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martedì 30 marzo 2021

Recensione libro "L'amore non è mai una cosa semplice" di Anna Premoli

Bellissime persone, ciao! <3
Torno qui sul blog per parlarvi di un libro appena concluso. Senza indugi, perché c'è la puntata di Leonardo su Rai 1 che mi aspetta stasera, vi lascio alla recensione. Buona lettura! <3


Titolo: L'amore non è mai una cosa semplice
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 19 novembre 2015 (l'edizione in copertina è più recente: 2018)
Pagine: 320 (sia cartacea che ebook)
Prezzo: €1,99 (ebook); €3,90 (edizione cartacea in copertina); €12,90 (altre edizioni)
Genere: Romance, contemporary, chick-lit, New Adult

Trama: E se per ottenere un buon voto all'università dovessi fare amicizia con qualcuno che proprio non ti piace? Lavinia pensava che nella vita avrebbe insegnato e invece, dopo la maturità, si è lasciata convincere dai genitori a iscriversi a Economia. E' ormai al suo quinto anno alla Bocconi, quando si ritrova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato a partecipare all'iniziativa. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo - a detta di tutti un fuoriclasse dell'informatica - di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all'esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare...

Recensione: Sarò onesta, ho letto la trama di questo libro prima di acquistarlo. E ne sono rimasta subito colpita: mi ha incuriosite e presa. Proprio come la storia. Che si è rivelata essere molto, molto, molto piacevole *^*. Ma andiamo per gradi u.u.
Lo stile si è rivelato essere semplice, scorrevole, non artificioso. Il che personalmente per me è una cosa positiva: il testo scorre bene, benissimo anzi, quasi non ci si rende neppure conto di quante pagine si legga in meno di un'ora.
Altre cose che mi sono piaciute sono state il fatto che la storia è ambientata in Italia, dato che non mi capita spesso di leggere storie nostrane ;); poi la trama semplice, lineare, basata su un'idea potenzialmente verosimile (il che, per me, dà altri punti positivi alla storia) e come, soprattutto, si svolge il rapporto tra i due personaggi (anche se il tutto è narrato in prima persona da Lavinia).
Mi piace il fatto che ogni tanto si parli di una storia d'amore semplice, senza drammi, sufficientemente veritiera e plausibile, nel modo in cui si svolge, in cui i personaggi si conoscono e si scoprono a vicenda. Mi piace vedere come una situazione semplice, che chiunque potenzialmente potrebbe ritrovarsi a vivere, ha tante potenzialità e possibilità e cose da dare.
Dico questo: se non ci fossero stati palesi pregiudizi, palesi preconcetti in certi atteggiamenti sia della protagonista che di altri personaggi, personalmente per me il libro sarebbe stato stupendo. Non lo nego: di questo libro, nella sua semplicità, ho adorato tutto (anche se non ho ben capito quando i sentimenti di Lavinia abbiano effettivamente fatto click, ma pazienza), letteralmente tutto. La situazione, come il tutto si è svolto, l'idea, SEBASTIANO (voglio un Sebastiano nella mia vita, vi prego; grazie prego ciao); mi è piaciuto tutto. A parte tutti questi pregiudizi, che sì, sono veritieri (potenzialmente, non che nella mia esperienza abbia mai sentito cose del genere, ma forse altre persone sì).
Pregiudizi che mostrano una chiusura mentale che, personalmente, io fatico molto ad accettare e sopportare, perché sono vuoti, basati su offese e sullo sminuire chi non segue le "regole" sociali: certe cose vanno bene, certe no. La cosa positiva è che Lavinia, da questo punto di vista, cresce: cambia la propria mentalità. E di questo do atto e anzi, ringrazio il cielo. Solo che, spesso, durante la lettura, mi è capito di pensare "Davvero? Ma siamo seri?". E la cosa che mi lascia un po' da pensare, questo per mero gusto personale, è che queste cose le ho notate in quasi tutti i chick-lit. Personalmente, questo mi dà da pensare.
Ma tornando al libro: se non ci fossero stati questi elementi/pregiudizi, dal mio punto di vista, il libro sarebbe stato ottimo; semplice, diretto, verosimile, scorrevole, piacevole, senza pretese. Una storia che consiglio anche e soprattutto perché mi ha piacevolmente sorpresa *^*.

Voto:

Detto questo, la sottoscritta vi saluta qui. Ci sentiamo al prossimo post, grazie per tutto *^* <3.
Un bacione, Letizia <3

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