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mercoledì 27 aprile 2016

WWW... Wednesday! (27.04.2016, #5)

Ciao a tutti!
Eccoci puntuali a questo nuovo WWW! ;)
Quindi, bando alle ciance e cominciamo, dato che (dopo aver letto un pochino ;)) ho mille millanta cose da studiare :/.



1. What did you recentely finish reading (Cosa hai finito di leggere recentemente)?


Quando ho aperto gli occhi di Nicholas Sparks è giunto tra i "Libri finiti" proprio qualche giorno fa u.u (qui trovate la recensione ;)).
Non è male, si legge bene, è scorrevole e la storia è intrigante, diversa dalla solita storia romantica fino al limite dell'impossibile che ci propone Sparks tutte le volte (o almeno, io ho sempre trovato questo tipo di storie nei suoi libri che ho letto fino ad ora).
C'è una parte thriller ben affrontata, che mi ha attirato fino alla fine più della storia d'amore stessa. E sarebbe stato anche una lettura migliore (nei limiti), se il finale non fosse stato tirato un po' via :/.
Comunque, anche questa riceve il titolo di "Lettura da ombrellone", ahahah ;).



2. What are you currently reading (Cosa stai leggendo al momento)?


Subito dopo il libro di Nicholas, ho iniziato Harry potter e il calice di fuoco di J. K. Rowling. E... MAMMA MIA, MI PIACE GIA' TANTISSIMO!!!!!!
Sì, lo ammetto, sono diventata una fan di questa saga *^*; povero il mio cuore. Giuro, amo tutti i personaggi, li sento così vicini che, boh, vorrei tanto poterli abbracciare!
In più, dovete sapere che, per quanto riguarda i film, il terzo ed il quarto sono i miei preferiti. Per adesso, il terzo libro si è dimostrato pazzesco (quindi finisce tra i miei preferiti della serie). Ora finisco il quarto e poi vi farò sapere, ahahah ;).
In ogni caso, per quel poco che ho letto di questo libro, sola una domanda ho in testa: PERCHE' MI SONO RIDOTTA A LEGGERE HP SOLO ADESSO?!?!?!
Altro libro che ho iniziato da poco è Unbreakable di Kami Garcia. Un horror, a quanto pare o.O. Per adesso, questo primo volume della serie The Legion mi sta incuriosendo e neppure poco! Ecco perché, finito il post, torno a leggerlo!!! *^*



3. What do you think you'll read next (Cosa pensi di leggere dopo)?


Harry Potter e l'ordine della fenice di J. K. Rowling sarà sicuramente il prossimo libro che leggerò *&*. Mi sono talmente innamorata di questa serie che non vedo l'ora di sapere come andrà a finire, perché so che i film sono molto diversi e non vedo l'ora di scoprire cos'altro hanno cambiato!
Giuro, non avrei mai immaginato di innamorarmi così tanto di questa saga!
So già che alla fine di tutto piangerò, ma shhh, questi sono soltanto piccolissimi dettagli, ahahah ;).



E anche per questo mercoledì il post è giunto al termine, ahahah ;).
Mi raccomando: stay tuned per tutte le news e le rubriche ;). Ci sono tante news in arrivo!
E voi, a che punto siete con le vostre letture? Fatemi sapere, ci conto! <3
A presto cari e alla prossima! <3
Un bacione, Letizia <3

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martedì 26 aprile 2016

Let's talk about! ft. The Bookworms Invasion (26.04.2016, #4)

Ciao a tutti!
Martedì è giunto, ed eccoci con il nuovo appuntamento di questa rubrica fatta in collaborazione con le fantasiche (perché lo sono davvero u.u) Violet e Rose di The Bookworms Invasion!
Quindi, bando alle ciance e cominciamo, dato che i libri di oggi sono qualcosa di davvero gustoso (almeno per la sottoscritta, ahahah ;)).



Primo libro estratto


Divergent di Veronica Roth.
Primo libro di una tetralogia di fama mondiale, mi ci sono avvicinata proprio per la sua "fama". L'ho letto con piacere l'anno scorso e ho continuato la storia fino alla fine, prendendo tutti i libri. 
Devo ammettere che, fin da subito, ho avuto un rapporto molto particolare con questo libro (e, più in generale, con tutta la saga) per il fatto che, benché la trama da thriller distopico sia davvero intrigante, avvincente e ben costruita (questo non si può mettere in dubbio, almeno per me), i personaggi restano un po' vuoti, nel senso che, personalmente, non sono riuscita ad entrare dentro di loro, non sono riuscita a capirli del tutto :/.
E questo mi dispiace, perché io adoro capire i personaggi fino in fondo, rivedermi in loro, magari anche indovinare quale sarà la loro mossa ancor prima che la pensino. Con i protagonisti di questo libro (e della serie di conseguenza), invece, non ci sono riuscita.
E ho due teorie sul perché: 
1. Troppo poco approfondita l'analisi emotiva dei personaggi.
2. Un'analisi forse talmente profonda che io alla fine mi ci sono persa.
E credo che la prima vada per la maggiore dentro la mia testa. Voglio dire, non ho visto grossi cambiamenti dall'inizio alla fine della saga. Tutti i personaggi, nonostante la situazione in cui si sono trovati, mi sono sembrati piatti. E giuro che è rarissimo che dica una cosa simile di un libro :/.
Non è una saga che consiglio spesso, principalmente perché non mi ha trasmesso niente e non so cosa potrebbe trasmettere; non so di preciso come mai :/.
Se però c'è qualcuno di voi che ha voglia di azione, beh, questa tetralogia (Divergent soprattutto) fanno al caso vostro, posso assicurarvelo ;).



Secondo libro estratto


Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini.
Solo una cosa prima di cominciare: è un immenso colpo al cuore :'(.
Letto alla tenera età di dodici anni, credo sia stato un dei romanzi che più mi ha lasciato un segno dentro (insieme a Mille splendidi soli, sempre di Hosseini).
L'ho letto con gli occhi di una bambina che credeva fermamente nella potenza dei sogni (una bambina che adesso è cresciuta e nei sogni - nonostante ne abbia tantissimi - ci crede molo meno) e nel coraggio (cosa in cui, invece, non ha mai smesso di credere).
L'ho letto tutto d'un fiato, mi ricordo bene che non riuscivo a staccarmene neppure per un attimo. E' stata una lettura avvincente e sconvolgente. Giuro che non riuscivo a capacitarmi di ciò che succedeva al protagonista. Avrei tanto voluto che quello fosse un brutto sogno e che le cose fossero diverse per tutti quanti.
Ho sentito il bisogno di libertà e di vita che cercava una via d'uscita tramite ogni parola scritta e gridata dal personaggio principale. Un bisogno devastante e talmente radicato nel cuore di Amir che alla fine lo porta via, in America.
Amir è un personaggio che mi ha insegnato tanto: ad essere fedele nei confronti delle persone che si dimostrano davvero mie amiche (insegnamento derivato dall'infedeltà di Amir stesso nei confronti del suo migliore amico), a fare qualsiasi cosa in mio potere per aiutare chi davvero lo merita (in seguito, infatti, Amir cambia, in meglio). Mi ha insegnato a prendere la vita con coraggio e a piene mani, pur di vivere i miei sogni.
Altra ricchezza di questo libro è sicuramente l'epoca storia ed il luogo in cui è ambientato: Pakistan, Afghanistan, Talebani, guerre, distruzione.
L'ho amato soprattutto per questo lato legato alla realtà, perché mi ha fatto vedere la faccia di un mondo di cui so soltanto ciò che i mezzi di informazione decidono di farci sapere; un mondo pieno di fratture e incomprensioni; un mondo fatto di paura, di terrore, di fame, di lotta perenne per continuare anche solo a respirare.
Proprio per questo motivo l'ho amato con tutto il cuore. E' un libro che mi ha mostrato la realtà nuda e cruda, per come è davvero. E' questo ciò che io cerco in un libro che non sia fantasy. E non importa se è un libro storico o adolescenziale o di altro tipo ancora; a me basta che mi faccia vedere una delle tante facce della vita vera.
Ed è qui che sta la magia dell'autore che, con uno stile travolgente e coinvolgente, mi ha fatta arrivare in luoghi che non ho mai visto; mi ha fatto vedere persone che hanno una vita completamente opposta alla mia e che fanno di tutto pur di continuare a camminare, ad essere lì.
Per me è sicuramente un capolavoro; un libro che TUTTI dovrebbero leggere, sul serio.
Lo consiglio con tutto il cuore ad ognuno di voi. Questo libro merita tutto, posso garantirvelo.



