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venerdì 23 ottobre 2020

Recensione libro "All of it" di Kim Holden

Ciao a tutti! <3
Oggi torno sul blog per parlavi di un libro che ho finalmente concluso (stamattina, e scusate se anche stasera emergo sulla rete a un'ora un po' tarda, forse persino improponibile o.O) grazie alla sfida di lettura a cui sto partecipando (chiamata L'Halloween di Salem; sui profili Instagram di @sammiereadsbooks, @togetherweread29 e @kronosbooks trovate tutte le informazioni del caso ;)), a tema Halloween, che mi ha dato la spinta per mettere mano ad alcuni titoli che ho in lista da leggere ;). Detto questo, vi lascio alla recensione, buona lettura! <3
Informazione di servizio: il libro è disponibile solo in lingua inglese e il livello della lingua è base/intermedio.


Titolo: All of it
Autore: Kim Holden
Editore: DoEpic LLC
Data di pubblicazione: 4 dicembre 2013
Pagine: 335
Prezzo: $14,99
Genere: Young Adult, romance

Trama: (tradotta da me) La diciassettenne Veronica Smith ha tutto: una famiglia amorevole, un'auto eccentrica chiamata Jezebel, e un piano per andare al college dopo il diploma. Il primo giorno dell'ultimo anno di liceo incontra Dimitri Gleen - un ragazzo nuovo e misterioso, con occhi grigi e un sorriso malizioso che pare intenzionato a conquistarla. Ma c'è qualcosa di strano in lui, che porta Veronica a chiedersi se in lui ci sia molto di più di quanto non si veda. Dopo poco si ritrova in un vortice d'amore che sembra troppo bello per essere vero - fino a che una serie di eventi devastanti la portano a mettere in discussione tutto quanto. E' solo quando sceglierà di pensare con il cuore e non con la testa che capirà la verità del loro legame.

Recensione: Ammetto di non aver molto da dire. Non perché la storia non sia ricca (fidatevi, ne succedono di cose, ne succedono davvero tante o.O). Semplicemente, tutto quello che ho da dire si riconduce a pochi punti essenziali, quindi direi di non indugiare oltre ;).
Premetto subito una cosa: quando ho iniziato a leggere, mi sono resa conto che c'erano cose che non quadravano, che non rispecchiavano gli altri libri che ho letto dell'autrice. Era come se tutt'ad un tratto, per me, l'autrice fosse in qualche modo regredita, tornata indietro di qualche passo, quasi si fosse un po' dimenticata come scrivere le sue storie. A lungo, durante la lettura, mi è venuto in mente che quello che stavo leggendo sembrava molto simile a un libro d'esordio, con tutti i difetti e le caratteristiche del caso e alla fine mi sono decisa ad andare a controllare per capire se avevo visto giusto. E infatti, All of it è il libro di debutto della mia cara Kim Holden. Questo, posso assicurarvelo, in parte mi ha fatto capire i perché dietro a tutte quelle pecche che ho trovato (almeno dal mio punto di vista ;)). E che andiamo a vedere insieme.
La trama e l'idea di fondo mi piacciono un sacco: le ho trovate originali, ben pensate anche se non altrettanto ben calibrate: alcune cose che accadono, secondo me, hanno avuto troppo poco spazio rispetto all'importanza dell'evento, come se ogni capitolo facesse fatica a collegarsi con i precedenti e i successivi, quasi mancassero tasselli minuscoli per meglio legare il tutto.
Per quanto riguarda l'introspezione, devo dire che la Holden ha fatto un buon lavoro: il libro è in prima persona e si hanno ben analizzati, presentati, i pensieri di Veronica, il suo modo di vedere le cose, di approcciarvisi (quindi la sottoscritta è molto, molto, molto felice *^*). Una nota dolente riguarda invece Dimitri: per tutto il corso della lettura, mi è sembrato una sagoma bidimensionale. E non importa quante volte l'autrice gli desse in qualche modo spazio (con le sue passioni, il suo modo di porsi con il mondo): mi è sembrato solo bidimensionale, senza alcun spessore. Il che è un peccato, perché sono sicura sarebbe venuto fuori un personaggio meraviglioso con... Un po' di volume in più. Forse però questo è anche dato dal fatto che, alla fine dei giochi, la protagonista indiscussa è Veronica, quindi da una parte è comprensibile il come l'autrice abbia trattato Dimitri, dall'altra un po' meno.
Complessivamente, però, mi ritengo estremamente soddisfatta da questi due primi punti: entrambi, ognuno con le proprie caratteristiche, mi hanno catturata e portata in un viaggio molto più complesso e difficile di quanto le prime pagine diano ad intendere.
Passo all'ultimo punto, un po' dolce-amaro.
Dolce perché, posso assicurarvelo, il tono della storia è così smielato, così dolce, per certi versi quasi fiabesco, che potreste condirci dolci per un anno intero. E anche se la cosa nel complesso mi è piaciuta (perché è letteralmente il tono usato per tutta la storia, dall'inizio alla fine), ogni tanto mi ha fatta andare di matto perché i miei livelli di zucchero nel sangue erano arrivati a limiti indecenti. Scherzi a parte, a me le storie superromantiche.... Piacciono, ma fino a un certo punto: preferisco ci sia molta più verosomiglianza che uno sguardo/tono influenzato da soli cuoricini rosa svolazzati e tutte cose belle. Preferisco qualcosa di più realistico perché riesco ad approcciarmici meglio e a godermi meglio la lettura e la storia. Una storia troppo... Perfetta non mi si addice. Sicuramente non come lettrice. O meglio, non mi si addice come lettura abituale. Ogni tanto, invece, può starci ;). Infondo, ogni tanto, un po' di sano romanticismo (di quello sdolcinato) serve a scioglierci un po' (o almeno, a me fa sempre quest'effetto ;)). Questo punto a parte, che a volte mi ha portata a dire "La vita reale, le relazioni, non sono così perfette", posso però confermare che la storia mi è piaciuta.
C'è crescita, c'è dolore e accettazione, ci sono alti e bassi proprio come la vita, ci sono domande che chiunque potrebbe farsi, dubbi che chiunque a un certo punto della propria esistenza potrebbe avere. Ci sono esperienze, emozioni, legami (che penso siano il punto più bello, delicato e commuovente di tutta questa storia *^*). Ci sono difetti (e posso assicurarvi che, nel complesso, non rovinano in alcun modo né la lettura né la storia :D) e va bene comunque. C'è tanta, tanta commozione. E la me è felice perché, anche se tante cose sono un po' tanto cliché, ho adorato tutto quanto (quando dico che Kim Holden per me è una garanzia *^*). E più mi avvicinavo al finale, più mi sono resa conto di quanto questa storia si sia presa il proprio posto nel mio cuore insieme agli altri libri dell'autrice.
Consigliato? Sì ;).

Voto:

Detto questo, la sottoscritta vi saluta, augurandovi una buona serata e sperando di avervi incuriositi almeno un po'. Fatemi sapere, ci conto! <3
Un bacione, Letizia <3

2 commenti:

  1. Ciao Letizia! Non leggo in inglese, ma sembra davvero una bella lettura! *-*

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    Risposte
    1. Ciao bellissima! <3
      Sì, confermo, è una bella lettura. Molto, molto bella :3.
      Grazie per essere passata! Un bacio! <3

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