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venerdì 18 maggio 2018

Recensione tetralogia "Ciclo dell'eredità" di Christopher Paolini

Ciao a tutti! <3
Lo so, è da poco più di due settimane che non mi faccio viva qui sul blog. Sono una persona cattiva, scusatemi :(. Tra i mille millanta impegni (soprattutto causa università -.-"), ai quali si aggiunge il fatto che, per finire l'ultimo della saga di cui vi parlo oggi, mi ci sono volute proprio queste prime due settimane di maggio (o.O), non ho avuto un attimo di tempo.
Comunque oggi (FINALMENTE), eccomi a parlarvi di una serie che volevo leggere letteralmente da una vita. E che ancora non riesco a credere di essere riuscita a finire! o.O Spero quindi che il resto del post vi piaccia ;). Buona lettura! <3


Titolo(i):
#1 Eragon
#2 Eldest
#3 Brisingr
#4 Inheritance
Autore: Christopher Paolini
Editore: Rizzoli
Periodo di pubblicazione: 2012 - 2016
Prezzo: €9,90 (a libro)
Genere: Fantasy, high fantasy, epic fantasy

Trama: Quando Eragon trova una pietra blu nella foresta, è convinto che gli sia toccata una grande fortuna: potrà venderla e nutrire la sua famiglia per tutto l'inverno. Ma la pietra è in realtà un uovo che, schiudendosi, rivela un contenuto straordinario: un cucciolo di drago. E' così che Eragon scopre di essere destinato a raccogliere un'eredità antichissima. Forte di una spada magica e dei consigli di un vecchio cantastorie, dovrà cavarsela in un universo magico pieno d'insidie e dimostrare di essere il degno erede dei Cavalieri dei Draghi...

Recensione: Credo che, tra Il signore degli anelli, Le cronache di Narnia e Terramare, il Ciclo dell'eredità sia stata una delle serie fantasy rimaste sulla mia lista dei desideri per molto, moltissimo tempo. Da anni volevo leggerla (e da poco più di un anno ho comprato la versione cartacea), solo che non riuscivo mai a trovare la concentrazione e l'attenzione giusta che pensavo ci volessero per una saga di questo spessore.
Alla fine, a gennaio di quest'anno mi sono detta "Intanto inizialo, poi gustatela con calma, senza troppa fretta". Cosa che effettivamente ho fatto (perché leggere il Ciclo dell'eredità tutto d'un fiato non credo che sia una cosa salutare per un lettore che non vuole rischiare di fare overdose e andare poi in blocco o.O), senza danneggiare la mia passione da lettrice e senza togliermi il gusto della lettura.
Una lettura che, devo proprio ammetterlo, ho trovato estremamente affascinante, per una lunghissima serie di motivi.
Prime fra tutti: ambientazione, worldbuilding e trama. Siamo in un mondo fantastico, epico, lontano, pieno di leggende, di figure credute estinte che all'improvviso tornano alla luce, tornano davvero in vita. Leggende, storie, miti, creature potenti e misteriose. Il tutto unito in una storia da mille millanta colpi di scena, da personaggi che catturano e a cui è difficile non affezionarsi, da cose mirabolanti, magnetiche e affascinanti *la blogger si rintana in un piccolo angolino, sclerando per la ship che ha trovato e di cui è innamorata persa *^* *
Ogni domanda che nasce all'inizio, nel corso della storia trova sempre una risposta (a parte quelle su personaggi estremamente misteriosi, che dall'inizio alla fine misteriosi restano, come restano anche le domande su di loro u.u), una spiegazione, un punto di svolta: alcune risposte portano infatti ad altri nodi da sciogliere, ad altre curiosità/elementi da svelare per capire il tutto.
La trama è avvincente: c'è sempre qualcosa da scoprire, qualcosa che non è chiarito subito, che ha bisogno di tempo per venire alla luce, sia per i personaggi che per noi lettori; colpi di scena arrivano uno dopo l'altro, dando alla storia un ritmo cadenzato. Ritmo che, a mio parere, avrebbe avuto sicuramente più effetto se l'autore non si fosse lasciato andare a descrizioni che non servivano a niente, descrizioni che hanno reso il tutto più lento e prevedibile (per alcune cose).
Credo infatti che intere scene sarebbero dovute scomparire: non erano minimamente importanti per la storia, come non lo erano altri tipi di digressioni. Ma pazienza ;).
Una cosa che mi ha incuriosita è stata il come i personaggi sono stati descritti: di nessuno di loro si ha un quadro completo e dettagliato, di tutti loro c'è sempre una zona d'ombra, zone non dette/descritte che, a mio parere, riescono a legare profondamente i lettori ai personaggi: quelle parti non dette sono come calamite, come nuvole indistinte di cui sono qualche volta si riesce a vedere distintamente un minuscolo pezzettino. Ho trovato i personaggi ben caratterizzati: ognuno di loro ha la propria personalità, il proprio modo di agire e di reagire a ciò che accade. Sono un gruppi eterogeneo (e posso assicurarvi che è difficile non affezionarsi a tutti loro) che attrae, quasi come a voler accogliere il lettore stesso all'interno della storia.
Stessa cosa posso dire dei temi affrontati: tanti, di varia natura, personificati da ogni personaggio con cui si viene a contatto. E il fatto che tematiche e personaggi si leghino in un modo talmente stretto, beh... Mi piace un sacco *^*. Basta pensare a Eragon: tramite la sua crescita, i suoi pensieri, le sue azioni, le sue decisioni, si ha un ventaglio di problematiche prese in esame (e sondate bene) *^*.
Ultima cosa su cui mi soffermo è lo stile: può sembrare un po' complesso all'inizio, ma vi assicuro che, andando avanti con la storia, prosegue sempre più liscio, come olio. E leggerlo diventa un piacere, anche perché le pagine scorrono in modo talmente veloce che quasi non ci si accorge di quanto si è letto (o almeno, a me ha fatto quest'effetto - Inheritance a parte -.-").
Detto questo, direi che il Ciclo dell'eridità è adatto per coloro che cercano una storia fantasy avvincente, piena di cose che succedono e di personaggi ben fatti, che presenti draghi (e che draghi! *^*) e altre figure fantasiche. Una saga che un amante del fantasy non può perdere!

Voto:

Con questo, la sottoscritta vi saluta mandandovi tantissimi abbracci! <3
Ci sentiamo presto (spero ;))!
Un bacione, Letizia <3

2 commenti:

  1. Anch'io ho sempre voluto leggere questa saga, ma ho sempre pensato che fosse una brutta copia di tutte le storie fantasy per eccellenza. Ancora oggi so che vorrei leggerla anche se mi spaventano le troppissime pagine... ma son contenta di leggere che ti sia piaciuto e le 4 stelle mi incoraggiano.
    Essendo un'accanita amante del fantasy vero con la F maiuscola... credo che non posso avere questa lacuna, sperando che la mia età non guasti il suo apprezzamento...

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    Risposte
    1. Ciao cara! <3
      In realtà penso che l'età aiuti ad apprezzare ancora di più la saga ;).
      Spero davvero che ti piaccia, se deciderai di leggerla! <3
      Un bacio e grazie per essere passata! <3

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