Anche oggi il nostro appuntamento finisce qui ;). Spero che i libri vi siano piaciuti!
Li conoscete? Se sì, fatemi sapere quel che ne pensate! Sono curiosissima *^*!!!!!
Adesso scappo, ci sentiamo domani con il WWW, non mancate mi raccomando ;) <3
Un bacione, Letizia <3

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sabato 23 aprile 2016

Recensione libro "Quando ho aperto gli occhi" di Nicholas Sparks

Ciao a tutti!
Come promesso, eccomi qui (dopo un bel po' di tempo, ahahah ;)) con una nuova recensione tutta per voi  (recensione flash del 20esimo libro letto quest'anno! L'obiettivo della mia TBR List si sta pian piano facendo sempre più vicino *^*); spero che vi piaccia e che vi metta almeno una piccolissima pulce nell'orecchio ;). Detto questo, cominciamo! *^*


Titolo: Quando ho aperto gli occhi
Autore: Nicholas Sparks
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: €10,90

Trama: Da quattro anni Julie ha perso l'adorato marito e, pur non avendolo mai dimenticato, sente che un nuovo legame è finalmente possibile. Fra le molte persone che la circondano e le vogliono bene, due uomini, i particolare, potrebbero ridarle la gioia di vivere e di amare: l'affascinante Richard, pieno di premure e di attenzioni, e Mike, ora il suo migliore amico... ma un domani, forse, qualcosa di più. Alla fine sarà il cuore a suggerirle qual è l'uomo giusto per lei, facendole capire quanto invece l'altro sia sbagliato. Anzi, terribilmente sbagliato.

Recensione: Un aggettivo per descrivere questo romanzo? Interessante, in modo molto positivo, sotto molti punti di vista, se devo essere sincera ;).
Interessante perché qui, nonostante la coppia sia con le caratteristiche ormai stereotipate dei personaggi di Sparks (lei: forte, bella di una bellezza tutta sua; lui: l'uomo perfetto con quei piccoli difetti che vanno bene in ogni caso - Nicholas, scusami tanto, ma hai mai sentito parlare del verbo "cambiare" e  della parola "originalità"? No, non credo u.u) non c'è il solito triangolo che ci si potrebbe aspettare (tipo i due uomini che alla fine - perché è sempre alla fine - fanno a botte per lei;  cioè, in realtà i due si menano, ma il motivo che li spinge è molto originale - punto in più per Sparks).
Entrambi i contendenti di Julie sono belli (e bravi, come diciamo spesso da me, ahahah ;)), ma in modo diverso tra loro: Richard è affascinante e misterioso (e, fin da subito, si è rivelato la persona che credevo che fosse); Mike ha un cuore d'oro ed è veramente un bravo ragazzo (anche se, per certi versi, sembra davvero un bambino - e qui stendo un velo pietoso perché un uomo sulla trentina non può comportarsi come un quindicenne geloso; dove sta la maturità che gli uomini tanto decantano come loro qualità migliore?).
Julie, a parte il carattere forte (cosa che adoro sempre nei personaggi femminili di Sparks, nonostante alcuni punti basilari che si ripetono spesso nei vari romanzi), non mi è piaciuta poi così tanto. Più che altro, mi ha poco soddisfatto il modo in cui l'autore ha affrontato il suo rendersi conto di essere innamorata di Mike da quando sono diventanti amici (cosa che ho sempre adorato e sempre lo farò, parola mia *^*). Non so riuscire a spiegarlo poi benissimo. Mi è sembrato principalmente che mancasse quella magia che rende il momento dell'innamoramento così bello e speciale (magia che, invece, in altri romanzi, Sparks era riuscito a rendere anche piuttosto bene).
Apprezzamenti e critiche a parte, bisogna dire che proprio tra questi tre personaggi c'è quel quid in più che ha reso interessante questa storia (almeno per me).
Uno dei due uomini soprattutto (non vi rivelo chi perché non voglio fare spoiler), anche se in male, porterà quel qualcosa che movimenterà la storia: porterà la suspense e quel pizzico di thriller che, devo proprio ammetterlo, mi ha intrigata fino alla fine *^*.
Questo personaggio, infatti, si rivela proprio l'opposto di ciò che mostra agli altri (anche se già dalle prime scene in cui compare è già presente un senso di disagio quando si parla di lui); un opposto che si rivela essere pericoloso per Julie e l'uomo con cui ha deciso di stare. Perché questo personaggio spia Julie e fa di tutto per averla nella sua vita, anche se lei gli ha chiaramente spiegato che non lo vuole e che ha paura di lui, portando addirittura gli altri personaggi a ricorrere alla polizia.
Se la parte romantica è stata meno messa in luce rispetto ad altri romanzi, la parte thriller ha sicuramente riscattato tutto quanto *^*. Giuro, mi sono sentita coinvolta al 100% nelle investigazioni della polizia riguardanti proprio il personaggio maschile che porterà il caos! Mi sembrava di far parte del gruppo di poliziotti che hanno lavorato per capire che cosa stesse succedendo davvero *^*.
In più, questa seconda parte del libro mi è piaciuta soprattutto per il fatto che Sparks è riuscito a rendere bene l'ansia, l'attesa, la tensione di una situazione simile (l'ansia che spesso provo quando guardo serie TV poliziesche ogni volta che i protagonisti sono quasi giunti a capire chi è il colpevole - riferimenti a CSI New York puramente casuali *^*).
In generale, devo ammettere che questo libro mi è piaciuto; non da dire "Oddio lo adoro!", ma è riuscito a prendere la mia attenzione dall'inizio alla fine, anche grazie allo stile fluido e semplice che caratterizza Sparks ;).

Consigliato a chi vuole leggere qualcosa capace di tenere in tensione (a me lo ha fatto, soprattutto negli ultimi capitoli, anche se per sbaglio mi sono spoilerata un'informazione basilare prima del tempo :/).
Detto questo, scappo; ho un monte di cose da fare!
Fatemi sapere che ne pensate, d'accordo? Noi ci sentiamo presto! <3
A presto cari e alla prossima! <3
Un bacione, Letizia <3

Il mio voto: 


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mercoledì 20 aprile 2016

WWW... Wednesday! (20.04.2016, #4)

Ciao a tutti!
Come state? Io bene, dato che oggi è mercoledì e c'è il WWW *^* (devo ammetterlo, ci sto prendendo gusto a tenere delle rubriche, soprattutto con Let's talk about - qui il post di ieri - ;)). Quindi, bando alle ciance e cominciamo, dato che dopo ho mille millanta cose da studiare :/.



1. What did you recentely finish reading (Cosa hai finito di leggere recentemente)?


Il bacio dell'ombra di Richelle Mead è appena passato nella lista "Libri finiti", ahahah ;).
Che dirvi? Bellissimo, semplicemente fantastico. Giuro, non avrei mai creduto che questa saga avrebbe potuto farmi andare di matto così tanto!!!!!
Lo sviluppo della trama, la crescita dei personaggi, vecchi misteri che si risolvono ed altri che invece fanno la loro comparsa. Un mix che alla sottoscritta fa perdere tanti tanti colpi u.u
Dopo aver letto questo libro, sono ancora più convinta di prendere tutta la serie in cartaceo. Quindi, aspetterò un pochino prima di finirla, anche se ho tutti i libri sul mio eReader (il mio piccolo Kobo, tanto caro lui :3).
Non mi resta altro che cercare di essere paziente. Poi potrò sclerare come si deve con il seguito ;).



2. What are you currently reading (Cosa stai leggendo al momento)?


Lunedì ho iniziato Quando ho aperto gli occhi di Nicholas Sparks. C'è di mezzo una specie di triangolo, ahahah. Vediamo come lo farà finire (io spero vivamente con Mike - uno dei due uomini che corteggiano Julie). Anche qui, purtroppo, i personaggi maschili sono abbastanza infantili. Poi boh, spero si risolleveranno presto, ahahah ;). Diamo fiducia agli uomini (cosa molto ardua da fare, ma va beh, ahahah ;)).
Di questo aspettatevi la recensione a breve, promesso ;).



