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martedì 15 novembre 2016

Recensione libro "Non so chi sei ma io sono qui" di Becky Albertalli

Ciao a tutti! <3
Finalmente, dopo non so quanto tempo, eccomi a parlarvi questo libro che ormai ho finito alcune settimane fa. Quindi, siccome sono in ritardo nel postare la recensione ed ho un mucchio di cose da studiare dopo, direi di cominciare subito!


Titolo: Non so chi sei ma io sono qui
Autore: Becky Albertalli
Editore: Mondadori
Prezzo: €17,00

Trama: Simon ha diciassette anni e un amore segreto per Blu, un ragazzo conosciuto on line con cui intrattiene un'intensa, tenera corrispondenza. Il loro rapporto è al sicuro finché un'email non finisce nelle mani sbagliate: quelle di Martin, il bullo della scuola, che minaccia di rivelare a tutti lo scoop dell'anno... a meno che Simon non l'aiuti a conquistare Abby, la ragazza di cui è innamorato ma che non lo degna di uno sguardo. Per proteggere il suo amore, Simon dovrà affrontare per la prima volta la paura di uscire dal guscio che ha costruito intorno a sé, trovando il coraggio di rinunciare alle proprie sicurezze per fare spazio alla bellezza e alla libertà di essere se stessi. Email dopo email, il sentimento per Blu cresce, e così la voglia di conoscersi e di far conoscere agli altri chi è davvero.

Recensione: Come dissi tempo fa, questo libro mi è piaciuto moltissimo, anche se devo ammettere che ho trovato qualche aspetto che mi ha fatto un pochino storcere il naso :/. Ma procediamo con calma, così vi spiego meglio ;).
Lo stile è fluido, scorrevole e tenero quasi, che spesso punta a fare un po' di ironia a proposito di ciò che sta succedendo, come se l'ironia e la leggerezza fossero le basi di cui ogni persona ha bisogno per affrontare almeno un po' più tranquillamente le difficoltà quotidiane.
La trama è semplice e lineare, senza troppi fronzoli o troppi avvenimenti romanzati, anche se, ad un certo punto verso la fine, devo ammettere che le cose sono cambiate improvvisamente, quasi senza alcun nesso logico, come se una bomba fosse esplosa tutt'ad un tratto e avesse cambiato non soltanto la trama, ma anche i personaggi stessi e i loro comportamenti.
Personaggi che, all'inizio della storia, sono presentati in modo fantastico: di ognuno, infatti, si riesce fin da subito ad individuare gli aspetti che lo/a rendono unico/a; fin dall'inizio si è in grado di capirli, quasi fossero amici nostri che conosciamo da una vita intera; ci sembrano familiari, persone con cui abbiamo condiviso tutta una vita. E questo anche grazie al fatto che la storia è narrata in prima persona, dal punto di vista di Simon. Poi però, all'improvviso, come già spiegato nella trama, i personaggi diventano quasi l'opposto delle persone che abbiamo conosciuto all'inizio del libro (o almeno, a me è sembrato così), quasi come se non c'entrassero più niente in tutta la faccenda.
Questo fatto tocca anche il personaggio di Simon, ma almeno per il suo cambiamento c'è una spiegazione: deve affrontare diversi problemi (che non scrivo perché non voglio fare spoiler - alcuni alcuni dei quali richiedono da lui una dose di coraggio che non aveva mai mostrato prima), che lo portano a cambiare e allo stesso tempo a maturare, a crescere, facendolo diventare una persona quasi completamente diversa alla fine della storia.
Qualcuno, leggendo alcune recensioni, ha definito questa storia "di formazione". Ed io non posso che trovarmi d'accordo. Perché questa è la storia di Simon, di un ragazzo come tanti che si trova di fronte a molti dei problemi con cui altri ragazzi tra la gioventù e l'inizio dell'età adulta si trovano a fare i conti. Ed è proprio il fatto che Simon sia uno come tanti, una persona semplice, lo rende ancora più vero e reale agli occhi dei lettori. E questa cosa mi è piaciuta tantissimo *^*.
Altra cosa che ho amato sono stati i temi trattati: non soltanto l'omosessualità e l'omofobia, ma soprattutto il coraggio di cercare di essere se stessi. Questo è uno dei temi che ho sempre amato, fin da quando ho iniziato ad essere una lettrice compulsiva/cronica, e lo amo ancora di più quando trovo un libro in cui è trattato bene. Al contrario degli altri temi citati (che secondo me sono stati trattati con un pochino troppa leggerezza, nonostante l'ironia che ho apprezzato molto), quello del cercare di essere se stessi è affrontato alla perfezione, e lo si vede dalla prima all'ultima pagina: si nota la crescita di Simon, come si nota anche il fatto che provare ad essere se stesso per lui non soltanto è uno sforzo, ma anche una specie di battaglia contro i propri dubbi, che alla fine riesce a vincere.
Una lettura piacevole e scorrevole, molto molto dolce, che rileggerei volentieri se avessi più tempo (ovvero meno cose da fare, ahahah ;)).

Voto:

Spero che la recensione, benché un po' più breve rispetto al solito, vi abbia incuriosito ;).
Fatemi sapere, ci conto! A presto e grazie per tutto! <3
Un bacione, Letizia <3

2 commenti:

  1. A me invece ha lasciato molto mento di quanto mi aspettassi! Anche io ho apprezzato molto il lato ironico, ma ho trovato che a un certo punto la storia si è proprio persa!

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    1. Ciao tesoro! ♡
      Sul fatto che la storia ad un certo punto si sia persa, concordo pienamente con te!
      Era proprio questo ciò che volevo dire nella recensione, ahahah ;).
      Grazie di essere passata!
      A presto! ♡

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