giovedì 19 aprile 2018

Recensione libro "L'orologiaio di Filigree Street" di Natasha Pulley

Ciao a tutti! <3
Oggi sono qui per parlarvi di un libro che ho concluso in questi ultimi giorni (giorni che per me sono stati estremamente pieni di cose da fare o.O). Libro che davvero non vedevo veramente l'ora di leggere *^*. Spero che la recensione vi piaccia ;). Buona lettura! <3


Titolo: L'orologiaio di Filigree Street
Titolo originale: The watchmaker of Filigree Street
Autore: Natasha Pulley
Editore: Bompiani
Anno di pubblicazione: 2017
Pagine: 378
Prezzo: €19,00
Genere: Urban fantasy, steampunk

Trama: Londra, 1883. Thaniel Steepleton, giovane, modesto telegrafista al Ministero dell'Interno, una sera trova un dono anonimo sul cuscino del suo letto: un orologio d'oro. E' proprio l'orologio, strillando, a salvarlo dall'esplosione di un ordigno che devasta un pub. Thaniel si trasforma in investigatore antiterrorismo e rintraccia l'artigiano che ha creato il prodigioso manufatto: si chiama Keita Mori, viene dal Giappone e nel suo laboratorio in una stradina di vecchie case a Knightsbridge prendono vita straordinari esseri meccanici, prodigi luminosi, uccelli di bronzo, un polpo rubacalzini. L'incontro con Mori - e quello con Grace Carrow, brillante studentessa di fisica che cerca di combattere i pregiudizi per diventare scienziata e scoprire la verità sull'etere luminifero - cambierà la vita di Thaniel. Tre personaggi che non sono mai quello che sembrano, un passato - e un futuro - che uniscono in modo singolare l'Inghilterra all'estremo Oriente, una miscela specialissima di storia e magia.

Recensione: Ammetto di aver amato e odiato (ma non così tanto, alla fine ;)) in egual misura questo libro. Quando l'avevo comprato, mi ero aspettata una storia avvincente, piena di colpi di scena, piena di azioni, di scoperte immense. La trama riportata mi aveva dato quest'impressione.
E, per ciò che effettivamente accade, la storia non è male. Gli eventi, in teoria, per la loro natura dovrebbero far tenere al lettore il fiato sospeso: si collegano Giappone e Inghilterra (me felice *^*) a livello politico, si ha la presenza di piccoli elementi steampunk (me ANCORA PIU' felice *^*) e siamo catapultati nel 19° secolo (cosa vorrei di più? *^*). Un mix che promette bene, davvero bene. Ma che, tuttavia, a mio parere non è stato sfruttato nel migliore dei modi. Questo perché, tra un evento e l'altro, non si hanno abbastanza informazioni che spieghino i cambiamenti, i colpi di scena: si hanno dei buchi che, sono sicura, l'autrice avrebbe potuto evitare.
Come avrebbe potuto evitare, per come la vedo io, l'introspezione poco curata. Durante la lettura, anche se avevo le informazioni (ma non tutte), non sono riuscita a capire i personaggi completamente: ho fatto moltissima fatica a entrare dentro di loro, a interagire con la loro personalità (per quel poco che sono riuscita a concretizzare). I buchi di cui ho parlato per la trama valgono anche per la costruzione dei personaggi, di cui non si riesce a capire completamente il perché delle loro azioni.
Sia per la trama che per i personaggi, alla fine del libro mi sono ritrovata con molte domande che non hanno trovato una risposta definitiva. E' come se fosse tutto racchiuso in una nuvola dai contorni poco definiti, una nuvola difficile da sondare. Come se fosse tutto un abbozzo. Un abbozzo niente male devo dire, ma su cui sicuramente l'autrice avrebbe potuto lavorare molto di più a mio parere ;).
Detto questo, direi di passare alla parte sì della storia. Una parte che non è tanto una recensione, quanto lo sclero più assoluto.
Allora, dovete capire che la sottoscritta è una shipper pesante fin da quando è piccola. Ho nel sangue lo shippare la gente *^* (o i personaggi che, per certi versi, danno molte più soddisfazioni, ahahah;)). Quindi, non appena ho notato delle cose (belle u.u) tra due personaggi, la ship per me era andata. E, posso assicurarvelo, non so perché, ma le mie ship si rivelano essere sempre quelle canon. Tornando a noi, avevo iniziato pesantemente a shippare due coppie di personaggi (ciao piccolo Matsumoto, dolcino lui *^*). Ero convintissima che le mie coppie sarebbero finite insieme. E, nonostante alcune peripezie che per me non hanno avuto assolutamente senso, alla fine i fatti hanno dimostrato che la sottoscritta aveva ragione. I MIEI BAMBINI!!! Se solo potessi svelarvi i nomi della mia ship preferita tra le due, lo farei, ma sarebbe spoiler (cosa che non voglio assolutamente farvi). Con questo, vorrei dire che le ship/coppie (anche se vengono fatte crescere a tentoni, con grossi - leggere: ENORMI - buchi di informazioni) sono tante cose belle. Tantissime. Posso assicurarvelo *^*.
Consiglierei questo libro a chi sta cercando una lettura per passare un po' il tempo, per leggere qualcosa con molta (MOLTA) calma (di solito, un libro del genere lo avrei concluso in circa quattro giorni; per questo mi ci è voluto quasi il doppio o.O). Nel complesso, posso assicurarvi che è una lettura carina ;).


Con questo, la sottoscritta vi saluta e vi augura una buona serata! Ci sentiamo al prossimo post ;).
Un bacione e grazie per tutto, Letizia <3

2 commenti:

  1. ciao! a me è piaciuto molto come romanzo ;)

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    1. Ciao a te!
      Anche a me nel complesso è piaciuto, però ci sono cose che mi hanno dato un po' fastidio, mettiamola così ;).
      Grazie per essere passata!
      Un bacio! ♡

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