3. What do you think you'll read next (Cosa pensi di leggere dopo)?


Harry Potter e il calice di fuoco di J. K. Rowling sarà il prossimo libro su cui si poseranno le mie manine *^*. Devo ammetterlo: quando ho iniziato questa serie, ero molto, molto scettica. Avevo già visto tutti i film e non sapevo che cosa aspettarmi di preciso. I primi due (La pietra filosofale e La camera dei segreti) non mi sono piaciuti moltissimo. In confronto, Il prigioniero di Azkaban è stato quello che ho amato di più (stessa cosa per i film *^*) ed è stato quello che mi ha acceso la spia del "Voglio finire questa saga il più presto possibile"!!!!
Quindi, non vedo l'ora di leggere anche questo libro qui *^*.



Anche per oggi la rubrica finisce qui; stay tuned per i prossimi aggiornamenti, mi raccomando ;).
E voi, a che punto siete con le vostre letture? Fatemi sapere, ci conto! <3
A presto cari e alla prossima! <3
Un bacione, Letizia <3

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martedì 19 aprile 2016

Let's talk about! ft. The Bookworms Invasion (19.04.2016, #3)

Ciao a tutti!
Come state? Spero che il bel tempo vi stia portando un po' di buon umore ;).
Parlando di altre cose (molto carine, devo dirlo u.u), oggi è martedì, ed eccoci puntuali con un nuovo appuntamento di questa rubrica-collaborazione con le dolcissime Violet e Rose di The Bookworms Invasion :3 (QUI trovate la spiegazione di ciò di cui stiamo parlando ;)).
Spero che i libri di oggi vi piacciano; buona lettura! <3



Primo libro estratto


Vorrei che fossi tu di Lorenza Bernardi.
Che sorpresa! Giuro, tra tutti i libri che ho letto, non mi sarei mai immaginata di poter pescare proprio questo! *^* Che ricordi dolci e teneri ho legati a questo romanzo :3
Devo ammettere che, a ripensarci adesso, la trama di questo libro è un cliché. Ma grazie al cielo, è un cliché scritto bene e di quelli carini, teneri e dolcissimi, che fanno venire il sorriso dopo la prima pagina (posso garantirlo per esperienza personale).
Avete presente le storie che partono da dei messaggi mandati per sbaglio? Ecco, la storia della protagonista parte in questo modo: uno sconosciuto le invia un messaggio che per caso parla del suo libro preferito ed i due cominciano a chiacchierare. Questo poco prima dell'inizio della scuola. A inizio scuola, la protagonista conosce un ragazzo più grande di lei. I due si trovano subito in disaccordo e non fanno altro che bisticciare, almeno per i primi tempi. Poi iniziano a conoscersi e... Beh, credo che in certo senso abbiate capito come va a finire, ahahah.
Non voglio dirvi di più perché, se volete qualcosa di leggero da leggere al volo, questo è sicuramente un libro che fa per voi: non troppo impegnativo, allegro, semplice, romantico. E, soprattutto, molto, molto, molto carino ;) :3.
L'ho letto quando avevo quattordici/quindici anni. Mi era piaciuto da morire proprio perché in quel periodo ero quasi "in fissa" con il tipo di storia descritta nel romanzo (e, devo ammetterlo, trovo molto ancora molto romantico il fatto che una storia cominci per caso, grazie ad un semplicissimo messaggio :3 *^*).
Ricordo il sorrisone ed i sospironi da inguaribile romanticona che mi hanno accompagnato nella lettura di questo breve romanzo; se potessi (aka: se non avessi mille millanta libri da leggere u.u), giuro che una rilettura veloce me la rifarei più che volentieri :3 (anche se l'ho già letto 2/3 volte, ma shhh ;)).
Cappero, sono passati solo 3/4 anni, eppure a me sembra un secolo! *^*
Devo ammetterlo: parlare di questo libro dopo tutti questi anni mi fa davvero tanto effetto *^*.
Consigliato a chi ha voglia di fare un tuffo nel passato (?) o di leggere un libro carinissimo e senza pretese ;).



Secondo libro estratto


Un cuore in silenzio di Nicholas Sparks.
Mamma mia, qui i libri di Sparks mi vengono fuori come non si sa cosa, ahahah ;).
Beh, cosa dire? Di questo libro ho fatto la recensione qui sul blog; se non sbaglio è stata una delle prime! Mamma mia, sono già passati quasi due mesi; awww, che cosa bella!!! <3 *^*
Tornando a noi. che cosa dire a proposito di questo romanzo?
Mi è piaciuto, non da dire: "Ci perdo il cuore, addio per sempre ai miei feels".
E' stata principalmente una lettura "da ombrellone"; molto piacevole e per niente stancante, che mi ha tenuta con gli occhi incollati alle pagine fino alla fine (questo devo riconoscerlo al buon vecchio Sparks, ahahah ;)).
Leggere libri di questo tipo (che mi piacciono ma non troppo) mi sta aiutando ad essere più critica in modo oggettivo sia con i romanzi che leggo, sia nelle cose che scrivo (yesss signori, mi piace scrivere e pure tanto, ma solo quando ho tempo e voglia ;)).
Consiglio pure questo libro su cui non mi sono dilungata molto dato che c'è già la recensione che parla al posto mio, ahahah ;). Principalmente, lo consiglio a chi non vuole una lettura troppo impegnativa o stancante e anche a chi magari vuole qualcosa di più veloce da leggere per riprendere un po' l'esercizio e la voglia di tornare ad essere lettore ;).



E... Anche per oggi il nostro appuntamento finisco qui (peccato; questa rubrica mi sta piacendo sempre di più!!! *^*). Ci sentiamo domani con il WWW, promesso ;).
Spero, come sempre, di avervi messo anche solo una piccolissima pulce nell'orecchio, ahahah ;).
A presto tesori! <3
Un bacione, Letizia <3

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giovedì 14 aprile 2016

Recensione libro "Ciò che inferno non è" di Alessandro D'Avenia

Ciao a tutti!
Dopo parecchie settimane, finalmente sono tornata con una nuova recensione, yay!!!! E oggi, cari miei, con mio immenso piacere, parliamo di narrativa italiana! Non so perché, ma mi piace quando riesco a trovare un bel libro scritto da un connazionale *^*. Ma bando alle ciance e cominciamo u.u


Titolo: Ciò che inferno non è
Autore: Alessandro D'Avenia
Editore: Mondadori
Prezzo: €14,00

Trama: Palermo, estate 1993. Federico, studente modello del liceo classico Vittorio Emanuele II, ha diciassette anni e un mare di domande. Ma ha anche un professore di religione speciale: Pino Puglisi. Con lui si troverà a scoprire un' "altra" Palermo, quella del quartiere Brancaccio, dei casermoni infernali di cemento, di Cosa Nostra; ma anche la città del coraggio e della speranza. 

Ci sono posti dove l'inferno non può arrivare, neanche all'inferno.

Recensione: Bene. Io... Da dove cappero parto per farvi capire cosa e quanto questo romanzo - in quattro giorni - mi abbia dato? Sono sinceramente senza parole; ho ancora i brividi addosso se ripenso a ciò che ho finito di leggere da pochissimo (povero il mio cuore, insomma).
Premetto che, all'inizio, non ero neppure minimamente interessata a questo romanzo di D'Avenia (il perché mi rimane tutt'oggi molto oscuro - della serie "Chi mi capisce è bravo"). Poi però mi sono magicamente (sono seria) ricordata che i suoi primi due romanzi (Bianca come il latte, rossa come il sangue e Cose che nessuno sa) mi erano piaciuti da impazzire; quindi mi sono detta: perché non prendere anche questo? Bene, posso assicurarvi che è stato uno dei migliori acquisti di sempre!
Scritto in uno stile scorrevole, coinvolgente e (soprattutto) avvolgente come un abbraccio, il romanzo ci catapulta nella Palermo dell'anno successivo alla morte di Paolo Borsellino, causata da un attacco mafioso. E' estate appena iniziata quando Federico decide di aiutare il suo prof di religione, Don Pino, al centro per bambini di Brancaccio (un quartiere della periferia di Palermo), prima di partire per la sua vacanza-studio a Londra.
Ed è pomeriggio dopo pomeriggio, che Federico viene a contatto con un mondo sempre rimastogli sconosciuto fino a quel momento: lui che ha sempre vissuto nell'agio e nelle comodità dei bei quartieri, non sa cosa voglia dire davvero aver a che fare con la fame, la miseria, la disperazione di chi vorrebbe andare avanti e vivere con dignità ma non ha i mezzi per farlo.

