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lunedì 18 luglio 2022

Recensione trilogia "Darkest powers" di Kelley Armstrong

Bellissime persone, ciao! <3
Sì, so che avevo postato una certa cosa qualche giorno fa... A mia discolpa (anche se di discolpa alla fine non si tratta), devo ammettere che avevo questo post pronto (e forse è questa la chiave per fare tutte le cose: prepararle per tempo: ci penserò su per le prossime volte ;), anche se il succo dell'avviso non cambia: sarà molto probabile che i contenuti qui sul blog tenderanno a scemare; sicuramente a essere meno frequenti, ma dont' worry ;)).
Ma bando alle ciance e andiamo al resto del post. Oggi torno con una nuova recensione (perché finalmente ho concluso questa trilogia *^*). Buona lettura! <3


Titolo(i):
#1 The summoning
#2 The awakening
#3 The reckoning
Autore: Kelley Armstrong
Editore: Fazi Editore
Periodo di pubblicazione: 14 gennaio 2011 - 13 settembre 2013
Prezzo: fuori produzione
Genere: Urban fantasy, paranormal, paranormale, Young Adult

Trama: (solo del primo libro) Chloe Sanders, una teenager come tante. Pochi sogni nel cassetto, ancora nessuna particolare aspirazione, se non quella di diplomarsi con un voto decente, avere molti amici, magari trovare un ragazzo da amare. Sebbene le sue aspettative siano basse nei confronti della vita, mai avrebbe potuto immaginare che nel bagno della scuola, invece di ragazze che si rifanno il trucco, o parlano del giocatore di football che le ha invitate al ballo, le sarebbe apparso il bidello della scuola, il bidello morto. Chloe infatti può vedere i fantasmi, e loro possono vedere lei. La sua vita non sarà mai più la stessa. Molto presto gli spettri sono ovunque, le richiedono attenzione, invocano il suo aiuto. E' troppo per lei: la ragazza ha un crollo nervoso, tanto da essere internata in una casa per ragazzi disturbati. Lyle House, "un posto per ritrovare la serenità", reciterebbe una brochure, se ne esistesse una. Purtroppo, a realtà si rivela presto meno patinata e tranquilla, quando Chloe conoscerà meglio gli altri pazienti - le due compagne di stanza: la detestabile Tori, una persona sin troppo elettrice, e Rae, che ha un "problemino" col fuoco, l'affascinante Simon e l'ombroso fratello Derek, la cui ostilità nei suoi confronti si stemprerà lentamente, sbocciando in un affetto che nessuno dei due avrebbe previsto - la ragazza inizierà a realizzare che c'è qualcosa di sinistro che lega tutti loro, che c'è una vena molto più oscura che si cela nelle fondamenta di Lyle House...

Recensione: Devo essere onesta: non avevo alcuna idea di cosa aspettarmi da questa storia, dai personaggi. L'ho letta a scatola chiusa, senza sapere niente. E mi sono ritrovata preda di un tunnel bellissimo *^*. Ma andiamo per gradi.
Stile: pulito, semplice, scorrevole. Penso di non aver mai divorato un libro come ho fatto con questa trilogia o.O. Le pagine sul serio scorrono come acqua!
La trama... Direi che è figlia degli anni in cui la storia è stata scritta. E' un male? No, almeno non per me: sono trame che di solito piacciono (soprattutto se ben gestite). Sicuramente questa non è la prima storia con dinamiche ed elementi simili e non sarà l'ultima, ma va bene lo stesso: ha soddisfatto le mie aspettative e i miei gusti (soprattutto perché non si avverte il fatto che il tutto avviene in un arco di tempo alquanto breve - o meglio, questo fattore, durante la lettura di questa storia, non mi ha dato fastidio). L'ho trovata un'idea interessante e con alla base elementi che sono sicura avrebbero portato a qualcosa di davvero affascinante se solo l'autrice avesse posto un po' più cura a livelli di informazioni: mancano informazioni chiave, base, per alcune situazioni, e altre ancora sono poste su carta ma non hanno seguito. Questa mancanza di informazioni è, a mio parere, l'unica enorme pecca di questa trilogia, perché il resto secondo me alla fine nel complesso funziona.
A partire dalla introspezione del personaggio di Chloe, dal cui punto di vista in prima persona è narrata tutta la storia. Chloe e il resto del cast e degli adolescenti che sono i personaggi principali della trilogia, a mio parere sono gestiti molto bene, soprattutto perché l'autrice li tratta per quello che sono: adolescenti, giovani. Non carica le loro spalle del peso del mondo, li fa muovere con ciò che loro sanno e con quello che hanno a disposizione. E' una storia molto realistica da questo punto di vista, all'interno della quale il fattore urban dell'urban fantasy ha una preponderanza non indifferente e per questo a me gradita perché gestita bene. Il tutto è estremamente realistico, plausibile e coerente sia nel modo in cui i ragazzi portano avanti le loro azioni e le loro decisioni, sia per come si rapportano gli uni agli altri. Ho apprezzato davvero davvero davvero tanto *^*.
PER NON PARLARE DELLA SHIP: PIANGO. Le gioie, le gioie *^*.
Nel complesso, ho trovato la trilogia un buon prodotto sia per il target sia, soprattutto, per il modo in cui tratta i personaggi, gli adolescenti. Sono talmente abituata a libri in cui gli adolescenti sembra divinità, o comunque molto più adulti dell'età che hanno, che vederli comportarsi nei loro panni sembra qualcosa di, per assurdo, davvero ultraterreno. In modo positivo ;).
Mi aspettavo un po' di più, a lettura ultimata? Sì, perché ci sono troppi punti della storia che restano senza risposta, senza spiegazioni decenti, sufficienti.
Questo a parte, però, mi ritengo una lettrice estremamente soddisfatta: mi sono sentita presa, catturata dalla storia, dai personaggi, come non mi capitava da tempo e boh, non potrei essere più felice *^*.
Complice anche il fatto che l'urban fantasy e il paranormale ormai per me sono casa? Dire di sì, ma va bene lo stesso: la mia reazione finale e il mio giudizio su questa trilogia ne sono una prova, mi sa ;).
Trilogia consigliata? Sì, specie se cercate storie semplici, senza pretese, accattivanti e scorrevoli. Ottima per l'estate ;).

Voto:

Detto questo, la sottoscritta vi saluta e vi dà appuntamento al prossimo post ;).
Grazie davvero di tutto *^*.
Un bacione, Letizia <3

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