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martedì 25 febbraio 2020

Recensione libro "Call it what you want" di Brigid Kemmerer

Ciao a tutti! <3
Oggi torno con una recensione di un libro che ho finito giusto domenica mattina *^*. Sperando di sentire i vostri pareri in fondo, vi auguro una buona lettura! <3
Info di servizio: il libro esiste solo in lingua inglese e il livello non è alto.


Titolo: Call it what you want
Autore: Brigid Kemmerer
Editore: Bloomsbury
Data di pubblicazione: 25 giugno 2019
Pagine: 376
Prezzo: $10,00
Genere: Young Adult, drammatico

Trama: (tradotta da me) Quando suo padre è beccato ad appropriarsi indebitamente di fondi di metà della città, Rob, da popolare giocatore di lacrosse, si ritrova a essere emarginato da chiunque. Le cose peggiorano quando il tentativo di suicidio di suo padre fallisce, lasciando Rob e sua madre incaricati delle sue cure.
Tutti pensano che Maegan sia una persona brillante, ma lei ha un segreto cucito addosso dopo la pressione vissuta l'anno precedente. E quando sua sorella torna a casa dal college incinta, nasconderlo dai genitori diventa sempre più difficile da gestire per lei.
Quando Rob e Maegan si ritrovano a dover lavorare insieme per un progetto di calcolo, entrambi sono reclutanti a lasciar passare altre persone oltre i muri che hanno costruito. Ma quando Maegan viene a conoscenza del piano di Rob per rimediare al danno causato da suo padre, le conseguenze potrebbero rovinare molto più della loro fragile amicizia.

Recensione: Parto subito col dire che, almeno per me, questo libro si divora. Sia per il modo in cui è scritto (estremamente fluido, semplice, che quasi non fa rendere conto al lettore di star macinando pagine dopo pagine), sia per la storia di base, come si evolve, le domande che porta alla mente del lettore.
Ammetto che ho trovato molti lati positivi durante la lettura. Ma ne ho trovati altri altrettanto negativi, che hanno tolto un po' di punti alla storia ma che, grazie al cielo, non hanno intaccato (troppo) una delle tematiche portanti (quella che mi ha colpito di più, della quale vi parlerò tra un po' ;)).
Direi quindi di partire con i lati che mi hanno lasciata un po' a desiderare, così almeno prima si parte col boccone amaro, poi si finisce con quello dolce ;).
Uno dei primi punti che mi ha lasciata insoddisfatta, come lettrice, riguarda il rapporto tra i due ragazzi: se all'inizio era palese (in modo buono) dove il loro rapporto sarebbe andato a parare, a un certo punto le cose tra loro sembrano perdersi, volatilizzarsi. E anche se sulla carta la situazione si evolve, non si hanno tutti i punti che mostrano come le cose effettivamente cambino, come da un punto A i due ragazzi arrivino al punto B e poi al punto C. Da lettrice, non ho minimamente capito/ricevuto informazioni su come i sentimenti tra i due nascono (non dal punto di vista di lui, per lo meno). E questa mancanza mi ha lasciato un senso di vuoto, di incompiuto, come se non tutte le porte aperte dalla storia fossero state chiuse nel giusto modo.
Altra cosa che mi ha presa alla sprovvista riguarda il come la storia finisce. Gli eventi che si susseguono fino ai capitoli finali sono un crescendo di climax e buoni elementi di base. Tutte cose che, verso la fine, sono scombinate, affrettate, poco analizzate, concluse con una fretta e una superficialità che non solo fa a pugni col il tono presente nel resto del libro, ma che anche (a mio parere) fa perdere la profondità che la storia aveva acquistato fino a quel punto.
Alla superficialità, al concludere in modo frettoloso le cose si lega, per come la vedo io, anche il modo in cui alcune relazioni tra i personaggi presentati vanno a concludersi. Mentre alcune di queste relazioni hanno una crescita che davvero mostra tutti i punti e i perché, altre invece si risolvono in fretta, senza davvero mostrare i perché e i come della situazione, rendendo quelle relazioni (che teoricamente sono molto importanti per i protagonisti) molto secondarie, quasi accessorie.
Passando invece ai lati (più che) positivi (*^*), vi dico subito che, almeno per me, la trama è il punto forte. Pur essendo di base alquanto semplice, è sfruttata in modo da portare quasi davvero in vita una tematica alquanto complessa, dato che è grazie alle riflessioni, alle azioni dei vari personaggi presenti nella storia che la tematica vien portata avanti, fatta evolvere, analizzata in ogni forma. Le cose che accadono hanno un loro perché, una loro causa e una loro conseguenza, che portano (bene o male) i personaggi a crescere, ad acquistare sicurezza, ad avere più certezze, più tasselli da usare come base per il loro futuro (sia più prossimo che un po' lontano).
Altro punto buono è come l'autrice mostra le riflessioni dei personaggi (tra i quali, ammetto di aver di gran lunga preferito Rob, per come è narrata, per le cose che vive e per come le affronta; la storia di Maegan non mi dispiace, ma in confronto l'ho trovata molto meno coinvolgente e, per certi versi, un po' tirata via in generale), come aiuta il lettore a capire i passi che essi portano avanti. Come analizza, soprattutto, cosa li porta a prendere determinate decisioni. Riflessioni e analisi, a mio parere, molto ricche e, soprattutto, ben legate a come i personaggi crescono, al loro modo di pensare e vedere il mondo ;).
Altro, ed ultimo, punto che vorrei prendere in considerazione per i lati positivi prima di concludere è proprio la tematica centrale del libro. A un certo punto della storia, un personaggio dice "Una scelta non determina tutto il tuo futuro". E sono proprio il tema della scelta, di cosa muove una scelta, delle conseguenze di questa scelta a essere analizzate nel corso della storia grazie/tramite altre sub-tematiche, tra le quali il prendersi le proprie responsabilità per scelte/azioni portate avanti e il giudicare gli altri a prescindere, senza conoscere la loro storia, arricchisce il tutto di sfumature e tanti spunti di riflessione, per come la vedo io, davvero ottimo. Il tema della scelta e delle sue conseguenze è analizzato davvero bene secondo me, in varie sfumature, ponendo l'accento su alcune delle sfumature che rendono questa tematica così complessa (anche e soprattutto nella vita vera), alle quali spesso, nella vita quotidiana, magari capita di non pensare, di non prendere in considerazione. Un tema analizzato in profondità, tramite tante storie e punti di vista che mostrano queste sfaccettature, questa complessità che, a mio parere, insieme alla trama, è il punto centrale, portante del libro.
E' vero che i lati negativi che ho trovato tolgono un po' dalla storia (per lo meno, questo secondo i miei gusti e il mio modo di valutare una storia). Ma posso assicurare che non la rovinano in toto, anzi. I punti positivi, a mio parere, sono forti e ben costruiti e, per l'importanza del tema, per me meritano una possibilità ;).

Voto:

Sperando di avervi incuriosito, vi saluto, ringraziandovi per tutto e dandovi appuntamento al prossimo post! <3
Un bacione, Letizia <3

2 commenti:

  1. Sembra carino, ma non leggo in inglese 😅; grazie comunque per la recensione

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