Gli occhi sono tristi, e non perché sia triste, ma perché la tristezza stessa ha dato forma ai suoi connotati.
(p. 22)

Il paradiso su una strada e l'inferno girato l'angolo.
(p. 23)

E' pomeriggio dopo pomeriggio, che il protagonista si rende davvero conto della situazione di alcuni dei bambini che abitano in quella zona: alcuni provenienti da famiglie che cercano di fare come possono, altri che vengono da famiglie che non possono essere considerate tali, altri ancora sono figli di mafiosi senza saperlo. Bambini che hanno perso la luce dell'infanzia dai loro occhi, che non sanno cosa voglia dire amare ed essere amati, che stanno perennemente sulla difensiva, perché è così che la vita per strada li ha formati e plasmati.
Ed è anche pomeriggio dopo pomeriggio che Federico conosce Lucia, nata e cresciuta in quel quartiere fatto di ombre, un quartiere dove l'inferno è di casa da troppo tempo. Lei che, nonostante la durezza della vita, è una delle piccole luci in mezzo al buio e all'oscurità dettata dalla paura. Lei che apre gli occhi su quel mondo che per il ragazzo è quasi impossibile vivere e pensare. Lei che, proprio insieme a Federico, fa i primi passi nell'amore.
Al protagonista serve tempo per capire che cosa sta per affrontare, come farlo, come non perdere testa, cuore e anima. Gli serve tempo per capire che cosa vuole fare davvero, poi decide. Decide di non partire per Londra; decide di restare e di combattere, di dare una mano ai bambini di Brancaccio, a quelle anime bellissime che devono essere tratte in salvo dall'inferno di quel quartiere.
L'inferno nato dalla disperazione, dalla mafia, e da tutto ciò che essa porta con sé: la paura, il terrore. Perché la mafia strappa la libertà di chi non sa difendersi da armi che non conosce; strappa la dignità a chi cerca di difenderla con le unghie e con i denti, fino alla fine; strappa la vita di chi vuole solo ridare un po' di luce a chi l'ha persa. Strappa tutto e non lascia niente. Non lascia niente neppure a chi, in quel giro, entra solo perché ama troppo i suoi figli e vuole dar loro il meglio, come il personaggio del Cacciatore.

L'inferno è l'anestesia di non sentir più vivere ciò che è vivo.
(p. 30)

Può essere solo la I di inferno. Però l'inferno non sta nei cartelloni dei bambini di prima elementare, al massimo c'è il fuoco alla F, ma inferno e fuoco non c'entrano niente, l'inferno è pura sottrazione, è togliere tutta la vita e tutto l'amore da dentro le cose.
(p. 31)

L'inferno è perdere anche la libertà di amare.
(p. 123)

E' un inferno che, ad una prima occhiata, sembra non avere speranza alcuna.
Ma è proprio su questo punto che Don Pino mette tutte le sue energie: vuole ridare speranza e vita a chi le ha perdute ancora prima di assaporarle; vuole riportare un po' di luce in quel buio che sembra essersi preso anche gli angoli più piccoli ed insignificanti, pur di ostentare tutta la sua grandezza. E' sui bambini, sulla speranza fatta persona, che il prete vuole lavorare. Perché i bambini sono ciò che di più prezioso la vita può offrire a qualcuno (anche se frutto di una violenza); sono la luce del mondo. E Don Pino vuole che quelle piccole luci continuino a splendere per sempre.

Sono tutte creature della vita. Tutte creature impastate di amore e di dolore.
(p. 195)

Passo dopo passo, anche Federico (come la sottoscritta *^*) si affeziona a quei piccoli, di cui non conosce il dolore ed i pesi che portano sulle loro spalle esili e troppo poco forti per affrontare ciò che gli si para davanti giorno dopo giorno, ora dopo ora. Ed è anche grazie al loro, al loro modo di rapportarsi con il mondo esterno, che vede cose che prima non avrebbe mai neppure lontanamente immaginato.
Perché l'inferno in cui è andato a finire fa paura pure a lui. Ma è proprio grazie a Lucia, se Federico trova il coraggio che gli serviva per restare. Perché scappare dalle difficoltà e dalla realtà sarà sempre più semplice che affrontare tutto a testa alta, con la dignità che ci rende unici e luminosi come stelle preziose, a cui è impossibile dare un valore.
E' grazie a Lucia, se Federico vede un minimo di luce in fondo al tunnel di quell'inferno sceso sulla Terra, un inferno insinuatosi nelle case e nelle vite di persone che avrebbero voluto soltanto trascorrere i loro giorni in pace.

Impariamo tutto. Ci insegnano tutto. Invece l'amore, che è la cosa più importante e più difficile, nessuno ce lo insegna. Eppure se non lo impari resti un analfabeta della vita.
(p. 154)

La manomissione dell'anima è il prezzo da pagare all'amore.
(p. 258)

Ed è sopratutto grazie alla forza e al coraggio di Don Pino, se Federico e Lucia non perdono la speranza; cosa che, purtroppo, non si può dire dei bambini che, ad un certo punto della loro vita, si ritrovano nuovamente persi, nuovamente senza una guida, un padre da seguire, senza una persona che dia loro quell'affetto di cui necessitano più di quanto si possa immaginare.
Il romanzo è un inno alla vita, alla dignità di ogni persona, ala libertà che è un diritto di tutti sotto ogni sua forma. E' un inno al coraggio e alla voglia di agire per il bene di chi ci è intorno. E' una storia che apre il cuore e lo esplora fin nei suoi angoli più profondi; è una storia che lascia il segno, che lo si voglia oppure no.
I temi affrontati sono tanti, ed è impossibile dividerli l'uno dall'altro: sono talmente incatenati, talmente uniti gli uni agli altri, che è impossibile capirne uno senza perdere di vista l'altro.
I personaggi sono veri, sono vivi e reali, con il loro dolore, la loro disperazione; sono bellissimi in ogni loro più piccola sfumatura, quelle sfumature che li rendono unici e meravigliosi; quelle sfumature che la mafia stesa vuol far diventare sempre più grigie, prive di luce.
L'insieme è qualcosa che lascia senza difese e parole davanti ad una realtà che pare così lontana da noi, ma che invece è più vicina di quanto si possa aspettare.

Sicuramente, è uno dei migliori libri che abbia mai letto in vita mia, e giuro che non sto scherzando.
Ve lo consiglio, con tutto il cuore. Questo romanzo è una perla, è un gioiello meraviglioso che merita tutto quanto. E poi è breve e si legge bene, quindi non disperate ;).
Fatemi sapere; ci conto! A presto! <3
Un bacione, Letizia <3

Il mio voto:


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mercoledì 13 aprile 2016

WWW... Wednesday! (13.04.2016, #3)

Ciao a tutti! 
Spero che questo aprile 2016 vi stia portando qualche cosa di buono (a me, a parte simulazione di terza prova a parte, niente di che, ahahah :)). Oggi è mercoledì e, come ogni mercoledì, eccomi a fare con voi il riepilogo di ciò che sta succedendo alle mie letture settimana dopo settimana ;). Quindi, bando alle ciance e cominciamo u.u



