa che differenzia questo libro da tutti gli altri NA con cui ho avuto a che fare (ovvero pochi, ma va beh) è la protagonista stessa e, soprattutto, il suo modo di vedere e di affrontare la vita.
Perché Kate è davvero "Bright side", il lato luminoso della vita, proprio come la definisce Gus, il suo migliore amico (E L'AMORE DELLA MIA VITA *^* - giuro, è uno dei pochi personaggi maschili che mi sia entrato nel cuore davvero *^*). Con il suo trovare l'aspetto positivo in tutto e tutti riesce sempre a catturare l'attenzione delle altre persone e a tirarne fuori la parte migliore. Ha sempre il sorriso sulle labbra, nonostante le difficoltà che si è ritrovata ad affrontare fin da piccola. Incoraggia, sprona gli altri e, soprattutto le persone a cui vuole bene, ad essere più coraggiosi, senza paura di ferirsi nel fare qualcosa di diverso dal solito, qualcosa che, a volte, porta alla luce il vero volto delle persone che entrano a contatto con Kate ed il suo modo di vedere la vita.
E' un personaggio, Kate, che cerca di fare sempre le cose da sola, basandosi solo sulle sue forze perché non vuole essere un peso per nessuno, soprattutto per le persone a cui tiene e che le regalano un affetto immenso, proprio come lei lo regala a loro. E' lei che aiuta gli altri a vedere il lato positivo della vita, spronandoli a trovare il coraggio nelle loro debolezze, per usarle come insegnamenti, come base da cui partire per mostrare al mondo il loro vero volto.
Di Kate, come di tutte le figure nel libro a lei più vicine (Gus e Keller soprattutto) ammiro il coraggio che mostrano in ogni cosa che fanno, in ogni decisione che prendono. Perché ci vuole coraggio per vivere davvero e per mostrare il nostro vero essere, la parte di noi stessi che a volte ci spaventa più di tutto il resto.
Della protagonista ammiro anche il fatto che, nonostante si porti addosso pesi troppo pesanti per lei, non si butta mai giù d'animo, non perde mai il sorriso e mette sempre prima gli altri, perché non vuole che siano tristi a causa sua.
Una delle due cose che mi ha dato un pochino fastidio (ma pochissimo, giuro) è il fatto che, secondo me, la scrittrice non abbia dato il giusto peso a ciò che fa accadere a Kate. In alcune parti della storia,  a mio parere, sarebbe sicuramente stato meglio se avesse descritto in modo più approfondito le emozioni che la ragazza provava in quel momento, invece di mostrare sempre il suo carattere ultra positivo. Essere positiva e ottimista è il miglior pregio di Kate, questo non posso negarlo. Ma non posso negare neppure il fatto che, a volte, da umani, è naturale che ogni tanto la tristezza prenda il sopravvento e lasci qualche traccia dentro di noi. E questo è ciò che più mi ha dato fastidio: la tristezza di Kate, seppur presente nella storia solo in piccolissima parte, non è stata presa in considerazione con il giusto approccio (ovviamente, sempre secondo me).
L'altro aspetto che mi ha dato fastidio è il fatto che, sempre secondo il mio punto di vista, l'amore che nasce tra Kate e Keller non è analizzato fino in fondo. Non so, mentre leggevo di loro, non sentivo neppure un piccolo brivido e non mi spuntava nessun sorriso sulle labbra (cosa inversa quando erano Kate e Gus a stare insieme). Non so, sarà il mio solito problema "Io shippo tizio con caio e non sopporto sempronio" che non mi ha aiutata ad entrare meglio nel rapporto che lega i due ragazzi (rapporto che, secondo me, fin da subito è sembrato molto, ma molto forzato dall'autrice).
Per il resto, che posso dire? E' una storia molto bella, che mostra che la vita non va vista come nemica, ma anzi come qualcosa che ci regala tanti piccoli tasselli meravigliosi ed unici di cui ci serviamo per rendere unica la nostra esistenza. tasselli che possiamo cogliere solo se permettiamo alle cose e alle persone esterne a noi di entrare dentro di noi e per cambiarci e, soprattutto, migliorarci.
Ho definito il libro come un "suicidio psicofisico" perché ciò che succede tritura il cuore e la mente, li rende polvere e fa male, tanto male. Però è un dolore che serve, che fa riflettere, che insegna, che aiuta a vedere la vita sotto una luce diversa. E' anche quel dolore che, alla fine, ci fa dire: "Non è giusto".

Bright side è un libro che consiglio vivamente, a tutti! Perché, in modi di versi ed in tempi diversi, sono sicura che la storia di Kate può dare tanto ad ognuno di noi!
Detto questo, la sottoscritta va a studiare e vi saluta!
Mi raccomando, fatemi sapere che cosa ne pensate di questo romanzo; se lo avete letto, se condividete quello che ho scritto oppure no; fate sentire le vostre vocine!!! *^*
Noi ci sentiamo presto! <3
Un bacione, Letizia <3

Il mio voto:


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