Ciao a tutti! <3
Come state? Spero benone :3. Come spero anche che tutte le vostre cose stiano andando bene :D.
Oggi sono qui per parlarvi di un film che sono andata a vedere mercoledì sera al cinema! Dopo non so quanto tempo, torno a parlare di film, che bello!!! *^* Quindi, bando alle ciance e cominciamo ;).
Titolo: La forma dell'acqua
Titolo originale: The shape of water
Regia: Gulliermo del Toro
Anno: 2017 (USA); 2018 (Italia)
Durata: 119 min
Genere: Fantastico, sentimentale, avventura, drammatico
Trama: Elisa, giovane donna muta, lavora in un laboratorio scientifico di Baltimora dove gli americani combattono la Guerra Fredda. Impiegata come donna delle pulizie, Elisa è legata da profonda amicizia con Zelda, collega afroamericana che lotta per i suoi diritti dentro il matrimonio e la società, e Giles, vicino di casa omosessuale, discriminato sul lavoro. Diversi in un mondo di mostri dall'aspetto rassicurante, scoprono che in laboratorio (soprav)vive in cattività una creatura anfibia di grande intelligenza e sensibilità. A rivelarle è Elisa. Condannata al silenzio e alla solitudine, si innamora ricambiata di quel mistero capace di vivere tra acqua e aria. Ma il loro sentimento dovrà presto fare i conti con una gerarchia ostile incarnata dal dispotico Strickland. In piena corsa alle stelle contro i russi, gli Stati Uniti non badano a spese e a crudeltà. Per garantirsi e garantire al suo Paese un futuro stellare, Strickland è deciso a tutto. Come andrà a finire il tutto?
Recensione: Sarò sincera: mi aspettavo davvero molto da questo film, a livello di trama intendo. Mi aspettavo una storia struggente, di quelle che fanno piangere e che spezzano il cuore per poi ricucirlo insieme (forse). Mi aspettavo azione, emozioni forti e temi trattati in modo giusto (o adeguato, come volete voi ;)). Mi aspettavo tante cosine carine e dolciose.
Peccato che sia rimasta delusa su molti fronti. Mi spiego meglio.
L'idea di base della trama, cioè di una donna che si innamora di una creatura particolare, non è male: è un po' una specie di retelling di quelle storie in cui la donna educata (o "civilizzata") si innamora di un "selvaggio" tenuto in ostaggio dalle "persone civili". E fin qui nessun problema. Ciò che mi ha fatto storcere il naso è stato il come questa trama è stata sviluppata. Ci sono effettivamente poche scene che mostrano lo svolgersi del rapporto tra i due, mentre ce ne sono troppe che, a mio parere, non c'entravano assolutamente niente con la storia: alcune troppo cruente (secondo in me, per niente in linea con il tono della storia), altre che toccavano soltanto di sfuggita un aspetto senza più presentarlo in seguito.
A questo si unisce una analisi abbastanza superficiale e stereotipata dei personaggi che incontriamo: l'eroina in difficoltà che ha un coraggio da leoni, aiutanti dal cuore d'oro, un cattivo che si fa troppi problemi su troppe cose, un protagonista maschile di cui si sa molto poco. Non sono rimasta molto colpita dalla loro introspezione: poche informazioni, tutte date a sprazzi, quasi non contassero niente.
Stessa cosa vale per i temi che il film ha affrontato: l'amicizia, la voglia di cambiare e di trovare il proprio lieto fine, l'omosessualità, i problemi matrimoniali e sociali, il pericolo racchiuso in coloro che hanno troppo potere in mano (basti pensare che il film è ambientato negli anni della Guerra Fredda), la voglia di riscattare se stessi. Tanti temi e tutti molto belli, a parer mio. Temi che, tuttavia, non sono stati affrontati fino in fondo: una volta toccato uno, esso veniva messo da parte per parlare di qualcos'altro e non veniva più menzionato.
Tanti abbozzi, pochissimi lavori conclusi (per bene).
Per quanto riguarda le musiche, posso dirvi poco: non conosco le canzoni degli anni '50-'60 e le poche che ho sentito non mi sono piaciute moltissimo perché non riesco a ritrovarmici completamente. Però mi sembravano adattissime per la storia, eccome se lo sembravano *^*. Stessa cosa vale sia per gli ambienti che per le luci: una meraviglia per i miei occhi (come la fotografia) *^*.