1. What did you recentely finish reading (Cosa hai finito di leggere recentemente)?


Grandi speranze di Charles Dickens è stato il primo che ho finito in questa settimana. Vi racconto la storia: l'ho iniziato nel lontano 2014 e l'ho letto quasi tutto, poi però l'ho lasciato da parte perché le ampie (a volte troppo dettagliate) descrizioni mi avevano un po' stancata e, soprattutto, annoiata. Poi però mi sono decisa a continuarlo, ed eccomi qui, con un nuovo classico finito e aggiunto al mio bagaglio (già parecchio pieno, povera me, ahahah ;)).
We are called to rise di Laura McBride lo metto da parte per un po'. Non perché non mi piaccia (anzi, da quel poco che ho letto, già lo AMO con tutto il cuore *^*), ma è una questione di tempistica. Siccome ho notato che mi ci vogliono parecchie energie per finirlo (poi ne parlerò per bene sul canale YouTube, perché credo che questo libro meriti una video recensione con i fiocchi *^*), credo che lo riprenderò quando avrò un po' più di tempo e di tranquillità (ora che sono vicina all'esame, meglio se mi concentro un po' di più, ahahah ;), tipo tra qualche mese (spero di non dover far aspettare fino alla fine dell'esame di Stato a luglio però :/).
Morsi di ghiaccio di Richelle Mead è il secondo libro della saga di Vampire Academy. E giuro, non avrei potuto leggere un libro più bello e più avvincente di questo!!!!! Mamma mia, amo questa serie ancora più di prima. Tutti personaggi (anche quelli morti - e sì, adesso odio Richelle come Cassandra Clare, perché mi fanno scomparire personaggi a cui mi ero affezionata con tutto il cuore!) sono fantastici ed io li amo da morire. Conclusione: sono sicura che, appena posso, prenderò l'intera saga in cartaceo u.u
Ciò che inferno non è di Alessandro D'Avenia è l'ultimo libro che ho letto questa settimana. Dico solo questo: aspettatevi la recensione (che trovate qui, ahahah ;)), perché un libro come questo si trova pochissime volte nella vita *^*. Una perla, semplicemente meraviglioso!



2. What are you currently reading (Cosa stai leggendo al momento)?


Finalmente ho cominciato Il bacio dell'ombra di Richelle Mead! Sono sicura che non mi deluderà (o almeno, lo spero con tutto il cuore! *^*). Dopotutto, non vedo l'ora di sapere cosa succede alla mia coppia preferita!!!! *^*



3. What do you think you'll read next (Cosa pensi di leggere dopo)?


Ho deciso che proverò a leggere un libro per volta, e non tutti insieme, così non mi affanno, ahahah :). Quindi, pian piano, anche questi due libri che vedete qui da parecchio tempo se ne andranno presto, promesso u.u 



Per questo mercoledì il post finisce qui; stay tuned per un prossimo aggiornamento ;).
Mi raccomando, fatemi sapere che ne pensate, le vostre idee, le vostre letture; fate sentire le vostre vocine, ci conto! <3
A presto cari e alla prossima! <3
Un bacione, Letizia <3

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martedì 12 aprile 2016

Let's talk about! ft. The Bookworms Invasion (12.04.2016, #2)

Ciao a tutti!
Martedì è giunto, e noi eccoci qui con il nuovo post riguardante questa piccola rubrica :3
Per chi non sapesse ancora di cosa si tratta, QUI c'è il primo post, con tutte le dovute spiegazioni ;).
Però, siccome ho un monte di cose da fare, è meglio se ora mi muovo, altrimenti non finisco più ;). (Vi avverto, per il post di oggi non potevano capitare libri più belli, posso assicurarvelo *^*)



Primo libro estratto


L'accademia dei vampiri di Richelle Mead.
Allora... Non so davvero da dove partire. Forse con la storia di come sono arrivata a questa saga non sarebbe male, ahahah. Tutto è semplicemente iniziato proprio grazie a Violet e Rose di The Bookworms Invasion. Ho letto spesso post in cui non facevano (e a volte fanno anche adesso) altro che sclerare (scherzo, ahahha ;)) su questa saga e sul suo spin-off Bloodlines. Alla fine mi sono lasciata prendere dalla curiosità ed ho cominciato anche io questa serie.
E la prima cosa che ho pensato non appena ho finito di leggere il primo libro (che è proprio quello che è uscito oggi) è stata... PERCHE' NON HO INIZIATO A LEGGERE PRIMA QUESTA SERIE?!?!?! Giuro, ne sono diventata dipendente subito dopo il primo capitolo o.O Roba da matti (cioè, adatta ad una come me u.u). E mi sono poi chiesta il perché non abbia preso questa saga quando è uscita in libreria a suo tempo *^*. Evidentemente non ero ancora pronta per diventare la fangirl cronica che sono adesso, ahahah ;D.
Tornando al libro, mi permetto solo di dire (perché se andassi oltre, sarebbe uno sclero completo e, almeno per oggi, vorrei evitare di essere più pazza di quanto già non sia u.u) che ADORO i personaggi di Rose (cappero, fossi io come lei *^*), Dimitri (Mr. Figo e Dolce *^* - povero cuore mio insomma u.u) e Christian (bello e dannato, cosa voglio di più?! *^*); Lissa non mi è piaciuta molto, per il momento, spero che però le cose cambino presto u.u
Adesso sto andando avanti con la lettura del secondo capitolo della saga. E non vedo l'ora di arrivare alla fine *^*.
Ovviamente vi consiglio CALOROSAMENTE questo romanzo: se volete colpi al cuore, azione, scleri perenni, questo è sicuramente il libro che fa per voi u.u



Secondo libro estratto


Le pagine della nostra vita di Nicholas Sparks.
Oddio... Chi mi aiuta a trovare il cuore e a riprendermi dai colpi che mi ha inferto questo libro quando l'ho letto nel lontanissimo 2009, dopo aver visto il film tratto proprio da quest'opera di Sparks? o.O
Giuro, questo romanzo è sicuramente uno dei miei preferiti, in assoluto. Potrei stare ore (e non scherzo) a parlarne, senza stancarmene minimamente *^*.
Non so, sarà per come l'autore è riuscito a descrivere una storia d'amore unica nel suo genere, bellissima, meravigliosa, fantastica sotto ogni punto di vista; sarà per il fatto che a me questa storia tra Noah e Allie è sembrata così vera, senza cadere nel banale, senza diventare qualcosa di estremamente sdolcinato (o stucchevole, come invece è successo nel romando Come un uragano, sempre di Sparks e di cui ho fatto la recensione che trovate qui); sarà anche per il fatto che ho sempre desiderato vivere un amore travolgente proprio come quello che hanno vissuto i protagonisti (la mia parte romantica cronica non manca mai u.u); sarà il fatto, soprattutto, che è una storia drammatica, nonostante il lieto fine. Saranno state tante altre cose che mi hanno fatto amare questo libro come pochi, pochissimi in vita mia *^*
Io... Credo di non avere abbastanza parole per descrivere quanto abbia amato questo  romanzo, dalla prima all'ultima parola. Mi riempie il cuore ogni volta che lo leggo (e giuro che lo rileggo spessissimo *^*) e non smette mai di farmi spuntare un sorriso, per il suo bellissimo lieto fine (forse non molto reale, ma bellissimo in ogni caso *^*) e per l'intensità di questo sentimento meraviglioso che Sparks ha saputo raccontare in un modo tale da non farmelo dimenticare.
Leggere questo romanzo è stata una delle cose più belle ed emozionanti di tutta la mia vita, e non potrei essere più seria di così, posso garantirvelo u.u
Quindi, se volete una storia triste (drammatica, preciso sempre, ahahah ;)), con un amore forte e travolgente che non conosce la prigione del tempo, beh... Questa è proprio la storia che fa per voi (ovviamente se vi lasciate andare un po' al romanticismo eh u.u).



L'appuntamento di oggi finisce qui :D. Spero che vi sia piaciuto e spero (come ogni volta che parlo di libri) di avervi incuriosito e messo almeno una minuscola vocina nell'orecchio, tante le volte vi venga la voglia di passare in libreria ma non sapete che cosa prendere ;).
E voi, avete da raccontarmi di qualche libro che non prendete in mano da tempo e che ora vi sta tornando in mente (sia per cose brutte che per cose belle)? Dai dai, fatemi sapere, che sono curiosissima! *^*
Vi do appuntamento al prossimo post e vi ringrazio tantissimo, per tutto! <3
Un bacione, Letizia <3

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venerdì 8 aprile 2016

Recensione anime "Diabolik Lovers" (stagione 1-2)

Ciao a tutti!
Che dire, ho appena finito di vedere l'ennesimo anime, e la cosa mi piace tanto tanto tanto *^* (lo so, forse dovrei darmi una calmata, ma è più forte di me!!!! *^*); soprattutto se riesco a trovare anime che mi piacciono e che mi catturano fino alla fine u.u. Quindi, bando alle ciance e partiamo, che ho una voglia matta di sclerare con voi *^*


Stagione 1
Titolo: Diabolik Lovers
Titolo originale: Diaborikku Ravazu
Genere: shojo, reverse harem, dark, fantasy, horror
Episodi: 12+1 OAV

Trama: Yui Komori, per volere del padre, si trasferisce alla magione dei Sakamaki. I propietari, sei giovani ragazzi, si rivelano essere vampiri, fratellastri tra loro, con lo stesso padre comune, ma con madri diverse (Reij e Shu nati da Beatrix; Ayato, Laito e Kanato nati da Cordelia; Subaru nato da Christa). Con il passare del tempo, si capisce che rapporto abbia Yui con i sei ragazzi (di cui pian piano si conoscerà la storia) ed il perché sia dovuta andare a vivere proprio con loro.


