Recensione manga e anime "Fruits basket" di Natsuki Takaya

Ciao a tutti! <3

Come state? Spero tutto bene *^*. Come spero che anche il post di oggi vi piaccia e vi incuriosisca almeno un pochino :D. Anche perché... FINALMENTE SONO RIUSCITA A FINIRE QUESTO MANGA E ANCORA NON CI CREDO!!!!!!!!!!!!! *^* *la blogger si scusa per lo sclero e procede con la recensione*

Titolo: Fruits basket

Titolo originale: Fruits basket

Autore: Natsuki Takaya

Editore: Dynit

Periodo di pubblicazione del manga: Febbraio 2007 - 20 febbraio 2008

Volumi: 23 (prima edizione), 12 (Big Love Edition - quella che ho io)

Prezzo: €6,90 (a volume per la Big Love Edition - €3,90 per il volume 12)

Messa in onda dell'anime: 5 luglio 2001 - 27 dicembre 2001

Episodi: 26

Genere: Shoujo, scolastico, fantasy, sentimentale

Trama: Toru Honda, studentessa di liceo orfana di entrambi i genitori, vive accampata nel bosco in una tenda da quando il nonno paterno le ha chiesto di trovarsi una nuova sistemazione in attesa che la sua casa venga ristrutturata e allargata per viverci insieme alla zia e alla sua famiglia. Durante una passeggiata, la ragazza scopre che Yuki Soma, un suo compagno di classe, vive vicino a dove si trova lei e, coinvolta in uno scontro tra il ragazzo e suo cugino Kyo, scopre casualmente che tutti i membri della famiglia Soma, quando vengono abbracciati da una persona di sesso opposto che non appartiene alla famiglia, si trasformano in uno degli animali dello zodiaco cinese. Convinta da Shigure, il padrone di casa, a vivere con loro a patto di non rivelare il segreto a nessuno, Toru comincia a incontrare uno dopo l'altro i vari membri della famiglia e decide di impegnarsi per sciogliere la maledizione.

Recensione: Finalmente, finalmente, finalmente sono riuscita ad arrivare ala conclusione di questo manga che, come ben sapete, mi ha mandato più e più volte il cuore in poltiglia. Ma non è tutto qui, ovviamente ;). Infatti, non vedo l'ora di parlarvi di cosa ho pensato di tutta la storia *^* (e cercherò di essere sintetica, promesso ;)).
Per quanto riguarda la trama, il fatto che gran parte di essa fosse basato su una leggenda riguardante gli animali dello zodiaco cinese mi è piaciuto tantissimo *^* (adoro qualsiasi cosa abbia a che fare con leggende/credenze popolari). L'ho trovata un'idea originale, soprattutto perché è proprio grazie a questa leggenda che, alla fine della storia, si capisce davvero ogni perché che nasce durante la lettura. Anche se a prima lettura, la trama può apparire semplice, posso assicurarvi che non è così perché, nella sua semplicità, questa storia si è rivelata essere fantastica, sia in ciò che accade che per come, alla fine, ogni domanda, ogni dubbio trova la sua risposta, come un cerchio perfetto. Un capolavoro.
Capolavoro non tanto a livelli di disegno (devo ammettere che lo stile dell'autrice non mi è piaciuto particolarmente - però diciamo anche che i disegni sono l'ultima cosa di cui bisogna preoccuparsi; il resto è molto più importante ;)), quanto a livelli di tempistiche, tematiche e introspezione dei personaggi.

Ora, siccome i personaggi sono all'incirca una ventina, proprio non posso mettermi a parlarvi di ognuno di loro (anche se lo vorrei tantissimo). Posso però dirvi che, benché abbiano caratteri molto divergenti tra loro, sono tutti accomunati dal fatto che vogliono essere felici e, soprattutto, dal fatto che vogliono essere amati. E questa voglia, spesso disperata, di essere amati provoca in tutti loro un tristezza e una paura talmente profonde che impediscono a ogni personaggio di fare un passo in qualsiasi direzione. Un passo che riescono a compiere soltanto quando trovano il coraggio di affrontare e accettare se stessi, nel bene e nel male. Un coraggio che riescono a trovare grazie alle persone che li circondano e, soprattutto, grazie al fatto che, prima o poi, tutti i personaggi capiscono che non sono mai stati soli, che c'è sempre stato qualcuno pronto a dar loro amore, sotto qualsiasi forma. Sono personaggi talmente umani, descritti e creati talmente bene che è impossibile non ritrovarsi in loro, almeno una volta. Perché le paure che hanno sono paure comuni, che tante persone sperimentano nel corso della propria vita. Come comuni sono tutti gli altri sentimenti che si ritrovano a provare. Questi venti personaggi sono opere d'arte a tutto tondo perché, alla fine, riescono a mostrare la propria fragilità senza vergognarsene più, riescono a trovare quel coraggio che serve a tutti loro per mandare al tappeto i propri muri e le proprie catene.
A quest'ultimo discorso è legata la tempistica di cui vi parlavo prima. Dico così perché l'autrice è riuscita a mantenere sempre lo stesso ritmo nella storia: lento, pacato, dolce, tenero e, a volte, un po' malinconico. Un ritmo perfetto per svelare lentamente il mondo interiore dei personaggi e per dar loro modo di crescere (perché, come dico sempre, per una vera crescita/un vero cambiamento, ci vuole sempre del tempo) come persone *la blogger va un brodo di giuggiole*
A livello di tematiche, che posso dirvi? Amore, amicizia, fiducia, famiglia, fratellanza, coraggio, speranza, osare, accettare se stessi e gli altri, rispetto per se stessi e per i sentimenti altrui, lottare per stare davvero bene. Tutti temi analizzati e descritti in modo magistrale, a mio parere: o ognuno di esse è dato il proprio spazio, senza che nessuno scavalchi gli altri. Una presentazione equilibrata e, letteralmente, mozzafiato *la blogger cerca di non piangere per la commozione*
Sono fermamente convinta che questo manga abbia descritto meravigliosamente le difficoltà e le bellezze della vita, facendo capire che le cose non andranno sempre e solo male, che va bene sperare per qualcosa di diverso e migliore. Facendo soprattutto capire che la vita, a prescindere da ciò che succede, merita sempre di essere vissuta fino alla fine, intensamente, con tutte le forze che abbiamo.

Voto:

Con questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando davvero di avervi incuriosito almeno un pochino ;). Fatevi sentire sotto nei commenti, vi aspetto!
Ci sentiamo presto! <3
Un bacione, Letizia <3