venerdì 29 giugno 2018

Recensione film "Le regole del caos"

Ciao a tutti! <3
Oggi sono qui per parlarvi di un film che mi è capitato di vedere martedì sera in TV (ringrazierò sempre chi ha deciso di mandarlo in onda *^*) e che... MI HA LETTERALMENTE MANDATA FUORI DI TESTA!!! *^* Quindi, senza ulteriori indugi, vi lascio alla recensione. Buona lettura! <3


Titolo: Le regole del caos
Titolo originale: A little chaos
Regia: Alan Rickman
Anno: 2014 (USA); 2015 (Italia)
Durata: 117 min
Genere: drammatico, sentimentale, storico

Trama: Sabine De Barra, non nobile e giardiniera, è in lista per un incarico alla corte di Luigi XIV. Il sovrano e la sua cerchia stanno per trasferirsi a Versailles, e l'artista di corte André Le Notre, nonostante il disappunto iniziale, sceglie proprio Madame De Barra per realizzare uno dei giardini principali del nuovo palazzo. Mentre lei cerca di fare i conti con una tragedia del passato, Le Notre li fa con il disagio del suo presente. La malinconia di lui attrae Sabine, mentre la tenacia e la sincerità di lei le avvicinano Le Notre.

Recensione: Piccola storia di background: io avevo già sentito parlare di questo film anni fa. Quando uscì, mi ricordo che rimasi a vedere l'intervista alla TV di Alan Rickman che parlava proprio di questo film. Ero felicissima perché l'attore del professor Piton avevav girato un film (era questo pensiero a ronzarmi in testa). Solo che poi, non ho la più pallida idea del perché, non sono andata a vederlo al cinema. Grazie al cielo mi sono rifatta martedì! *^*
Io, ormai, penso che abbiate capito che, se siamo in presenza di una storia d'amore di ambientazione storica, io vado letteralmente in brodo di giuggiole (soprattutto se il film è fatto bene e la trama è buona). E, come avevo sperato, questo film non ha assolutamente deluso le mie aspettative *^*.
Corte francese, due persone che si completano a vicenda, unite grazie anche alla loro passione per l'arte (perché, per me, chiunque riesca a creare giardini - le disposizioni delle piante intendo - è un artista). Una trama che ho trovato davvero buona, bilanciata, con un ritmo costante: placido ma allo stesso tempo ricco di tante, tantissime e bellissime cose *^*. Devo ammettere che questo è il primo film (e la prima storia) su dei giardinieri che mi capita di vedere, e ne sono rimasta davvero soddisfatta: ogni tanto è bello vedere storie che riguardano gente comune ;).
A livello di creazione dei personaggi, sono rimasta spiazzata, sorpresa, senza parole. Due personaggi comuni, e spiazzanti per la loro semplicità e il loro essere estremamente umani. Due personaggi che potrebbero benissimo essere posti anche nei giorni nostri, per ciò che si portano dentro e per come cercano di affrontare le proprie realtà e i propri pensieri, problemi, dubbi (o con qualsiasi altra parola vogliate chiamarli).
Come sono rimasta spiazzata dal tema affrontato dal film: oltre a mostrare una figura femminile tenace e poco propensa a gettare la spugna a ogni difficoltà che le si presenta, il nostro caro Alan ha pure messo in luce, forse inconsciamente, un altro tema che a me è piaciuto particolarmente: il sapersi accettare; il sapersi vedere per quello che siamo, senza cercare di cambiare la nostra natura; il conoscere se stessi, i propri tempi e, soprattutto, l'avere una propria opinione, un'opinione che non sia condizionata dallo stile di vita del momento. Tutti temi per me mostrati veramente molto bene, grazie a personaggi (sia principali che secondari) creati a regola d'arte.
Personaggi che, senza l'interpretazione degli attori, non credo mi avrebbero conquistata così tanto.
Sabine De Barra è interpretata da Kate Winslet. Devo ammettere che, di solito, non rimango mai particolarmente colpita dal modo di recitare di quest'attrice. Tuttavia, per questo film, mi sono molto ricreduta. Credo che la Winslet sia stata davvero brava a rendere il personaggi di Sabine quasi vero, vivo. Un'interpretazione attenta e, soprattutto, profonda, che ha mostrato il personaggio di Sabine a trecentosessantacinque gradi.
Stessa cosa posso dirla di Matthias Schoenaert (che ha interpretato André Le Notre), Alan Rickman (nel ruolo di Re Luigi XIV), Stanley Tucci (che ha interpretato Filippo I di Borbone-Orléans - un attore che mi è sempre piaciuto moltissimo *^*), e tanti altri.
Un ottimo cast che ha saputo creare una commedia allegra, divertente e semplice, senza drammi o catastrofi immense che avrebbero potuto minare la stabilità dell'allora Regno di Francia ;).
Altre cose dai cui sono rimasta affascinata sono stati gli ambienti (sia interni che esterni) e le musiche (quest'ultime hanno preso il mio piccolo cuoricino indifeso e l'hanno trasformato in polvere *^*), a cui si unisce un ottimo (secondo me) uso delle luci.
Un film che consiglio assolutamente di vedere *^*.

Voto:

Con questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando di avervi messo una piccola pulce nell'orecchio ;).
A presto e grazie per tutto! <3
Un bacione, Letizia <3

4 commenti:

  1. Ciao! Presso lacantastoriedeiboschi.blogspot.it trovi un tag in cui sei menzionata😘

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao bella!
      Awww, grazie! Corro subito!
      Un bacione! ♡

      Elimina
  2. Risposte
    1. Ciao cara! <3
      Sì, decisamente. Concordo in pieno con ciò che hai scritto :D
      Un bacione e grazie per essere passata! <3

      Elimina