Stagione 2
Titolo: Diabolik Lover More, Blood
Titolo originale: Diaborikku Ravazu Moa, Buraddo
Genere: shojo, reverse harem, dark, fantasy, horror
Episodi: 12

Trama: Le vicende di Yui e la sua convivenza continuano con la solita routine, dopo che i primi misteri sono stati affrontati. Ben presto, però, la ragazza viene presa di mira da un nuovo gruppo di vampiri che la rapiscono e la portano alla magione della loro famiglia, i Mukami. I quattro nuovi vampiri (Ruki, Kou, Yuma e Azusa) hanno una storia diversa dai  Sakagami: non sono purosangue e hanno bisogno di Yui per un determinato obbiettivo da raggiungere, un obbiettivo che per questi quattro giovani significa tutto. A fine stagione, notiamo che, una volta risolti altri misteri, ne spuntano fuori altri.



Recensione: Partendo dall'ultima frase che ho scritto nella trama della seconda stagione... VOGLIO LA TERZA ADESSO, NON RIESCO AD ASPETTARE (riferimenti a Akagami no Shirayuki-hime puramente casuali *^*)!!!!!! Il problema è che ancora non hanno dato alcuna notizia certa. Il mio cuore intanto piange nella speranza di poter vedere come si evolverà la faccenda (necessito di questo anime più dell'aria, ma shhh, non ci penso, così sto meno male).
Tornando a noi, che dire? Il fatto che il cartone sia di genere fantasy, ha giocato molto a suo favore, soprattutto perché è reverse harem (ed io vado in brodo di giuggiole *^*). La trama di per sé è avvincente, coinvolgente, che porta lo spettatore a chiedersi perché i personaggi si comportino in un determinato modo, a domandarsi che cosa succederà nella puntata successiva. Tiene il fiato sospeso fino alla fine, ed i momenti di riso e lacrime non mancano (ho pianto, lo ammetto, MA AVEVO IL CUORE A PEZZI PER UN PERSONAGGIO, CHE ALTRO DOVEVO FARE?!).
La cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso, è stato il fatto che Yui, anche se cerca di difendersi dai dieci vampiri (capite, DIECI FIGONI CHE LE RONZANO ATTORNO!!!! Se non è fortuna questa, non so cos'altro possa essere), alla fine si lascia sempre alla loro mercé, permette loro di agire come vogliono. Yui è un burattino, una bambola. E, se devo essere sincera, questo fatto non mi piace moltissimo, tutt'altro. Perché Yui sarebbe potuta essere un bellissimo personaggio, se solo non si fosse dimostrata maleducata (giuro, non ho incontrato un personaggio femminile più maleducato di lei, ed io sono una che sopporta tanto, quando si tratta di mancanza di educazione), incapace di dire di no a dieci vampiri (che ogni tre per due le bevono litri e litri di sangue - ed io continuo a chiedermi come faccia ad essere ancora viva), senza iniziativa come la classica piccolina che deve essere difesa ed accudita come un neonato. No, mi spiace, ma questo è un grandissimo NO. L'unica cosa positiva di Yui è il fatto che, nonostante tutto, si affeziona sia ai Sakamaki sia ai Mukami senza alcuna distinzione, vuole bene a tutti loro (e vorrei anche vedere, con tutto quel bel vedere! o.O). E, con lei, appare il dilemma: con chi shipparla? Gli unici adatti (a mio parere) sono Ayato Sakamaki e Ruki Mukami (personalmente, anche se Ayato è più bello e più passionale, credo che Ruki sia quello più adatto alla protagonista, poi - sicuramente - cambierò idea altre millanta volte, ma per adesso questa è l'idea che va per la maggiore).
A parte questa breve parentesi (che posso anche definire come qualcosa da non prendere neppure in considerazione, perché il personaggio di Yui non ha influenzato il mio amore immenso per l'anime), passiamo oltre ;).
Arrivo quindi ai nostri vampiri (sei nella prima stagione, DIECI nella seconda - il mio cuore impazzisce di gioia *^*). Non mi metto a descriverli uno per uno perché altrimenti ci impiegherei ORE (e sarebbero ore di sclero totale; uno sclero che preferisco risparmiarvi, fidatevi u.u).
Partiamo dai Sakamaki, i primi che si incontrano. Devo ammettere che ho avuto bisogno di qualche puntata prima di cominciare a capirli, poi alla fine mi sono affezionata a tutti, nessuno escluso (proprio come Yui). Sono ragazzi freddi; freddi, sprezzanti, scostanti, che vedono l'amore solo come possessione (riferimenti al giovane Johnathan Morgenstern di Shadowhunters puramente casuali). Questo è dovuto al fatto che, quando erano piccoli, non hanno ricevuto alcun tipo di amore dalle loro madri, che pretendevano da loro solo il massimo senza mai mostrare affetto. Gli unici che si salvano sono Christa e Subaro (l'amore mio nella prima stagione, seguito da Kou Mukami nella seconda; loro due sono i miei bambini!!!), divisi per cause più grandi di loro (mi hanno spezzato il cuore, ma non è per loro che ho pianto u.u). L'attitudine dei ragazzi comincia a cambiare mano mano che conoscono Yui e si lasciano influenzare da lei (in un certo senso): anche se non lo capiscono (o probabilmente, non vogliono ammetterlo neppure sotto tortura), si sono affezionati a Yui, e glielo dimostrano ognuno a loro modo, anche se continuano a considerarla principalmente come un oggetto a cui succhiare via sangue ogni volta che ne hanno l'opportunità.
La cosa è invece diversa per i ragazzi Mukami. Di loro, si sa che sono umani trasformati in vampiri e che si sono conosciuti in tenera età (e la persona che li ha cambiati resta un mistero - o almeno, io non l'ho capito :/). A differenza dei Sakamaki, i Mukami sono pazzeschi, ed io li ho amati tutti e quattro (soprattutto Kou *^*). Loro si comportano come una famiglia, si vogliono bene e si proteggono a vicenda (al contrario dei Sakamaki che non si rivolgono la parola se non è strettamente necessario). Anche nei confronti di Yui, benché la considerino una preda, una tassella del loro piano, si comportano in modo più civile (?) rispetto ai Sakamaki: la mordono ogni volta che vogliono, ma allo stesso tempo non impediscono di far nascere un'amicizia tutta particolare tra loro stessi e la ragazza. Ho amato con tutto il cuore questi quattro vampiri soprattutto per le storie che hanno alle spalle: storie fatte di solitudine completa (una solitudine ben diversa da quella dei Sakamaki). I Mukami provengono dalla povera gente, dal popolo, e sanno cosa vuol dire soffrire e stare male per più motivi che, a lungo andare, diventano troppo pesanti da reggere da soli. I Sakamaki sono invece nobili, ed hanno conosciuto dolori di tipo diverso che hanno anche affrontato in modo diverso (ogni vampiro Sakamaki si è chiuso nella sua bolla e non riesce ad uscirne, si isola dagli tutto e tutti).
Sì, decisamente è grazie ai Mukami se voglio continuare a vedere questo anime, che posso farci?! L'ho amato come pochi, e adesso non so come fare senza (sintesi: la mia vita non ha più senso o.O).
Questi sono i miei amori, devo farveli vedere *^*:

