Ciao a tutti! <3
Giusto ieri ho finito di leggere il libro di cui oggi vi porto la recensione (dopo ulteriori ere passate *la blogger è seriamente dispiaciuta :/*). Prima di andare avanti, però, vorrei ringraziare l'autrice che mi ha gentilmente fornito una copia digitale dell'opera. Detto questo, si comincia!
Titolo: Il video hard (Gossip & Stars #3)
Autore: Brianna Testa
Editore: Autopubblicato
Data di pubblicazione: 14 ottobre 2017
Pagine: 245
Prezzo: €2,99 (ebook); €7,90 (cartaceo)
Genere: Young Adult
Trama: La storia d'amore tra Diana e Joey prosegue a gonfie vele, insieme al sodalizio artistico: l'ultimo album dei Magic Swans, la band italiana di cui fanno parte, è fin da subito un successo, tanto da guadagnare il disco di platino a sole due settimane dall'uscita.
Ciò li porta a conoscere Matt Barrett, il bello e affascinante tour manager scelto dalla casa discografica per l'imminente tour all'estero.
Vittorio, l'agente che ha seguito e accompagnato i Magic Swans nel loro percorso professionale fin dagli esordi, è preoccupato: sembra infatti che il bel Matt, assetato di gloria e denaro, voglia prevaricarlo, deciso a stravolgere le immagini dei ragazzi, per uniformarli agli standard che vanno per la maggiore all'estero: abiti, spettacoli, foto e video bollenti, che possano essere un richiamo per un pubblico sempre più caldo e numeroso.
Un video hard di Joey, che farà il giro d'Italia e che sarà alimentato da gossip sempre più intriganti e piccanti, sarà causa della rottura con la bellissima Diana e motivo di contrasto con i membri della band, che di punto in bianco perderanno nutrite schiere di fan tra gli affezionati e l'entusiasmo di continuare a suonare insieme.
Anche Vittorio sarà sul punto di mollare tutto.
Nel bel mezzo di questo trambusto, Joey sarà convocato in nazionale per gli imminenti mondiali di calcio. Durante il ritiro avrà modo di stringere un forte legame di amicizia con un ragazzino un po' strambo, che lo aiuterà a vedere i suoi drammi personali da un'altra prospettiva.
Ciò li porta a conoscere Matt Barrett, il bello e affascinante tour manager scelto dalla casa discografica per l'imminente tour all'estero.
Vittorio, l'agente che ha seguito e accompagnato i Magic Swans nel loro percorso professionale fin dagli esordi, è preoccupato: sembra infatti che il bel Matt, assetato di gloria e denaro, voglia prevaricarlo, deciso a stravolgere le immagini dei ragazzi, per uniformarli agli standard che vanno per la maggiore all'estero: abiti, spettacoli, foto e video bollenti, che possano essere un richiamo per un pubblico sempre più caldo e numeroso.
Un video hard di Joey, che farà il giro d'Italia e che sarà alimentato da gossip sempre più intriganti e piccanti, sarà causa della rottura con la bellissima Diana e motivo di contrasto con i membri della band, che di punto in bianco perderanno nutrite schiere di fan tra gli affezionati e l'entusiasmo di continuare a suonare insieme.
Anche Vittorio sarà sul punto di mollare tutto.
Nel bel mezzo di questo trambusto, Joey sarà convocato in nazionale per gli imminenti mondiali di calcio. Durante il ritiro avrà modo di stringere un forte legame di amicizia con un ragazzino un po' strambo, che lo aiuterà a vedere i suoi drammi personali da un'altra prospettiva.
Recensione: Come spesso mi capita di scrivere, le recensioni che posto sono soltanto mie personalissime opinioni e non vogliono in alcun modo offendere né l'autore dell'opera, né l'opera stessa, né coloro a cui l'opera è piaciuta. Con questo, direi di proseguire ;).
Il libro di oggi è il terzo di una serie. Tuttavia, fortunatamente, non è necessario leggere tutti e tre i libri per capire il filo che li unisce: ci sono sempre riferimenti a eventi accaduti nei romanzi precedenti, quindi la trama di base della serie è sempre ben chiara.
Trama che, se fossi stata molto più giovane (cioè se avessi avuto dagli undici ai tredici anni), sicuramente mi sarebbe piaciuta. Ergo: non la ritengo particolarmente adatta a un target più alto (non per una persona in piena adolescenza, per capirsi). Penso così per il semplice fatto che, per me, la storia non presenta chissà quali riflessioni profonde e non è particolarmente elaborata. Con questo, non voglio dire che le linee di base non mi siano piaciute, anzi! Leggere ogni tanto qualcosa di leggero e frivolo (qui lo intendo in modo positivo ;)) aiuta a staccare la spina (soprattutto ora che inizio a sentire la pressione dell'università o.O). Una trama carina, con drammi e cose che strappano un sorriso è un bel modo di passare qualche ora (o, come me, i viaggi in treno). Tuttavia, non la ritengo particolarmente adatta per un pubblico che abbia un'età superiore ai tredici/quattordici anni. E vi spiego subito perché.
