Recensione manga e anime "The earl and the fairy" di Mizue Tani

Ciao a tutti! <3

Oggi, dopo un bel po' di tempo, torno a parlarvi di fumetti e cartoni! Sono una bambina molto, molto, molto felice *^*. Ho concluso il manga di cui vi parlerò qui sotto proprio in questi giorni, per distrarmi un pochino dallo studio che mi ha fatto compagnia per tutta la pausa pasquale ;). Spero che il post vi piaccia! Buona lettura! <3
(P.s.: se ve lo siete perso, QUI potete trovare il video del Book haul di marzo!)

Titolo: The earl and the fairy

Titolo originale: Hakushaku to Yousei

Autore (storia): Mizue Tani

Autore (disegni): Ayuko

Editore: Flashbook

Periodo di pubblicazione del manga: 11 febbraio 2012 - 22 luglio 2012 (in Italia)

Volumi: 4

Prezzo: €5,90 (a volume)

Messa in onda dell'anime: 28 settembre 2008 - 23 dicembre 2008

Episodi: 12

Genere: Shoujo, fantasy, paranormale, storico

Trama: Diciannovesimo secolo, Inghilterra. Lydia è una ragazza che ha il dono di vedere le fate, come la madre defunta. Però, per quanto si sforzi di seguirne le orme come "Fairy Doctor", a farle visita è solo qualche sgangherato dimorante dei dintorni.

Ma quando Lydia parte verso Londra per far visita al padre, docente universitario, finisce suo malgrado coinvolta nella disputa per una leggendaria spada sacra.

Ed è così che, proprio per ricercare tale spada, che Lydia viene ingaggiata da Edgar, giovane affascinante gentiluomo dai modi un po' bruschi, che le si presenta in qualità del discendente del Cavaliere Blu, Conte e Signore del Paese delle Fate.

Ciò che Lydia ancora ignora è che Edgar sia sospettato di essere un ladro e un assassino.

Recensione: Essendo un manga non particolarmente lungo, ammetto di non avere tanto da dire (a parte una lunga, lunghissima lista di scleri legati all'anime che ho visto alcuni anni fa). Posso comunque assicurarvi che è stata una lettura divertente e piacevole *^*.
Primo, perché i fatti si svolgono a Londra, in età Vittoriana. Siamo in presenza di una storia piena di colpi di scena, che portano sempre a conseguenze inaspettate (o almeno, a me è sembrato così ;)). A tutto questo, si aggiungono elementi fantastici/paranormali incentrati sulle figure del folklore inglese, scozzese, gallese e irlandese! Tutte cosine, queste, che sono una bella chicca per la sottoscritta *^*.
Secondo, Lydia e Edgar sono una delle mie tante ship. Sono askfbdsfbdsknfbd, bellissimi insieme! Fin dalla prima puntata dell'anime (e dalla prima scena del manga in cui si incontrano ;)), non ho mai smesso di tifare per loro! Peccato che, né nell'anime né nel fumetto si abbiano fatti concreti tra loro (per fatti concreti, intendo palesamenti d'amore). Questo perché entrambi sono tratti da una light novel di 33 volumi: gli eventi dell'anime e del manga, infatti, si fermano ad un certo punto della light novel. Quindi vediamo solo l'inizio della storia di Lydia ed Edgar, che è portata avanti solo nei romanzi.

Lydia e Edgar nell'anime *^*

Tuttavia, anche se vediamo solo i primi passi e non tutta la storia, posso assicurarvi che sia anime che fumetto sono ben fatti. Oltre la trama intrigante e divertente, non posso certo dimenticare lo stile dei disegni. E che stile! E' bellissimo! Linee delicate, ombre poco marcate, colori tenui. Sono una delle cose più belle che abbia mia visto *^*. Giuro, ogni volta che penso allo stile del fumetto e dell'anime, mi vengono sempre gli occhi a cuoricino, e la ship non fa altro che aumentare *^* *si prega di riprendere la blogger in qualche modo*
Disegni a parte, devo ammettere che, per la caratterizzazione dei personaggi, ho preferito di gran lunga l'anime rispetto al manga. Non che il manga sia pessimo da questo punto di vista. Ma i 12 episodi rendono molto meglio il carattere di Edgar e Lydia rispetto al fumetto che, con quattro volumi, a mio parere dà solo un assaggio (e pure gustoso) di come sono fatti i personaggi con cui abbiamo a che fare. Sia anime che manga, grazie al cielo, riescono a mettere benissimo in evidenza le peculiarità dei due giovani.
La bontà e la forza d'animo di Lydia, che non si arrende mai davanti a niente, e il cuore grande e la gentilezza di Edgar, che non è mai completamente sereno. Due caratteri opposti (che poi, in realtà, lo sono così tanto ;)), che in qualche modo riescono sempre a completarsi, a smussare gli angoli troppo appuntiti dell'altro. Edgar e Lydia si completano a vicenda. E IO LI AMO PROFONDAMENTE INSIEME. Sono i miei bambini dolcissimi e preziosissimi, che nessuno si azzardi a mettersi in mezzo a loro (altrimenti se la vedrà con la sottoscritta u.u ;)).
Per quanto riguarda i temi affrontati, mi ha colpita particolarmente quello che è personificato da Edgar: il fatto di non riuscire a perdonarsi e il conseguente non riuscire ad andare avanti, a portare una svolta nella propria vita. E' grazie alla presenza di Lydia, se Edgar inizia un pochino a cambiare idea, a darsi meno colpe per ciò che gli è successo in passato. E' grazie a lei se inizia a perdonare se stesso, a darsi una possibilità, a non vedere nella vendetta l'unica espiazione possibile. Un tema che, anche se solo abbozzato nel manga (e che sicuramente è più approfondito nella light novel), mi ha data parecchio da pensare, da riflettere con un'attenzione che non avevo mai dato a questa tematica prima di adesso.

Voto:

Con questo, la sottoscritta vi saluta qui, sperando vivamente che il post (più uno sclero che una recensione :D) vi sia piaciuto e vi abbia incuriosito anche solo di poco *^*. Fatemelo sapere sotto nei commenti, vi aspetto!
Un bacione e a presto, Letizia <3