Ebbene sì, sono qui a recensire questo libro finito di leggere sabato pomeriggio. Un libro che... Beh, meglio se andate alla recensione che segue, così capirete cosa intendo ;).
Recensione: Ad essere sincera, provo dei sentimenti contrastanti verso questo romanzo, anche se sicuramente più positivi che negativi u.u, quindi non preoccupatevi ;).
Comunque, partiamo e vediamo di fare un bel lavoro u.u
Partendo dallo stile, devo ammettere che in alcuni punti (all'inizio soprattutto) l'ho trovato un po' faticoso da seguire, specialmente per il fatto che non riuscivo a immergermi nella lettura: lo stile non riusciva a catturarmi, ad incuriosirmi.
Come, sempre all'inizio, neppure la trama riusciva a farlo: mi sembrava piatta, priva di qualcosa che potesse sembrare interessante. Trama che, però, si è poi rivelata ricca di colpi di scena e di forti emozioni che, in sintesi, mi hanno fatta completamente andare in brodo i giuggiole *^*.
Neppure all'inizio i due protagonisti riuscivano a catturare la mia attenzione. All'inizio credevo seriamente che nessuno dei due avesse un minimo di spina dorsale. Poi però ho continuato a leggere e, alla fine, ho cambiato idea quasi su tutto, ahahah ;).
Perché, pian piano, sono riuscita ad entrare nello stile della Hoover, ad apprezzare di più la trama (soprattutto grazie alle tematiche delicate che ha trattato - una in particolare di cui voglio parlare in seguito) e a capire i personaggi.
Personaggi che, grazie al fatto che ogni capitolo alterna i loro pov, si conoscono bene, in profondità: ad ogni pagina, capiamo meglio il perché di determinate scelte che hanno fatto e di determinate parole che hanno detto; capiamo cosa si cela nel loro passato, i segreti ed i pesi che si portano dentro da anni e che li hanno fatti diventare le persone che sono adesso.
Benché sia un New Adult (dato che i personaggi hanno tra i venti ed i ventidue anni circa), non è come gli altri che ho letto (GRAZIE AL CIELO - SI SENTONO I CORI ANGELICI CANTARE "ALLELUIA"). Perché, semplicemente, i personaggi non seguono minimamente gli stereotipi del genere dei NA (e la sottoscritta ne è davvero molto, molto, molto felice *^*).
Auburn, infatti, benché sia una ragazza davvero semplice, la classica "brava ragazza", ha un temperamento forte e temerario. E' una persona che, dopo aver dovuto rinunciare a tante, troppe cose, alla fine si è decisa a dire "Basta", a mettere un punto al dolore e al senso di sconfitta che l'avevano resa insicura, abbassandole disastrosamente l'autostima, per tornare ad essere felice davvero, senza dover rinunciare a niente. E tutto questo le accade quando Owne, all'improvviso, entra nella sua vita, come un uragano, cambiando tutte le carte in tavola.
Owen che, grazie al cielo, non è il classico "bad boy", tutt'altro. E' un giovane uomo che, a causa di un qualcosa più grande di lui, è dovuto crescere da solo troppo in fretta, in parte incolpandosi, in parte cercando di non lasciare che il peso dei suoi segreti lo schiacciasse, in parte sperando di trovare qualcuno che valesse la pena di proteggere. E lui lo trova quel qualcuno: lo trova in Auburn, nella sua timidezza e nella sua forza, che il nostro bel ragazzo apprezza ed ammira ad ogni istante. Auburn, fin da subito, diventa la cosa più importante di tutte. Per questo Owen all'inizio mente, nasconde alcune verità che, invece, avrebbero dovuto vedere la luce fin dall'inizio (proprio come ha fatto Auburn).
Il rapporto tra i nostri due giovini è come un gambero, soprattutto all'inizio: non appena i due fanno un passo avanti, i segreti e le bugie che si portano dietro e che vengono a galla li fanno prima allontanare, per poi farli tornare più uniti di prima.
Perché i sentimenti che legano Auburn e Owen sono potenti, sono forti, talmente intensi da lasciare senza parole, senza fiato; talmente belli e puri e veri da lasciare nel cuore del lettore (o almeno, al mio è successo così) un senso di pace, di benessere e tranquillità che poche volte si riesce a trovare leggendo un libro.
L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso (ma solo di poco), oltre alla confusione iniziale che non mi aiutava ad apprezzare il libro (secondo me, all'inizio era come se la Hoover non avesse la benché minima idea di che cosa scrivere, e dopo, all'improvviso, le si fosse accesa la lampadina in testa), è stata la velocità con cui è nato il rapporto tra Auburn e Owen. Un rapporto bellissimo e invidiabile (soprattutto per alcune cosine dolciose e bellissime che mi hanno fatto diventare gli occhi a cuoricino *^*) ma che, secondo me, si è sviluppato in pochissimo tempo :/.
Detto questo, nonostante la velocità, devo ammettere che ho apprezzato moltissimo questo romanzo. Non soltanto per la crescita che i nostri due protagonisti, grazie all'altro, riescono a fare. L'ho apprezzato soprattutto per uno dei temi che ha trattato: l'autostima, ed il rapporto che le persone hanno con la propria.
Questa cosa dell'autostima la si nota moltissimo grazie al personaggio di Auburn che, a causa di ciò che si ritrova a vivere a causa di forze maggiori, si sente più debole ed impotente di quanto in realtà non sia. Perché Auburn è forte, decisa e coraggiosa. Solo che, a causa di alcune persone a lei vicine (il cui rapporto con Auburn, secondo me, non è stato affrontato a dovere), si vede sempre in errore, come se facesse sempre qualcosa di sbagliato quando invece non è così. Ed è grazie ad Owen se la nostra bella protagonista capisce che, se vuole essere davvero felice, non deve permettere a nessuno di metterle i piedi in testa, ma deve invece mettere al primo posto se stessa, i suoi sogni, i suoi desideri, e fare di tutto pur di renderli reali, ricordandosi sempre che è umano cadere, sbagliare, farsi male; l'importante è non lasciare che la sconfitta prenda il sopravvento su tutto il resto.
Se avessi più tempo, sono sicura che lo rileggerei molto volentieri, dato che è corto e che, qualche piccolezza a parte, si legge abbastanza bene.
Voto:
Spero che la recensione vi abbia incuriosito ;). Se avete da aggiungere qualcosina, se volete (in parole povere ;)) esprimere la vostra opinione, fatevi avanti! :D
Sappiate che, comunque, adesso sono curiosa di leggere altro della Hoover (e questo è davvero un buon segno ;)).
Detto questo, oggi chiudo qui. Alla prossima! <3
Un bacione, Letizia <3