Subaru Sakamaki

Kou Mukami

Degne di nota sono anche le melodie usate come soundtrack; azzeccatissime sotto ogni punto di vista!!!! *^* (sclero male, malissimo).
Ovviamente, lo consiglio e straconsiglio, per chi è amante del genere e per chi vuole vedere qualcosa di diverso dal solito ;). Non potrei fare altro (a parte sclerare come una matta, ovviamente u.u)
Per oggi chiudo qui, ci sentiamo presto! E mi raccomando, non esitate a dirmi cosa ne pensate di ciò che scrivo/tratto/recensisco; non mordo mica nessuno io ;).
(P.s.: Sono stata al cinema questo fine settimana a vedere il film "Un bacio", QUI trovate la video recensione che ho fatto sul mio canale, buona visione! <3 ;))
Un bacione, Letizia <3

Il mio voto:


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giovedì 7 aprile 2016

Recensione serie TV "Shadowhunters - 1x13"


Ciao a tutti!
Ho appena finito di vedere la puntata di Shadowhunters e... Ecco la recensione... L'ULTIMA PER QUANTO RIGUARDA LA PRIMA SERIE!!!! Giuro, non credo di potercela fare o.O, non sono pronta a dire "Arrivederci" ai personaggi e agli attori. Uffa!!!! Va beh, meglio se comincio con il dire che cosa ne ho pensato, altrimenti finisco domani mattina u.u (qui trovate la video recensione su YouTube, se avete voglia di dare un'occhiata: https://youtu.be/eylLbaP_12Q). Sarà una recensione super-flash perché devo studiare un sacco per domani, quindi non posso trattenermi più di tanto :/
Allora, da dove partire? Sicuramente dal fatto che mi ha fatto piacere che la regia abbia mantenuto il tradimento di Hodge ed il fatto che i nostri protagonisti hanno bisogno del Libro Bianco per poter risvegliare Jocelyn. Sono fondamentali per capire il proseguimento di tutto il resto u.u
Libro Bianco che serve per far risvegliare la nostra "cara" Jocelyn. E... ODDIO QUELLA SCENA!!!!! Giuro, ho amato come Kathrine ha recitato e tutta l'atmosfera. Soprattutto Luke e Jocelyn che si guardano follemente innamorati, mentre io non facevo altro che pensare: "Dai, forza, baciatevi!!!!". Povera me, povero il mio cuore, povera la mia anima da shippatrice cronica u.u *^*
Passando ad altre cose, direi che Camille, dopo questa puntata, può benissimo bruciarsi sotto al sole, e che cavolo. Fa sempre il suo sporco tornaconto senza pensare minimamente agli altri (basta pensare a come ha trattato Magnus - e giuro che questa non gliela perdono). E giuro che lo sapevo, che ero convinta che questa vampira avrebbe fatto in modo e maniera di avere ciò che le serviva per poi non aiutare nessuno dei nostri personaggi. QUANTO LA ODIO (Ho già detto che la detesto, vero?).
Ovviamente, a causa di Camille, Alec e Magnus devono "discutere". Ma che barba! Potranno mai vivere la loro storia in pace quei due? Anche i signori Lightwood in questa puntata non mi hanno fatto impazzire. Il succo del loro discorso è "Non puoi stare con Magnus perché è libertino"; ma che discorsi sono?! Uffa!!!!! Quanta rabbia u.u -.-"
Passando invece al personaggio di Jace, che dire? Mi sono stupita del fatto di come la regia abbia incentrato l'attenzione sull'ossessione del personaggio per il suo "legame" con Valentine. Devo essere sincera: questa parte della puntata non mi è piaciuta poi moltissimo, per il semplice fatto che non mi sembrava che, nei libri, Jace fosse così ossessionato, tanto da diventare un "pazzo" simile a Valentine stesso. Poi boh, la mia memoria spesso fa cilecca, quindi potrei anche sbagliarmi u.u
Detto questo, chiudo qui (dopo aver detto che luoghi e musiche questa volta sono stati meravigliosi *^*); ci sentiamo presto! Mi raccomando, fatemi sapere che cosa ne avete pensato, e che cosa vi aspettate per la prossima stagione *^* (io mi aspetto Sebiastian / Jonathan Morgenstern u.u *^*).
Un bacione, Letizia <3

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mercoledì 6 aprile 2016

WWW... Wednesday! (06.04.2016, #2)

Ciao tesori!
Oggi è mercoledì e, come ormai prenderò d'abitudine, eccomi qui a tenere il nuovo appuntamento del mercoledì, anche questa volta molto ricco di cosine tanto, tanto carine :3
Quindi, bando alle ciance e mettiamoci all'opera ;) <3.



1. What did you recentely finish reading (Cosa hai finito di leggere recentemente)?


Harry Potter e il prigioniero di Azkaban di J. K Rowiling è sicuramente il mio preferito della serie di HP che abbia letto fino ad ora; semplicemente perfetto, proprio come il film *^*
Come un uragano di Nicholas Sparks, invece, è stato il libro che più di tutti mi ha deluso :/; qui trovate la recensione. Non mi dilungo molto su questo romanzo perché ci sono rimasta troppo male (il film in confronto è meraviglioso *^*).
Sarò io la tua Fortuna di Loredana Frescura e Marco Tomatis è il libro che ho preferito di più in questa settimana, non posso non amarlo; è una storia così dolce e triste e vera che... Boh, semplicemente mi ha fatto a pezzi il cuore (qui trovate la recensione fatta ;)).
Per quanto riguarda Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon, devo ammettere che l'ho trovato molto particolare, soprattutto a causa del personaggio principale e sul modo di porsi nei confronti del mondo e degli altri (un modo dovuto al fatto che il giovane Christopher soffre di un tipo di autismo). Un romanzo niente male, devo ammetterlo; romanzo in cui, tuttavia, non sono riuscita ad entrare fino in fondo, ma va bene così ;).



2. What are you currently reading (Cosa stai leggendo al momento)?

 

Ai libri della scorsa settimana (per We are called to rise impiegherò secoli, ma ne varrà la pena, in ogni caso u.u) si è aggiunto "soltanto" (:P) Cose che nessuno sa di Alessandro D'Avenia e, per adesso, le prime pagine sono davvero una chicca *^*. Speriamo continuino così fino alla fine u.u



3. What do you think you'll read next (Cosa pensi di leggere dopo)?


Sempre quelli della scorsa settimana, dato che non sono Wonder Woman e non ho super poteri per leggere cinquanta libri tutti insieme, ahahah ;). Magari ce li avessi! A quest'ora probabilmente ne avrei già letti mille, come minimo *^*



Per questo mercoledì il post finisce qui; stay tuned per un prossimo aggiornamento ;).
Mi raccomando, fatemi sapere che ne pensate, le vostre idee, le vostre letture; fate sentire le vostre vocine, ci conto! <3
A presto cari e alla prossima! <3
Un bacione, Letizia <3

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martedì 5 aprile 2016

Let's talk about! ft. The Bookworms Invasion (05.04.2016, #1)

Ciao a tutti!
Che bello, oggi il sole splende (e che barba, oggi devo pure studiare :/). Anyway...
Ben tornati carissimi! Oggi, come ben vedete dal titolo del post, comincerà questo appuntamento settimanale in collaborazione con Rose e Violet di The Bookworms Invasion (se non siete ancora passati dal loro blog, che cosa state aspettando?! Correte subito, sono meravigliose!).
Questa nostra collaborazione vede come oggetto una scatolina e tanti bigliettini con su scritto i titoli dei libri su cui i nostri occhi si sono posati da quando siamo approdate nel mondo della lettura *^* Ogni settimana pescheremo due titoli a testa e parleremo un po' dei titoli usciti, quasi fosse una mini mini mini recensione ;).
Quindi, non ci resta che iniziare! *rullo di tamburi*



Primo libro estratto


E un giorno incontrai un principe di Estel Lowell.
Oddio, quanti ricordi! Diciamo che è tutto molto particolare, sia la storia in sé, sia il modo in cui sono venuta in possesso di questo volume. Ero in macelleria (giuro, non sto scherzando) e, nella vetrina riservata a ciò che non fosse carne, ho visto questo libro, da cui non sono riuscita a staccare gli occhi di dosso fino a che non ho chiesto a mia mamma: "Possiamo prendere anche questo?" *^*
L'ho cominciato la sera stessa e non sono riuscita a staccarmene fino alla fine, anche se la lettura non è stata sempre rosea.
Pubblicato nel 2010, il romanzo narra la storia di una donna (di cui adesso mi sfugge il nome e non ho tempo di andare a cercare il libro tra le varie scatole - sì, purtroppo devo tenere i miei libri in scatole perché non ho una libreria in camera; che cosa triste :/) che ha subito tante, troppe delusioni dalla vita. Eppure, nonostante tutto, riesce ad andare avanti, anche se l'uomo di cui si è innamorata la delude ancora una volta.
Anche se a volte avrei voluto dare qualche botta in testa alla protagonista per vedere se riusciva a smettere di piangersi addosso (alcune volte), il libro mi è piaciuto da impazzire! Soprattutto per il messaggio che manda: mai perdere la speranza, perché è l'unica cosa che ci permette di non cadere del tutto.
Bello bello bello *ovviamente la sottoscritta lo consiglia caldamente*