Ciò che mi è piaciuto più di tutto è stato il come gli attori hanno recitato. Ognuno di essi è riuscito benissimo a interpretare il ruolo che gli è stato assegnato. Nonostante la poca introspezione, grazie agli attori i personaggi mi sono sembrati lievemente più vivi, anche se solo di poco.
Nel complesso, è un lavoro carino e molto romantico per chi vuole lasciarsi andare alla storia. Ma non posso considerarlo un capolavoro.
Con questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando di sentirvi prestissimo!
Come sempre, grazie di tutto e a presto! :D
Un bacione, Letizia <3
Peccato che sia rimasta delusa su molti fronti. Mi spiego meglio.
L'idea di base della trama, cioè di una donna che si innamora di una creatura particolare, non è male: è un po' una specie di retelling di quelle storie in cui la donna educata (o "civilizzata") si innamora di un "selvaggio" tenuto in ostaggio dalle "persone civili". E fin qui nessun problema. Ciò che mi ha fatto storcere il naso è stato il come questa trama è stata sviluppata. Ci sono effettivamente poche scene che mostrano lo svolgersi del rapporto tra i due, mentre ce ne sono troppe che, a mio parere, non c'entravano assolutamente niente con la storia: alcune troppo cruente (secondo in me, per niente in linea con il tono della storia), altre che toccavano soltanto di sfuggita un aspetto senza più presentarlo in seguito.
A questo si unisce una analisi abbastanza superficiale e stereotipata dei personaggi che incontriamo: l'eroina in difficoltà che ha un coraggio da leoni, aiutanti dal cuore d'oro, un cattivo che si fa troppi problemi su troppe cose, un protagonista maschile di cui si sa molto poco. Non sono rimasta molto colpita dalla loro introspezione: poche informazioni, tutte date a sprazzi, quasi non contassero niente.
Stessa cosa vale per i temi che il film ha affrontato: l'amicizia, la voglia di cambiare e di trovare il proprio lieto fine, l'omosessualità, i problemi matrimoniali e sociali, il pericolo racchiuso in coloro che hanno troppo potere in mano (basti pensare che il film è ambientato negli anni della Guerra Fredda), la voglia di riscattare se stessi. Tanti temi e tutti molto belli, a parer mio. Temi che, tuttavia, non sono stati affrontati fino in fondo: una volta toccato uno, esso veniva messo da parte per parlare di qualcos'altro e non veniva più menzionato.
Tanti abbozzi, pochissimi lavori conclusi (per bene).
Per quanto riguarda le musiche, posso dirvi poco: non conosco le canzoni degli anni '50-'60 e le poche che ho sentito non mi sono piaciute moltissimo perché non riesco a ritrovarmici completamente. Però mi sembravano adattissime per la storia, eccome se lo sembravano *^*. Stessa cosa vale sia per gli ambienti che per le luci: una meraviglia per i miei occhi (come la fotografia) *^*.
Ciò che mi è piaciuto più di tutto è stato il come gli attori hanno recitato. Ognuno di essi è riuscito benissimo a interpretare il ruolo che gli è stato assegnato. Nonostante la poca introspezione, grazie agli attori i personaggi mi sono sembrati lievemente più vivi, anche se solo di poco.
Nel complesso, è un lavoro carino e molto romantico per chi vuole lasciarsi andare alla storia. Ma non posso considerarlo un capolavoro.
Voto:
Con questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando di sentirvi prestissimo!
Come sempre, grazie di tutto e a presto! :D
Un bacione, Letizia <3
Mha...questo è un film che mi incuriosisce tanto. Anche se non mi pare sia fatto bene, cioè sembra proprio finta la faccia... cmq lo vedrò senza aspettarmi troppo ;)
RispondiEliminaCiao cara! <3
EliminaBeh, questa è solo la mia opinione ;). Chissà, magari a te potrebbe anche piacere tantissimo (te lo auguro ;))!
Un bacione e grazie mille per essere passata! <3
Anch'io ero curiosa... dopo averlo visto ti dico cosa ne penso :)
RispondiEliminaCiao cara!
EliminaAspetto il tuo parere allora ;).
Un bacio! ♡