Bellissime persone, ciao! <3
Oggi torno qui sul blog con una nuova recensione, che riguarda il quinto libro della serie More than. E prima di partire con la recensione, vi racconto questo: ero certa che, dopo questo quinto e teoricamente ultimo volume, avrei salutato questa serie. E invece no! Qualche giorno fa, dopo cinque anni dalla pubblicazione di questo quinto volume (facendo pensare chiunque che fosse l'ultimo), la stessa autrice ha fatto sapere che questa serie avrà altri cinque libri, autoconclusivi. BENE. Li leggerò? Forse.
Ma adesso torniamo a noi e alla recensione ;).
Informazione di servizio: il libro è disponibile solo in inglese, il livello della lingua è medio.
Titolo: More than enough (More than #5)
Autore: Jay McLean
Editore: Autopubblicato
Data di pubblicazione: 5 novembre 2015
Pagine: 454
Prezzo: $9,99
Genere: New Adult, romance, drammatico
Trama: (tradotta da me) Non c'è emozione più grande della paura.
Nessun dolore più grande del lutto.
Nessun suono più grande del silenzio.
***
Sono grata che sia apparso alla mia porta, scocciato e arrabbiato con il mondo.
Se non l'avesse fatto, non sarei qui.
E non intendo solo qui, in questo viaggio con lui.
Intendo qui, in questo mondo.
*
Mi chiedo quali eventi nelle nostre vite - quella di lei inclusa - sono Il punto di svolta. I punti in cui decidiamo che la paura del nostro passato e l'incertezza del nostro futuro sono più grandi del nostro bisogno di felicità.
Qui.
Adesso.
Mentre tutto attorno a noi resta fermo... Chi può dire che non possiamo avere tutto?
*
Volevamo tutto.
Lo volevamo insieme.
Siamo cresciuti nel caos che abbiamo creato.
E abbiamo ignorato la confusione che ne è derivata.
Perché innamorarsi è stato facile.
Solo che a volte l'amore non è abbastanza.
Recensione: Finalmente, FINALMENTE, questo libro regala gioie, tante *^*. Voglio mettere in chiaro questo: non è perfetto, ci sono cose, argomenti, elementi, che mi sarebbe piaciuto vedere più approfonditi, meglio spiegati e anche ogni tanto la crescita dei personaggi fa un po' cilecca. Ma nel complesso è buono, molto, molto, molto buono.
Primo motivo: la storia è triste. Molto. E IO SONO FELICE, perché ormai credo che tutto il mondo sappia quanto io sia venduta per le storie tristi e drammatiche (e forse un giorno non così lontano vi svelerò anche il perché ;)).
Punto secondo: la trama, pur essendo un topos, un tipo di storia visto e rivisto in varie e differenti salse, funziona. E anche molto bene. Ci sono le cause, ci sono i perché, ci sono i motivi, ci sono le spiegazioni e le conseguenze che da A portano a B e poi a C. In un tutto che progredisce in modo costante, ben bilanciato. Che si chiude bene, con tutte le risposte.
E che, punto terzo, permette ai personaggi di affrontare, superare, gestire davvero ciò che succede loro. Permette loro di viverlo, di comprenderlo, di analizzarlo, di farci pace per andare avanti e crescere. Posso assicurare che la crescita di entrambi è molto buona, costante e, soprattutto, molto coerente con tutto ciò che accade loro attorno.
Una crescita che, punto quarto, l'ottima introspezione descrive davvero molto bene. Curata, attenta, profonda, mostra molto bene cosa i personaggi vanno a pensare, i loro dubbi, le loro paure, i loro perché e i loro sogni. Sono personaggi con una propria voce, una propria storia, che hanno spazio e che si relazionano in modo più complesso e verosimile con le altre figure presenti nella storia. E che crescono in modo più verosimile, con i loro tempi (che necessitano di essere mostrati nella storia - ecco perché questo quinto volume è il più lungo della serie fino ad ora).
Rispetto ai quattro volumi precedenti (i due su Logan sono un pochino a parte per me, ma proprio di poco, perché mi sono piaciuti molto nonostante i tanti difetti che ho riscontrato), questo presenta tutto ciò che negli altri quattro è mancato: costanza, introspezione, crescita, tempo per i personaggi per crescere e affrontare tutto quello che succede loro, un passo alla volta, dando conseguentemente anche tempo alla relazione tra i due di crescere ed evolversi insieme a loro. Anche lo stile, rispetto ai quattro precedenti, sembra molto migliorato, maturato, curato. Come se l'autrice stessa fosse maturata nel progredire della serie (con TANTI bassi, tantissimi, spesso non sufficientemente appianati dalle cose buone). E di questo, di tutto questo, io sono molto, molto, molto contenta *^*.
E' una storia intensa. Di famiglia, di lutto, di amicizia, di amore, di sostegno, di comprensione, di ferite e traumi che chiedono tutto il tempo necessario per guarire. Di pazienza. Di quanto importante sia comunicare con chi è vicino. Di non smettere di tentare, che non è mai un promemoria di poco conto. In nessuna situazione.
E' una storia che, personalmente, mi ha presa, mi ha incuriosita, tenendo il mio cuore in una morsa fino alla fine, facendomi commuovere, permettendomi di conoscere entrambi i protagonisti che come persone non sono perfette: sbagliano, imparano, e pian piano si rialzano. Come chiunque altro. E' una storia molto verosimile secondo me, anche per come è raccontata, per i suoi ritmi, per come i personaggi reagiscono, vivono. Ripeto, non è perfetta e ci sono alcuni punti che mi sono sembrati trattati con un po' di superficialità quando io personalmente avrei voluto vederli più approfonditi (punti portanti, non passeggeri/dettagli), insieme ad altre che non mi sono proprio piaciute per gusti e valori personali. Nel complesso, la storia però è davvero buona, davvero davvero davvero tanto. Ben fatta, bilanciata, curata, coerente. Una piccola perla per iniziare questo nuovo anno ;).
Voto:
Detto questo, la sottoscritta vi saluta, dandovi appuntamento al prossimo post ;).
Grazie per tutto :3.
Un bacione, Letizia <3
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