Secondo libro estratto


Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati.
Altro libro che, secondo un gusto totalmente personale, può essere inserito nei Classici (per me, i classici sono i libri scritti fino a prima della mia nascita - 1997 - e lo so che è un errore classificarli così, ma non perché mi torni meglio fare questa particolare divisione ;)).
Sono venuta a conoscenza di questo libro nel lontano (per così dire) 2014, grazie alla mia professoressa di Italiano delle superiori che ce lo ha dato da leggere.
Pubblicato nel 1940, la storia parla di Giovanni Drogo che diventa Ufficiale alla Fortezza Bastiani, lontanissima dalla città e dal tram tram della vita quotidiana. Questa fortezza dà sul deserto dei Tartari, su cui nessuno marcia da anni. E da anni, i soldati che vivono in quella fortezza aspettano con impazienza una guerra contro gli stessi Tartari che non arriverà mai. Ed i soldati sprecano la loro vita in quel luogo deserto, perdendo occasioni perché aspettano qualcosa che non succederà.
Inizialmente, ammetto che ho avuto delle difficoltà nell'entrare nella storia e nella psicologia del protagonista (e poi anche in quella degli altri personaggi). Poi, però, ho cominciato ad interessarmi alle sorti dei soldati, alle loro speranze, ai loro sogni destinati a restare tali.
Credo che, se dovessi rileggerlo adesso, userei il termine filosofico per descrivere questo romanzo, per il semplice fatto che tratta il tema della fuga del tempo (e la perdita umana delle possibilità che la vita offre solo una volta) viene descritto talmente tanto in profondità che, alla fine del romanzo, ci si sente svuotati di tutto quanto, senza più molte sicurezze. O almeno, io ho avuto questa sensazione.
Se avete voglia di leggere un libro "diverso dal solito", questo è sicuramente un libro che fa per voi ;).



Ehhh, per oggi chiudo qui, ahahah ;). Spero che l'articolo vi sia piaciuto e spero di avervi in qualche modo messo la pulce nell'orecchio :3. E voi, cosa dite? Avete libri letti anni fa di cui vi andrebbe di farmi sapere qualcosina? Fate sentire le vostre vocine, mi raccomando!
Per questa rubrica, ci sentiamo martedì prossimo, so stay tuned! A presto! <3
Un bacione, Letizia <3

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sabato 2 aprile 2016

Recensione libro "Come un uragano" di Nicholas Sparks

Ciao a tutti! 
In questo primo sabato di aprile (durante l'ora di matematica ;)) mi sono finita questo breve romanzo, avvicinandomi sempre più al mio obbiettivo *^* *esulta e salta per la stanza per la contentezza* (per chi non lo sapesse, dare un'occhiata qui: http://alittlenerdsshelf.blogspot.it/2016/03/tbr-list-2016.html). Ed ora che sono a casa, eccomi con la recensione per voi, as usual ;). Quindi meglio se comincio, che di cose da fare dopo ne ho davvero troppe o.O (povera me :/).


Titolo: Come un uragano
Autore: Nicholas Sparks
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: €9,90

Trama: E' autunno e, su un'isoletta del North Carolina, i destini di Paul e Adrienne si incrociano. Entrambi sono reduci da profonde delusioni e, in quel luogo solitario che sta per essere investito da un uragano, entrano a poco a poco in confidenza. Riscoprono così la bellezza della complicità e, soprattutto, sentono riaccendersi la voglia di abbandonarsi al desiderio e all'amore. Fuori c'è la tempesta, ma la sua furia non è paragonabile alla forza del sentimento nato fra loro. 

Recensione: Avendo visto il film qualche anno fa (film che mi è piaciuto da impazzire - ho pure il DVD *^*), mi aspettavo grandi cose da questo romanzo, sul serio. Invece, con mia immensa delusione, si è rivelato un grandissimo NO su quasi tutta la linea.
Quasi perché la sola cosa che si salva è il modo in cui Sparks riesce a parlare di un grande amore che lascia un marchio indelebile nelle persone che lo vivono. In questo, l'autore è sempre stato molto bravo ed ha saputo dimostrarlo anche in questo romanzo. Romanzo che si legge bene e velocemente grazie allo stile semplice, scorrevole, che riesce a catturare il lettore fino alla fine.
Qui finiscono gli aspetti positivi.
Ora passiamo a quelli negativi (e sono tanti, strano ma vero).
Partiamo dal fatto che la storia si svolge in quattro, cinque giorni. I due protagonisti si conoscono e subito si innamorano (famoso colpo di fulmine). E questo ci può anche stare, se solo i due non si comportassero come adolescenti alle prese con la loro prima cotta. Voglio dire, lui ha superato la cinquantina, lei ne ha poco più di quaranta. Il comportarsi come adolescenti dopo un po' dà alla storia una nota troppo sdolcinata, del tipo: "Divento diabetica alla prossima parola". Troppe cose belle e cuoricini svolazzanti persino per me (e si sa quanto io ami i cuoricini svolazzanti e le cosine dolciose; ma qui ce ne sono davvero troppe o.O).
Poi, abbiamo il fatto che questi due sono da soli per tutta la durata del soggiorno di Paul in questa locanda che Adrienne gestisce temporaneamente. Ed è normale che, essendo loro due, piano piano inizino a chiacchierare. Arrivano alla fine a raccontarsi tutta la loro vita nell'arco di una cena (entrambi hanno, bene o male, attraversato le stesse difficoltà, anche se il rapporto tra Paul e suo figlio è molto diverso da quello tra Adrienne ed i suoi bambini). Però, dico io, anche se una persona si trova subito in sintonia con un'altra, non sarebbe più logico fare le cose con calma, passo dopo passo, per vedere se ne vale davvero la pena?
Perché la cosa che più mi ha fatto rabbia (oltre alla descrizione che Sparks fa dei personaggi: lui prestante, brav'uomo, affascinante, dai modi galanti; lei bella, forte di carattere. Insomma, due persone perfette sotto ogni punto di vista, che ovviamente si rendono conto dei propri difetti) è stato che questi due personaggi si sono innamorati e non hanno mai discusso, neppure una singola volta. Sì, lo so che la storia si svolge in pochissimo tempo, ma è tutto davvero troppo idilliaco. Voglio dire, nessuno dei due conosce davvero la parte peggiore dell'altro. Quindi boh, la cosa mi è semplicemente sembrata troppo idealizzata e lontana dalla realtà vera e propria.
Altra cosa è stato il come si sono salutati. Paul, infatti, vuole raggiungere suo figlio Mark in Ecuador per provare a riallacciare i rapporti con lui. Quando Paul e Adrienne si salutano... avrei seriamente preferito che qualcuno mi tirasse una botta in testa. Insomma, per dirsi ciao questi due fanno peggio di una tragedia greca (e Sparks ci mette del suo con le sue descrizioni sdolcinate al massimo): lei piange e si dispera, lui si commuove. Poi ci sono le frasi diabetiche del tipo: "Vorrei restassi con me, ma so che devi andare"; "Non preoccuparti, tra un anno tornerò e potremo vivere il nostro amore" e cose così. Ed intanto io non facevo che pensare: "No, vi prego, fatela finita, mi fate venire il latte alle ginocchia" e via così.
Non dico altro perché devo scappare. Concludo dicendo che questo romanzo mi ha molto delusa. Ed è raro che succeda che un libro mi faccia quest'effetto. Pazienza.
Voi che ne pensate? Lo avete letto? Concordate con me oppure no (non mangio nessuno se qualcuno ha idee contrarie alle mie, ahahah; questione di gusti, ed io cerco sempre di rispettarli ;)).
Detto questo, scappo davvero. A presto! 
Un bacione, Letizia <3

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