Ho letto che l'autrice è stata per parecchio tempo una sceneggiatrice. Questa cosa la si nota molto nel suo stile di scritta, a mio parere: descrizioni concise, dettagliate e molto precise, ma che non vanno molto in profondità. Per profondità, intendo principalmente la profondità delle descrizioni emotive dei personaggi: mi sono sembrate molto superficiali e sono riuscite a darmi solo un'idea stereotipata delle figure che ho incontrato durante la lettura.
Ogni personaggio, infatti, secondo me è uno stereotipo, che quasi ricalca i personaggi delle telnovelas per ragazzini (Il mondo di Patty, ad esempio - non so quanti di voi lo abbiano visto anche solo per caso). Nel libro, vengono mostrate solo alcune caratteristiche evidenti della loro personalità che però non sono sufficienti per capire interamente il loro carattere: ogni personaggio sembra molto più immaturo dell'età che gli è stata assegnata: sono tutti ragazzi sulla ventina il cui modo di agire e di affrontare le cose, a mio parere, è più vicino ai comportamenti di ragazzi quindicenni piuttosto che ventenni. Con questo, voglio dire che i personaggi non mi sono sembrati particolarmente reali. Come reali mi sono sembrati neppure i dialoghi: troppo artificiosi, troppo impostati :/.
Ciò che ha sicuramente dato qualche punto in più al libro, a mio parere, è stato il modo in cui l'autrice ha mostrato quanto fondamentale sia l'amicizia: le persone si dimostrano tali quando non si tirano indietro nel dare una mano a coloro che ritengono importanti; un promemoria che può dare un aiuto a chiunque ;).
Nel complesso, è stata una lettura carina e divertente, che tiene piacevolmente compagnia per qualche pomeriggio ;).
Con questo, la sottoscritta oggi conclude qui, dandovi appuntamento al prossimo post.
Ci sentiamo presto! Grazie mille per tutto, vi adoro!
Un bacione, Letizia <3
Il libro di oggi è il terzo di una serie. Tuttavia, fortunatamente, non è necessario leggere tutti e tre i libri per capire il filo che li unisce: ci sono sempre riferimenti a eventi accaduti nei romanzi precedenti, quindi la trama di base della serie è sempre ben chiara.
Trama che, se fossi stata molto più giovane (cioè se avessi avuto dagli undici ai tredici anni), sicuramente mi sarebbe piaciuta. Ergo: non la ritengo particolarmente adatta a un target più alto (non per una persona in piena adolescenza, per capirsi). Penso così per il semplice fatto che, per me, la storia non presenta chissà quali riflessioni profonde e non è particolarmente elaborata. Con questo, non voglio dire che le linee di base non mi siano piaciute, anzi! Leggere ogni tanto qualcosa di leggero e frivolo (qui lo intendo in modo positivo ;)) aiuta a staccare la spina (soprattutto ora che inizio a sentire la pressione dell'università o.O). Una trama carina, con drammi e cose che strappano un sorriso è un bel modo di passare qualche ora (o, come me, i viaggi in treno). Tuttavia, non la ritengo particolarmente adatta per un pubblico che abbia un'età superiore ai tredici/quattordici anni. E vi spiego subito perché.
Ho letto che l'autrice è stata per parecchio tempo una sceneggiatrice. Questa cosa la si nota molto nel suo stile di scritta, a mio parere: descrizioni concise, dettagliate e molto precise, ma che non vanno molto in profondità. Per profondità, intendo principalmente la profondità delle descrizioni emotive dei personaggi: mi sono sembrate molto superficiali e sono riuscite a darmi solo un'idea stereotipata delle figure che ho incontrato durante la lettura.
Ogni personaggio, infatti, secondo me è uno stereotipo, che quasi ricalca i personaggi delle telnovelas per ragazzini (Il mondo di Patty, ad esempio - non so quanti di voi lo abbiano visto anche solo per caso). Nel libro, vengono mostrate solo alcune caratteristiche evidenti della loro personalità che però non sono sufficienti per capire interamente il loro carattere: ogni personaggio sembra molto più immaturo dell'età che gli è stata assegnata: sono tutti ragazzi sulla ventina il cui modo di agire e di affrontare le cose, a mio parere, è più vicino ai comportamenti di ragazzi quindicenni piuttosto che ventenni. Con questo, voglio dire che i personaggi non mi sono sembrati particolarmente reali. Come reali mi sono sembrati neppure i dialoghi: troppo artificiosi, troppo impostati :/.
Ciò che ha sicuramente dato qualche punto in più al libro, a mio parere, è stato il modo in cui l'autrice ha mostrato quanto fondamentale sia l'amicizia: le persone si dimostrano tali quando non si tirano indietro nel dare una mano a coloro che ritengono importanti; un promemoria che può dare un aiuto a chiunque ;).
Nel complesso, è stata una lettura carina e divertente, che tiene piacevolmente compagnia per qualche pomeriggio ;).
Voto:
Con questo, la sottoscritta oggi conclude qui, dandovi appuntamento al prossimo post.
Ci sentiamo presto! Grazie mille per tutto, vi adoro!
Un bacione, Letizia <3
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